(all. 1 - art. 1)
                                                             ALLEGATO
                   Al Presidente della Repubblica
   Nel consiglio comunale  di  Capriolo  (Brescia)  si  e'  venuta  a
determinare  una  grave  situazione di crisi a causa delle dimissioni
rassegnate dal sindaco, in data 18 gennaio 1994, che hanno comportato
la decadenza dell'intera giunta.
   Il consiglio suddetto si e' dimostrato incapace di provvedere alla
ricostituzione  dei  normali  organi  di  amministrazione  dell'ente;
infatti  le  sedute  del  27  gennaio,  del  10,  16  e 18 marzo 1994
risultavano infruttuose.
   Scaduto, pertanto, il termine assegnato dalla legge 8 giugno 1990,
n. 142, e constatato  che  non  puo'  essere  assicurato  il  normale
funzionamento  degli organi e dei servizi per la mancata elezione del
sindaco e della  giunta,  il  prefetto  di  Brescia  ha  proposto  lo
scioglimento   del  consiglio  comunale  sopracitato,  del  quale  ha
disposto, con provvedimento n. 586/13.1/Gab. del 19  marzo  1994,  la
sospensione,  con  la  conseguente  nomina  del  commissario  per  la
provvisoria gestione del comune.
   Considerata la carenza del suddetto consiglio comunale  in  ordine
ad  un  tassativo  adempimento  prescritto  dalla legge, di carattere
essenziale ai fini del funzionamento dell'amministrazione, si ritiene
che nella specie ricorrano gli estremi  per  far  luogo  al  proposto
scioglimento.
   Mi  onoro,  pertanto,  di  sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma
l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo  scioglimento
del  consiglio  comunale  di  Capriolo  (Brescia)  ed alla nomina del
commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona  del
dott. Francesco Tritella.
    Roma, 29 aprile 1994
                                     Il Ministro dell'interno: CIAMPI