(all. 1 - art. 1)
                                                             ALLEGATO
                   Al Presidente della Repubblica
   Nel  consiglio  comunale  di  Petilia Policastro (Catanzaro) si e'
venuta a determinare una grave situazione  di  crisi  a  causa  delle
dimissioni  rassegnate  dal sindaco in data 8 ottobre 1992, che hanno
comportato la decadenza dell'intera giunta.
   Il consiglio suddetto si e' dimostrato incapace di provvedere alla
ricostituzione  dei  normali  organi  di  amministrazione  dell'ente;
infatti,  le  sedute  del  3  e  26  novembre, 1, 5 e 7 dicembre 1992
risultavano infruttuose.
   Scaduto, pertanto, il termine assegnato dalla legge 8 giugno 1990,
n. 142, e constatato  che  non  puo'  essere  assicurato  il  normale
funzionamento  degli organi e dei servizi per la mancata elezione del
sindaco e della giunta, il  prefetto  di  Catanzaro  ha  proposto  lo
scioglimento  del consiglio comunale, del quale ha disposto, intanto,
la sospensione, con la conseguente nomina di un  commissario  per  la
provvisoria gestione del comune.
   Considerata  la  carenza del suddetto consiglio comunale in ordine
ad un tassativo  adempimento  prescritto  dalla  legge  di  carattere
essenziale ai fini del funzionamento dell'amministrazione, si ritiene
che  nella  specie  ricorrano  gli  estremi per far luogo al proposto
scioglimento.
   Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla  firma  della  S.V.  Ill.ma
l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento
del consiglio comunale di  Petilia  Policastro  (Catanzaro)  ed  alla
nomina  di  un  commissario straordinario per la provvisoria gestione
del comune nella persona del dott. Alfredo Santo.
    Roma, 27 gennaio 1993
                                    Il Ministro dell'interno: MANCINO