(Allegato 3)
                            ALLEGATO III 
 
 
            ORIENTAMENTI PER LO SVOLGIMENTO DI ISPEZIONI 
                 DI LABORATORIO E REVISIONI DI STUDI 
 
1. INTRODUZIONE 
 
   L'obiettivo del presente allegato e' di fornire  orientamenti  per
lo svolgimento di ispezioni di laboratorio e di  revisioni  di  studi
che sarebbero riconosciute da tutti i paesi membri dell'OCSE. Esso si
occupa principalmente delle ispezioni  di  laboratorio,  un'attivita'
che occupa gran parte del tempo degli ispettori BPL. Un'ispezione  di
laboratorio comprendera'  normalmente  una  "revisione"  limitata  di
studi nel corso di un'ispezione, ma  altre  revisioni  devono  essere
svolte  saltuariamente,  su  richiesta  per  esempio   di   un   ente
responsabile.  Gli  orientamenti  generali  per  lo  svolgimento   di
revisioni  di  studi  si  possono  trovare  alla  fine  del  presente
allegato. 
   Le ispezioni di laboratorio  vengono  svolte  per  determinare  il
grado di conformita'  degli  impianti  di  prova  e  degli  studi  di
laboratorio con i principi BPL e  per  determinare  l'integrita'  dei
dati al fine di assicurare che i risultati siano di qualita' adeguata
per la valutazione e le  decisioni  degli  enti  responsabili.  Dalle
ispezioni di laboratorio scaturiscono  relazioni  che  descrivono  il
grado di conformita' di un impianto di prova con i principi  BPL.  Le
ispezioni di laboratorio devono essere  svolte  su  base  regolare  e
continua per stabilire e mantenere una documentazione  del  grado  di
conformita' BPL di un impianto di prova. 
 
2. ISPEZIONI DI LABORATORIO 
 
   Ispezioni per verificare la conformita' con i principi BPL possono
svolgersi in qualsiasi impianto di prova che fornisce dati sanitari o
di sicurezza ambientale a fini normativi. Agli ispettori puo'  essere
richiesto  di  rivedere  dati  relativi  alle   proprieta'   fisiche,
chimiche,  tossicologiche  o  tossicologiche  di   una   sostanza   o
preparato.  In  taluni  casi   gli   ispettori   possono   richiedere
l'assistenza di esperti di discipline particolari. 
   La grande varieta' di impianti (in termini sia di struttura fisica
che di struttura gestionale) assieme alla varieta' dei tipi di  studi
esaminati dagli ispettori,  sottolineano  l'importanza  del  giudizio
degli ispettori nel valutare il grado e l'entita'  della  conformita'
con i principi  BPL.  Tuttavia,  gli  ispettori  devono  adottare  un
approccio coerente nel  valutare  se,  nel  caso  di  un  particolare
laboratorio o studio, e' stato conseguito  un  opportuno  livello  di
conformita' con ciascun principio. 
   Nella sezione seguente si forniscono orientamenti sui vari aspetti
dell'impianto di prova, compresa quelli relativi al personale e  alle
procedure che saranno esaminati dagli ispettori di  laboratorio.  Per
ogni aspetto esiste una dichiarazione di finalita', nonche' un elenco
illustrativo  dei  temi  specifici  che  devono   essere   presi   in
considerazione nel corso di un'ispezione. Gli elenchi  non  hanno  la
pretesa di essere esaurienti e non  devono  essere  considerati  come
tali. 
   Gli ispettori  non  devono  occuparsi  della  necessita'  o  degli
obiettivi dello studio o dell'interpretazione dei relativi  risultati
sui rischi per la salute o per l'ambiente  naturale.  Questi  aspetti
sono di competenza degli organismi ai quali i dati vengono presentati
a scopi normativi. 
   Le  ispezioni   di   laboratorio   e   le   revisioni   di   studi
inevitabilmente perturbano la normale attivita' di un laboratorio. 
   Percio' gli ispettori devono svolgere il loro  lavoro  in  maniera
accuratamente programmata  e,  per  quanto  possibile,  rispettare  i
desideri della direzione del laboratorio per quanto riguarda l'orario
di visita a talune sezioni degli impianti. 
   Nello svolgere ispezioni di laboratorio e revisioni gli  ispettori
hanno accesso ad informazioni riservate e commercialmente importanti,
le  quali  potranno   essere   comunicate   soltanto   al   personale
autorizzato. Le loro  responsabilita'  in  materia  verranno  fissate
nell'ambito delle procedure nazionali  di  controllo  di  conformita'
BPL. 
 
