ALLEGATO III ORIENTAMENTI PER LO SVOLGIMENTO DI ISPEZIONI DI LABORATORIO E REVISIONI DI STUDI 1. INTRODUZIONE L'obiettivo del presente allegato e' di fornire orientamenti per lo svolgimento di ispezioni di laboratorio e di revisioni di studi che sarebbero riconosciute da tutti i paesi membri dell'OCSE. Esso si occupa principalmente delle ispezioni di laboratorio, un'attivita' che occupa gran parte del tempo degli ispettori BPL. Un'ispezione di laboratorio comprendera' normalmente una "revisione" limitata di studi nel corso di un'ispezione, ma altre revisioni devono essere svolte saltuariamente, su richiesta per esempio di un ente responsabile. Gli orientamenti generali per lo svolgimento di revisioni di studi si possono trovare alla fine del presente allegato. Le ispezioni di laboratorio vengono svolte per determinare il grado di conformita' degli impianti di prova e degli studi di laboratorio con i principi BPL e per determinare l'integrita' dei dati al fine di assicurare che i risultati siano di qualita' adeguata per la valutazione e le decisioni degli enti responsabili. Dalle ispezioni di laboratorio scaturiscono relazioni che descrivono il grado di conformita' di un impianto di prova con i principi BPL. Le ispezioni di laboratorio devono essere svolte su base regolare e continua per stabilire e mantenere una documentazione del grado di conformita' BPL di un impianto di prova. 2. ISPEZIONI DI LABORATORIO Ispezioni per verificare la conformita' con i principi BPL possono svolgersi in qualsiasi impianto di prova che fornisce dati sanitari o di sicurezza ambientale a fini normativi. Agli ispettori puo' essere richiesto di rivedere dati relativi alle proprieta' fisiche, chimiche, tossicologiche o tossicologiche di una sostanza o preparato. In taluni casi gli ispettori possono richiedere l'assistenza di esperti di discipline particolari. La grande varieta' di impianti (in termini sia di struttura fisica che di struttura gestionale) assieme alla varieta' dei tipi di studi esaminati dagli ispettori, sottolineano l'importanza del giudizio degli ispettori nel valutare il grado e l'entita' della conformita' con i principi BPL. Tuttavia, gli ispettori devono adottare un approccio coerente nel valutare se, nel caso di un particolare laboratorio o studio, e' stato conseguito un opportuno livello di conformita' con ciascun principio. Nella sezione seguente si forniscono orientamenti sui vari aspetti dell'impianto di prova, compresa quelli relativi al personale e alle procedure che saranno esaminati dagli ispettori di laboratorio. Per ogni aspetto esiste una dichiarazione di finalita', nonche' un elenco illustrativo dei temi specifici che devono essere presi in considerazione nel corso di un'ispezione. Gli elenchi non hanno la pretesa di essere esaurienti e non devono essere considerati come tali. Gli ispettori non devono occuparsi della necessita' o degli obiettivi dello studio o dell'interpretazione dei relativi risultati sui rischi per la salute o per l'ambiente naturale. Questi aspetti sono di competenza degli organismi ai quali i dati vengono presentati a scopi normativi. Le ispezioni di laboratorio e le revisioni di studi inevitabilmente perturbano la normale attivita' di un laboratorio. Percio' gli ispettori devono svolgere il loro lavoro in maniera accuratamente programmata e, per quanto possibile, rispettare i desideri della direzione del laboratorio per quanto riguarda l'orario di visita a talune sezioni degli impianti. Nello svolgere ispezioni di laboratorio e revisioni gli ispettori hanno accesso ad informazioni riservate e commercialmente importanti, le quali potranno essere comunicate soltanto al personale autorizzato. Le loro responsabilita' in materia verranno fissate nell'ambito delle procedure nazionali di controllo di conformita' BPL. 3. PROCEDURE DI ISPEZIONI A. Ispezione preliminare Obiettivo: familiarizzare l'ispettore con l'impianto