(all. 1 - art. 1)
                                                             ALLEGATO
                   Al Presidente della Repubblica
   Nel consiglio comunale di Sant'Egidio del Monte Albino (Salerno) -
al  quale  la legge assegna venti membri - si e' venuta a determinare
una grave situazione di crisi a causa delle dimissioni rassegnate, in
data 17 febbraio 1995, da undici consiglieri.
  Il prefetto di  Salerno,  ritenendo  essersi  verificata  l'ipotesi
prevista  dall'art.  39,  comma  1,  lettera b), n. 2), della legge 8
giugno 1990, n.  142,  ha  proposto  lo  scioglimento  del  consiglio
comunale  sopracitato,  disponendone, nel contempo, con provvedimento
n. 13.4.1404/Gab. del  22  febbraio  1995,  la  sospensione,  con  la
conseguente  nomina  del  commissario per la provvisoria gestione del
comune.
   Considerato che nel suddetto ente non puo'  essere  assicurato  il
normale  funzionamento  degli  organi  e  dei  servizi, essendo stata
superata la soglia di depauperamento oltre la quale il consiglio  non
puo'  rinnovarsi  per  surrogazione,  si  ritiene  che, nella specie,
ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
   Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla  firma  della  S.V.  Ill.ma
l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento
del consiglio comunale di Sant'Egidio del Monte Albino  (Salerno)  ed
alla  nomina  del  commissario per la provvisoria gestione del comune
nella persona della dott.ssa Francesca Giovanna Buccino.
    Roma, 28 febbraio 1995
                                 Il Ministro dell'interno: BRANCACCIO