del 12/7/90. 11.1.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: pannelli di particelle nelle forme usualmente commercializzate. 11.2 Tipologia: sfridi di pannelli di legno compensato. 11.2.1 Provenienza: industria del pannello compensato; industria del mobile e della falegnameria; cantieristica da diporto. 11.2.2 Caratteristiche del residuo e limiti di accettabilita' per le sostanze pericolose: residuo ad elevato contenuto in legno (quasi all'85%) con presenza di colla secca (quasi al 6,5%) e indurente secco (quasi all'0,5%). 11.2.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: produzione del pannello di particelle previa cippatura (gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 Ambiente del 12/7/90). 11.2.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: pannelli di particelle nelle forme usualmente commercializzate. 11.3 Tipologia: sfridi di pannelli di legno MDF. 11.3.1 Provenienza: industria del pannello di fibra di legno MDF; industria del mobile e della falegnameria. 11.3.2 Caratteristiche del residuo e limiti di accettabilita' per le sostanze pericolose: residuo ad elevato contenuto in legno (maggiore 80%) con presenza di colla secca (quasi al 9%) e di indurente secco (quasi all'0,5%) 11.3.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: produzione del pannello di particelle o di legno MDF previa cippatura (gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90). 11.3.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: pannelli di particelle nelle forme usualmente commercializzate. 11.4 Tipologia: sfridi di pannelli di legno nobilitato. 11.4.1 Provenienza: industria del pannello nobilitato; industria del mobile e della falegnameria. 11.4.2 Caratteristiche del residuo e limiti di accettabilita' per le sostanze pericolose: residuo ad elevato contenuto in legno (quasi al 80%) con presenza di colla secca (quasi al 7%), resina melamminica (quasi al 6,5%) ei indurente secco (quasi al 0,3%). 11.4.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: produzione del pannello di particelle previa cippatura (gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90). 11.4.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: pannelli di particelle nelle forme usualmente commercializzate. 11.5. Tipologia: polverino da levigatura. 11.5.1 Provenienza: industria del pannello in genere; industria del mobile e della falegnameria. 11.5.2 Caratteristiche del residuo e limiti di accettabilita' per le sostanze pericolose: residuo ad elevato contenuto in polvere di legno vergine (99%), tracce di resina melamminica e di indurente secco; granulometria da 20 a 200 micron. Si applicano le prescrizioni di cui all'allegato 6 del DM Ambiente 12.7.90. 11.5.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: produzione del pannello di particelle. 11.5.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: pannelli di particelle nelle forme usualmente commercializzate. 11.6 Tipologia: polverino da carteggiatura. 11.6.1 Provenienza: industria del mobile e della falegnameria. 11.6.2 Caratteristiche del residuo e limiti di accettabilita' per le sostanze pericolose: residuo ad elevato contenuto in polvere di legno vergine (99%), tracce di resina poliestere e di solventi; granulometria da 20 a 200 micron. Si applicano le prescrizioni di cui all'allegato 6 del DM Ambiente 12.7.90. 11.6.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: produzione del pannello di particelle. 11.6.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: pannelli di particelle nelle forme usualmente commercializzate. 11.7 Tipologia: sfridi della lavorazione del mobile e del semilavorato. 11.7.1 Provenienza: industria del mobile e della falegnameria. 11.7.2 Caratteristiche del residuo e limiti di accettabilita' per le sostanze pericolose: residuo ad elevato contenuto di legno (quasi al 95%) con resine termoindurenti (quasi al 1%), di vernice (quasi al 2%) e di cellulosa (quasi al 2%). 11.7.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: produzione del pannello a base di legno previa cippatura (gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90). 11.7.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: pannelli a base legno nelle forme usualmente commercializzate. 11.8 Tipologia: residui di carte decorative impregnate. 11.8.1 Provenienza: industria del laminato; industria del pannello nobilitato. 11.8.2 Caratteristiche del residuo e limiti di accettabilita' per le sostanze pericolose: carta impregnata con resina melamminica, fenolica e poliesteri. 11.8.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: produzione del laminato previa macinazione (gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90). 11.8.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: laminato nelle forme usualmente commercializzate. 11.9 Tipologia: residui costituiti da legno impregnato con preservante a base di creosoto. 11.9.1 Provenienza: industria del trattamento del legno; reti ferroviarie; reti di telecomunicazioni; raccolta post-servizio di manufatti. 11.9.2 Caratteristiche del residuo: spezzoni e manufatti di legno impregnato con olii derivanti dalla distillazione del catrame di carbon fossile (creosoto), con un contenuto medio di circa 170 g/Kg di legno. 11.9.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: a) reimpiego nelle reti ferroviarie dopo eventuale verifica strutturale;; b) falegnameria e carpenteria per la realizzazione di palificazioni di palizzate, di paravalanghe, di contenimenti di strade, di terrapieni, di opere di sfruttamento forestale, ecc. previa rilavorazione meccanica. E' da evitare il riutilizzo in cui il prodotto e' a costante contatto con l'uomo. Gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90; gli scarti solidi originati dalle fasi di trattamento e non destinati al riutilizzo restano assoggettati al D.P.R. 915/82 e successive modificazioni ed integrazioni. 11.9.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: Il prodotto ha le stesse caratteristiche del legno nuovo impregnato con un contenuto di creosoto che al massimo puo' raggiungere il valore medio di 170 g/Kg di legno. 11.10 Tipologia: residui costituiti da legno impregnato con preservante a base di sali. 11.10.1 Provenienza: industria del trattamento del legno; reti di distribuzione del servizio telefonico, telegrafico, elettrico; raccolta post-servizio di manufatti. 11.10.2 Caratteristiche del residuo: spezzoni e manufatti di legno impregnato con sali in soluzione acquosa di: - Cu/Cr/As - Cu/CR/B - sali di ammonio quaternario - sale organico di rame; - principi attivi (diclofluamide, permetrina, tributilossido di Sn, tributilnaftenato di Sn, fosolone, carbaryl, furmecyclox, dosulfan) sciolti in solventi organici, resine, olii isolanti, olii distillati e rettificati del catrame di carbon fossile a contenuto di benzo-alfa-pirene maggiore di 5 mg/Kg e di fenoli minore 1%. Il contenuto di ogni singolo elemento tossico-nocivo puo' arrivare a valori medi di 4-5 g/Kg di legno. 11.10.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: a) riempimento tal quali se a specifica dopo eventuale verifica strutturale; b) falegnameria e carpenteria per la realizzazione di staccionate, travi e pilastri per tettoie fienili ecc.; attrezzature equestri, sostegni per recinzioni campi da gioco, barriere stradali, barriere antirumore, para valanghe, rivestimenti baite alpine, protezioni per piste sciistiche, arredo urbano, parchi gioco, sostegni per l'illuminazione stradale rurali, utilizzi vari in edilizia, cunei e traverse per l'edilizia e impianti di telecomunicazioni, pontili per imbarcazioni, torri di osservazione, stabilimenti balneari, torri di raffreddamento, pali di sostegno a frutteti, paletti per vigneti previa rilavorazione meccanica. Gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 20/3/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90; gli scarti solidi originati dalle fasi di trattamento e non destinati al riutilizzo restano assoggettati al D.P.R. 915/82 e successive modificazioni ed integrazioni. 11.10.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: Il prodotto ha le stesse caratteristiche del legno nuovo impregnato con un contenuto di elementi impregnanti che al massimo singolarmente puo' raggiungere il valore medio di 4-5 g/Kg di legno. 12. GOMMA 12.1 Tipologia: residui di polvere e granuli. 12.1.1 Provenienza: industria della gomma ed attivita' produttive; della produzione e ricostruzione pneumatici. 12.1.2 Caratteristiche del residuo: polveri e granuli di gomma con eventuali additivi quali nerofumo (da 0 a 40%), plastificanti (da 0 a 20), antiossidanti (0 a 2%), ossidi di zinco (da0 a 8%), zolfo (da 0 a 2%), silice e tracce di acceleranti e contaminanti occasionali. Si applicano le prescrizioni di cui all'allegato 6 del D.M. Ambiente del 12/7/90. 12.1.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: vagliatura, selezione, devulcanizzazione e lavaggio con separazione degli inquinanti occasionali. Gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 20/3/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90. 12.1.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: polvere e granuli di gomma, devulcanizzati e non, con eventuale presenza di contaminanti occasionali in tracce 12.2 Tipologia: cascami e scarti di produzione. 12.2.1 Provenienza: industria della gomma e della produzione di pneumatici. 12.2.2 Caratteristiche del residuo: granuli, materozze, ritagli, trucioli, bave, sfridi e mescole fuori specifica di gomma con eventuali additivi quali nerofumo (da 0 a 40%), plastificanti (da 0 a 20%), antiossidanti (da 0 a 2%), ossidi di zinco (da 0 a 8%), zolfo (da 0 a 2%), silice e tracce di acceleranti e contaminanti occasionali. 12.2.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: macinazione per la produzione di granulato e/o polverino e lavaggio con separazione degli inquinanti occasionali; eventuale devulcanizzazione. Gli effluenti liquidi nel rispetto della legge n. 319/76 e successive modifiche e integrazioni e decreto legislativo 132/92 e 133/92; gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90. 12.2.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: granulato e/o polverino di gomma, devulcanizzati e non, con eventuali contaminanti occasionali in tracce. 12.3 Tipologia: pneumatici non ricostruibili e camere d'aria non riparabili. 12.3.1 Provenienza: industria della ricostruzione pneumatici, utilizzo, servizio, raccolta differenziata. 