(all. 1 - art. 1)
                                                             ALLEGATO
                   Al Presidente della Repubblica
   Nel  consiglio  comunale di Breda di Piave (Treviso) - al quale la
legge assegna venti membri - si e' venuta  a  determinare  una  grave
situazione  di  crisi  a  causa  delle dimissioni rassegnate da dieci
consiglieri, in data 23 aprile 1993.
   Il prefetto di Treviso,  ritenendo  essersi  verificata  l'ipotesi
prevista  dal  comma  1, lettera b), n. 2, dell'art. 39 della legge 8
giugno 1990, n.  142,  ha  proposto  lo  scioglimento  del  consiglio
comunale  sopracitato,  disponendone, nel contempo, con provvedimento
n. 1989/13/12/Gab.  del  24  aprile  1993,  la  sospensione,  con  la
conseguente  nomina  del  commissario per la provvisoria gestione del
comune.
   Si ritiene che, nella specie, non  potendo  essere  assicurato  il
normale  funzionamento  degli organi e dei servizi del suddetto ente,
ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
   Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla  firma  della  S.V.  Ill.ma
l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento
del consiglio comunale di Breda di Piave (Treviso) ed alla nomina del
commissario per la provvisoria  gestione  del  comune  nella  persona
della rag. Franca Bisegna.
    Roma, 19 luglio 1993
                                    Il Ministro dell'interno: MANCINO