(all. 1 - art. 1)
                                                             ALLEGATO
                   Al Presidente della Repubblica
   Nel consiglio comunale di San Vito Chietino (Chieti) - al quale la
legge assegna venti membri - si e' venuta  a  determinare  una  grave
situazione  di  crisi  a  causa delle dimissioni rassegnate da dodici
consiglieri in data 2 aprile 1993.
   Il prefetto di  Chieti,  ritenendo  essersi  verificata  l'ipotesi
prevista  dal  comma  1, lettera b), n. 2, dell'art. 39 della legge 8
giugno 1990, n.  142,  ha  proposto  lo  scioglimento  del  consiglio
comunale sopracitato disponendone, nel contempo, con provvedimento n.
1353/13.Gab.  dell'8  aprile  1993,  la  sospensione e la conseguente
nomina di un commissario per la provvisoria gestione del comune.
   Si ritiene che, nella specie, non  potendo  essere  assicurato  il
normale  funzionamento  degli organi e dei servizi del suddetto ente,
ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
   Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla  firma  della  S.V.  Ill.ma
l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento
del consiglio comunale di San Vito Chietino (Chieti) ed  alla  nomina
di  un  commissario  per  la  provvisoria  gestione  del comune nella
persona del dott. Giovanni Incurvati.
    Roma, 12 maggio 1993
                                    Il Ministro dell'interno: MANCINO