ALLEGATO Al Presidente della Repubblica Nel consiglio comunale di Roma - al quale la legge assegna ottanta membri - si e' venuta a determinare una grave situazione di crisi a causa delle dimissioni rassegnate da cinquantasette consiglieri in data 20 aprile 1993. Il prefetto di Roma, ritenendo essersi verificata l'ipotesi prevista dal comma 1, lettera b), n. 2, dell'art. 39 della legge 8 giugno 1990, n. 142, ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale sopracitato disponendone, nel contempo, con provvedimento n. 3847/3825/89/Gab.A.L. del 20 aprile 1993, la sospensione e la conseguente nomina di un commissario per la provvisoria gestione del comune. Si ritiene che, nella specie, non potendo essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi del suddetto ente, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento. Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Roma ed alla nomina di un commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona del dott. Alessandro Voci. Roma, 21 aprile 1993 Il Ministro dell'interno: MANCINO