(all. 1 - art. 1)
                                                             ALLEGATO
                   Al Presidente della Repubblica
   Nel  consiglio  comunale  di  Cardito (Napoli) - al quale la legge
assegna trenta  membri  -  si  e'  venuta  a  determinare  una  grave
situazione  di  crisi a causa delle dimissioni rassegnate, in data 21
aprile 1994, da diciassette consiglieri.
   Il prefetto di Napoli, ritenendo  essersi  verificate  le  ipotesi
previste  dall'art.  39,  comma  1,  lettera  b), n. 2, della legge 8
giugno 1990, n.  142,  ha  proposto  lo  scioglimento  del  consiglio
comunale sopracitato disponendone, nel contempo, con provvedimento n.
008515/Gab.  del  28  aprile 1994, la sospensione, con la conseguente
nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune.
   Considerato che nel suddetto ente non puo'  essere  assicurato  il
normale  funzionamento  degli  organi  e  dei  servizi, essendo stata
superata la soglia di depauperamento oltre la quale il consiglio  non
puo'  rinnovarsi  per  surrogazione,  si  ritiene  che, nella specie,
ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
   Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla  firma  della  S.V.  Ill.ma
l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento
del consiglio  comunale  di  Cardito  (Napoli)  ed  alla  nomina  del
commissario  straordinario  per  la  provvisoria  gestione del comune
nella persona della dott.ssa Gabriella Tramonti.
    Roma, 6 giugno 1994
                                     Il Ministro dell'interno: MARONI