(all. 1 - art. 1)
                   Al Presidente della Repubblica
   Nel consiglio comunale di San  Giovanni  Lupatoto  (Verona)  -  al
quale la legge assegna trenta membri - si e' venuta a determinare una
grave  situazione  di  crisi  a causa delle dimissioni rassegnate, in
data 26 novembre 1993, da diciotto consiglieri.
   Il prefetto di  Verona,  ritenendo  essersi  verificata  l'ipotesi
prevista  dal  comma  1, lettera b), n. 2, dell'art. 39 della legge 8
giugno 1990, n.  142,  ha  proposto  lo  scioglimento  del  consiglio
comunale  sopracitato,  disponendone, nel contempo, con provvedimento
n. 1458.13.12/Gab. del  2  dicembre  1993,  la  sospensione,  con  la
conseguente  nomina  del  commissario per la provvisoria gestione del
comune.
   Considerato che nel suddetto ente non puo'  essere  assicurato  il
normale  funzionamento  degli  organi  e  dei  servizi, essendo stata
superata la soglia di depauperamento oltre la quale il consiglio  non
puo'  rinnovarsi  per  surrogazione,  si  ritiene  che, nella specie,
ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
   Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla  firma  della  S.V.  Ill.ma
l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento
del consiglio comunale di San  Giovanni  Lupatoto  (Verona)  ed  alla
nomina  del  commissario per la provvisoria gestione del comune nella
persona del dottor Francesco Alecci.
    Roma, 10 gennaio 1994
                                    Il Ministro dell'interno: MANCINO