Al Presidente della Repubblica Nel consiglio comunale di Cernusco sul Naviglio (Milano) - al quale la legge assegna trenta membri - si e' venuta a determinare una grave situazione di crisi a causa delle dimissioni rassegnate, in data 21 ottobre 1993 da quattordici consiglieri, che si aggiungono a quelle di un altro componente del civico consesso, presentate in data 14 ottobre 1993. Il prefetto di Milano, ritenendo essersi verificata l'ipotesi prevista dal comma 1, lettera b), n. 2, dell'art. 39 della legge 8 giugno 1990, n. 142, ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale sopracitato, disponendone, nel contempo, con provvedimento n. 13.4/09323788-Gab. del 22 ottobre 1993, la sospensione, con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune. Considerato che nel suddetto ente non puo' essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi, si ritiene che nella specie ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento. Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Cernusco sul Naviglio (Milano) ed alla nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona della dott.ssa Paolo Cozzolino. Roma, 7 dicembre 1993 Il Ministro dell'interno: MANCINO