12.3.2 Caratteristiche del residuo: pneumatici usurati e camere d'aria. 12.3.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: lavaggio chimico fisico se contaminato; eventuale macinazione per la produzione di polverino; eventuale compattazione; eventuale devulcanizzazione. Gli effluenti liquidi nel rispetto della legge n. 319/76 e successive modifiche e integrazioni e decreto legislativo 132/92 e 133/92; gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90. 12.3.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: pneumatici e/o camere d'aria e/o polverino degli stessi, devulcanizzati e non, anche compattati, con eventuali contaminanti occasionali in tracce. 12.4 Tipologia: pneumatici ricostruibili. 12.4.1 Provenienza: raccolta differenziata; attivita' di servizio ed utilizzo. 12.4.2 Caratteristiche del residuo: pneumatici usurati. 12.4.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: lavaggio chimico fisico se contaminato, controllo strutturale e ricostruzione. Gli effluenti liquidi nel rispetto della legge n. 319/76 e successive modifiche e integrazioni e decreto legislativo 132/92 e 133/92; gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90. 12.4.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: pneumatici ricostruiti. 12.5 Tipologia: scarti di gomma. 12.5.1 Provenienza: attivita' di servizio. 12.5.2 Caratteristiche del residuo: manufatti o spezzoni usati di gomma, esclusi pneumatici. 12.5.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: macinazione e lavaggio per separazione impurezze. 12.5.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: polverino di gomma con eventuali contaminanti occasionali in tracce. 13. CENERI VOLANTI E PESANTI 13.1 Tipologia: ceneri dalla combustione di carbone. 13.1.1 Provenienza: centrali termoelettriche. 13.1.2 Caratteristiche del residuo: e' generalmente composto dall'80% circa di ceneri volanti e dal 20% circa di ceneri pesanti; costituito da silicati complessi di alluminio, calcio e ferro, sostanza carboniosa incombusta (da 2 a 10%) e metalli pesanti in tracce. Se polverulento si applicano le prescrizioni di cui all'allegato 6 del D.M. Ambiente del 12/7/90. 13.1.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: a) cementifici in aggiunta al clinker; gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90. Il prodotto finale deve essere rispondente alle norme sui requisiti di accettazione e sulle modalita' di prova dei cementi, come previsto dalla legge 26 marzo 1965 n. 595 e dal DM 13 settembre 1993 che recepisce la norma UNI ENV 197/1. b) Produzione di conglomerati cementizi e di calcestruzzi: le ceneri vengono miscelate agli altri materiali, a freddo, e nella fase di preparazione del manufatto finale; gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90; i risultati del test di cessione dei prodotti entro i limiti della tab. A della legge 319/76. c) Produzione di laterizi, in sostituzione sia della sabbia che dell'argilla: l'impiego e' limitato al 20% in peso sul secco dell'impasto; i risultati del test di cessione dei prodotti entro i limiti della tab. A della legge 319/76; gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90. d) Rilevati o sottofondi stradali; il test di cessione deve rientrare nei limiti della tab A della legge n. 319/76 e successive modifiche e integrazioni, fatte salve le prescrizioni vigenti a tutela delle falde acquifere. 13.1.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: a) cemento nelle forme usualmente commercializzate; b) conglomerati cementizi e calcestruzzi nelle forme usualmente prodotte; c) laterizi nelle forme usualmente commercializzate; d) residuo tal quale come descritto al punto 13.1.2. 13.2 Tipologia: ceneri dalla combustione di olii minerali. 13.2.1 Provenienza: centrali termoelettriche e termiche. 13.2.2 Caratteristiche del residuo: ceneri con tracce di metalli pesanti e di composti organici. Se polverulento si applicano le prescrizioni di cui all'allegato 6 del D.M. Ambiente del 12/7/90. 13.2.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: a) Produzione di conglomerati cementizi e di calcestruzzi: le ceneri vengono miscelate agli altri materiali, a freddo, e nella fase di preparazione del manufatto finale; gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90; b) Produzione di laterizi, in sostituzione sia della sabbia che dell'argilla: l'impiego e' limitato al 20% in peso sul secco dell'impasto; gli effluenti liquidi nel rispetto della legge n. 319/76 e successive modifiche e integrazioni e decreto legislativo 132/92 e 133/92; gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90; c) rilevati o sottofondi stradali; il test di cessione deve rientrare nei limiti della tab A della legge n. 319/76 e successive modifiche e integrazioni, fatte salve le prescrizioni vigenti a tutela delle falde acquifere; d) recupero del vanadio: calcinazione delle ceneri (per l'allontanamento del carbonio incombusto e dell'anidride solforica) ed attacco chimico con separazione di V2O5, o processo equivalente. Gli effluenti liquidi nel rispetto della legge n. 319/76 e successive modifiche e integrazioni e decreto legislativo 132/92 e 133/92; gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90; gli scarti solidi originati e non destinati al riutilizzo restano assoggettati al D.P.R. 915/82 e successive modificazioni ed integrazioni. 13.2.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: a) conglomerati cementizi e calcestruzzi nelle forme usualmente prodotto; b) laterizi nelle forme usualmente commercializzate; c) residuo tal quale come descritto al punto 13.2.2; d) vanadio nelle forme usualmente commercializzate. 13.3 Tipologia: ceneri dalla combustione di rifiuti solidi urbani e assimilabili. 13.3.1 Provenienza: inceneritori di rifiuti solidi urbani e assimilabili. 13.3.2 Caratteristiche del residuo: ceneri costituite da inerti, ossidi, idrossidi, silicati, cloruri, solfati, carbonati metallici, metalli pesanti e tracce di inquinanti organici. Se polverulento si applicano le prescrizioni di cui all'allegato 6 del D.M. Ambiente del 12/7/90. 13.3.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: stabilizzazione termica, onde conferire alle ceneri caratteristiche vetrose; la stabilizzazione termica si rende necessaria a causa della presenza di alcune delle sostanze tossiche-nocive come definite nel comma 3 dell'art. 1 del decreto 438/94. Gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90; gli scarti solidi originati dalle fasi di trattamento e non destinati al riutilizzo restano assoggettati al D.P.R. 915/82 e successive modificazioni ed integrazioni. 13.3.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: ceneri vetrificate con contenuto di policrorodibenzodiossine (PCDD) e policlorodibenzo-furani (PCDF) entro i limiti della Tabella 1.1 della Deliberazione 27 luglio 1984 del Comitato Interministeriale, di cui all'articolo 5 del D.P.R. 915/852. 13.4 Tipologia: ceneri da combustione e gassificazione di residui diversi da quelli di cui al successivo paragrafo 13.7. 13.4.1 Provenienza: impianti di gassificazione di residui individuati al punto 15 dell'allegato del D.M. 10.8.94. 13.4.2 Caratteristiche del residuo: ceneri vetrose a carattere inorganico ( silicati, ossidi di alluminio e di calcio ed altri ossidi minori) con presenza di metalli pesanti. 13.4.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: produzione di calcestruzzo in sostituzione della frazione inerte naturale; sottofondi stradali (il test di cessione deve rientrare nei limiti della tab A della legge n. 319/76 e successive modifiche e integrazioni, fatte salve le prescrizioni vigenti a tutela delle falde acquifere). 13.4.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: a) calcestruzzo nelle forme usualmente prodotte; b) residuo tal quale come descritto al punto 13.4.2. 13.5 Tipologia: ceneri da combustione di residui di legno. 13.5.1 Provenienza: industria del pannello a base legno in genere; industria prima lavorazione del legno. 13.5.2 Caratteristiche del residuo: ceneri pesanti non tossico-nocive come definito nel comma 3 dell'art. 1 del decreto 438/94. Se polverulente si applicano le prescrizioni di cui all'allegato 6 del D.M. Ambiente del 12/7/90. 13.5.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: a) cementifici (gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90); b) sottofondi stradali (il test di cessione deve rientrare nei limiti della tab. A della legge n. 319/76 e successive modifiche ed integrazioni, fatte salve le prescrizioni vigenti a tutela delle falde acquifere); c) produzione dei laterizi in miscelazione nell'impasto di argilla (gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12.7.90). 13.5.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: a) cemento nelle forme usualmente commercializzate; b) residuo tal quale come descritto al punto 13.5.2; c) laterizi nelle forme usualmente commercializzate. 13.6 Tipologia: ceneri da combustione di fanghi di cartiera. 13.6.1 Provenienza: combustione dei fanghi di cartiera provenienti dalla deinchiostrazione. 13.6.2 Caratteristiche del residuo: ceneri costituite da silice e silicati, alluminio, calcio e ferro, non tossico-nocive come definito nel comma 3 dell'art. 1 del decreto 438/94. 13.6.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: a) cementifici (gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12.7.90); b) conglomerati cementizi (il test di cessione sul manufatto deve rientrare nei limiti della tab A della legge n. 319/76); c) sottofondi stradali (il test di cessione deve rientrare nei limiti della tab. A della legge n. 319/76 e successive modifiche ed integrazioni, fatte salve le prescrizioni vigenti a tutela delle falde acquifere). 13.6.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: a) cemento nelle forme usualmente commercializzate; b) conglomerati cementizi nelle forme usualmente commercializzate; c) residuo tal quale come descritto al punto 13.6.2. 13.7 Tipologia: ceneri dalla combustione e gassificazione di biomasse (paglia, vinacce ed affini, ad esclusione di quelle derivanti dalla combustione e gassificazione di sansa) 13.7.1 Provenienza: combustione di biomasse. 13.7.2 Caratteristiche del residuo: ceneri costituite principalmente da potassio, calcio, sodio e loro composti. 13.7.3 Tipo di attivita' e prescrizioni cementifici (gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12.7.90). 13.7.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: cemento nelle forme usualmente commercializzate. 