ALLEGATO Al Presidente della Repubblica Nel consiglio comunale di Carosino (Taranto) si e' venuta a determinare una grave situazione di crisi a causa delle dimissioni rassegnate dal sindaco in data 11 giugno 1993, che hanno comportato la decadenza dell'intera giunta. Il consiglio suddetto si e' dimostrato incapace di provvedere alla ricostituzione dei normali organi di amministrazione dell'ente; infatti, le sedute del 21 giugno e del 1 e 29 luglio 1993, risultavano infruttuose. Peraltro, prima dello scadere del termine ultimo per il rinnovo degli organi, nella seduta del 9 agosto 1993, dodici dei venti consiglieri, assegnati al comune dalla legge, rassegnavano le dimissioni. Il prefetto di Taranto, ritenendo essersi verificate le ipotesi previste dal comma 1, lettera b), n. 1) e n. 2), dell'art. 39 della legge 8 giugno 1990, n. 142, ha proposto lo scioglimento del consiglio sopracitato disponendone, nel contempo, con provvedimento n. 5934/13.12/Gab. dell'11 agosto 1993, la sospensione, con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune. Si ritiene che, nella specie, non potendo essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi del suddetto comune, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento. Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Carosino (Taranto) ed alla nomina del commissario straordinario per la provvisoria gestione del comune nella persona del dott. Cosimo Gigante. Roma, 9 settembre 1993 Il Ministro dell'interno: MANCINO