Al Presidente della Repubblica Nel consiglio comunale di Mestrino (Padova) - al quale la legge assegna venti membri - si e' venuta a determinare una grave situazione di crisi a causa delle dimissioni rassegnate, in data 11 marzo 1994, da dieci consiglieri. Il prefetto di Padova, ritenendo essersi verificata l'ipotesi prevista dal comma 1, lettera b), n. 2, dell'art. 39 della legge 8 giugno 1990, n. 142 ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale sopracitato. Considerato che nel suddetto ente non puo' essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo stata superata la soglia di depauperamento oltre la quale il consiglio non puo' rinnovarsi per surrogazione, si ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento. Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Mestrino (Padova) ed alla nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona del rag. Guido Cecerelli. Roma, 16 aprile 1994 Il Ministro dell'interno: MANCINO