14. SCORIE DI FUSIONE 14.1 Tipologia: scorie provenienti dall'industria della metallurgia dei metalli non ferrosi, scorie dalla produzione del fosforo. 14.1.1 Provenienza: industria metallurgica; produzione di fosforo. 14.1.2 Caratteristiche del residuo: scorie contenenti circa il 95% in peso di CaO, SiO2, A12O3, MgO e circa il 4% di Fe2O3, SO3, TiO2. Si applicano le prescrizioni di cui all'allegato 6 del D.M. Ambiente del 12/7/90. 14.1.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: a) recupero metalli in impianti di seconda fusione; gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90; b) correttivi per l'industria metallurgica; gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90; c) rilevati e sottofondi stradali (di fondazione, di carica, di base): l'impiego delle scorie deve essere limitato al 30% in peso sul totale; il test di cessione deve rientrare nei limiti della tab. A della legge n. 319/76 e successive modifiche e integrazioni (fatte salve le prescrizioni vigenti a tutela delle falde acquifere) d) produzione conglomerati bituminosi; il test di cessione deve rientrare nei limiti della tab. A della legge n. 319/76 e successive modifiche ed integrazioni. e) impianti di stabilizzazione/solidificazione dei rifiuti tossici e nocivi; f) cementifici, come aggiunta al clinker; g) produzione vetraria. 14.1.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: a) b) singoli metalli nelle forme usualmente commercializzate; c) residuo tal quale come descritto al punto 14.1.2; d) conglomerati bituminosi; e) reagente per inertizzazione; f) cemento nelle forme usualmente commercializzate; g) vetri nelle forme usualmente commercializzate. 14.2 Tipologia: scorie di fusione del piombo secondario. 14.2.1 Provenienza: impianto di trattamento delle batterie esauste. 14.2.2 Caratteristiche del residuo: scorie contenenti Pb da 8 a 12%, CaO da 2 a 4%, SiO2 da 6 a 10%, A12O3 3%, FeO da 30 a 50%. Si applicano le prescrizioni di cui all'allegato 6 del D.M. Ambiente del 12/7/90. 14.2.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: rilevati e sottofondi stradali (di fondazione, di carica, di base): l'impiego delle scorie deve essere limitato ad un massimo del 30% in peso sul totale; il test di cessione deve rientrare nei limiti della tab A della legge n. 319/76 e successive modifiche e integrazioni, fatte salve le prescrizioni vigenti a tutela delle falde acquifere. 14.2.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: scorie a composizione come descritto al punto 14.2.2. 14.3 Tipologia: scorie di fusione da recupero di metalli preziosi. 14.3.1 Provenienza: forno di fusione dei residui contenenti metalli preziosi. 14.3.2 Caratteristiche del residuo: polveri e granuli a matrice borosilicatica contenenti SiO2 da 30 a 45%, A12O3 da 10 a 18%, B2O3 da 5 a 15%, Fe2O3 da 10 a 18%, TiO2 da 1 a 5%, CaO da 10 a 25%, ZrO2 da 4 a 8%, PbO da 0,1 a 0,2%, Zn da 0,1 a 0,3%, NaO da 5 a 10%. Si applicano le prescrizioni di cui all'allegato 6 del D.M. Ambiente del 12/7/90. 14.3.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: riutilizzo nel confezionamento di malte bituminose e conglomerati bituminosi in sostituzione parziale al filler inerte in percentuali non superiori al 4% in peso per i conglomerati e al 18% in peso per le malte. I risultati del test di cessione entro i limiti della tab. A della legge 319/76; gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90. 14.3.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: malte bituminose e conglomerati bituminosi nelle forme usualmente commercializzate. 15. GESSI CHIMICI 15.1 Tipologia: residui di solfato di calcio da pigmenti inorganici. 15.1.1. Provenienza: produzione di ossido di ferro. 15.1.2 Caratteristiche del residuo: gesso al 15-20% di umidita' con composizione sul secco di CaSO4 87-98% e Fe2O3 2,5-3%. Se polverulento si applicano le prescrizioni di cui all'allegato 6 del D.M. Ambiente del 12/7/90. 15.1.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: cementifici come aggiunta al clinker. 15.1.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: cemento nelle forme usualmente commercializzate. 15.2 Tipologia: gessi da desolforazione di effluenti gassoso. 15.2.1 Provenienza: produzione di biossido di titanio; produzione di ossido di ferro; da tartaro; da acido tartarico; produzione di energia elettrica. 15.2.2 Caratteristiche del residuo: solfato di calcio (quasi al 95%) ed eventuale presenza di silice, allumina e ossido di ferro (quasi al 5%) allo stato solido o in sospensione. Si applicano le prescrizioni di cui all'allegato 6 del D.M. Ambiente del 12/7/90. 15.2.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: a) cementifici come aggiunta al clinker; b) produzione di conglomerati cementizi, calcestruzzi e prodotti per l'edilizia in generale. I risultati del test di cessione entro i limiti della tab. A legge 39/76; c) realizzazione di sottofondi e rilevati stradali e ripristini ambientali; il test di cessione deve rientrare nei limiti della tab. A della legge n. 319/76 e successive modifiche e integrazioni, fatte salve le prescrizioni vigenti a tutela delle falde acquifere. 15.2.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: a) cemento nelle forme usualmente commercializzate; b) residuo tal quale come descritto al punto 15.2.2. 15.3 Tipologia: residui di solfato di calcio da neutralizzazione eluiti da resine. 15.3.1 Provenienza: neutralizzazione eluiti da resine. 15.3.2 Caratteristiche del residuo: solfato di calcio (CaSO4-2H2O) (quasi al 85%), silice, allumina, ossidi di ferro e magnesio (quasi al 15%), non tossico-nocivo come definito nel comma 3 dell'art. 1 del decreto 438/94. 15.3.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: cementifici. 15.3.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: cemento nelle forme usualmente commercializzate. 16. TERRE DI FONDERIA E SABBIE ESAUSTE 16.1 Tipologia: scorie e terre di fusione dei metalli. 16.1.1 Provenienza: industria siderurgica. 16.1.2 Caratteristiche del residuo: argilla, terre refrattarie, briciolame metallico minuto, residuo dei processi di raccolta delle fusioni. Si applicano le prescrizioni di cui all'allegato 6 del D.M. Ambiente del 12/7/90. 16.1.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: cementifici; fabbricazione leganti idraulici. 16.1.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: cemento nelle forme usualmente commercializzate. 16.2 Tipologia: scorie e terre di fonderia. 16.2.1 Provenienza: fonderie dei getti di acciaio. 16.2.2 Caratteristiche del residuo: forme ed anime formate con leganti organici ed inorganici. Composizione come le sabbie e terre naturali con eventuale presenza di sostanze organiche ed inorganiche (resine furaniche, fenoliche, di isocianati, etc.). Si applicano le prescrizioni di cui all'allegato 6 del D.M. Ambiente del 12/7/90. 16.2.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: trattamento a umido o termico per la eliminazione degli inquinanti. Gli effluenti liquidi nel rispetto della legge n. 319/76 e successive modifiche e integrazioni e decreto legislativo 132/92 e 133/92; gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. Ambiente del 12/7/90. 16.2.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: sabbie o terre con eventuale presenza di inquinanti in tracce. 16.3 Tipologia: sabbie abrasive di scarto e granulati, rottami e scarti di mole abrasive. 16.3.1 Provenienza: processi di pulizia, lavorazioni meccaniche e sabbiatura delle superfici di manufatti metallici. 16.3.2 Caratteristiche del residuo: materiali silicei-alluminosi e granulati con presenza di scaglie metalliche ed eventuali tracce di vernici. Si applicano le prescrizioni di cui all'allegato 6 del D.M. Ambiente del 12/7/90. 16.3.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: a) fabbricazione leganti idraulici; b) conglomerati bituminosi; c) sottofondi e rilevati stradali (se sono presenti tracce di vernici il test di cessione deve rientrare nei limiti della tab A della legge n. 319/76 e successive modifiche e integrazioni, fatte salve le prescrizioni vigenti a tutela delle falde acquifere. 16.3.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: a) leganti idraulici nelle forme usualmente commercializzate; b) conglomerati bituminosi; c) residuo tal quale come descritto al punto 16.3.2. 16.4 Tipologia: scarti di moli abrasive. 16.4.1 Provenienza: industria produzione di mole abrasive. 16.4.2 Caratteristiche del residuo: sabbie silicee-alluminose e granulati. Si applicano le prescrizioni di cui all'allegato 6 del D.M. Ambiente del 12/7/90. 16.4.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: previa eventuale macinazione (Si applicano le prescrizioni di cui all'allegato 6 del D.M. Ambiente del 12/7/90): a) processi di burattatura e barilatura dell'industria meccanica; b) produzione di abrasivi; c) fabbricazione leganti idraulici; d) produzione di conglomerati bituminosi; e) realizzazione di sottofondi e rilevati stradali 16.4.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: a) e) residuo tal quale come descritto al punto 16.4.2; b) abrasivi nelle forme usualmente commercializzate; c) conglomerati bituminosi. 16.5 Tipologia: scorie, terre e sabbie esauste di fonderia di seconda fusione dei metalli ferrosi con formatura a verde. 16.5.2 Caratteristiche del residuo: sabbie e terre refrattarie miscelate con argille e antracite ventilata, scorie di fusione. Si applicano le prescrizioni di cui all'allegato 6 del D.M. Ambiente del 12/7/90. 16.5.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: a) cementifici; b) produzione di calce idraulica; c) processi di rigenerazione delle sabbie di fonderia esauste; d) produzione dei laterizi: nell'impasto di argilla in percentuale inferiore al 10% sul secco. Gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90. 16.5.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: a) cemento nelle forme usualmente commercializzate; b) calce idraulica nelle forme usualmente commercializzate; c) sabbie di fonderia; d) laterizi nelle forme usualmente commercializzate 16.6 Tipologia: terre di fonderia. 16.6.1 Provenienza: formazione di stampi per refrattari elettrofusi. 16.6.2 Caratteristiche del residuo: sabbie silicee e scorie di fusione da refrattari. Si applicano le prescrizioni di cui all'allegato 6 del D.M. Ambiente del 12/7/90. 16.6.