Art. 17. 
                  Norme in materia di finanziamento 
  1. A decorrere dal periodo di  paga  in  corso  alla  data  del  1'
gennaio 1994, sono esclusi dalla base imponibile per il  computo  dei
contributi di previdenza e  assistenza  sociale  e  per  gli  effetti
relativi alle conseguenti prestazioni i corrispettivi dei servizi  di
mensa e di trasporto predisposti dal datore di  lavoro  con  riguardo
alla generalita' dei lavoratori per esigenze connesse con l'attivita'
lavorativa, nonche' i relativi importi sostitutivi. Con  decreto  del
Ministro del lavoro e della previdenza sociale  di  concerto  con  il
Ministro del tesoro, sentite le organizzazioni sindacali  dei  datori
di lavoro e dei lavoratori  maggiormente  rappresentative  sul  piano
nazionale, sono individuati ulteriori servizi parimenti connessi  con
l'attivita'  lavorativa  aventi  carattere  di  generalita'   per   i
lavoratori  interessati,  i  relativi  importi   sostitutivi   ed   i
rispettivi  tetti,  ai  fini  della  loro   esclusione   dalla   base
contributiva  previdenziale  ed  assistenziale  e  per  gli   effetti
relativi alle conseguenti prestazioni, salvaguardando  gli  equilibri
finanziari delle gestioni interessate. 
  2. Al fine di assicurare l'equilibrio  finanziario  delle  gestioni
previdenziali, di cui al presente decreto, le misure delle rispettive
aliquote contributive sono variate, in relazione alle risultanze e al
fabbisogno delle  gestioni,  sulla  base  di  bilanci  elaborati  per
periodi non inferiori a tre anni. La  variazione  delle  aliquote  e'
disposta con decreto del  Ministro  del  lavoro  e  della  previdenza
sociale, di concerto con il Ministro del tesoro,  su  proposta  degli
organi di amministrazione delle gestioni interessate. 
  3. I dipendenti giornalisti professionisti  iscritti  nell'apposito
albo di categoria e  i  dipendenti  praticanti  giornalisti  iscritti
nell'apposito registro di categoria, i cui rapporti di  lavoro  siano
regolati    dal    contratto    nazionale     giornalistico,     sono
obbligatoriamente iscritti presso l'Istituto nazionale di  previdenza
dei giornalisti italiani "Giovanni Amendola".