(all. 1 - art. 1)
                                                             ALLEGATO
                   Al Presidente della Repubblica
   Nel consiglio comunale di Salice Salentino (Lecce) - al  quale  la
legge  assegna  venti  membri  - si e' venuta a determinare una grave
situazione di crisi a causa delle  dimissioni  rassegnate  da  undici
consiglieri, in data 20 maggio 1993.
  Il  prefetto  di  Lecce,  ritenendo  essersi  verificata  l'ipotesi
prevista dal comma 1, lettera b) n. 2, dell'art.  39  della  legge  8
giugno  1990,  n.  142,  ha  proposto  lo  scioglimento del consiglio
comunale sopracitato, disponendone, nel contempo,  con  provvedimento
n.  1452/13.1-Gab.  del  22  maggio  1993,  la  sospensione,  con  la
conseguente nomina del commissario per la  provvisoria  gestione  del
comune.
   Si  ritiene  che,  nella  specie, non potendo essere assicurato il
normale funzionamento degli organi e dei servizi del  suddetto  ente,
ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
   Mi  onoro,  pertanto,  di  sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma
l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo  scioglimento
del  consiglio  comunale  di Salice Salentino (Lecce), ed alla nomina
del commissario per la provvisoria gestione del comune nella  persona
del rag. Angelo Sorino.
    Roma, 15 luglio 1993
                                    Il Ministro dell'interno: MANCINO