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: a) cementifici (gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90); b) realizzazione di sottofondi e rilevati stradali, ripristini ambientali (il test di cessione deve rientrare nei limiti della tab A della legge n. 319/76 e successive modifiche e integrazioni, fatte salve le prescrizioni vigenti a tutela delle falde acquifere). 16.6.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: a) cemento nelle forme usualmente commercializzate; b) residuo tal quale come descritto al punto 16.6.2. 17. RESIDUI DELL'INDUSTRIA AGROALIMENTARE 17.1 Tipologia: residui di agenti decoloranti e coadiuvanti di decolorazione di olii e grassi (terre e farine fossili). 17.1.1 Provenienza: industria olearia e margariniera. 17.1.2 Caratteristiche del residuo: silice sotto forma di silicati e idrosilicati di alluminio, contenenti sostanze oleose vegetali. 17.1.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: a) industria dei laterizi se esenti da solventi residuali aggiunti per il recupero degli olii. b) cementifici. 17.1.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: a) laterizi nelle forme usualmente commercializzate; b) cemento nelle forme usualmente commercializzate; 17.2 Tipologia: morchie, fecce e fondami di serbatoi di stoccaggio. 17.2.1 Provenienza: industria olearia e margariniera. 17.2.2 Caratteristiche del residuo: fango costituito da sostanze oleose e grasse. 17.2.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: recupero olio presso le raffinerie. Gli scarti solidi originati dalle fasi di trattamento e non destinati al riutilizzo restano assoggettati al D.P.R. 915/82 e successive modificazioni ed integrazioni. 17.2.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: olio nelle forme usualmente commercializzate. 17.3 Tipologia: carte esauste da filtrazione olii. 17.3.1 Provenienza: industria olearia e margariniera. 17.3.2 Caratteristiche del residuo: materiale cellulosico contaminato da sostanze oleose e sedimenti grassi. 17.3.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: recupero olio presso le raffinerie. Gli scarti solidi originati dalle fasi di trattamento e non destinati al riutilizzo restano assoggettati al D.P.R. 915/82 e successive modificazioni ed integrazioni. 17.3.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: olio nelle forme usualmente commercializzate. 17.4 Tipologia: rottami e sfridi di mangime per uso zootecnico. 17.4.1 Provenienza: industria alimentazione zootecnica. 17.4.2 Caratteristiche del residuo: materiale minuto a prevalente composizione amidacea. 17.4.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: industria cartaria. 17.4.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: carta nelle forme usualmente commercializzate. 17.5 Tipologia: foglie di the esauste. 17.5.1 Provenienza: industria dolciaria. 17.5.2 Caratteristiche del residuo: foglie di the umide. 17.5.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: tintorie come colorante per tessuti. 17.5.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: colorante nelle forme usualmente commercializzate. 17.6 Tipologia: tartaro granulare. 17.6.1 Provenienza: industria vinicola. 17.6.2 Caratteristiche del residuo: tartrati solidi. 17.6.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: produzione acido tartarico. 17.6.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: acido tartarico nelle forme usualmente commercializzate. 17.7 Tipologia: vinacce e fecce di vino. 17.7.1 Provenienza: industria enologica. 17.7.2 Caratteristiche del residuo: residui a base cellulosica costituiti da bucce, vinacciuoli e fanghi. 17.7.3 tipo di attivita' e prescrizioni: distillerie. Gli scarti solidi originati dalle fasi di trattamento e non destinati al riutilizzo restano assoggettati al D.P.R. 915/82 e successive modificazioni ed integrazioni. 17.7.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: alcool etilico denaturato. 18. FANGHI 18.1 Tipologia: fanghi da industria cartaria. 18.1.1. Provenienza: depurazione acque delle industrie cartarie. 18.1.2 Caratteristiche del residuo: fango palabile non tossico-nocivo come definito nel comma 3 dell'art. 1 del decreto 438/94. 18.1.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: a) produzione di carta di bassa qualita'; b) produzione di laterizi con impiego massimo del 10% sul secco dell'impasto. Gli eluati sui manufatti devono rientrare nei limiti indicati dalla Tab. A della legge n. 319/76 e successive modifiche e integrazioni. Gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90; c) cementifici (gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90); d) ripristini ambientali e copertura discariche (la percentuale di fango utilizzabile in miscela col terreno di copertura non dovra' essere superiore al 30% in peso, per fanghi al 27% di sostanza secca ed i valori dei metalli pesanti non dovranno superare i limiti massimi previsti dalla tab. 3.2 della Delibera del 27.7.84); e) produzione di miscele e conglomerati destinati all'edilizia; rilevati e sottofondi stradali. Gli eluati sui manufatti devono rientrare nei limiti indicati dalla Tab. A della legge n. 319/76 e successive modifiche e integrazioni. Gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90; 18.1.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: a) carta di bassa qualita' nelle forme usualmente commercializzate; b) laterizi nelle forme usualmente commercializzate; c) cemento nelle forme usualmente commercializzate; d) residuo tal quale come descritto al punto 18.1.2. e) produzione di miscele e conglomerati 18.2 Tipologia: fanghi palabili da fonderia. 18.2.1 Provenienza: impianti di abbattimento polveri ad umido, di fonderie secondarie di rame e sue leghe, e piombo e sue leghe. 18.2.2 Caratteristiche del residuo: fango palabile costituito essenzialmente da ossidi di metalli pesanti (Zn, Pb, Cu, Cd). 18.2.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: a) riciclo sotto forma di ossidi alla metallurgia primaria dello zinco secondo il ciclo termico o idrometallurgico; b) metallurgia del ciclo termico primario del piombo; c) cementifici (gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90). 18.2.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: a) zinco nelle forme usualmente commercializzate; b) piombo nelle forme usualmente commercializzate; c) cemento nelle forme usualmente commercializzate. 18.3 Tipologia: fanghi a base di alluminio; fanghi a base di calcio. 18.3.1 Provenienza: depurazione chimico-fisica dei bagni galvanici. 18.3.2 Caratteristiche del residuo: fanghi filtropressati; con contenuto massimo di alluminio 60 g/kg per quelli a base di alluminio, non tossico-nocivi come definiti nel comma 3 dell'art. 1 del decreto 438/94. 18.3.3. Tipo di attivita' e prescrizioni: a) produzione dei laterizi con impiego massimo limitato al 2% in peso sul secco dell'impasto per quelli a base di alluminio e al 5% per quelli a base di calci. b) cementifici. Gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90. 18.3.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: a) laterizi nelle forme usualmente commercializzate; b) cemento nelle forme usualmente commercializzate; 18.4 Tipologia: fanghi ad alto contenuto di rame e zinco. 18.4.1 Provenienza: da trattamento acque di processo ed acque reflue di industria metallurgica e galvanica. 18.4.2 Caratteristiche del residuo: fanghi contenenti metalli, ossidi ed idrossidi di rame dal 15 al 65% e zinco dal 10 al 30%. 18.4.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: a) raffinerie e fonderie di seconda fusione; b) idrometallurgia. 18.4.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: a) b) rame e zinco e leghe nelle forme usualmente commercializzate. 18.5 Tipologia: fanghi e polveri da taglio e molatura pietre e marmi. 18.5.1 Provenienza: lavorazione materiali lapidei di natura calcarea. 18.5.2 Caratteristiche del residuo: fanghi contenenti oltre l'85% di carbonato di calcio sul secco. Non tossico-nocivo come definito nel comma 3 dell'art. 1 del decreto 438/94. Se polverulento si applicano le prescrizioni di cui all'allegato 6 del D.M. Ambiente del 12/7/90. 18.5.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: previa eventuale disidratazione, essiccamento, vagliatura, frantumazione, micronizzazione: a) produzione calcestruzzo; b) cementifici; c) utilizzo come copertura o infrastrato di discariche, solo se esente da Pb; d) realizzazione di rilevati e sottofondi stradali; e) neutralizzazione di residui acidi; f) utilizzo come reagente per la desolforazione fumi di combustione; g) produzione cartaria; h) produzione idropitture. Gli effluenti liquidi nel rispetto della legge n. 319/76 e successive modifiche e integrazioni e decreto legislativo 132/92 e 133/92; gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90; gli scarti solidi originati dalle fasi di trattamento e non destinati al riutilizzo restano assoggettati al D.P.R. 915/82 e successive modificazioni ed integrazioni. 18.5.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: a) calcestruzzo nelle forme usualmente prodotte; b) cemento nelle forme usualmente commercializzate; c) d) e) f) g) residuo tal quale come descritto al punto 18.5.4; h) idropitture. 18.6 Tipologia: fanghi costituiti da inerti. 18.6.1 Provenienza: chiarificazione o decantazione naturale di acque da lavaggio di inerti; attivita' estrattive. 18.6.2 Caratteristiche del residuo: fanghi contenenti limi, argille, terriccio ed eventuali elementi di natura vegetale. 18.6.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: previa eventuale disidratazione: a) preparazione di miscele e conglomerati destinati a ripristini ambientali; b) produzione di laterizi in aggiunta all'impasto; c) cementifici. Gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90. 18.6.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: a) residuo tal quale come descritto al punto 18.6.2; b) laterizi nelle forme usualmente commercializzate; c) cemento nelle forme usualmente commercializzate. 18.7 Tipologia: fanghi di defecazione. 18.7.1 Provenienza: attivita' industriali dello zucchero, dell'alcool e del lievito. 18.7.2 Caratteristiche del residuo: fango costituito essenzialmente da solfato di calcio. 18.7.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: previa eventuale disidratazione: a) realizzazione di rilevati e sottofondi stradali; b) fabbricazione pannelli in gesso e conglomerati edili; c) produzione leganti per l'edilizia. Gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90. 18.7.