IL MINISTRO DELL'INTERNO
  Visto  che  il sig. Giancarlo De Simoni e' stato eletto consigliere
del comune di Tessennano (Viterbo) nelle consultazioni amministrative
del 6 maggio 1990 e, successivamente, nominato sindaco;
  Visto che nei suoi confronti pendono  diversi  procedimenti  penali
per  i  reati  di  cui  agli  articoli 81, 323, 340, 61, comma 9, del
codice penale, nonche' per i reati di cui  all'art.  594  del  codice
penale  e  per  violazione  della  normativa  di  cui  al decreto del
Presidente della Repubblica 10 settembre 1982, n. 915;
  Considerato che l'esercizio delle funzioni sindacali da  parte  del
predetto   amministratore  risulta  aver  determinato  situazioni  di
conflittualita' all'interno dell'ente;
  Constatato che  detta  posizione  processuale  penale  si  pone  in
particolare contrasto con l'esercizio delle funzioni pubbliche cui il
medesimo  amministratore  e' preposto e con le esigenze di decoro, di
dignita' e di prestigio delle cariche ricoperte;
  Considerato che la permanenza del sig. Giancarlo  De  Simoni  nelle
predette   cariche   espone   l'attivita'   amministrativa   ad   una
potenzialita' di inquinamento ed ingenera allarme nella  popolazione,
con conseguente grave pericolo di turbativa dell'ordine pubblico;
  Ritenuto,  pertanto,  che  ricorrano gli estremi per far luogo alla
rimozione del sig. Giancarlo De Simoni dalle cariche di consigliere e
sindaco del comune di Tessennano (Viterbo);
  Visto l'art, 40 della legge 8 giugno 1990, n. 142;
  Visto l'art. 2 della legge 12 gennaio 1991, n. 13;
  Vista la relazione allegata al presete decreto e che ne costituisce
parte integrante;
                              Decreta:
  Il sig. Giancarlo De Simoni e' rimosso dalle cariche di consigliere
e di sindaco del comune di Tessennano (Viterbo).
   Roma, 21 febbraio 1995
                                              Il Ministro: BRANCACCIO