(all. 1 - art. 1)
                                                             ALLEGATO
                   Al Presidente della Repubblica
   Nel  consiglio  comunale  di  Massa  (Massa Carrara) - al quale la
legge assegna quaranta membri - si e' venuta a determinare una  grave
situazione  di  crisi  a causa delle dimissioni rassegnate, in data 8
agosto 1994, da ventisette consiglieri.
   Il  prefetto  di  Massa  Carrara,  ritenendo  essersi   verificata
l'ipotesi  prevista  dall'art.  39  comma  1, lettera b), n. 2, della
legge 8  giugno  1990,  n.  142,  ha  proposto  lo  scioglimento  del
consiglio  comunale  sopracitato,  disponendone,  nel  contempo,  con
provvedimento n. 3424/Gab. del 9 agosto 1994, la sospensione, con  la
conseguente  nomina  del  commissario per la provvisoria gestione del
comune.
  Considerato che nel suddetto ente non  puo'  essere  assicurato  il
normale  funzionamento  degli  organi  e  dei  servizi, essendo stata
superata la soglia di depauperamento oltre la quale il consiglio  non
puo'  rinnovarsi  per  surrogazione,  si  ritiene  che, nella specie,
ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
   Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla  firma  della  S.V.  Ill.ma
l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento
del consiglio comunale di Massa (Massa Carrara) ed  alla  nomina  del
commissario  per la provvisoria gestione del comune nella persona del
dott. Francesco Paolo Castaldo.
    Roma, 5 settembre 1994
                                     Il Ministro dell'interno: MARONI