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: a) residuo tal quale come descritto al punto 18.7.2; b) pannelli in gesso e conglomerati edilizi nelle forme usualmente commercializzate; c) leganti per l'edilizia nelle forme usualmente commercializzate. 18.8 Tipologia: fanghi da trattamento acque primarie da corpi idrici superficiali e sotterranei. 18.8.1 Provenienza: attivita' industriali. 18.8.2 Caratteristiche del residuo: fanghi non tossico-nocivi come definiti nel comma 3 dell'art. 1 del decreto 438/94. 18.8.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: cementifici previa disidratazione. Gli effluenti liquidi nel rispetto della legge n. 319/76 e successive modifiche e integrazioni e decreto legislativo 132/92 e 133/92. 18.8.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: cemento nelle forme usualmente commercializzate. 18.9 Tipologia: fanghi carbonatici. 18.9.1 Provenienza: trattamento acque primarie. 18.9.2 Caratteristiche del residuo: carbonato di calcio 50% circa; acqua 50%. 18.9.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: cementifici. Gli effluenti liquidi nel rispetto della legge n. 319/76 e successive modifiche e integrazioni e decreto legislativo 132/92 e 133/92. 18.9.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: cemento nelle forme usualmente commercializzate. 18.10 Tipologia: fanghi polimerici di ABS. 18.10.1 Provenienza: industria chimica: produzione di ABS. 18.10.2 Caratteristiche del residuo: fango palabile con circa il 50% di copolimeri. 18.10.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: produzione di ABS di seconda qualita' previo essiccamento e compoundazione. Gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90. 18.10.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: ABS di seconda qualita'. 18.11 Tipologia: fanghi e polveri da processi di lavorazione e depurazione acque ed emissioni aeriformi da industria ceramica. 18.11.1 Provenienza: industria ceramica. 18.11.2 Caratteristiche del residuo: fanghi e polveri a matrice allumino-silicatica ed argillosa contenenti fluoro e metalli pesanti. Se polverulento si applicano le prescrizioni di cui all'allegato 6 del D.M. Ambiente del 12/7/90. 18.11.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: a) Industrie ceramiche della produzione di piastrelle che adottino sistemi di macinazione ad umido delle materie. L'impiego massimo consentito nelle miscele per il supporto e' limitato al 2% sul secco. Le emissioni aeriformi dei sistemi di atomizzazione/essiccamento sono da controllare come quelle dei forni di cottura. b) Industria della produzione di laterizi. L'impiego massimo nella miscela e' limitato al 10% sul secco. Gli eluati dei manufatti, per i metalli compresi nell'allegato al D.P.R. 915/82, dovranno rientrare nei limiti riportati nella tab. A della legge n. 319/76; gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90; in ogni caso dovranno rientrare tra i parametri di normale controllo alle emissioni aeriformi; polveri, Pb, Cd, F, B; c) industrie ceramiche nella preparazione degli smalti; d) cementifici; gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90. 18.11.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: a) c) piastrelle nelle forme usualmente commercializzate; b) laterizi nelle forme usualmente commercializzate; c) cemento nelle forme usualmente commercializzate. 18.12 Tipologia: fanghi da cottura del legno. 18.12.1 Provenienza: industria dei segati, tranciati e sfogliati; lavaggio del legno dall'industria del pannello a base legno. 18.12.2 Caratteristiche del residuo: elevato contenuto di acqua (da 70 a 80%) con presenza di terriccio (quasi al 10%) e fibra di legno (da 10 a 20%). 18.12.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: a) bonifiche ambientali di terreni carenti di materiale organico; b) utilizzo per ripristini ambientali di suoli o sottofondi, scarpate di strade o autostrade. 18.12.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: a) b) residuo tal quale come descritto al punto 18.12.2. 18.13 Tipologia: fanghi da processi di pulizia manufatti in acciaio. 18.13.1 Provenienza: industria meccanica. 18.13.2 Caratteristiche del residuo: fanghi costituiti essenzialmente da ossidi di metalli ferrosi. 18.13.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: produzione dei conglomerati cementizi e calcestruzzi. 18.13.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: conglomerati cementizi e calcestruzzi nelle forme usualmente prodotte. 18.14 Tipologia: fanghi di depurazione acque di risulta della lavorazione del cuoio. 18.14.1 Provenienza: industria della lavorazione del cuoio. 18.14.2 Caratteristiche del residuo: fanghi conciari con contenuto di Cr minore uguale 0,1% con umidita' minore uguale 70%. 18.14.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: produzione dei laterizi nell'impasto con argilla cruda. Gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90). 18.14.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: laterizi nelle forme usualmente commercializzate. 18.15 Tipologia: fanghi da lavorazione lana sucida. 18.15.1 Provenienza: battitura e lavaggio della lana di pecora. 18.15.2 Caratteristiche del residuo: miscela acquosa con residui di terra, parti vegetali e parti di fibre di lana. 18.15.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: produzione dei laterizi nell'impasto con riutilizzo massimo del 10% sul secco, previo trattamento chimico-fisico a base di calce; filtropressatura o disidratazione Gli effluenti liquidi nel rispetto della legge n. 319/76 e successive modifiche e integrazioni e decreto legislativo 132/92 e 133/92. 18.15.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: laterizi nelle forme usualmente commercializzate. 18.16 Tipologia: fanghi da trattamento acque di processo. 18.16.1 Provenienza: industrie chimiche e manifatturiere, centrali di produzione energia elettrica. 18.16.2 Caratteristiche del residuo: fanghi, non tossico-nocivi come definiti nel comma 3 dell'art. 1 del decreto 438/94, con contenuto di sostanze organiche minore uguale 30%. 18.16.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: a) cementifici; b) produzione dei prodotti per l'edilizia; previo eventuale essiccamento. Gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90. 18.16.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: a) cemento nelle forme usualmente commercializzate; b) prodotti per l'edilizia nelle forme usualmente commercializzate. 18.17 Tipologia: cementi rame costituiti da fango palabile a base di rame. 18.17.1 Provenienza: industria primaria dello Zn; purificazione della soluzione del rame nell'impianto elettrolitico dello zinco e trattamenti e aggiunta di polveri di zinco. 18.17.2 Caratteristiche del residuo: fango palabile a base di Cu, Pb, Zn, Cd e tracce di Ag. 18.17.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: ciclo termico secondario del rame. 18.17.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: rame nelle forme usualmente commercializzate. 18.18 Tipologia: fanghi anodici a base di Pb e Sn. 18.18.1 Provenienza: industria primaria dello zinco e del piombo: raffinazione elettrolitica delle soluzioni di piombo. 18.18.2 Caratteristiche del residuo: fango palabile a base di Pb, Sn, Cu, Zn e tracce di metalli preziosi. 18.18.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: ciclo di fusione e trattamento per il recupero dei metalli preziosi. 18.18.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: metalli preziosi nelle forme usualmente commercializzate. 18.19 Tipologia: fanghi a elevato contenuto di mercurio e/o selenio. 18.19.1 Provenienza: impianti di depurazione dei gas da arrostimento ciclo primario dello zinco; ciclo produttivo cloro-soda. 18.19.2 Caratteristiche del residuo: fanghi a base di mercurio e/o selenio; eventuale presenza di Pb e Cl in minori quantita'. 18.19.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: metallurgia di produzione del mercurio e/o del selenio. Gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90. 18.19.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: mercurio e/o del selenio nelle forme usualmente commercializzate. 18.20 Tipologia: ferriti di zinco. 18.20.1 Provenienza: ciclo idrometallurgico primario dello zinco: lisciviazione della blenda calcinata. 18.20.2 Caratteristiche del residuo: fanghi palabili a base di Zn, Pb, Cu, S, silice e tracce di altri metalli. 18.20.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: ciclo termico secondario del piombo per il recupero di Pb, Zn e altri metalli. Gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90. 18.20.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: piombo zinco e leghe nelle forme usualmente commercializzate. 18.21 Tipologia: fini di ottone e fanghi di molazza. 18.21.1 Provenienza: dalla sgranellatura a secco e dalla smolazzatura a umido (fanghi) delle scorie di copertura dei bagni di fusione degli ottoni. 18.21.2 Caratteristiche del residuo: residuo a base di Zn, Cu, Pb. Si applicano le prescrizioni di cui all'allegato 6 del D.M. Ambiente del 12/7/90. 18.21.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: metallurgia secondaria del rame e/o al ciclo metallurgico primario dello zinco. 18.21.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: rame. zinco e leghe nelle forme usualmente commercializzate. 18.22 Tipologia: fanghi da abbattimento polveri da lavorazione terre per fonderie di ghisa. 18.22.1 Provenienza: fonderie di ghisa. 18.22.2 Caratteristiche del residuo: fanghi contenenti ossidi di silicio circa 60%, ossidi di alluminio circa 10%, ossidi di magnesio circa 3%, ferro circa 4% ed altri ossidi minori. 18.22.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: a) cementifici; b) prodotti per l'edilizia; previo eventuale essiccamento. 18.22.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: a) cemento nelle forme usualmente commercializzate; b) prodotti per l'edilizia nelle forme usualmente commercializzate. 18.23 Tipologia: fanghi e polveri da taglio e molatura granito. 18.23.1 Provenienza: lavorazione materiali lapidei di natura silicea. 18.23.2 Caratteristiche del residuo: fanghi contenenti oltre il 50% di silicati, non tossico-nocivi come definiti nel comma 3 dell'art. 1 del decreto 438/94. 18.23.