(all. 1 - art. 1)
                                                             ALLEGATO
                   Al Presidente della Repubblica
   Il consiglio comunale di Venafro (Isernia) -  al  quale  la  legge
assegna  venti  membri - si e' dimostrato incapace di provvedere, nei
termini prescritti dalle norme vigenti, al  fondamentale  adempimento
dell'approvazione del bilancio di previsione del 1995.
   Essendo, infatti, scaduto il termine del 31 dicembre 1994 entro il
quale   il   predetto   documento  contabile  avrebbe  dovuto  essere
approvato, ai sensi delle vigenti norme,  il  comitato  regionale  di
controllo  di  Isernia,  con  provvedimento n. 86 del 4 gennaio 1995,
diffidava il consiglio comunale ad approvare il bilancio nel  termine
di venti giorni dalla ricezione dell'atto di diffida.
   L'organo  consiliare  si autoconvocava per il 22, 27 e 31 gennaio,
nonche' il 2 e 3 febbraio 1995, approvando in quest'ultima seduta  il
bilancio  di  previsione  per l'anno 1995, senza raggiungere pero' la
prescritta maggioranza assoluta nella votazione.  Pertanto,  l'organo
di  controllo,  con  atto  n.  888 del 15 febbraio 1995, annullava la
predetta  deliberazione  del  consiglio  ed   in   pari   data,   con
provvedimento  n.  919, nominava un commissario "ad acta" che, in via
sostitutiva, il 27 febbraio, approvava il bilancio di previsione  per
l'esercizio finanziario 1995.
   Il  prefetto  di  Isernia,  ritenendo essersi verificata l'ipotesi
prevista dall'art. 39, commi 1, lettera c), e 2, della legge 8 giugno
1990, n. 142, ha proposto lo scioglimento del consiglio  comunale  di
Venafro (Isernia).
   Si  ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi per far luogo
al proposto scioglimento, atteso che il predetto  consiglio  comunale
non  e' riuscito a provvedere all'approvazione del suddetto documento
contabile, anche dopo la scadenza  dei  termini  entro  i  quali  era
tenuto  a  provvedervi,  tanto  da  rendere  necessario  l'intervento
sostitutivo da parte dell'organo regionale di controllo.
   Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla  firma  della  S.V.  Ill.ma
l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento
del consiglio comunale  di  Venafro  (Isernia)  ed  alla  nomina  del
commissario  per la provvisoria gestione del comune nella persona del
dott. Antonio Incollingo.
    Roma, 3 marzo 1995
                                 Il Ministro dell'interno: BRANCACCIO