(all. 1 - art. 1)
                                                             ALLEGATO
                   Al Presidente della Repubblica
   Il sindaco del comune  di  Terzigno  (Napoli),  gia'  sospeso  dal
prefetto di Napoli con decreto n. 2889/SdS/Gab. del 7 aprile 1993, ai
sensi  dell'art.  40  della  legge  8  giugno 1990, n. 142, in data 4
maggio 1993, rassegnava le proprie  dimissioni  che  comportavano  la
decadenza  dell'intera  giunta  ed  una  grave  situazione  di  crisi
all'interno del civico consesso.
   Il consiglio suddetto si e' dimostrato incapace di provvedere alla
ricostituzione  dei  normali  organi  di  amministrazione  dell'ente;
infatti,  le  sedute  del  28  maggio,  24  giugno  e  3  luglio 1993
risultavano infruttuose.
   Scaduto, pertanto, il  termine  assegnato  dalla  citata  legge  8
giugno  1990,  n. 142, e constatato che non puo' essere assicurato il
normale funzionamento degli organi e  dei  servizi,  per  la  mancata
elezione  del  sindaco  e  della  giunta,  il  prefetto  di Napoli ha
proposto  lo  scioglimento  del   consiglio   comunale   sopracitato,
disponendone,  nel  contempo, con provvedimento n. 009899/Gab./EE.LL.
del 6 luglio 1993, la sospensione,  con  la  conseguente  nomina  del
commissario per la provvisoria gestione del comune.
   Considerata  la  carenza del suddetto consiglio comunale in ordine
ad un tassativo adempimento  prescritto  dalla  legge,  di  carattere
essenziale ai fini del funzionamento dell'amministrazione, si ritiene
che,  nella  specie,  ricorrano gli estremi per far luogo al proposto
scioglimento.
   Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla  firma  della  S.V.  Ill.ma
l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento
del consiglio comunale  di  Terzigno  (Napoli)  ed  alla  nomina  del
commissario  straordinario  per  la  provvisoria  gestione del comune
nella persona della dott.ssa Maria Grazia D'Ascia.
    Roma, 30 agosto 1993
                                    Il Ministro dell'interno: MANCINO