(all. 1 - art. 1)
                                                             ALLEGATO
                   Al Presidente della Repubblica
   Nel  consiglio comunale di Mareno di Piave (Treviso) - al quale la
legge assegna venti menbri - si e' venuta  a  determinare  una  grave
situazione  di  crisi a causa delle dimissioni rassegnate da un primo
gruppo di dieci  consiglieri  seguito,  in  data  successiva,  da  un
ulteriore gruppo di sette consiglieri.
   Il  prefetto  di  Treviso,  ritenendo essersi verificata l'ipotesi
prevista dal comma 1, lettera b), n. 2, dell'art. 39  della  legge  8
giugno  1990,  n.  142,  ha  proposto  lo  scioglimento del consiglio
comunale sopracitato, disponendone, nel contempo,  con  provvedimento
n.  38/94.Gab. del 23 luglio 1994, la sospensione, con la conseguente
nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune.
   Considerato che nel suddetto ente non puo'  essere  assicurato  il
normale  funzionamento  degli  organi  e  dei  servizi, essendo stata
superata la soglia di depauperamento oltre la quale il consiglio  non
puo'  rinnovarsi  per  surrogazione,  si  ritiene  che, nella specie,
ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
   Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla  firma  della  S.V.  Ill.ma
l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento
del consiglio comunale di Mareno di Piave (Treviso)  ed  alla  nomina
del  commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona
del dott. Aldo Adinolfi.
    Roma, 19 agosto 1994
                                     Il Ministro dell'interno: MARONI