(all. 1 - art. 1)
                   Al Presidente della Repubblica
   Nel consiglio comunale  di  Gamberale  (Chieti)  si  e'  venuta  a
determinare  una  grave  situazione di crisi a causa delle dimissioni
rassegnate dal sindaco in data 10 ottobre 1993, che hanno  comportato
la decadenza dell'intera giunta.
   Il consiglio suddetto si e' dimostrato incapace di provvedere alla
ricostituzione  dei  normali  organi  di  amministrazione  dell'ente;
infatti, le sedute del 14 novembre, 4 e 7 dicembre  1993  risultavano
infruttuose.
   Scaduto, pertanto, il termine assegnato dalla legge 8 giugno 1990,
n.  142,  e  constatato  che  non  puo'  essere assicurato il normale
funzionamento degli organi e dei servizi per la mancata elezione  del
sindaco  e  della  giunta,  il  prefetto  di  Chieti  ha  proposto lo
scioglimento del consiglio comunale  sopracitato,  disponendone,  nel
contempo,  con provvedimento n. 5060/13.Gab. del 22 dicembre 1993, la
sospensione,  con  la  conseguente  nomina  del  commissario  per  la
provvisoria gestione del comune.
   Considerata  la  carenza del suddetto consiglio comunale in ordine
ad un tassativo adempimento  prescritto  dalla  legge,  di  carattere
essenziale ai fini del funzionamento dell'amministrazione, si ritiene
che,  nella  specie,  ricorrano gli estremi per far luogo al proposto
scioglimento.
   Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla  firma  della  S.V.  Ill.ma
l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento
del consiglio comunale di  Gamberale  (Chieti)  ed  alla  nomina  del
commissario  straordinario  per  la  provvisoria  gestione del comune
nella persona del dott. Antonio Addante.
    Roma, 10 gennaio 1994
                                    Il Ministro dell'interno: MANCINO