in questione per quanto riguarda la struttura gestionale, la struttura degli edifici e la gamma degli studi. Prima di svolgere un'ispezione di laboratorio o revisione, gli ispettori devono familiarizzarsi con l'impianto esaminando tutte le informazioni disponibili su di esso. Esse possono comprendere relazioni su ispezioni precedenti, la struttura dell'impianto di prova, grafici organizzativi, relazioni di studi, rapporti e curric- ulum vitae del personale direttivo. tali documenti forniranno informazioni su: 1) tipo, dimensione e struttura dell'impianto; 2) gamma degli studi che possono essere esaminati durante l'ispezione; 3) struttura gestionale dell'impianto. Gli ispettori devono, in particolare, annotare tutte le insufficienze rilevate in ispezioni precedenti. Qualora si tratti della prima ispezione di laboratorio si puo' effettuare una visita informativa preliminare. I laboratori devono essere informati della data e dell'ora di arrivo dell'ispettore, dell'obiettivo della visita e della durata della stessa onde poter garantire la disponibilita' del personale e della documentazione richiesti. Qualora si vogliano esaminare particolari documenti o schedari, e' consigliabile indicarli al laboratorio in anticipo affinche' possano essere immediatamente disponibili durante l'ispezione di laboratorio. B. Riunione introduttiva Obiettivo: informare la direzione e il personale dell'impianto del motivo dell'ispezione di laboratorio o revisione dello studio e individuare i settori del laboratorio, lo studio (o studi) prescelto, i documenti e il personale richiesto. I dettagli amministrativi e pratici, di un'ispezione di laboratorio o revisione devono essere discussi con la direzione dell'impianto all'inizio della visita. Durante la riunione introduttiva gli ispettori devono: 1) illustrare scopo ed obiettivo della visita; 2) descrivere la documentazione richiesta per l'ispezione del laboratorio, come gli elenchi degli studi in corso o completati, i programmi di studio, le procedure operative standard, le relazioni, ecc. L'accesso ai documenti o alle relative fotocopie deve essere convenuto in questa occasione; 3) chiarire o richiedere informazioni sulla struttura di gestione (organizzazione) e sul personale dell'impianto; 4) richiedere informazioni sullo svolgimento di studi oggetto del BPL parallelamente ad altri studi ai quali i principi BPL non sono applicabili; 5) determinare le parti dell'impianto che debbono essere visitate durante l'ispezione di laboratorio; 6) descrivere i documenti e i campioni richiesti per la revisione dello studio o degli studi in corso o completati. Prima di continuare l'ispezione, e' consigliabile che gli ispettori prendono contatto con l'unita' di garanzia di qualita' del laboratorio (GQ). In generale, nell'ispezionare gli impianti si consiglia agli ispettori di farsi accompagnare da un membro dell'unita' di garanzia di qualita' dell'impianto. Gli ispettori possono richiedere un ufficio per l'esame dei documenti e per le altre attivita'. C. Organizzazione e personale Obiettivo: determinare se l'impianto di prova dispone di personale qualificato, risorse di personale e servizi ausiliari sufficienti per la varieta' e il numero degli studi svolti; se la struttura organizzativa e' adeguata; se la direzione ha definito una politica di formazione e di vigilanza della sanita' del personale, adeguata agli studi svolti nell'impianto. La direzione deve mettere a disposizione taluni documenti, come per esempio: 1) piante dettagliate; 2) grafici della direzione dell'impianto e dell'organizzazione scientifica; 3) curriculum vitae del personale principale partecipante ai tipi di studi oggetto di revisione; 4) elenco (elenchi) degli studi in corso o completati con informazioni sul tipo di studio, le date di inizio e conclusione, il sistema di prova, le procedure amministrative e il nome del direttore dello studio; 5) eventuali politiche