                      3. PROCEDURE DI ISPEZIONI 
 
A. Ispezione preliminare 
 
   Obiettivo: familiarizzare l'ispettore con l'impianto in  questione
per quanto riguarda  la  struttura  gestionale,  la  struttura  degli
edifici e la gamma degli studi. 
   Prima di svolgere un'ispezione di  laboratorio  o  revisione,  gli
ispettori devono familiarizzarsi con l'impianto esaminando  tutte  le
informazioni  disponibili  su  di  esso.  Esse  possono   comprendere
relazioni su ispezioni  precedenti,  la  struttura  dell'impianto  di
prova, grafici organizzativi, relazioni di studi, rapporti e  curric-
ulum  vitae  del  personale  direttivo.  tali  documenti   forniranno
informazioni su: 
    1) tipo, dimensione e struttura dell'impianto; 
    2)  gamma  degli  studi  che  possono  essere  esaminati  durante
l'ispezione; 
    3) struttura gestionale dell'impianto. 
   Gli  ispettori  devono,  in   particolare,   annotare   tutte   le
insufficienze rilevate in ispezioni  precedenti.  Qualora  si  tratti
della prima ispezione di laboratorio si puo'  effettuare  una  visita
informativa preliminare. 
   I laboratori devono essere informati  della  data  e  dell'ora  di
arrivo dell'ispettore, dell'obiettivo della  visita  e  della  durata
della stessa onde poter garantire la disponibilita' del  personale  e
della documentazione richiesti. 
   Qualora si vogliano esaminare particolari documenti o schedari, e'
consigliabile indicarli al laboratorio in anticipo affinche'  possano
essere immediatamente disponibili durante l'ispezione di laboratorio. 
 
B. Riunione introduttiva 
 
   Obiettivo: informare la direzione e il personale dell'impianto del
motivo dell'ispezione di  laboratorio  o  revisione  dello  studio  e
individuare i settori del laboratorio, lo studio (o studi) prescelto,
i documenti e il personale richiesto. 
   I  dettagli  amministrativi  e   pratici,   di   un'ispezione   di
laboratorio o revisione  devono  essere  discussi  con  la  direzione
dell'impianto  all'inizio   della   visita.   Durante   la   riunione
introduttiva gli ispettori devono: 
    1) illustrare scopo ed obiettivo della visita; 
    2) descrivere la documentazione  richiesta  per  l'ispezione  del
laboratorio, come gli elenchi degli studi in corso  o  completati,  i
programmi di studio, le procedure operative standard,  le  relazioni,
ecc. 
   L'accesso ai documenti  o  alle  relative  fotocopie  deve  essere
convenuto in questa occasione; 
    3) chiarire o richiedere informazioni sulla struttura di gestione
(organizzazione) e sul personale dell'impianto; 
    4) richiedere informazioni sullo svolgimento di studi oggetto del
BPL parallelamente ad altri studi ai quali i principi  BPL  non  sono
applicabili; 
    5) determinare le parti dell'impianto che debbono essere visitate
durante l'ispezione di laboratorio; 
    6) descrivere i documenti e i campioni richiesti per la revisione
dello studio o degli studi in corso o completati. 
   Prima  di  continuare  l'ispezione,  e'  consigliabile   che   gli
ispettori prendono contatto con l'unita' di garanzia di qualita'  del
laboratorio (GQ). 
   In generale,  nell'ispezionare  gli  impianti  si  consiglia  agli
ispettori di farsi accompagnare da un membro dell'unita' di  garanzia
di qualita' dell'impianto. 
   Gli ispettori  possono  richiedere  un  ufficio  per  l'esame  dei
documenti e per le altre attivita'. 
 
