(all. 1 - art. 1)
                                                             ALLEGATO
                      Al Ministro dell'interno
   Il sig. Antonio Di Lernia e' stato eletto consigliere  del  comune
di  Barletta (Bari) nelle consultazioni amministrative del 15 ottobre
1989 ed ha ricoperto la carica di assessore nelle varie giunte che si
sono alternate dal 15  novembre  1990  sino  alla  definitiva  caduta
dell'ultima, avvenuta l'8 febbraio 1993.
   Il  predetto  amministratore  risulta  imputato  per  i  reati  di
corruzione aggravata, falsita' ideologica  ed  abuso  d'ufficio;  per
questo  motivo  il  giudice  per  le  indagini  preliminari presso il
tribunale di Trani ha emesso  un  ordine  di  custodia  cautelare  in
esecuzione  del  quale  e' stato tratto in arresto in data 5 febbraio
1993.
   Il sig. Di Lernia, infatti, e' stato protagonista di due  vicende,
nelle  quali,  in qualita' di assessore agli affari generali, avrebbe
favorito  due  ditte  appaltatrici  della  gestione   del   mattatoio
comunale, ricevendo in cambio vantaggi personali.
   Risulta   inoltre  che  la  procura  della  Repubblica  presso  il
tribunale di Trani ha richiesto il rinvio a giudizio del  consigliere
Di  Lernia  per  concorso in abuso d'ufficio e violazione delle norme
sulle assunzioni obbligatorie.
   Il comportamento del sopracitato amministratore e la  sua  attuale
posizione  processuale  appaiono  in  contrasto con l'esercizio delle
funzioni pubbliche  cui  il  medesimo  e'  preposto  e,  certo,  sono
incompatibili  con  le esigenze di decoro, dignita' e prestigio della
carica di consigliere.
   La permanenza, inoltre, del sig. Antonio Di Lernia all'interno del
civico  consesso  rischia  di  compromettere  la   legalita'   e   la
trasparenza  dell'azione  amministrativa  del  comune di Barletta con
possibile turbativa dell'ordine pubblico.
   Il  prefetto  di  Bari,  accertato  il  configurarsi  dell'ipotesi
prevista  dall'art.  40  della  legge  8  giugno  1990,  n.  142,  ha
formulato, con nota  n.  1090/699/13.2/Gab.  del  18  febbraio  1993,
proposta  per  l'adozione del provvedimento di rimozione del predetto
amministratore e, nelle more, in presenza di gravi ed urgenti motivi,
ne ha disposto, con decreto n. 1091/700/13.2  Gab.  del  15  febbraio
1993,  la  sospensione  dalla  carica  di  consigliere  del comune di
Barletta.
   Tutto cio' premesso, si ritiene che ricorrano  le  condizioni  per
addivenire  alla rimozione del sig. Antonio Di Lernia dalla carica di
consigliere del comune di Barletta essendosi verificate le condizioni
previste dall'art. 40 della legge 8 giugno 1990, n. 142.
   Mi pregio, pertanto, di sottoporre alla firma  della  S.V.  Ill.ma
l'unito schema di decreto con il quale si provvede alla rimozione del
sig.  Antonio  Di  Lernia  dalla  carica di consigliere del comune di
Barletta.
    Roma, 29 marzo 1993
                                         Il direttore generale: SORGE