di addestramento del personale e di vigilanza sanitaria; 6) eventuale documentazione sull'addestramento del personale; 7) una guida delle procedure operative standard dell'impianto (POS); 8) POS specifiche sugli studi o procedure in via di ispezione o revisione; 9) elenco (elenchi) dei direttori di studio associati allo studio o studi in via di revisione. In particolare, l'ispettore dovrebbe verificare: 10) gli elenchi degli studi in corso o completati per accertare il livello dell'attivita' svolto dal laboratorio; 11) l'identita' e le qualifiche dei direttori degli studi, del capo dell'unita' di garanzia di qualita' e di tutto il personale principale; 12) l'esistenza di POS per tutti i settori importanti di prova. D. Programma di garanzia della qualita' Obiettivo: determinare l'adeguatezza del meccanismo impiegato per assicurare la direzione che gli studi di laboratorio vengono svolti in conformita' con i principi PBL. Il capo dell'unita' delle garanzie di qualita' (GQ) deve dimostrare i sistemi e i metodi di ispezioni (GQ) e controllo degli studi, nonche' il sistema adottato per registrare le osservazioni fatte durante il controllo GQ. Gli ispettori dovrebbero verificare: 1) le qualifiche del capo di GQ e di tutto il personale GQ; 2) il funzionamento dell'unita' GQ indipendentemente dal personale partecipante agli studi; 3) come l'unita' GQ programma e svolge le ispezioni, controlla le fasi critiche individuate in uno studio, quali risorse sono disponibili per le ispezioni GQ e le attivita' di controllo; 4) qualora gli studi siano tanto brevi da rendere impossibile un controllo di ciascuno di essi, esistono disposizioni per il controllo con campioni; 5) l'entita' e la profondita' del controllo GQ durante le fasi pratiche dello studio; 6) le procedure GQ di verifica della relazione finale onde assicurarne la conformita' con i dati grezzi; 7) che la direzione riceve relazione dalle GQ sui problemi che potrebbero influire sulla qualita' o sull'integrita' dello studio; 8) le azioni svolte dalla GQ, nel caso di divergenze; 9) l'eventuale funzione della GQ, qualora studi o parti di essi siano svolti in laboratori su contratto; 10) la parte eventualmente svolta dalla GQ nell'esame, revisione e aggiornamento delle POS. E. Impianti Obiettivo: determinare se dimensioni, costruzione, progetto e ubicazione dell'impianto di prova sono conformi alle esigenze degli studi in corso. L'ispettore deve verificare che: 1) il progetto permette un livello adeguato di separazione cosicche', per esempio, sostanze di prova, animali, diete, campioni patologici, ecc. di uno studio non possono essere confusi; 2) il controllo ambientale e le procedure di controllo esistono e funzionano adeguatamente in settori critici, come per esempio sale di sistemi di prova, per animali e altri sistemi biologici, zone di deposito delle sostanze di prova, zone riservate al laboratorio; 3) l'amministrazione generale e' adatta ai vari impianti ed esistono eventualmente procedure di controllo dei parassiti. F. Sorveglianza, alloggiamento e custodia di sistemi biologici di prova Obiettivo: determinare se l'impianto di prova, impiegato per studi su animali o altri sistemi biologici di prova dispone di adeguate apparecchiature ausiliarie e delle condizioni di sorveglianza, alloggiamento e custodia per impedire eccessive sollecitazioni ed altri ostacoli, che potrebbero influire sul sistema di prova e quindi sulla qualita' dei dati. Un impianto di prova puo' svolgere studi che richiedono una varieta' di specie zoologiche o botaniche, nonche' sistemi microbici o altri sistemi cellulari o sub-cellulari. Il tipo di sistemi di prova impiegati determinera' gli aspetti relativi alla sorveglianza, alloggiamento o custodia che l'ispettore controllera'. In base alla sua esperienza l'ispettore, a seconda dei sistemi di prova, fara' le seguenti verifiche: 1) gli impianti sono adatti ai sistemi di