Al Presidente della Repubblica Nel consiglio comunale di Pietrapaola (Cosenza) - al quale la legge assegna quindici membri - si e' venuta a determinare una grave situazione di crisi a causa delle dimissioni rassegnate, in tempi diversi, da otto consiglieri. Il prefetto di Cosenza, ritenendo essersi verificata l'ipotesi prevista dal comma 1, lettera b), n. 2), dell'art. 39 della legge 8 giugno 1990, n. 142, ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale sopracitato, disponendone, nel contempo, con provvedimento n. 3829/13.3.Gab. del 16 agosto 1993, la sospensione, con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune. Si ritiene che, nella specie, non potendo essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi del suddetto ente, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento. Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Pietrapaola (Cosenza) ed alla nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona della dott.ssa Emanuela Greco. Roma, 9 settembre 1993 Il Ministro dell'interno: MANCINO