(all. 1 - art. 1)
                                                             ALLEGATO
                   Al Presidente della Repubblica
   Nel consiglio comunale di Crispiano (Taranto) - al quale la  legge
assegna  trenta  membri  -  si  e'  venuta  a  determinare  una grave
situazione di crisi a causa delle dimissioni rassegnate, in  data  11
aprile 1994, da quindici consiglieri.
   Il  prefetto  di  Taranto,  ritenendo essersi verificata l'ipotesi
prevista dal comma 1, lettera b), n. 2, dell'art. 39  della  legge  8
giugno  1990,  n.  142,  ha  proposto  lo  scioglimento del consiglio
comunale sopracitato, disponendone, nel contempo,  con  provvedimento
n.  2200/13.12/Gab.  del  12  aprile  1994,  la  sospensione,  con la
conseguente nomina del commissario per la  provvisoria  gestione  del
comune.
   Considerato  che  nel  suddetto ente non puo' essere assicurato il
normale funzionamento degli  organi  e  dei  servizi,  essendo  stata
superata  la soglia di depauperamento oltre la quale il consiglio non
puo' rinnovarsi per  surrogazione,  si  ritiene  che,  nella  specie,
ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
   Mi  onoro,  pertanto,  di  sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma
l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo  scioglimento
del  consiglio  comunale  di  Crispiano  (Taranto) ed alla nomina del
commissario per la provvisoria  gestione  del  comune  nella  persona
della dott.ssa Paola Galeone.
    Roma, 6 maggio 1994
                                     Il Ministro dell'interno: CIAMPI