prova usata e alla esigenza di prova; 2) esistono disposizioni soddisfacenti per mettere in quarantena animali e piante introdotti nell'impianto; 3) esistono disposizioni per isolare gli animali (o altri elementi del sistema di prova, se necessario), di cui si sa o si sospetta che siano malati o portatori di malattia; 4) esistono adeguati controlli e documentazioni sulla sanita', comportamento o altri aspetti conformi al sistema di prova; 5) l'attrezzatura per conservare le condizioni ambientali richieste per ogni sistema di prova e' adeguata, ben tenuta, efficace; 6) le gabbie per gli animali, le scansie, i serbatoi ed altri recipienti, nonche' l'attrezzatura accessoria si trovano in buone condizioni di pulizia; 7) le analisi intese a verificare le condizioni ambientali e di sistemi di supporto sono effettuate secondo le prescrizioni; 8) esistono impianti per l'asporto e l'eliminazione di residui animali e di rifiuti dai sistemi di prova, i quali vengono fatti funzionare in modo da ridurre al minimo l'infestazione da vermi, gli odori, i pericoli di malattie e la contaminazione ambientale; 9) vengono messe a disposizione zone di deposito per il mangime animale o materiali equivalenti per tutti i sistemi di prova; tali zone non sono usate per il deposito di altri materiali come sostanze di prova, prodotti chimici per il controllo degli antiparassitari o disinfettanti, e sono separati dalle zone nelle quali sono alloggiati gli animali o vengono conservati altri sistemi biologici di prova; 10) il mangime e le lettiere sono protetti dal deterioramento dovuto alle avverse condizioni ambientali, ad infestazione o contaminazione. G. Apparecchiature, materiali, reagenti e campioni Obiettivo: determinare l'adeguatezza dell'ubicazione del laboratorio e della capacita' delle apparecchiature operative a soddisfare le esigenze delle prove svolte nell'impianto nonche' l'idoneita' dell'etichettatura, impiego e immagazzinamento dei materiali, reagenti e campioni. L'ispettore verifichera' che: 1) le apparecchiature sono pulite e in buone condizioni di funzionamento; 2) sono state conservate note in materia di funzionamento, manutenzione, standardizzazione e taratura delle apparecchiature; 3) materiali e reagenti chimici sono adeguatamente etichettati e immagazzinati a temperature adeguate e le date di scadenza sono rispettate; le etichette per i reagenti ne indicano origine, identita' e concentrazione e/o altre informazioni pertinenti; 4) i campioni sono indentificati da sistema di prova, studio, natura e data di raccolta; 5) le apparecchiature e i materiali usati non interferiscono con i sistemi di prova. H. Sistemi di prova Obiettivo: verificare l'esistenza di procedure adeguate per il trattamento ed il controllo dei vari sistemi di prova richiesti dagli studi svolti dall'impianto, ad esempio, sistemi e fisici, sistemi cellulari e microbici, piante o animali. I. Sistemi fisici e chimici L'ispettore deve verificare che: 1) laddove richiesto dai programmi di studio, e' stata determinata la stabilita' delle sostanze di prova e di riferimento e sono state usate le sostanze di riferimento specificate nelle istruzioni; 2) esistono POS per le attivita' di laboratorio, e le loro disposizioni vengono osservate; 3) nei sistemi automatici, i dati riprodotti nei grafici, le tracce delle registrazioni o i tabulati dei calcolatori sono documentati come dati grezzi ed archiviati. L. Sistemi biologici di prova Tenendo conto degli aspetti di cui sopra in materia di sorveglianza, alloggiamento o custodia dei sistemi biologici di prova, l'ispettore deve verificare che: 1) i sistemi di prova corrispondono ai programmi di studio; 2) i sistemi di prova sono opportunamente individuati; 3) gli animali sono identificati opportunamente e, ove necessario, univocamente in tutto lo studio; 4) alloggiamento o custodia dei sistemi di prova sono adeguatamente individuati con tutte le informazioni