(all. 1 - art. 1)
                                                             ALLEGATO
                   Al Presidente della Repubblica
   Nel consiglio comunale di Avezzano (L'Aquila) - al quale la  legge
assegna  quaranta  membri  -  si  e'  venuta  a determinare una grave
situazione  di  crisi  a  causa  delle   dimissioni   rassegnate   da
ventiquattro consiglieri, in data 26 maggio 1993.
   Il  prefetto  di  L'Aquila, ritenendo essersi verificata l'ipotesi
prevista dal comma 1, lettera b), n. 2, dell'art. 39  della  legge  8
giugno  1990,  n.  142,  ha  proposto  lo  scioglimento del consiglio
comunale sopracitato, disponendone, nel contempo,  con  provvedimento
n.  2352/Gab.  del 27 maggio 1993, la sospensione, con la conseguente
nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune.
   Si ritiene che, nella specie, non  potendo  essere  assicurato  il
normale  funzionamento  degli organi e dei servizi del suddetto ente,
ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
   Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla  firma  della  S.V.  Ill.ma
l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento
del consiglio comunale di Avezzano  (L'Aquila)  ed  alla  nomina  del
commissario  per la provvisoria gestione del comune nella persona del
dott. Alessandro Colagrande.
    Roma, 15 luglio 1993
                                    Il Ministro dell'interno: MANCINO