ALLEGATO Al Ministro dell'interno Il sig. Mauro Simone, eletto consigliere del comune di Bisceglie (Bari) nelle consultazioni elettorali del 6 maggio 1990, ha rivestito la carica di assessore dal 21 giugno 1990 al 18 novembre 1992. A carico del predetto amministratore risultano pendenti due procedimenti penali per i reati previsti dagli articoli 110, 323 e 640 del codice penale, nonche' dagli articoli 110, 81, 323, 640 e 479 del codice penale. Relativamente al secondo procedimento penale, il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Trani ha disposto, in data 27 dicembre 1993, l'arresto del citato amministratore. In particolare, il sig. Mauro Simone, abusando, in concorso con altri componenti della giunta, nella qualita' di assessore del comune di Bisceglie, deliberava l'illegittima erogazione di somme di denaro a titolo di straordinario al comandante del corpo di polizia municipale del comune sopracitato ed, inoltre, conferiva, in violazione dell'art. 51 della legge n. 142/90, al sindaco dell'epoca, la presidenza della commissione giudicatrice dell'appalto per i lavori di consolidamento della litoranea di ponente di Bisceglie, liquidando, successivamente, ai componenti della commissione stessa il compenso di circa 350 milioni di lire. La rilevanza degli elencati pregiudizi penali denota l'assenza di quelle qualita' di serieta', affidabilita' e prestigio che caratterizzano la posizione di amministratore comunale, con il conseguente venir meno del rapporto fiduciario con la popolazione lo- cale ed evidenzia, altresi', una gestione personalistica, svincolata dal rispetto delle fondamentali norme giuridiche. Il comportamento del sopracitato amministratore e la sua attuale posizione processuale penale appaiono in contrasto con l'esercizio delle funzioni pubbliche cui il medesimo e' preposto e, certo, sono incompatibili con le esigenze di decoro, di dignita' e di prestigio connesse alla carica ricoperta. La permanenza, inoltre, del sig. Mauro Simone nella carica di consigliere del comune di Bisceglie inquina il regolare svolgimento dell'azione amministrativa, compromettendone la legalita' e la trasparenza ed ingenerando grave pericolo di turbativa dell'ordine pubblico. Il prefetto di Bari, accertato il configurarsi dell'ipotesi prevista dall'art. 40 della legge 8 giugno 1990, n. 142, ha formulato proposta per l'adozione del provvedimento di rimozione del predetto amministratore dalla carica dallo stesso ricoperta e, nelle more, con provvedimento n. 858/1/13.1/Gab. del 21 dicembre 1993, ritenuti sussistenti motivi di grave ed urgente necessita', ne ha disposto la sospensione. Tutto cio' premesso, si ritiene che sussistano le condizioni per addivenire alla rimozione del sig. Mauro Simone dalla carica di consigliere del comune di Bisceglie (Bari), ricorrendo la fattispecie dei motivi di ordine pubblico disciplinata dall'art. 40 della legge 8 giugno 1990, n. 142. Mi pregio, pertanto, di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito schema di decreto con il quale si provvede alla rimozione del suddetto amministratore dalla carica ricoperta nel comune di Bisceglie (Bari). Roma, 27 gennaio 1994 Il direttore generale: SORGE