(all. 1 - art. 1)
                                                             ALLEGATO
                   Al Presidente della Repubblica
   Nel  consiglio comunale di Villa Castelli (Brindisi) - al quale la
legge assegna venti membri - si e' venuta  a  determinare  una  grave
situazione  di  crisi  a  causa delle dimissioni rassegnate, in tempi
diversi, da undici consiglieri.
   Il prefetto di Brindisi, ritenendo  essersi  verificata  l'ipotesi
prevista  dall'art.  39,  comma  1,  lettera b), n. 2), della legge 8
giugno 1990, n.  142,  ha  proposto  lo  scioglimento  del  consiglio
comunale  sopracitato,  disponendone, nel contempo, con provvedimento
n.  132-13-Gab.  del  25  gennaio  1995,  la  sospensione,   con   la
conseguente  nomina  del  commissario per la provvisoria gestione del
comune.
   Considerato che nel suddetto ente non puo'  essere  assicurato  il
normale  funzionamento  degli  organi  e  dei  servizi, essendo stata
superata la soglia di depauperamento oltre la quale il consiglio  non
puo'  rinnovarsi  per  surrogazione,  si  ritiene  che, nella specie,
ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
   Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla  firma  della  S.V.  Ill.ma
l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento
del consiglio comunale di Villa Castelli (Brindisi)  ed  alla  nomina
del  commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona
della dott.ssa Clara Minerva.
    Roma, 17 febbraio 1995
                                 Il Ministro dell'interno: BRANCACCIO