Art. 2. All'art. 2 dello statuto, nell'elenco delle lauree che si conseguono presso la facolta' di lettere e filosofia, la dizione: "laurea in discipline delle arti, della musica e dello spettacolo, durata del corso 4 anni;" e' soppressa e cosi' sostituita: "laurea in discipline dell'arte, della musica e dello spettacolo, durata del corso 4 anni;". All'art. 91, nell'elenco delle lauree conferite dalla facolta' di lettere e filosofia, la dizione: " d) laurea in discipline delle arti, della musica e dello spettacolo;" e' soppressa e cosi' sostituita: " d) laurea in discipline dell'arte, della musica e dello spettacolo;". L'art. 103 dello statuto, relativo al corso di laurea in discipline delle arti, della musica e dello spettacolo e' soppresso e cosi' sostituito: d) LAUREA IN DISCIPLINE DELL'ARTE, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO Art. 103. - Durata del corso: quattro anni. Titolo di ammissione: quello consentito dalle vigenti disposizioni di legge. Il corso di studi si distingue in tre indirizzi: a) arte; b) musica; c) spettacolo. Insegnamenti fondamentali comuni ai tre indirizzi: 1) Lingua e letteratura italiana; 2) Estetica; 3) Lingua e letteratura straniera; 4) Un insegnamento di scienze umane (da scegliersi tra psicologia, antropologia culturale, sociologia). Discipline fondamentali specifiche per l'indirizzo arte: 1) Fenomenologia degli stili; 2) Storia dell'arte medievale; 3) Storia dell'arte moderna; 4) Storia dell'arte contemporanea; 5) Una disciplina di carattere metodologico (da scegliersi tra gli insegnamenti di metodologia della critica d'arte, psicologia dell'arte, semiotica dell'arte). Discipline fondamentali specifiche per l'indirizzo musica: 1) Storia della musica I; 2) Storia della musica II; 3) Etnomusicologia; 4) Un insegnamento teorico-metodologico nell'ambito delle scienze umane applicate alla musica (da scegliersi tra psicologia della musica, semiotica della musica, sociologia della musica, filosofia della musica, antropologia della musica); 5) Un insegnamento teorico-tecnico musicale (da scegliersi tra elementi di armonia e contrappunto, teoria musicale, analisi musicale). Discipline fondamentali specifiche per l'indirizzo spettacolo: 1) Storia dello spettacolo I; 2) Storia dello spettacolo II; 3) Storia del cinema; 4) Istituzioni di regia; 5) Un insegnamento teorico-metodologico nell'ambito delle scienze umane applicate allo spettacolo (da scegliersi tra semiotica dello spettacolo, sociologia dello spettacolo, antropologia dello spettacolo). Discipline complementari: * Archeologia e storia dell'arte greca; * Archeologia e storia dell'arte romana; Archeologia industriale; Architettura teatrale; Caratteri dell'architettura contemporanea; Cinema d'animazione; Cinematrografia documentaria; Civilta' musicale afro-americana; Civilta' musicali dell'Oriente; Comunicazioni di massa; Cultura e letteratura popolare; Diritto d'autore; Discografia; Disegno industriale; Drammaturgia; Drammaturgia classica; Drammaturgia musicale; Drammaturgia teorica; Economia urbana; Elementi di acustica e di ottica; Elementi di coreografia; Elementi di informatica e di scienza della catalogazione dei beni culturali; Elementi di scenografia e messinscena; Elementi di storia della liturgia; Filmologia; Filologia della musica; Filosofia del linguaggio; Fondamenti della comunicazione musicale; Forme della poesia per musica; * Geografia; Gregorianistica; Iconografia teatrale; Iconologia; Informatica musicale; Legislazione dei beni culturali; Letteratura drammatica italiana; * Letteratura latina; * Lingua straniera; Metodologia dell'educazione musicale; Metodologia della critica cinematografica; Metodologia della critica della musica; Metodologia della critica dello spettacolo; Metodologia della ricerca sociale; Museologia e museografia; Organizzazione ed economia dello spettacolo; Organologia e storia degli strumenti musicali; Paleografia musicale; Progettazione ambientale; Psicologia della percezione; Psicologia del linguaggio e delle comunicazioni; Retorica e stilistica; Semiotica; Semiotica cognitiva; Semiotica del testo; Sistemi grafici; Sociologia dell'arte; Sociologia della comunicazione; Sociologia della cultura; * Storia contemporanea; Storia del cinema nord-americano; Storia del mimo e della danza; Storia del teatro greco e romano; Storia dell'architettura; * Storia dell'arte bizantina; Storia dell'arte contemporanea; Storia dell'arte dell'attore; * Storia dell'arte dell'estremo Oriente; * Storia dell'arte dell'India e dell'Asia centrale; * Storia dell'arte islamica; * Storia dell'arte russa; Storia dell'estetica; Storia della moda e del costume; Storia della musica medioevale e rinascimentale; Storia della musica moderna e contemporanea; Storia della scenografia; Storia delle arti applicate; Storia delle arti grafiche; Storia delle istituzioni e delle strutture sociali; Storia delle teorie musicali; Storia delle tradizioni popolari; Storia del pensiero semiotico; Storia e tecnica del restauro; * Storia greca; * Storia medioevale; * Storia moderna; * Storia romana con esercitazioni di epigrafia romana; Strutture della figurazione; Teatri orientali; Teatro d'animazione; Tecnica del linguaggio radiotelevisivo; Tecnica della comunicazione visiva; Tecnica e didattica del linguaggio cinematografico; Tecniche pubblicitarie; Tecnologia dei materiali; Teoria dei generi e delle forme letterarie; Teoria dell'informazione; Teoria delle forme; Teoria e storia degli oggetti tecnici; Urbanistica. Le materie segnate con asterisco (*) sono comuni ai diversi corsi di laurea della facolta'. Per essere ammesso a sostenere l'esame di laurea lo studente deve seguire i corsi e sostenere gli esami corrispondenti, fondamentali (quattro fondamentali comuni piu' cinque fondamentali specifici) e complementari (dodici), per un totale di ventuno annualita'. Le dis- cipline fondamentali specifiche degli indirizzi diversi da quello prescelto dallo studente, come pure le discipline fondamentali ad opzione non opzionate dallo studente (siano esse fondamentali comuni o fondamentali specifiche di qualsivoglia indirizzo), sono da considerarsi come discipline complementari. E' consentita la biennalizzazione di esami fino al numero massimo di tre. L'esame di laurea consiste nella discussione di una dissertazione scritta, svolta in precedenza sotto la direzione di almeno due professori, di cui uno della materia prescelta. Nella dicitura ufficiale del titolo di studi conferito a conclusione dell'esame di laurea e' specificato l'indirizzo seguito dal candidato. Nel manifesto ufficiale degli studi potranno venire indicate le discipline complementari ritenute caratterizzanti per i singoli indirizzi, delle quali si raccomanda vivamente allo studente l'iscrizione, la frequenza e l'esame, al fine di conferire alle singole carriere studentesche un profilo di piu' specifica coerenza. Altrettale indicazione potra' venire fornita per quanto riguarda le biennalizzazioni. Il presente decreto rettorale sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Bologna, 8 giugno 1993 Il rettore: ROVERSI-MONACO