necessarie; 5) esiste un'adeguata separazione fra gli studi svolti sulle stesse specie animali (o gli stessi sistemi biologici di prova), ma con diverse sostanze; 6) esiste un'adeguata separazione fra specie animali (e altri sistemi biologici di prova) nello spazio e nel tempo; 7) l'ambiente del sistema biologico di prova corrisponde alle specificazioni del programma di studio o delle POS per aspetti quali la temperatura o i cicli chiaro/scuro; 8) la documentazione di ricevimento, manipolazione, alloggiamento o custodia, sorveglianza e valutazione sanitaria e' adeguata ai sistemi biologici di prova; 9) si conservano annotazioni scritte di esami, quarantena, morbosita', mortalita', comportamento, diagnosi e trattamento di sistemi di prova per animali e piante o altri aspetti simili adatti a ciascun sistema biologico di prova; 10) esistono disposizioni per l'opportunita' eliminazione dei sistemi di prova alla fine delle prove. M. Sostanze di prova e di riferimento Obiettivo: determinare se il laboratorio dispone di procedure intese ad assicurare che identita', potenza, quantita' e composizione delle sostanze di prova e di riferimento sono conformi alle specifiche e ad accogliere e immagazzinare sostanze di prova e di riferimento. L'Ispettore deve verificare che: 1) esistono procedure (POS) per documentare il ricevimento, nonche' per il trattamento, la campionatura, l'impiego e l'immagazzinamento di sostanze di prova e di riferimento; 2) i contenitori delle sostanze di prove e di riferimento sono opportunamente etichettati; 3) le condizioni di immagazzinamento sono adatte a conservare la concentrazione, purezza e stabilita' delle sostanze di prova e di riferimento; 4) esistono procedure (POS) per la determinazione di identita', purezza, composizione, stabilita' e per la prevenzione della contaminazione delle sostanze di prova e di riferimento, laddove applicabili; 5) dei registri sono tenuti sulla composizione, le caratteristiche, la concentrazione e la stabilita' delle sostanze di prova e di riferimento, laddove applicabili; 6) esistono procedure per la determinazione dell'omogeneita' e della stabilita' delle miscele contenenti sostanze di prova e di riferimento, laddove applicabili; 7) i recipienti contenenti miscele (o soluzioni) delle sostanze di prova e di riferimento sono etichettati; inoltre, si conservano annotazioni sull'omogeneita' e stabilita' del contenuto, laddove applicabili; 8) se la prova dura piu' di quattro settimane, campioni di ciascun gruppo di sostanze di prova e di riferimento sono stati presi per ragioni analitiche e vengono conservati per un tempo adeguato; 9) le procedure per la miscelazione delle sostanze sono intese ad evitare errori nella individuazione o contaminazione reciproca. N. Procedure operative standard Obiettivo: determinare se il laboratorio dispone di procedure op- erative standard scritte (POS) per tutti gli aspetti importanti delle operazioni di laboratorio, considerando che una delle piu' importanti tecniche di gestione per controllare le operazioni di laboratorio e' l'impiego di POS scritte. Queste si riferiscono direttamente agli elementi di routine delle prove svolte in laboratorio. L'ispettore deve verificare che: 1) ciascuna zona del laboratorio dispone di copie autorizzate immediatamente disponibili delle POS; 2) esistono procedure di revisione e aggiornamento delle POS; 3) qualsiasi modifica o cambiamento delle POS e' stato autorizzato e datato; 4) si conservano schedari storici delle POS; 5) le POS sono disponibili, ma non necessariamente limitate alle seguenti attivita' per: a) ricevimento, individuazione, etichettatura, manipolazione, campionatura, impiego e deposito di sostanze di prova e di riferimento; b) manutenzione, pulitura, taratura delle apparecchiature di misurazione e delle apparecchiature di controllo ambientale; c) preparazione dei reagenti e dosature; d) registrazione, deposito