(all. 1 - art. 1)
                   Al Presidente della Repubblica
   Il consiglio comunale di Serramanna  (Cagliari),  rinnovato  nelle
consultazioni  del  13  e  14  dicembre  1992, non ha provveduto alla
elezione del sindaco e della giunta.
   Infatti, le sedute del 30 dicembre 1992 e  del  13  febbraio  1993
risultavano infruttuose.
   Scaduto, pertanto, il termine assegnato dalla legge 8 giugno 1990,
n.  142,  e  constatato  che  non  puo'  essere assicurato il normale
funzionamento degli organi e dei servizi per la mancata elezione  del
sindaco  e  della  giunta,  il  prefetto  di  Cagliari ha proposto lo
scioglimento  del  consiglio  comunale  sopracitato,  del  quale   ha
disposto,  intanto,  la  sospensione, con la conseguente nomina di un
commissario per la provvisoria gestione dell'ente.
   Considerata la carenza del suddetto consiglio comunale  in  ordine
ad  un  tassativo  adempimento  prescritto  dalla  legge di carattere
essenziale ai fini del funzionamento dell'amministrazione, si ritiene
che nella specie ricorrono gli estremi  per  far  luogo  al  proposto
scioglimento.
   Mi  onoro,  pertanto,  di  sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma
l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo  scioglimento
del  consiglio comunale di Serramanna (Cagliari) ed alla nomina di un
commissario straordinario per  la  provvisoria  gestione  del  comune
nella persona del rag. Ivo Deidda.
    Roma, 2 aprile 1993
                                    Il Ministro dell'interno: MANCINO