C. Organizzazione e personale 
 
   Obiettivo: determinare se l'impianto di prova dispone di personale
qualificato, risorse di personale e servizi ausiliari sufficienti per
la  varieta'  e  il  numero  degli  studi  svolti;  se  la  struttura
organizzativa e' adeguata; se la direzione ha definito  una  politica
di formazione e di vigilanza della sanita'  del  personale,  adeguata
agli studi svolti nell'impianto. 
   La direzione deve mettere a disposizione  taluni  documenti,  come
per esempio: 
    1) piante dettagliate; 
    2) grafici della direzione  dell'impianto  e  dell'organizzazione
scientifica; 
    3) curriculum vitae del personale principale partecipante ai tipi
di studi oggetto di revisione; 
    4) elenco  (elenchi)  degli  studi  in  corso  o  completati  con
informazioni sul tipo di studio, le date di inizio e conclusione,  il
sistema di prova, le procedure amministrative e il nome del direttore
dello studio; 
    5) eventuali  politiche  di  addestramento  del  personale  e  di
vigilanza sanitaria; 
    6) eventuale documentazione sull'addestramento del personale; 
    7) una guida delle  procedure  operative  standard  dell'impianto
(POS); 
    8) POS specifiche sugli studi o procedure in via di  ispezione  o
revisione; 
    9) elenco (elenchi) dei direttori di studio associati allo studio
o studi in via di revisione. 
   In particolare, l'ispettore dovrebbe verificare: 
    10) gli elenchi degli studi in corso o completati  per  accertare
il livello dell'attivita' svolto dal laboratorio; 
    11) l'identita' e le qualifiche dei direttori  degli  studi,  del
capo dell'unita' di garanzia di qualita'  e  di  tutto  il  personale
principale; 
    12) l'esistenza di POS per tutti i settori importanti di prova. 
 
D. Programma di garanzia della qualita' 
 
   Obiettivo: determinare l'adeguatezza del meccanismo impiegato  per
assicurare la direzione che gli studi di laboratorio  vengono  svolti
in conformita' con i principi PBL. 
   Il  capo  dell'unita'  delle  garanzie  di  qualita'   (GQ)   deve
dimostrare i sistemi e i metodi di ispezioni (GQ) e  controllo  degli
studi, nonche' il sistema adottato  per  registrare  le  osservazioni
fatte durante il controllo GQ. Gli ispettori dovrebbero verificare: 
    1) le qualifiche del capo di GQ e di tutto il personale GQ; 
    2)  il  funzionamento  dell'unita'   GQ   indipendentemente   dal
personale partecipante agli studi; 
    3) come l'unita' GQ programma e svolge le ispezioni, controlla le
fasi  critiche  individuate  in  uno  studio,  quali   risorse   sono
disponibili per le ispezioni GQ e le attivita' di controllo; 
    4) qualora gli studi siano tanto brevi da rendere impossibile  un
controllo di ciascuno di essi, esistono disposizioni per il controllo
con campioni; 
    5) l'entita' e la profondita' del controllo GQ  durante  le  fasi
pratiche dello studio; 
    6) le procedure  GQ  di  verifica  della  relazione  finale  onde
assicurarne la conformita' con i dati grezzi; 
    7) che la direzione riceve relazione dalle GQ  sui  problemi  che
potrebbero influire sulla qualita' o sull'integrita' dello studio; 
    8) le azioni svolte dalla GQ, nel caso di divergenze; 
    9) l'eventuale funzione della GQ, qualora studi o parti  di  essi
siano svolti in laboratori su contratto; 
    10) la parte eventualmente svolta dalla GQ nell'esame,  revisione
e aggiornamento delle POS. 
 
