ALLEGATO Al Presidente della Repubblica Nel consiglio comunale di Gravina in Puglia (Bari) - al quale la legge assegna quaranta membri - si e' venuta a determinare una grave situazione di crisi a causa delle dimissioni rassegnate, in tempi diversi, da ventitre consiglieri. Il prefetto di Bari, ritenendo essersi verificata l'ipotesi prevista dal comma 1, lettera b), n. 2, dell'art. 39 della legge 8 giugno 1990, n. 142, ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale sopracitato, disponendone, nel contempo, con provvedimento n. 5445/13.2/Gab. del 20 settembre 1993, la sospensione, con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune. Si ritiene che, nella specie, non potendo essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi del suddetto ente, essendo stata superata la soglia di depauperamento per la quale il consiglio non puo' rinnovarsi per surrogazione, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento. Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Gravina in Puglia (Bari) ed alla nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona del dott. Salvatore Di Ciao. Roma, 19 novembre 1993 Il Ministro dell'interno: MANCINO