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: cementifici (gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90); produzione di stabilizzanti per sottofondi e rilevati stradali (il test di cessione deve rientrare nei limiti della tab A della legge n. 319/76 e successive modifiche e integrazioni, fatte salve le prescrizioni vigenti a tutela delle falde acquifere) copertura o infrastrato di discariche solo se esente da Pb; produzione di conglomerati cementizi (il test di cessione deve rientrare nei limiti della tab A della legge n. 319/76 e successive modifiche e integrazioni) previa eventuale disidratazione, essiccazione, vagliatura, micronizzazione, compattazione, deferrizzazione. Gli effluenti liquidi nel rispetto della legge 319/76 e successive modifiche e integrazioni. Gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90. Gli scarti solidi originati dalle fasi di trattamento e non destinati a riutilizzo restano assoggettati al D.P.R. 915/82 e successive modifiche e integrazioni. 18.23.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: a) cemento nelle forme usualmente commercializzate; b) stabilizzante per rilevati e sottofondi stradali; c) residuo tal quale come descritto al punto 18.23.2. 19. REFLUI LIQUIDI A CARATTERE INORGANICO 19.1 Tipologia: soluzioni alcaline contenenti ossido di alluminio. 19.1.1 Provenienza: pulizia chimica delle superfici di manufatti di leghe di alluminio. 19.1.2 Caratteristiche del residuo: soluzione alcalina di ossidi di alluminio. 19.1.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: a) recupero di ossido di alluminio, mediante dissoluzione del residuo in soluzione caustica. b) produzione di flocculante a base di solfato di alluminio, mediante soluzione concentrata di acido solforico. Gli effluenti liquidi nel rispetto della legge n. 319/76 e successive modifiche e integrazioni e decreto legislativo 132/92 e 133/92; gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90. 19.1.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: a) ossido di alluminio; b) flocculante. 19.2 Tipologia: soluzioni da incisione dei circuiti stampati e sfridi di circuiti stampati. 19.2.1 Provenienza: industria elettronica di produzione circuiti stampati. 19.2.2 Caratteristiche del residuo: soluzione di solfato di rame con presenza di rame metallico; soluzioni cupro-ammoniacali; cloruro rameico; percloruro ferrico. 19.2.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: produzione chimica del solfato di rame, di composti del rame, di ammoniaca, di acido cloridrico; produzione e rigenerazione di soluzioni per incisione di circuiti stampati. 19.2.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: a) solfato di rame nelle forme usualmente commercializzate; b) soluzioni per incisione di circuiti stampati nelle forme usualmente commercializzate. 19.3 Tipologia: soluzioni e sali di solfato ferroso e cloruro ferroso. 19.3.1 Provenienza: industria chimica, bagni di decapaggio di industria galvanica. 19.3.2 Caratteristiche del residuo: soluzioni contenenti di norma FeSO4 maggiore 100 g/Kg e H2SO4 minore 50 g/Kg; soluzioni contenenti di norma FeCl2 maggiore 85 g/Kg e HCl minore 50 g/Kg; esente da sostanze tossiche-nocive come definite nel comma 3 dell'art. 1 del decreto 438/94. 19.3.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: utilizzo come reagente per depurazione acque industriali; produzione chimica; impianti di trattamento terre ed acque contaminate da cromo. 19.3.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: soluzione come descritto al punto 19.3.2. 19.4 Tipologia: cloruro di sodio da trattamento effluenti di produzione resine epossidiche. 19.4.1 Provenienza: industria chimica. 19.4.2 Caratteristiche del residuo: acque madri effluenti dalla produzione di resine epossidiche. 19.4.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: detossificazione delle acque madri e cristallizzazione. 19.4.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: cloruro di sodio cristallino maggiore 94%, glicerina max 0,9%, esente da sostanze tossico-nocive come definite nel comma 3 dell'art. 1 del decreto 438/94. 19.5 Tipologia: melme acide da impianti di solfonazione, soluzioni di H2SO4 esausto. 19.5.1 Provenienza: industria chimica e petrolchimica. 19.5.2 Caratteristiche del residuo: liquido viscoso a medio ed elevato contenuto di acido solforico libero. 19.5.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: piroscissione a T maggiore uguale 1100 gradi C. Gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90. Gli effluenti liquidi nel rispetto della legge n. 319/76 e successive modifiche e integrazioni e decreto legislativo 132/92 e 133/92. 19.5.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: soluzioni commerciali di acido solforico nelle forme usualmente commercializzate. 19.6 Tipologia: reflui liquidi di solfito-bisolfito di ammonio 19.6.1 Provenienza: industria chimica (trattamento gas nella produzione di acido solforico). 19.6.2 caratteristiche del residuo: refluo liquido contenente solfito di ammonio da 6 a 7%, bisolfito di ammonio da 11 a 13%, solfato di ammonio da 8 a 12%. 19.6.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: produzione di caprolattame come intermedio dell'idrammina. 19.6.4 caratteristiche del prodotto ottenuto: idrammina nelle forme usualmente commercializzate. 19.7 Tipologia: reflui di cloruro di sodio in soluzione. 19.7.1 Provenienza: produzione, lavorazione e conservazione delle carni; lavaggio di sale marino greggio. 19.7.2 Caratteristiche del residuo: soluzione di cloruro di sodio con tracce di materiale organico. 19.7.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: produzione conciaria. 19.7.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: soluzione di cloruro di sodio. 19.8 Tipologia: soluzione esausta di H2SO4 contenente ioni alluminio. 19.8.1 Provenienza: processi di ossidazione anodica. 19.8.2 Caratteristiche del residuo: soluzioni di H2SO4 con presenza di ioni alluminio; esente da sostanze tossiche-nocive come definite nel comma 3 dell'art. 1 del decreto 438/94. 19.8.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: impianti depurazione acque se esente da elementi non abbattibili dall'impianto di depurazione. 19.8.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: flocculante. 19.9 Tipologia: soluzioni di soda esauste o di calcio idrato. 19.9.1 Provenienza: lavaggio superfici metalliche; produzione di acetilene. 19.9.2 Caratteristiche del residuo: soluzioni basiche con tracce di metalli pesanti ed inquinanti occasionali non tossico-nocici come definiti nel comma 3 dell'art. 1 del decreto 438/94. 19.9.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: trattamenti acque reflue se esente da elementi non abbattibili dall'impianto di depurazione. 19.9.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: reagente. 19.10 Tipologia: soluzioni acide di bicromato di sodio. 19.10.1 Provenienza: industria chimica. 19.10.2 Caratteristiche del residuo: soluzioni contenenti Cr(VI) da 15 a 20%, Cr(III) da 0,1 a 0,5%, Fe(III) tracce. 19.10.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: produzione di soluzioni di solfato basico di cromo. 19.10.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: soluzioni di solfato basico di cromo nelle forme usualmente commercializzate. 19.11 Tipologia: soluzioni esauste di acido solforico. 19.11.1 Provenienza: industria chimica. 19.11.2 Caratteristiche del residuo: soluzioni di acido solforico residuo maggiore uguale 70% con eventuale presenza di acidi solfonici e solfati. 19.11.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: produzione chimica di acido solforico. Gli effluenti liquidi nel rispetto della legge n. 319/76 e successive modifiche e integrazioni e decreto legislativo 132/92 e 133/92; gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90. 19.11.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: acido solforico nelle forme usualmente commercializzate. 19.12 Tipologia: soluzioni esauste di nichel. 19.12.1 Provenienza: industria galvanica da processi di nichelatura. 19.12.2 Caratteristiche del residuo: soluzioni acquose con sali di nichel in variabili percentuali. 19.12.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: produzione chimica di sali di nichel puri. 19.12.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: sali di nichel puri nelle forme usualmente commercializzate. 19.13 Tipologia: soluzioni acide reflue di cloruro di zinco. 19.13.1 Provenienza: decapaggio di attrezzature e/o manufatti zincati. 19.13.2 Caratteristiche del residuo: soluzioni acide con cloruro di zinco minimo 200 g/l ed impurezze. 19.13.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: separazione chimico-fisica delle impurezze (ossidi di ferro). Gli effluenti liquidi nel rispetto della legge n. 319/76 e successive modifiche e integrazioni e decreto legislativo 132/92 e 133/92; gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90. 19.13.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: soluzione di cloruro di zinco nelle forme usualmente commercializzate. 19.14 Tipologia: soluzioni di ramatura acida del filo di ferro. 19.141 Provenienza: processi di ramatura del filo di ferro. 19.14.2 Caratteristiche del residuo: soluzione acquosa di acido solforico (quasi a 150 g/l), contenente Cu (quasi a 25 g/l) e FE (quasi a 55 g/l). 19.14.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: produzione chimica (rigenerazione). 19.14.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: soluzione per ramatura acida nelle forme usualmente commercializzate. 20. REFLUI LIQUIDI A CARATTERE ORGANICO 20.1 Tipologia: oli esausti vegetali ed animali. 20.1.1 Provenienza: fabbricazione di oli e grassi vegetali e animali; attivita' di ristorazione, rosticcerie, pasticcerie. 20.1.2 Caratteristiche del residuo: residuo oleoso contenente particolato di sostanze di natura animale e vegetale. 20.1.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: a) produzione di grassi colati; b) produzione argilla espansa (gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90; c) produzione inchiostri di stampa; d) produzione di distaccanti per l'edilizia; e) produzione lubrificanti; f) produzione saponiera e dei tensioattivi. 20.1.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: a) grassi colati nelle forme usualmente commercializzate; b) argilla espansa nelle forme usualmente commercializzate; c) inchiostri da stampa nelle forme usualmente commercializzate; d) distaccante per casseforme; e) lubrificanti nelle forme usualmente commercializzate; f) produzione saponiera e dei tensioattivi nelle forme usualmente commercializzate. 20.2 Tipologia: scarti e fondami di raffinazione dell'produzione degli olii, dei grassi minerali, vegetali e animali. 20.2.1 Provenienza: lavorazione ed estrazione olii e grassi. 