ALLEGATO Al Presidente della Repubblica Nel consiglio comunale di Pietravairano (Caserta) - al quale la legge assegna venti membri - si e' venuta a determinare una grave situazione di crisi a causa delle dimissioni rassegnate, in data 17 febbraio 1995, da undici consiglieri, che si aggiungono alla precedente dichiarazione di decadenza di un altro componente il civico consesso verificatasi in data 7 gennaio 1993, ai sensi della legge 18 gennaio 1992, n. 16. Il prefetto di Caserta, ritenendo essersi verificata l'ipotesi prevista dall'art. 39, comma 1, lettera b), n. 2), della legge 8 giugno 1990, n. 142, ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale sopracitato, disponendone, nel contempo, con provvedimento n. 760/13.4/Gab. dell'8 febbraio 1995, la sospensione, con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune. Considerato che nel suddetto ente non puo' essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo stata superata la soglia di depauperamento oltre la quale il consiglio non puo' rinnovarsi per surrogazione, si ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento. Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Pietravairano (Caserta) ed alla nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona della dott.ssa Maria Luisa Fappiano. Roma, 28 febbraio 1995 Il Ministro dell'interno: BRANCACCIO