(all. 1 - art. 1)
                                                             ALLEGATO
                   Al Presidente della Repubblica
   Nel  consiglio  comunale  di  Petina  (Salerno)  si  e'  venuta  a
determinare  una  grave  situazione di crisi a casua delle dimissioni
rassegnate  dal  sindaco  in  data  24  settembre  1993,  che   hanno
comportato la decadenza dell'intera giunta.
   Il consiglio suddetto si e' dimostrato incapace di provvedere alla
ricostituzione  dei  normali  organi  di  amministrazione  dell'ente;
infatti, le sedute  del  16,  22  e  24  settembre  1993  risultavano
infruttuose.
   Scaduto, pertanto, il termine assegnato dalla legge 8 giugno 1990,
n.  142,  e  constatato  che  non  puo'  essere assicurato il normale
funzionamento degli organi e dei servizi, per la mancata elezione del
sindaco e della  giunta,  il  prefetto  di  Salerno  ha  proposto  lo
scioglimento   del  consiglio  comunale  sopracitato,  del  quale  ha
disposto,  intanto,  con  provvedimento  n.  13.4.5929/Gab.  del   25
settembre  1993,  la  sospensione,  con  la  conseguente  nomina  del
commissario per la provvisoria gestione del comune.
   Considerata la carenza del suddetto consiglio comunale  in  ordine
ad  un  tassativo  adempimento  prescritto  dalla legge, di carattere
essenziale ai fini del funzionamento dell'amministrazione, si ritiene
che nella specie ricorrano gli estremi  per  far  luogo  al  proposto
scioglimento.
   Mi  onoro,  pertanto,  di  sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma
l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo  scioglimento
del  consiglio  comunale  di  Petina  (Salerno)  ed  alla  nomina del
commissario straordinario per  la  provvisoria  gestione  del  comune
nella persona della dott.ssa Raffaella De Asmundis.
    Roma, 21 ottobre 1993
                                    Il Ministro dell'interno: MANCINO