                             E. Impianti 
 
   Obiettivo: determinare  se  dimensioni,  costruzione,  progetto  e
ubicazione dell'impianto di prova sono conformi alle  esigenze  degli
studi in corso. 
    L'ispettore deve verificare che: 
    1) il  progetto  permette  un  livello  adeguato  di  separazione
cosicche', per esempio, sostanze di prova, animali,  diete,  campioni
patologici, ecc. di uno studio non possono essere confusi; 
    2) il controllo ambientale e le procedure di controllo esistono e
funzionano adeguatamente in settori critici, come per esempio sale di
sistemi di prova, per animali e  altri  sistemi  biologici,  zone  di
deposito delle sostanze di prova, zone riservate al laboratorio; 
    3) l'amministrazione generale  e'  adatta  ai  vari  impianti  ed
esistono eventualmente procedure di controllo dei parassiti. 
 
F. Sorveglianza, alloggiamento e custodia di sistemi biologici di 
prova 
 
   Obiettivo: determinare se l'impianto di prova, impiegato per studi
su animali o altri sistemi biologici di  prova  dispone  di  adeguate
apparecchiature  ausiliarie  e  delle  condizioni  di   sorveglianza,
alloggiamento e custodia per  impedire  eccessive  sollecitazioni  ed
altri ostacoli, che potrebbero influire sul sistema di prova e quindi
sulla qualita' dei dati. 
   Un impianto di  prova  puo'  svolgere  studi  che  richiedono  una
varieta' di specie zoologiche o botaniche, nonche' sistemi  microbici
o altri sistemi cellulari o sub-cellulari.  Il  tipo  di  sistemi  di
prova impiegati determinera' gli aspetti relativi alla  sorveglianza,
alloggiamento o custodia che l'ispettore controllera'. In  base  alla
sua esperienza l'ispettore, a seconda dei sistemi di prova, fara'  le
seguenti verifiche: 
    1) gli impianti sono adatti ai sistemi  di  prova  usata  e  alla
esigenza di prova; 
    2) esistono disposizioni soddisfacenti per mettere in  quarantena
animali e piante introdotti nell'impianto; 
    3)  esistono  disposizioni  per  isolare  gli  animali  (o  altri
elementi del sistema di prova, se necessario), di  cui  si  sa  o  si
sospetta che siano malati o portatori di malattia; 
    4) esistono adeguati controlli e  documentazioni  sulla  sanita',
comportamento o altri aspetti conformi al sistema di prova; 
    5)  l'attrezzatura  per  conservare  le   condizioni   ambientali
richieste  per  ogni  sistema  di  prova  e'  adeguata,  ben  tenuta,
efficace; 
    6) le gabbie per gli animali, le scansie,  i  serbatoi  ed  altri
recipienti, nonche' l'attrezzatura accessoria  si  trovano  in  buone
condizioni di pulizia; 
    7) le analisi intese a verificare le condizioni ambientali  e  di
sistemi di supporto sono effettuate secondo le prescrizioni; 
    8) esistono impianti per l'asporto e  l'eliminazione  di  residui
animali e di rifiuti dai sistemi di  prova,  i  quali  vengono  fatti
funzionare in modo da ridurre al minimo l'infestazione da vermi,  gli
odori, i pericoli di malattie e la contaminazione ambientale; 
    9) vengono messe a disposizione zone di deposito per  il  mangime
animale o materiali equivalenti per tutti i sistemi  di  prova;  tali
zone non sono usate per il deposito di altri materiali come  sostanze
di prova, prodotti chimici per il controllo degli  antiparassitari  o
disinfettanti, e sono separati dalle zone nelle quali sono alloggiati
gli animali o vengono conservati altri sistemi biologici di prova; 
    10) il mangime e le lettiere  sono  protetti  dal  deterioramento
dovuto  alle  avverse  condizioni  ambientali,  ad   infestazione   o
contaminazione. 
 