e recupero di documentazioni e rapporti; e) preparazione e controllo ambientale dei settori contenenti i sistemi di prova; f) ricevimento, trasferimento, ubicazione, caratterizzazione, individuazione e sorveglianza dei sistemi di prova; g) trattamento dei sistemi di prova prima, durante e dopo lo studio; h) eliminazione dei sistema di prova; i) impiego di preparati per il controllo dei parassiti e per la pulitura; l) operazioni del programma di garanzia della qualita'. O. Svolgimento dello studio Obiettivo: verificare l'esistenza di programmi scritti di studio e la conformita' dei programmi e dello svolgimento dello studio con i principi BPL. L'ispettore deve verificare che: 1) il programma di studio e' stato firmato dal direttore dello studio; 2) tutte le modifiche al programma di studio sono state firmate e datate; 3) e' stata annotata la data dell'approvazione del programma di studio da parte dello sponsor (laddove applicabile); 4) misure, osservazioni ed esami sono conformi con il programma di studio e con le relative POS; 5) i risultati di tali misure, osservazioni ed esami sono stati annotati direttamente, immediatamente, accuratamente e leggibilimente e sono stati firmati (o parafrati) e datati. 6) tutte le modifiche ai dati grezzi, compresi quelli memorizzati nei calcolatori, non cancellano le registrazioni precedenti, giustificano il mutamento e sono state firmate e datate; 7) sono stati individuati i dati prodotti o memorizzati da calcolatori e le procedure per proteggerli contro modifiche non autorizzate o contro perdite sono adeguate; 8) il software impiegato nello studio e' affidabile, accurato e approvato; 9) tutti gli eventi imprevisti registrati nei dati grezzi sono stati esaminati e valutati; 10) i risultati presentati nei rapporti sullo studio (provvisori o finali) sono coerenti e completi e rispecchiano correttamente i dati grezzi. P. Relazione sul risultato dello studio Obiettivo determinare se le relazioni definitive sono redatte in conformita' con i principi BPL. Non appena disponibile la relazione definitiva, l'ispettore deve verificare che: 1) e' firmata e datata dal direttore dello studio e da altri collaboratori scientifici importanti; 2) il direttore dello studio ha firmato una dichiarazione con la quale assume la responsabilita' per la convalida dello studio e conferma lo svolgimento dello studio in conformita' dei principi BPL; 3) una dichiarazione sulla garanzia di qualita' e' inclusa nella relazione, firmata e datata; 4) tutte le modifiche sono state apportate dal personale responsabile; 5) la relazione elenca l'ubicazione nello schedario di tutti i campioni, esemplari e dati grezzi. Q. Conservazione della documentazione Obiettivo: determinare se l'impianto ha fornito adeguate documentazioni e relazioni, e se sono state prese misure adeguate per una sicura conservazione della documentazione e dei materiali. L'ispettore deve verificare: 1) le apparecchiature per la conservazione dei programmi di stu- dio, dati grezzi, relazioni definitive, campioni esemplari; 2) la procedura di recupero dei materiali archiviati; 3) le procedure che limitano l'accesso agli archivi al personale autorizzato e l'esistenza di elenchi delle persone che hanno accesso a dati grezzi, diapositive, ecc.; 4) che si tiene un inventario dei materiali prelevati e restituiti agli archivi; 5) che si conservano documentazioni e materiali per il periodo richiesto e per un periodo adeguato, essi sono protetti da perdite o danni dovuti ad incendi, condizioni ambientali avverse, ecc. 3. REVISIONI DI STUDI Le ispezioni di laboratorio devono fra l'altro comprendere le revisioni di studi (limitate). Si puo' trattare di brevi revisioni di studi in corso o completati. Quando revisioni specifiche di studi sono richieste dagli enti responsabili, lo svolgimento e l'analisi dello studio devono essere oggetto di un esame dettagliato. Data l'ampiezza dei