20.2.2 Caratteristiche del residuo: liquidi acquosi con sostanze oleose e grasse con percentuale variabile. 20.2.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: a) produzione saponiera e dei tensioattivi; b) produzione cosmetica; c) produzione della gomma; d) produzione dei cartoni catramati; e) produzione degli inchiostri da stampa. 20.2.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: a) prodotti dell'industria saponiera e dei tensioattivi nelle forme usualmente commercializzate; b) prodotti cosmetici nelle forme usualmente commercializzate; c) gomma nelle forme usualmente commercializzate; d) cartoni catramati nelle forme usualmente commercializzate; e) inchiostri da stampa nelle forme usualmente commercializzate. 21. ALTRI RESIDUI 21.1 Tipologia: residui di sottopezzatura e polveri di calce. 21.1.1 Provenienza: attivita' industriali dello zucchero, dell'alcool e del lievito; industria produzione calce. 21.1.2 Caratteristiche del residuo: frammenti e polveri di calce composta da carbonato, ossido e idrossido di calcio (quasi al 80%), silice, allumina, ossidi di ferro e minori (quasi al 20%). Si applicano le prescrizioni di cui all'allegato 6 del D.M. Ambiente del 12/7/90. 21.1.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: a) produzione della calce; b) realizzazione di rilevati e sottofondi stradali; c) utilizzo per ripristini ambientali; d) cementifici; e) produzione leganti idraulici; f) produzione manufatti per l'edilizia. 21.1.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: a) calce nelle forme usualmente commercializzate; b) c) materiale come descritto al punto 21.1.2; d) cemento nelle forme usualmente commercializzate; e) leganti idraulici nelle forme usualmente commercializzate; f) manufatti per l'edilizia. 21.2 Tipologia: residui di supporti inerti di catalizzatori. 21.2.1 Provenienza: attivita' di recupero di catalizzatori esausti. 21.2.2 Caratteristiche del residuo: materiali costituiti essenzialmente da inerti (ceramica, carbonato di calcio, allumina, silicoalluminati, silicati, ecc.) non tossici-nocivi come definiti nel comma 3 dell'art. 1 del decreto 438/94. 21.2.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: cementifici previa eventuale macinazione. Gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90. 21.2.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: cemento nelle forme usualmente commercializzate. 21.3 Tipologia: carboni attivi esausti. 21.3.1 Provenienza: trattamento effluenti. 21.3.2 Caratteristiche del residuo: granulato solido con eventuale presenza di composti inorganici ed organici. Si applicano le prescrizioni di cui all'allegato 6 del D.M. Ambiente del 12/7/90. 21.3.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: rigenerazione termica diretta o indiretta con successivo sistema di abbattimento e/o distruzione degli inquinanti; rigenerazione chimica. Gli effluenti liquidi nel rispetto della legge n. 319/76 e successive modifiche e integrazioni e decreto legislativo 132/92 e 133/92; gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90; gli scarti solidi originati dalle fasi di trattamento e non destinati al riutilizzo restano assoggettati al D.P.R. 915/82 e successive modificazioni ed integrazioni. 21.3.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: carboni attivi riutilizzabili con eventuale presenza di contaminanti in tracce. 21.4 Tipologia: gel di silice ed allumina esausti; sabbia di filtrazione e farine fossili esauste. 21.4.1 Provenienza: industria chimica. 21.4.2 Caratteristiche del residuo: composti di silice, allumina e sodio con possibili tracce di composti organici. Si applicano le prescrizioni di cui all'allegato 6 del D.M. Ambiente del 12/7/90. 21.4.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: cementifici. Effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90. 21.4.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: cemento nelle forme usualmente commercializzate. 21.5 Tipologia: setacci molecolari esausti. 21.5.1 Provenienza: industria petrolchimica. 21.5.2 Caratteristiche del residuo: silicoalluminati con tracce di ferro e carbone e possibili contaminazioni da idrocarburi. Se polverulento si applicano le prescrizioni di cui all'allegato 6 del D.M. Ambiente del 12/7/90. 21.5.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: strippaggio degli idrocarburi con azoto con successivo sistema di abbattimento degli inquinanti. Gli effluenti liquidi nel rispetto della legge n. 319/76 e successive modifiche e integrazioni e decreto legislativo 132/92 e 133/92; gli scarti solidi originati dalle fasi di trattamento e non destinati al riutilizzo restano assoggettati al D.P.R. 915/82 e successive modificazioni ed integrazioni. 21.5.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: silicoalluminati con eventuale presenza di idrocarburi in tracce. 21.6 Tipologia: residui costituiti da carbonati ed idrati di calcio, scorie alluminose, silici colloidali. 21.6.1 Provenienza: industria chimica da processi di depurazione di reflui industriali. 21.6.2 Caratteristiche del residuo: carbonati e idrati di calcio, scorie alluminose, silici colloidali, singoli o in miscele. 21.6.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: cementifici. Gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90. 21.4.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: cemento nelle forme usualmente commercializzate. 21.7 Tipologia: refluo contenente grasso di lana. 21.7.1 Provenienza: industria laniera, acque di lavaggio e sgrassatura della lana. 21.7.2 Caratteristiche del residuo: soluzioni acquose contenenti grasso di lana anidro. 21.7.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: centrifugazione per separazione della parte oleosa; gli effluenti liquidi nel rispetto della legge n. 319/76 e successive modifiche e integrazioni e decreto legislativo 132/92 e 133/92 21.7.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: grasso di lala anidro (acidita' 2-3%). 21.8 Tipologia: morchie di verniciatura. 21.8.1 Provenienza: industria del legno; industria del mobile in genere; falegnameria e carpenteria; industria dell'alluminio. 21.8.2 Caratteristiche del residuo: resina poliestere e/o fenolica e solventi. 21.8.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: distillazione per il recupero del solvente. Effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90; gli scarti originati dalle fasi di trattamento e non destinati al riutilizzo restano assoggettati al D.P.R. 915/82 e successive modificazioni ed integrazioni. 21.8.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: solvente nelle forme usualmente commercializzate. 21.9 Tipologia: residui e scarti catodici ed anodici carboniosi e spezzoni di coke calcinato di petrolio 21.9.1 Provenienza: demolizione delle celle elettrolitiche di produzione dell'alluminio per via elettrolitica; produzione di elettrodi di carbone (anodi e catodi); cicli di consumo degli elettolidi in grafite. 21.9.2 Caratteristiche del residuo: spezzoni e polveri di carbone contenenti C fino al 95%, F fino al 3%, Al fino al 2%, S fino all'1%, cianuri da pochi ppm a 500 ppm e ceneri fino all'8%, non tossici-nocivi come definiti nel comma 3 dell'art. 1 del decreto 438/94. Si applicano le prescrizioni di cui all'allegato 6 del D.M. Ambiente del 12/7/90. 21.9.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: previa separazione dell'asta metallica; macinazione e vagliatura: a) altoforni per la produzione della ghisa come combustibili e additivi; b) forni elettrici nella produzione dell'acciaio, come disossidanti e fluidificanti; c) riutilizzo per la produzione di elettrodi; d) cementifici. Gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90. 21.9.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: a) ghisa nelle forme usualmente commercializzate; b) acciai nelle forme usualmente commercializzate; c) elettrodi nelle forme usualmente commercializzate; d) cemento nelle forme usualmente commercializzate. 21.10 Tipologia: miscele reflue di idrossidi di calcio e potassio. 21.10.1 Provenienza: industria chimica e petrolchimica. 21.10.2 Caratteristiche del residuo: miscela di solfato e carbonato di calcio e potassio. Si applicano le prescrizioni di cui all'allegato 6 del D.M. Ambiente del 12/7/90. 21.10.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: cementifici come aggiunta al clinker. 21.10.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: cemento nelle forme usualmente commercializzate. 21.11 Tipologia: residui di refrattari da forni per processi ad alta temperatura. 21.11.1 Provenienza: demolizione di isolanti termici in processi di fusione e/o cottura. 21.11.2 Caratteristiche del residuo: frammenti solidi, uniti o meno a elementi metallici, a composizione prevalente di SiO2 da 68 a 70% e Al2O3 da 27 a 28% e presenza eventuale di metalli pesanti dei cicli di cottura o fusione. 21.11.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: previa separazione di eventuali frammenti metallici e macinazione: cementifici (gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90); produzione materiali refrattari e per l'edilizia (gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90); se presenti eventuali metalli pesanti dei cicli di cottura o fusione i risultati del test di cessione per i metalli compresi nell'allegato al D.P.R. 915/82 dovranno rientrare nei limiti della tab. A della legge 319/76. 21.11.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: a) cemento nelle forme usualmente commercializzate; b) materiali refrattari nelle forme usualmente commercializzate. 21.12 Tipologia: zolfo in croste e pannelli. 21.12.1 Provenienza: industria chimica. 21.12.2 Caratteristiche del residuo: residui della filtrazione dello zolfo grezzo nella produzione di acido solforico. Si applicano le prescrizioni di cui all'allegato 6 del D.M. Ambiente del 12/7/90. 21.12.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: fusione. Gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90. 21.12.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: zolfo in pani o simili. 21.13 Tipologia: solventi e diluenti da sgrassaggio pezzi meccanici, da pulizia metalli ed operazioni di sverniciatura, da lavaggio macchine per la verniciatura, da attivita' di tintolavanderia e da produzione di similpelle. 21.13.1 Provenienza: attivita' produttive o di servizio. 21.13.2 Caratteristiche del residuo: soluzioni di solventi/diluenti esausti con residui di olii, grassi e vernici. 21.13.