ALLEGATO Al Presidente della Repubblica Nel consiglio comunale di Solignano (Parma) si e' venuta a determinare una grave situazione di crisi a causa delle dimissioni rassegnate da tre assessori sui cinque assegnati, in data 16 aprile 1994, che hanno comportato la decadenza dell'intera giunta. Il consiglio suddetto si e' dimostrato incapace di provvedere alla ricostituzione dei normali organi di amministrazione dell'ente; infatti, le sedute del 3, 13 e 15 giugno 1994 risultavano infruttuose. Scaduto, pertanto, il termine assegnato dalla legge 8 giugno 1990, n. 142, e constatato che non puo' essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi per la mancata elezione del sindaco e della giunta, il prefetto di Parma ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale sopracitato, del quale ha disposto, intanto, con provvedimento n. 363/Gab. del 16 giugno 1994, la sospensione, con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune. Considerata la carenza del suddetto consiglio comunale in ordine ad un tassativo adempimento prescritto dalla legge, di carattere essenziale ai fini del funzionamento dell'amministrazione, si ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento. Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Solignano (Parma) ed alla nomina del commissario straordinario per la provvisoria gestione del comune nella persona del dott. Francesco Russo. Roma, 29 luglio 1994 Il Ministro dell'interno: MARONI