         G. Apparecchiature, materiali, reagenti e campioni 
 
   Obiettivo:   determinare   l'adeguatezza    dell'ubicazione    del
laboratorio e  della  capacita'  delle  apparecchiature  operative  a
soddisfare le  esigenze  delle  prove  svolte  nell'impianto  nonche'
l'idoneita'  dell'etichettatura,  impiego  e   immagazzinamento   dei
materiali, reagenti e campioni. 
   L'ispettore verifichera' che: 
    1) le apparecchiature  sono  pulite  e  in  buone  condizioni  di
funzionamento; 
    2) sono  state  conservate  note  in  materia  di  funzionamento,
manutenzione, standardizzazione e taratura delle apparecchiature; 
    3) materiali e reagenti chimici sono adeguatamente etichettati  e
immagazzinati a temperature adeguate  e  le  date  di  scadenza  sono
rispettate;  le  etichette  per  i  reagenti  ne  indicano   origine,
identita' e concentrazione e/o altre informazioni pertinenti; 
    4) i campioni sono indentificati da  sistema  di  prova,  studio,
natura e data di raccolta; 
    5) le apparecchiature e i materiali usati non interferiscono  con
i sistemi di prova. 
 
                         H. Sistemi di prova 
 
   Obiettivo: verificare l'esistenza di  procedure  adeguate  per  il
trattamento ed il controllo dei vari sistemi di prova richiesti dagli
studi svolti dall'impianto, ad esempio,  sistemi  e  fisici,  sistemi
cellulari e microbici, piante o animali. 
 
I. Sistemi fisici e chimici 
 
   L'ispettore deve verificare che: 
    1)  laddove  richiesto  dai  programmi  di   studio,   e'   stata
determinata la stabilita' delle sostanze di prova e di riferimento  e
sono  state  usate  le  sostanze  di  riferimento  specificate  nelle
istruzioni; 
    2) esistono POS per  le  attivita'  di  laboratorio,  e  le  loro
disposizioni vengono osservate; 
    3) nei sistemi automatici, i  dati  riprodotti  nei  grafici,  le
tracce  delle  registrazioni  o  i  tabulati  dei  calcolatori   sono
documentati come dati grezzi ed archiviati. 
 
                    L. Sistemi biologici di prova 
 
   Tenendo  conto  degli  aspetti  di  cui  sopra   in   materia   di
sorveglianza, alloggiamento  o  custodia  dei  sistemi  biologici  di
prova, l'ispettore deve verificare che: 
    1) i sistemi di prova corrispondono ai programmi di studio; 
    2) i sistemi di prova sono opportunamente individuati; 
    3)  gli  animali  sono   identificati   opportunamente   e,   ove
necessario, univocamente in tutto lo studio; 
    4)  alloggiamento  o  custodia  dei   sistemi   di   prova   sono
adeguatamente individuati con tutte le informazioni necessarie; 
    5) esiste un'adeguata separazione  fra  gli  studi  svolti  sulle
stesse specie animali (o gli stessi sistemi biologici di  prova),  ma
con diverse sostanze; 
    6) esiste un'adeguata separazione fra  specie  animali  (e  altri
sistemi biologici di prova) nello spazio e nel tempo; 
    7) l'ambiente del sistema biologico  di  prova  corrisponde  alle
specificazioni del programma di studio o delle POS per aspetti  quali
la temperatura o i cicli chiaro/scuro; 
    8) la documentazione di ricevimento, manipolazione, alloggiamento
o custodia, sorveglianza  e  valutazione  sanitaria  e'  adeguata  ai
sistemi biologici di prova; 
    9)  si  conservano  annotazioni  scritte  di  esami,  quarantena,
morbosita', mortalita',  comportamento,  diagnosi  e  trattamento  di
sistemi di prova per animali e piante o altri aspetti simili adatti a
ciascun sistema biologico di prova; 
    10) esistono disposizioni  per  l'opportunita'  eliminazione  dei
sistemi di prova alla fine delle prove. 
 
