(all. 1 - art. 1)
                                                             ALLEGATO
                   Al Presidente della Repubblica
   Nel consiglio comunale di Ronciglione  (Viterbo)  -  al  quale  la
legge  assegna  venti  membri  - si e' venuta a determinare una grave
situazione di crisi a causa  delle  dimissioni  rassegnate  da  dieci
consiglieri, in data 6 luglio 1993.
   Il  prefetto  di  Viterbo,  ritenendo essersi verificata l'ipotesi
prevista dal comma 1, lettera b), n. 2, dell'art. 39  della  legge  8
giugno  1990,  n.  142,  ha  proposto  lo  scioglimento del consiglio
comunale sopracitato, disponendone, nel contempo,  con  provvedimento
n.   2576/13-1/Gab.  del  7  luglio  1993,  la  sospensione,  con  la
conseguente nomina del commissario per la  provvisoria  gestione  del
comune.
   Si  ritiene  che,  nella  specie, non potendo essere assicurato il
normale funzionamento degli organi e dei servizi del  suddetto  ente,
ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
   Mi  onoro,  pertanto,  di  sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma
l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo  scioglimento
del  consiglio  comunale  di Ronciglione (Viterbo) ed alla nomina del
commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona  del
dott. Edoardo Di Pillo.
    Roma, 30 agosto 1993
                                    Il Ministro dell'interno: MANCINO