(all. 1 - art. 1)
                   Al Presidente della Repubblica
   Nel consiglio comunale  di  Falconara  Marittima  (Ancona)  si  e'
venuta  a  determinare  una  grave  situazione di crisi a causa delle
dimissioni rassegnate dal sindaco in data 20 gennaio 1993, che  hanno
comportato la decadenza dell'intera giunta.
   Il consiglio suddetto si e' dimostrato incapace di provvedere alla
ricostituzione  dei  normali  organi  di  amministrazione  dell'ente;
infatti,  le  sedute  del  19,  20  e  21  marzo   1992   risultavano
infruttuose.
   Scaduto, pertanto, il termine assegnato dalla legge 8 giugno 1990,
n.  142,  e  constatato  che  non  puo'  essere assicurato il normale
funzionamento degli organi e dei servizi per la mancata elezione  del
sindaco  e  della  giunta,  il  prefetto  di  Ancona  ha  proposto lo
scioglimento  del  consiglio  comunale  sopracitato,  del  quale   ha
disposto, intanto, la sospensione, con provvedimento n. 337/13/2 Gab.
del 22 marzo 1993, con la conseguente nomina di un commissario per la
provvisoria gestione del comune.
   Considerata  la  carenza del suddetto consiglio comunale in ordine
ad un tassativo  adempimento  prescritto  dalla  legge  di  carattere
essenziale ai fini del funzionamento dell'amministrazione, si ritiene
che  nella  specie  ricorrono  gli  estremi per far luogo al proposto
scioglimento.
   Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla  firma  della  S.V.  Ill.ma
l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento
del consiglio comunale di Falconara Marittima (Ancona) ed alla nomina
di un commissario  straordinario  per  la  provvisoria  gestione  del
comune nella persona del dott. Fabio Costantini.
    Roma, 16 aprile 1993
                                    Il Ministro dell'interno: MANCINO