                M. Sostanze di prova e di riferimento 
 
   Obiettivo: determinare se  il  laboratorio  dispone  di  procedure
intese ad assicurare che identita', potenza, quantita' e composizione
delle  sostanze  di  prova  e  di  riferimento  sono  conformi   alle
specifiche e ad accogliere e immagazzinare sostanze  di  prova  e  di
riferimento. 
   L'Ispettore deve verificare che: 
    1) esistono  procedure  (POS)  per  documentare  il  ricevimento,
nonche'  per   il   trattamento,   la   campionatura,   l'impiego   e
l'immagazzinamento di sostanze di prova e di riferimento; 
    2) i contenitori delle sostanze di prove e  di  riferimento  sono
opportunamente etichettati; 
    3) le condizioni di immagazzinamento sono adatte a conservare  la
concentrazione, purezza e stabilita' delle sostanze  di  prova  e  di
riferimento; 
    4) esistono procedure (POS) per la determinazione  di  identita',
purezza,  composizione,  stabilita'  e  per  la   prevenzione   della
contaminazione delle sostanze di  prova  e  di  riferimento,  laddove
applicabili; 
    5)   dei   registri   sono   tenuti   sulla   composizione,    le
caratteristiche, la concentrazione e la stabilita' delle sostanze  di
prova e di riferimento, laddove applicabili; 
    6) esistono procedure per la  determinazione  dell'omogeneita'  e
della stabilita' delle miscele contenenti  sostanze  di  prova  e  di
riferimento, laddove applicabili; 
    7) i recipienti contenenti miscele (o soluzioni)  delle  sostanze
di prova e di riferimento sono etichettati;  inoltre,  si  conservano
annotazioni sull'omogeneita'  e  stabilita'  del  contenuto,  laddove
applicabili; 
    8) se la prova  dura  piu'  di  quattro  settimane,  campioni  di
ciascun gruppo di sostanze di prova e di riferimento sono stati presi
per ragioni analitiche e vengono conservati per un tempo adeguato; 
    9) le procedure per la miscelazione delle sostanze sono intese ad
evitare errori nella individuazione o contaminazione reciproca. 
 
                   N. Procedure operative standard 
 
   Obiettivo: determinare se il laboratorio dispone di procedure  op-
erative standard scritte (POS) per tutti gli aspetti importanti delle
operazioni di laboratorio, considerando che una delle piu' importanti
tecniche di gestione per controllare le operazioni di laboratorio  e'
l'impiego di POS scritte. Queste  si  riferiscono  direttamente  agli
elementi di routine delle prove svolte in laboratorio. 
   L'ispettore deve verificare che: 
    1) ciascuna zona del laboratorio  dispone  di  copie  autorizzate
immediatamente disponibili delle POS; 
    2) esistono procedure di revisione e aggiornamento delle POS; 
    3)  qualsiasi  modifica  o  cambiamento  delle   POS   e'   stato
autorizzato e datato; 
    4) si conservano schedari storici delle POS; 
    5) le POS sono disponibili, ma non necessariamente limitate  alle
seguenti attivita' per: 
      a) ricevimento, individuazione,  etichettatura,  manipolazione,
campionatura,  impiego  e  deposito  di  sostanze  di  prova   e   di
riferimento; 
      b) manutenzione, pulitura, taratura  delle  apparecchiature  di
misurazione e delle apparecchiature di controllo ambientale; 
      c) preparazione dei reagenti e dosature; 
      d) registrazione,  deposito  e  recupero  di  documentazioni  e
rapporti; 
      e) preparazione e controllo ambientale dei settori contenenti i
sistemi di prova; 
      f) ricevimento, trasferimento,  ubicazione,  caratterizzazione,
individuazione e sorveglianza dei sistemi di prova; 
      g) trattamento dei sistemi di prova prima, durante  e  dopo  lo
studio; 
      h) eliminazione dei sistema di prova; 
      i) impiego di preparati per il controllo dei parassiti e per la
pulitura; 
      l) operazioni del programma di garanzia della qualita'. 
 