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: rigenerazione mediante distillazione. Gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90; gli scarti solidi originati dalle fasi di trattamento e non destinati al riutilizzo restano assoggettati al D.P.R. 915/82 e successive modificazioni ed integrazioni. 21.13.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: solventi e diluenti nelle forme usualmente commercializzate. 21.14 Tipologia: sfridi di paraffina. 21.14.1 Provenienza: industria produzione delle carte cerate. 21.14.2 Caratteristiche del residuo: sfridi di paraffina. 21.14.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: produzione della cera. 21.14.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: cere nelle forme usualmente commercializzate. 21.15 Tipologia: spurgo di cristallizzazione di impianto solfato ammonico. 21.15.1 Provenienza: produzione di metacrilato di etile. 21.15.2 Caratteristiche del residuo: soluzione acquosa, con corpo di fondo, contenente (NH4)SO4 da 12 al 22%, non tossico-nociva come definita nel comma 3 dell'art. 1 del decreto 438/94. 21.15.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: pirolisi a letto fluido, depurazione SO2, assorbimento chimico. Gli effluenti liquidi nel rispetto della legge n. 319/76 e successive modifiche e integrazioni e decreto legislativo 132/92 e 133/92; gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90; gli scarti solidi originati dalle fasi di trattamento e non destinati al riutilizzo restano assoggettati al D.P.R. 915/82 e successive modificazioni ed integrazioni. 21.15.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: sodio bisolfito cristallino; soluzioni di sodio e ammonio bisolfito nelle forme usualmente commercializzate. 21.16 Tipologia: pomice esausta. 21.16.1 Provenienza: lavanderie. 21.16.2 Caratteristiche del residuo: materiale inorganico a base di silice, allumina, ossido di calcio e ferro (quasi al 90%) e ossidi minori Mg, K, Na (quasi al 10%) non tossico-nocivo come definito nel comma 3 dell'art. 1 del decreto 438/94. Si applicano le prescrizioni di cui all'allegato 6 del D.M. Ambiente del 12/7/90. 21.16.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: cementifici. Gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90. 21.16.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: cemento nelle forme usualmente commercializzate. 21.17 Tipologia: residui di lana di vetro e lana di roccia. 21.17.1 Provenienza: attivita' di manutenzione e/o di demolizione. 21.17.2 Caratteristiche del residuo: residui solidi costituiti essenzialmente da silicati con possibili tracce di composti organici, escluso amianto. Si applicano le prescrizioni di cui all'allegato 6 del D.M. Ambiente del 12/7/90. 21.17.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: cementifici. Gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente 12/7/90. 21.17.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: cemento nelle forme usualmente commercializzate. 21.18 Tipologia: residui di pasta di zolfo. 21.18.1 Provenienza: purificazione del gas naturale da H2S. 21.18.2 Caratteristiche del residuo: residuo solido o liquido con zolfo elementare maggiore uguale 97%, solfati di metalli alcalino terrosi quasi al 3%; non sostanze tossico-nocive come definite nel comma 3 dell'art. 1 del decreto 438/94. Si applicano le prescrizioni di cui all'allegato 6 del D.M. Ambiente del 12/7/90. 21.18.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: produzione di acido solforico, produzione di biossido di zolfo. 21.18.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: acido solforico, biossido di zolfo nelle forme usualmente commercializzate. 21.19 Tipologia: scarti di pannolini e assorbenti. 21.19.1 Provenienza: attivita' di produzione. 21.19.2 Caratteristiche del residuo: scarti costituiti da fibra di cellulosa, film di polietilene ed ovatta di cellulosa. 21.19.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: selezione dei componenti ed eventuale macinazione. Gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90. 21.19.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: scarti costituiti da fibra di cellulosa, film di polietilene ed ovatta di cellulosa, anche selezionati e macinati. 21.20 Tipologia: acque cromiche esauste. 21.20.1 Provenienza: industria farmaceutica; industria conciaria. 21.20.2 Caratteristiche del residuo: soluzioni acquose a base di Cr(III), non tossico-nocivo come definite nel comma 3 dell'art. 1 del decreto 438/94. 21.20.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: produzione di sali e soluzioni di cromo. 21.20.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: sali e soluzioni di cromo nelle forme usualmente commercializzate. 21.21 Tipologia: residui di bario solfato grezzo. 21.21.1 Provenienza: industria chimica e farmaceutica. 21.21.2 Caratteristiche del residuo: residuo di solfato di bario, acqua (quasi al 20%) e altre sostanze inferiori al 0,5%. 21.21.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: processi chimici per il recupero del bario. Gli effluenti liquidi nel rispetto della legge n. 319/76 e successive modifiche e integrazioni e decreto legislativo 132/92 e 133/92. 21.21.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: bario nelle forme usualmente commercializzate. 21.22 Tipologia: residui di cloruro di sodio. 21.22.1 Provenienza: salatura nell'industria delle carni. 21.22.2 Caratteristiche del residuo: residui solidi di cloruro di sodio con eventuale presenza di contaminanti occasionali quali polvere e terra, non contaminati da residui biologici. 21.22.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: antighiaccio stradale; produzione conciaria. 21.22.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: residuo come descritto al punto 21.22.2. 21.23 Tipologia: residui misti della lavorazione del tabacco. 21.23.1 Provenienza: manifatture tabacchi. 21.23.2 Caratteristiche del residuo: frammenti e polveri di tabacco con agenti concianti e profumanti (cacao, miele, zuccheri, ecc.) ed eventuale presenza di residui di carta vergata e colle di amido. 21.23.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: macinazione, vagliatura, laminazione, incollaggio con agglutinanti (semi di carruba) su supporto di cellulosa pura. 21.23.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: laminati di tabacco omogeneizzato. 21.24 Tipologia: soluzioni residue di bassobollenti clorurati. 21.24.1 Provenienza: produzione di CVM (vinilcloruro monomero). 21.24.2 Caratteristiche del residuo: soluzioni organiche con 99-100% di bassobollenti clorurati (di cui circa il 70% e' costituito da dicloroetano e cloroformio). 21.24.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: produzione di percloroetilene e tetracloruro di carbonio in sostituzione del cloro. Gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12.7.90; gli scarti non destinati al riutilizzo restano assoggettati al D.P.R. 915/82 e successive modificazioni ed integrazioni. 21.24.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: percloroetilene e tetracloruro di carbonio nelle forme usualmente commercializzate. 21.25 Tipologia: dicloropropano grezzo. 21.25.1 Provenienza: produzione ossido di propilene. 21.25.2 Caratteristiche del residuo: residuo liquido costituito essenzialmente da dicloropropano (50-80%), dicloroisopropiletere (18-23%), cloridrina (2-3.5%) e ossido di propilene (2-3-5%). 21.25.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: produzione di percloroetilene e tetracloruro di carbonio in sostituzione del cloro. Gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12.7.90; gli scarti non destinati al riutilizzo restano assoggettati al D.P.R. 915/82 e successive modificazioni ed integrazioni. 21.25.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: percloroetilene e tetracloruro di carbonio nelle forme usualmente commercializzate. 21.26 Tipologia: soluzioni saline da caprolattame. 21.26.1 Provenienza: produzione di caprolattame. 21.26.2 Caratteristiche del residuo: soluzioni liquido-fangose con acqua 60-90%, organico 5-20%, inorganico (solfati di sodio) 5-20% in peso. 21.26.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: concentrazione delle soluzioni ed essiccamento dei sali in ciclo chiuso senza emissioni aeriformi da processo; trattamento biologico delle acque di condensa. Gli effluenti liquidi nel rispetto della legge n. 39/76 e successive modifiche e integrazioni e decreto legislativo 132/92 e 133/92; gli scarti solidi originati dalle fasi di trattamento e non destinati al riutilizzo restano assoggettati al D.P.R. 915/82 e successive modificazioni ed integrazioni. Le emissioni del fornetto ausiliario utilizzato per fornire calore al sistema di essiccamento restano assoggettate ai limiti prescritti dal D.M. Ambiente del 12/7/90. 21.26.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: solido con possibili caratteristiche polverulente, con umidita' circa 6%, Na circa 20%, C circa 28%, Cl totale (tutto inorganico) 5-6%, circa 3 % e metalli pesanti in tracce. Se polverulento si applicano le prescrizioni di cui all'allegato 6 del D.M. Ambiente del 12.7.90. 21.27 Tipologia: scorie vetrose da gassificazione di carbone. 21.27.1 Provenienza: gassificazione di carbone, anche ad elevato tenore di zolfo, in impianti di produzione energia elettrica od in impianti chimici di sintesi. 21.27.2 Caratteristiche del residuo: solido vetroso costituito essenzialmente da silicati, ossidi di allumino, di calcio, ed ossidi minori. 21.27.3 Tipo di attivita' e prescrizioni: - cementifici; gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90. - produzione di calcestruzzo e conglomerati cementizi; il test di cessione sul prodotto entro i limiti della tab. A della legge n. 319/76. - produzione di laterizi; gli effluenti aeriformi nel rispetto del D.P.R. 203/88 e D.M. Ambiente del 12/7/90; il test di cessione sul prodotto entro i limiti della tab. A della legge n. 319/76. - rilevati e sottofondi stradali; asfalto e conglomerato bituminoso; il test di cessione deve rientrare nei limiti della tab. A della legge n. 319/76 e successive modifiche ed integrazioni (fatte salve le prescrizioni vigenti a tutela delle falde acquifere). 21.27.4 Caratteristiche del prodotto ottenuto: a) cemento nelle forme usualmente commercializzate; b) calcestruzzo e conglomerati cementizi nelle forme usualmente prodotte; c) laterizi nelle forme usualmente commercializzate; d) e) residuo tal quale come descritto al punto 21.24.2.