(all. 1 - art. 1)
                                                             ALLEGATO
                   Al Presidente della Repubblica
   Nel consiglio comunale di San Martino Valle Caudina (Avellino), si
e'  venuta  a determinare una grave situazione di crisi a causa delle
dimissioni rassegnate dal sindaco in data 16 dicembre 1992, che hanno
comportato la decadenza dell'intera giunta.
   Il consiglio suddetto si e' dimostrato incapace di provvedere alla
ricostituzione  dei  normali  organi  di  amministrazione  dell'ente;
infatti,  le  sedute  del  3,  8,  10  e 14 febbraio 1993 risultavano
infruttuose.
   Scaduto, pertanto, il termine assegnato dalla legge 8 giugno 1990,
n. 142, e constatato  che  non  puo'  essere  assicurato  il  normale
funzionamento  degli organi e dei servizi per la mancata elezione del
sindaco e della giunta,  il  prefetto  di  Avellino  ha  proposto  lo
scioglimento   del  consiglio  comunale  sopracitato,  del  quale  ha
disposto, intanto, la sospensione, con la conseguente  nomina  di  un
commissario per la provvisoria gestione del comune.
   Considerata  la  carenza del suddetto consiglio comunale in ordine
ad un tassativo  adempimento  prescritto  dalla  legge  di  carattere
essenziale ai fini del funzionamento dell'amministrazione, si ritiene
che  nella  specie  ricorrano  gli  estremi per far luogo al proposto
scioglimento.
   Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla  firma  della  S.V.  Ill.ma
l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento
del consiglio comunale di San Martino  Valle  Caudina  (Avellino)  ed
alla  nomina  di  un  commissario  straordinario  per  la provvisoria
gestione del comune nella persona del dott. Raffaele Cannizzaro.
    Roma, 11 marzo 1993
                                    Il Ministro dell'interno: MANCINO