(all. 1 - art. 1)
                                                             ALLEGATO
                   Al Presidente della Repubblica
   Nel  consiglio  comunale  di  Cairano  (Avellino),  che  e'  stato
rinnovato  nelle  consultazioni  elettorali  del 6 giugno 1993, si e'
venuta a determinare una grave situazione  di  crisi  a  causa  delle
dimissioni  rassegnate,  in  data  3  marzo  1994,  dal sindaco, sig.
Gerardo Chirico, nonche', in data 10 marzo 1994, da otto  dei  dodici
consiglieri assegnati dalla legge.
   Il  prefetto  di  Avellino, ritenendo essersi verificata l'ipotesi
prevista dal comma 1, lettera b), n. 2, dell'art. 39  della  legge  8
giugno  1990,  n.  142,  ha  proposto  lo  scioglimento del consiglio
comunale sopracitato, disponendone, nel contempo,  con  provvedimento
n.   662/13-2/Gab.   del  12  marzo  1994,  la  sospensione,  con  la
conseguente nomina del commissario per la  provvisoria  gestione  del
comune.
   Considerato  che  nel  suddetto ente non puo' essere assicurato il
normale funzionamento degli  organi  e  dei  servizi,  essendo  stata
superata  la soglia di depauperamento oltre la quale il consiglio non
puo' rinnovarsi per  surrogazione,  si  ritiene  che,  nella  specie,
ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
   Mi  onoro,  pertanto,  di  sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma
l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo  scioglimento
del  consiglio  comunale  di  Cairano  (Avellino)  ed alla nomina del
commissario per la provvisoria  gestione  del  comune  nella  persona
della dott.ssa Maria Antonietta Del Fante.
    Roma, 26 aprile 1994
                                     Il Ministro dell'interno: CIAMPI