Art. 10. (Nuova denominazione del Banco nazionale di prova ed integrazione del consiglio di amministrazione del Banco stesso) 1. In relazione alle nuove attribuzioni previste dalla presente legge, il Banco nazionale di prova di Gardone Val Trompia assume la denominazione di "Banco nazionale di prova per le armi da fuoco portatili e per le munizioni commerciali". 2. Ad integrazione di quanto previsto dall'articolo 2 del decreto del Presidente della Repubblica 28 ottobre 1964, n. 1612, fanno parte del consiglio di amministrazione del Banco nazionale di prova anche un rappresentante degli industriali fabbricanti di munizioni, un rappresentante degli artigiani fabbricanti di munizioni e un rappresentante dei fabbricanti di componenti di munizioni.
Nota all'art. 10: - Il testo dell'art. 2 del D.P.R. n. 1612/1964 (Approvazione del regolamento per l'applicazione della legge 23 febbraio 1960, n. 186, che contiene modifiche al regio decreto-legge 30 dicembre 1923, n. 3152, sulla obbligatorieta' della punzonatura delle armi da fuoco portatili) e' il seguente: "Art. 2. - Il Banco nazionale di prova e' retto da un consiglio di amministrazione e funziona sotto la responsabilita' di un direttore. Il consiglio di amministrazione nominato dal Ministro per l'industria ed il commercio, e' composto di: un rappresentante del Ministero dell'interno; un rappresentante del Ministero dell'industria e del commercio; un rappresentante del Ministero della difesa-Esercito; un rappresentante della camera di commercio, industria ed agricoltura di Brescia; un rappresentante del comune di Brescia; un rappresentante del comune di Gardone Val Trompia; due rappresentanti degli industriali fabbricanti di armi; un rappresentante degli artigiani fabbricanti di armi; un rappresentante per ciascuna delle camere di commercio, industria ed agricoltura delle province in cui abbiano sede sezioni del Banco. Il consiglio elegge nel suo seno il presidente. I membri del consiglio durano in carica quattro anni e possono essere confermati. Il direttore del Banco partecipa alle riunioni del consiglio con voto consultivo ed ha le funzioni di segretario. Il consiglio si raduna in seduta ordinaria due volte all'anno, entro il mese di marzo e di ottobre, per l'approvazione rispettivamente del conto consuntivo e del bilancio preventivo del Banco. E' convocato in seduta straordinaria ogni qual volta il presidente lo ritenga necessario o quando ne faccia richiesta almeno un terzo dei suoi componenti. Le deliberazioni sono valide se ottengono la maggioranza assoluta dei votanti; in caso di parita' prevale il voto del presidente".