IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Vista la legge 24 febbraio 1992, n. 225; Considerato che in base al disposto dell'art. 4 della citata legge n. 225 del 24 febbraio 1992 il Dipartimento della protezione civile predispone sulla base degli indirizzi approvati dal Consiglio dei Ministri e in conformita' ai criteri determinati dal Consiglio nazionale della protezione civile, i programmi nazionali di previsione e prevenzione in relazione alle varie ipotesi di rischio, i programmi nazionali di soccorso ed i piani per l'attuazione delle conseguenti misure di emergenza; Visti gli indirizzi generali per la predisposizione dei programmi e dei piani di protezione civile fissati e approvati in applicazione dell'art. 8, comma 1, della legge n. 225 del 24 febbraio 1992, dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 2 aprile 1993 e, in particolare il punto 6) dedicato ai "Piani nazionali di emergenza"; Visto lo schema di criteri di massima del Consiglio nazionale della protezione civile, predisposto ai sensi dell'art. 8 della legge n. 225 del 24 febbraio 1992, e, in particolare, l'indicazione della predisposizione del piano nazionale di emergenza per l'area vesuviana - Campi Flegrei, in relazione al rischio vulcanico; Vista l'ordinanza n. 1488/FPC del 30 giugno 1988 che ha disposto una indagine sulla vulnerabilita' sismica degli edifici pubblici e strategici dell'area vesuviana, necessaria per completare il quadro delle conoscenze relative al rischio sismico della medesima area e finalizzata all'approntamento dello scenario sismico-vulcanico e alla predisposizione di piani di intervento della protezione civile; Vista la lettera n. 2851 in data 30 dicembre 1994 con la quale il prefetto di Napoli rappresenta l'urgenza di dotare l'ufficio di protezione civile di quella prefettura di un'apparecchiatura informatica analoga a quella gia' installata presso l'istituto di ricerca del C.N.R. di Pisa e presso l'Osservatorio vesuviano, nonche' di personale specializzato per l'impiego di tali apparecchiature; Considerato che la richiesta formulata dal prefetto di Napoli appare quanto mai fondata e meritevole di accoglimento in quanto mira a dotare il competente ufficio della prefettura di un'organizzazione dal punto di vista sia dei mezzi che del personale in grado di realizzare un sistema completo di interscambio di notizie e dati utili con i soprammenzionati enti scientifici per l'aggiornamento e la pratica applicazione del "Piano Vesuvio"; Atteso che, la realizzazione ed il funzionamento del "Piano Vesuvio" rappresenta un obiettivo irrinunciabile, frutto dell'impegno e della fattiva collaborazione tra il Dipartimento della protezione civile e la comunita' scientifica, mirato a dotare la collettivita' di uno strumento quanto mai efficace ai fini della previsione degli eventi sismici e vulcanici e della conseguente tutela e salvaguardia della popolazione vivente nell'area vesuviana e rispondente, quindi, alle vive aspettative della popolazione stessa; Considerato che l'onere previsto per l'acquisto delle apparecchiature di cui sopra, ammontante a lire 90 milioni puo' essere imputato al capitolo 2063 - rubrica 6a, dello stato di previsione della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della protezione civile, che presenta la necessaria disponibilita'; Avvalendosi dei poteri conferitigli ed in deroga ad ogni contraria norma; Dispone: Art. 1. 1. Il prefetto di Napoli e' autorizzato ad acquistare, per i motivi di cui in premessa, un'apparecchiatura informatica analoga a quella gia' esistente presso l'Istituto di ricerca del C.N.R. di Pisa e presso l'Osservatorio vesuviano. 2. Per l'esecuzione dell'adempimento di cui al primo comma al prefetto di Napoli e assegnata la somma di lire 90 milioni. Lo stesso prefetto puo' effettuare l'affidamento della fornitura in argomento anche a trattativa privata ed in deroga alle norme di contabilita' generale dello Stato.