(all. 1 - art. 1)
                                                             ALLEGATO
                   Al Presidente della Repubblica
   Nel consiglio comunale di Seregno (Milano) -  al  quale  la  legge
assegna  quaranta  membri  -  si  e'  venuta  a determinare una grave
situazione di crisi a causa delle dimissioni rassegnate  da  ventidue
consiglieri in data 30 marzo 1993.
   Il  prefetto  di  Milano,  ritenendo  essersi verificata l'ipotesi
prevista dal comma 1, lettera b), n. 2, dell'art. 39  della  legge  8
giugno  1990,  n.  142,  ha  proposto  lo  scioglimento del consiglio
comunale sopracitato, disponendone, nel contempo,  con  provvedimento
n.  13.4/09321426/Gab.  del  31  marzo  1993,  la  sospensione  e  la
conseguente nomina del commissario per la  provvisoria  gestione  del
comune.
   Si  ritiene  che,  nella  specie, non potendo essere assicurato il
normale funzionamento degli organi e dei servizi del  suddetto  ente,
ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
   Mi  onoro,  pertanto,  di  sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma
l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo  scioglimento
del  consiglio  comunale  di  Seregno  (Milano)  ed  alla  nomina del
commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona  del
dott. Giuseppe Resta.
    Roma, 21 maggio 1993
                                    Il Ministro dell'interno: MANCINO