                     O. Svolgimento dello studio 
 
   Obiettivo: verificare l'esistenza di programmi scritti di studio e
la conformita' dei programmi e dello svolgimento dello studio  con  i
principi BPL. 
   L'ispettore deve verificare che: 
    1) il programma di studio e' stato firmato  dal  direttore  dello
studio; 
    2) tutte le modifiche al programma di studio sono state firmate e
datate; 
    3) e' stata annotata la data dell'approvazione del  programma  di
studio da parte dello sponsor (laddove applicabile); 
    4) misure, osservazioni ed esami sono conformi con  il  programma
di studio e con le relative POS; 
    5) i risultati di tali misure, osservazioni ed esami  sono  stati
annotati direttamente, immediatamente, accuratamente e leggibilimente
e sono stati firmati (o parafrati) e datati. 
    6) tutte le modifiche ai dati grezzi, compresi quelli memorizzati
nei  calcolatori,  non  cancellano   le   registrazioni   precedenti,
giustificano il mutamento e sono state firmate e datate; 
    7) sono stati  individuati  i  dati  prodotti  o  memorizzati  da
calcolatori e le  procedure  per  proteggerli  contro  modifiche  non
autorizzate o contro perdite sono adeguate; 
    8) il software impiegato nello studio e' affidabile,  accurato  e
approvato; 
    9) tutti gli eventi imprevisti registrati nei  dati  grezzi  sono
stati esaminati e valutati; 
    10) i risultati presentati nei rapporti sullo studio  (provvisori
o finali) sono coerenti e completi  e  rispecchiano  correttamente  i
dati grezzi. 
 
               P. Relazione sul risultato dello studio 
 
   Obiettivo determinare se le relazioni definitive sono  redatte  in
conformita' con i principi BPL. 
   Non appena disponibile la relazione definitiva,  l'ispettore  deve
verificare che: 
    1) e' firmata e datata dal direttore  dello  studio  e  da  altri
collaboratori scientifici importanti; 
    2) il direttore dello studio ha firmato una dichiarazione con  la
quale assume la responsabilita'  per  la  convalida  dello  studio  e
conferma lo svolgimento dello studio in conformita' dei principi BPL; 
    3) una dichiarazione sulla garanzia di qualita' e' inclusa  nella
relazione, firmata e datata; 
    4)  tutte  le  modifiche  sono  state  apportate  dal   personale
responsabile; 
    5) la relazione elenca l'ubicazione nello schedario  di  tutti  i
campioni, esemplari e dati grezzi. 
 
                Q. Conservazione della documentazione 
 
   Obiettivo:  determinare  se   l'impianto   ha   fornito   adeguate
documentazioni e relazioni, e se sono state prese misure adeguate per
una sicura conservazione della documentazione e dei materiali. 
   L'ispettore deve verificare: 
    1) le apparecchiature per la conservazione dei programmi di  stu-
dio, dati grezzi, relazioni definitive, campioni esemplari; 
    2) la procedura di recupero dei materiali archiviati; 
    3) le procedure che limitano l'accesso agli archivi al  personale
autorizzato e l'esistenza di elenchi delle persone che hanno  accesso
a dati grezzi, diapositive, ecc.; 
    4)  che  si  tiene  un  inventario  dei  materiali  prelevati   e
restituiti agli archivi; 
    5) che si conservano documentazioni e materiali  per  il  periodo
richiesto e per un periodo adeguato, essi sono protetti da perdite  o
danni dovuti ad incendi, condizioni ambientali avverse, ecc. 
 
