(all. 1 - art. 1)
                                                             ALLEGATO
                   Al Presidente della Repubblica
   Nel  consiglio  comunale  di  Cesate  (Milano) - al quale la legge
assegna  venti  membri  -  si  e'  venuta  a  determinare  una  grave
situazione  di  crisi  a  causa delle dimissioni rassegnate da dodici
consiglieri, in data 31 agosto 1993.
   Il prefetto di  Milano,  ritenendo  essersi  verificata  l'ipotesi
prevista  dal  comma 1, lettera b), n. 2), dell'art. 39 della legge 8
giugno 1990, n.  142,  ha  proposto  lo  scioglimento  del  consiglio
comunale  sopracitato,  disponendone, nel contempo, con provvedimento
numero 13.4/09323237/Gab. del 1  settembre 1993, la sospensione,  con
la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione del
comune.
   Si  ritiene  che,  nella  specie, non potendo essere assicurato il
normale funzionamento degli organi e dei servizi del  suddetto  ente,
ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
   Mi  onoro,  pertanto,  di  sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma
l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo  scioglimento
del  consiglio  comunale  di  Cesate  (Milano)  ed  alla  nomina  del
commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona  del
dott. Salvatore Cino.
    Roma, 9 settembre 1993
                                    Il Ministro dell'interno: MANCINO