tipi di studi considerati, e' opportuno dare soltanto orientamenti generali, per cui gli ispettori e le altre persone incaricate di tali revisioni devono basarsi sulla propria esperienza per la natura e la portata degli esami. Il loro obiettivo deve essere la ricostruzione dello studio dalle POS, dai dati grezzi e da altro materiale d'archivio usato nel programma. In taluni casi gli ispettori possono richiedere l'assistenza di altri esperti per svolgere un'efficace revisione dello studio, ad esempio, quando occorre esaminare sezioni di tessuti al microscopio. Nell'effettuare la revisione di uno studio, l'ispettore deve: 1) rilevare i nomi, tipo di lavoro e dati sull'addestramento e sull'esperienza del personale prescelto per lo studio o gli studi, come il direttore dello studio ed i principali collaboratori scientifici; 2) verificare l'esistenza di personale sufficientemente addestrato nei settori relativi allo studio o gli studi svolti; 3) identificare le singole apparecchiature o attrezzature speciali usate nello studio ed esaminarne la taratura, la manutenzione e le condizioni; 4) esaminare la documentazione relativa alla stabilita' delle sostanze di prova, analisi delle sostanze e dose di prova, analisi del mangime ecc.; 5) cercare di determinare, possibilmente con interviste dirette, i carichi di lavoro dei partecipanti allo studio per accertare se tali persone hanno avuto il tempo di svolgere i compiti specificati nel programma o rapporto di studio; 6) procurarsi copie di tutta la documentazione riguardante le procedure di controllo o costituenti parte integrante dello studio, compreso: a) il programma di studio; b) le POS in vigore al momento dello svolgimento dello studio; c) libri mastri, note di laboratorio, schedari, schede di lavoro, tabulati dei dati memorizzati nel calcolatore, ecc.; d) la relazione finale. Negli studi con animali (roditori ed altri mammiferi), gli ispettori devono seguire una certa percentuale di animali dal loro arrivo al laboratorio fino all'autopsia. Essi devono rivolgere particolare attenzione alla documentazione relativa a: 7) peso del corpo dell'animale, assunzione di cibo/acqua, formulazione e somministrazione della dose, ecc.; 8) osservazioni cliniche e risultati dell'autopsia; 9) chimica clinica; 10) patologia. 4. COMPLETAMENTO DELL'ISPEZIONE O REVISIONE Una volta completata l'ispezione del laboratorio o la revisione dello studio, l'ispettore deve essere in grado di discuterne i risultati con il personale dell'impianto di prova e dovrebbe preparare un rapporto scritto. Una ispezione di laboratorio di un grande laboratorio puo' rilevare una serie di divergenze secondarie dai principi BPL ma, normalmente, esse non devono essere tanto gravi da influire sulla convalida degli studi ivi svolti. In tali casi l'ispettore deve riferire che il laboratorio funziona in conformita' dei principi BPL e secondo i criteri stabiliti dall'organismo (nazionale) di controllo BPL. Tuttavia, particolari delle insufficienze o errori rilevati devono essere comunicati al laboratorio, i cui preposti devono impegnarsi a porvi rimedio. L'ispettore puo' rivisitare il laboratorio dopo un certo periodo per verificare l'esecuzione degli interventi consigliati. Qualora, durante una revisione dello studio o un'ispezione di laboratorio si rilevino gravi divergenze dai principi BPL, che potrebbero aver influito sull'esito dello studio o degli studi svolti nell'impianto, l'ispettore deve riferirne all'ente nazionale di controllo BPL. L'azione svolta da detto ente dipendera' dalla natura e dall'entita' della mancata conformita' e dalle disposizioni giuridiche e/o amministrative nell'ambito del programma di controllo della conformita' BPL. Dopo una revisione di studio svolto su richiesta dell'ente responsabile, deve essere preparata una relazione completa del risultato e inviata, via l'ente nazionale di controllo BPL, all'organismo interessato.