3. REVISIONI DI STUDI 
 
   Le ispezioni di laboratorio  devono  fra  l'altro  comprendere  le
revisioni di studi (limitate). Si puo' trattare di brevi revisioni di
studi in corso o completati. Quando  revisioni  specifiche  di  studi
sono richieste dagli enti responsabili, lo  svolgimento  e  l'analisi
dello studio devono essere oggetto  di  un  esame  dettagliato.  Data
l'ampiezza dei tipi di studi considerati, e' opportuno dare  soltanto
orientamenti generali, per cui  gli  ispettori  e  le  altre  persone
incaricate di tali revisioni devono basarsi sulla propria  esperienza
per la natura e la portata degli esami. Il loro obiettivo deve essere
la ricostruzione dello studio dalle POS, dai dati grezzi e  da  altro
materiale d'archivio usato nel programma. 
   In taluni casi gli ispettori possono  richiedere  l'assistenza  di
altri esperti per svolgere un'efficace  revisione  dello  studio,  ad
esempio, quando occorre esaminare sezioni di tessuti al microscopio. 
   Nell'effettuare la revisione di uno studio, l'ispettore deve: 
    1) rilevare i nomi, tipo di lavoro e  dati  sull'addestramento  e
sull'esperienza del personale prescelto per lo studio  o  gli  studi,
come  il  direttore  dello  studio  ed  i  principali   collaboratori
scientifici; 
    2)   verificare   l'esistenza   di   personale   sufficientemente
addestrato nei settori relativi allo studio o gli studi svolti; 
    3)  identificare  le  singole  apparecchiature   o   attrezzature
speciali  usate  nello  studio  ed   esaminarne   la   taratura,   la
manutenzione e le condizioni; 
    4) esaminare la documentazione  relativa  alla  stabilita'  delle
sostanze di prova, analisi delle sostanze e dose  di  prova,  analisi
del mangime ecc.; 
    5) cercare di determinare, possibilmente con interviste  dirette,
i carichi di lavoro dei partecipanti allo  studio  per  accertare  se
tali persone hanno avuto il tempo di svolgere i  compiti  specificati
nel programma o rapporto di studio; 
    6) procurarsi copie di tutta  la  documentazione  riguardante  le
procedure di controllo o costituenti parte integrante  dello  studio,
compreso: 
      a) il programma di studio; 
      b) le POS in vigore al momento dello svolgimento dello studio; 
      c) libri mastri,  note  di  laboratorio,  schedari,  schede  di
lavoro, tabulati dei dati memorizzati nel calcolatore, ecc.; 
      d) la relazione finale. 
   Negli  studi  con  animali  (roditori  ed  altri  mammiferi),  gli
ispettori devono seguire una certa percentuale di  animali  dal  loro
arrivo  al  laboratorio  fino  all'autopsia.  Essi  devono  rivolgere
particolare attenzione alla documentazione relativa a: 
    7)  peso  del  corpo  dell'animale,  assunzione  di   cibo/acqua,
formulazione e somministrazione della dose, ecc.; 
    8) osservazioni cliniche e risultati dell'autopsia; 
    9) chimica clinica; 
    10) patologia. 
 
4. COMPLETAMENTO DELL'ISPEZIONE O REVISIONE 
 
   Una volta completata l'ispezione del laboratorio  o  la  revisione
dello studio, l'ispettore  deve  essere  in  grado  di  discuterne  i
risultati  con  il  personale  dell'impianto  di  prova  e   dovrebbe
preparare un rapporto scritto. 
   Una  ispezione  di  laboratorio  di  un  grande  laboratorio  puo'
rilevare una serie di divergenze  secondarie  dai  principi  BPL  ma,
normalmente, esse non devono essere tanto  gravi  da  influire  sulla
convalida degli studi ivi  svolti.  In  tali  casi  l'ispettore  deve
riferire che il laboratorio funziona in conformita' dei principi  BPL
e secondo i criteri stabiliti dall'organismo (nazionale) di controllo
BPL. 
   Tuttavia, particolari delle insufficienze o errori rilevati devono
essere comunicati al laboratorio, i cui preposti devono impegnarsi  a
porvi rimedio. L'ispettore puo' rivisitare  il  laboratorio  dopo  un
certo  periodo   per   verificare   l'esecuzione   degli   interventi
consigliati. 
   Qualora, durante una revisione  dello  studio  o  un'ispezione  di
laboratorio si  rilevino  gravi  divergenze  dai  principi  BPL,  che
potrebbero aver influito sull'esito dello studio o degli studi svolti
nell'impianto,  l'ispettore  deve  riferirne  all'ente  nazionale  di
controllo BPL. L'azione svolta da detto ente dipendera' dalla  natura
e  dall'entita'  della  mancata  conformita'  e  dalle   disposizioni
giuridiche e/o amministrative nell'ambito del programma di  controllo
della conformita' BPL. 
   Dopo  una  revisione  di  studio  svolto  su  richiesta  dell'ente
responsabile,  deve  essere  preparata  una  relazione  completa  del
risultato  e  inviata,  via  l'ente  nazionale  di   controllo   BPL,
all'organismo interessato.