ALLEGATO 2 Elenco dei documenti, con richiesta di approvazione di perizia di variante che comporta modifiche essenziali, da inviare al Servizio per l'attuazione del programma economico del Ministero del bilancio - Via XX Settembre, 97 - 00187 Roma. NOTA INFORMATIVA Oggetto: Art. 7 del decreto-legge 8 febbraio 1995, n. 32 - Elementi per la valutazione delle variazioni progettuali comportanti modifiche essenziali alle opere ovvero opere complementari o aggiuntive ad interventi finanziati sulla legge n. 64 del 1986. 1. Ai fini della valutazione delle variazioni progettuali indicate in oggetto e' necessario che gli enti convenzionati forniscano i dati e le informazioni occorrenti allo scopo secondo uno schema uniforme, che ne assicuri un'impostazione completa e organica e ne faciliti nella fase istruttoria la lettura e l'utilizzazione sul piano informatico. E' stato pertanto predisposto uno schema sintetico del documento illustrativo della variante, da trasmettere in allegato alla richiesta di autorizzazione. Esso e' stato formulato in modo da consentire che siano compresi in un unico testo tutti gli atti previsti dal punto 3 di detta delibera e si compone di due parti: la prima relativa alle informazioni generali di identificazione dell'intervento ed a taluni suoi aspetti fondamentali; la seconda destinata alla descrizione della variante proposta, nei suoi aspetti tecnici ed economici, ed ai suoi riflessi sulle capacita' d'offerta della struttura prevista e/o sul costo complessivi della medesima. Nelle tabelle allegate al documento debbono essere riportati i dati ivi indicati, essenziali ai fini dell'istruttoria. La compilazione della parte prima non sembra richiedere particolari chiarimenti. Per la parte seconda, si e' invece ritenuto opportuno specificare, nei paragrafi che seguono, voce per voce, quali siano i dati e le informazioni da dare in risposta ai singoli quesiti. 2. Al punto 2.1 occorre illustrare gli aspetti piu' qualificanti dell'intervento originariamente previsto in convenzione, chiarendo in particolare (tenendo anche conto delle eventuali successive varianti gia' regolarmente approvate): a) la localizzazione dell'intervento; b) i suoi obiettivi generali e la sua coerenza con le linee programmatiche di riferimento (generali o settoriali, nazionali o regionali); c) la struttura dell'intervento nei suoi principali aspetti tecnici e dimensionali, comprensiva delle eventuali modifiche apportate a seguito di prescrizioni imposte dagli organi competenti; d) il bacino d'utenza, attraverso una descrizione e quantificazione dei principali elementi territoriali, demografici, sociali e settoriali che lo qualificano; e) l'entita' della domanda globale da soddisfare e delle sue componenti e la sua prevista dinamica futura; f) la capacita' d'offerta dell'intervento, complessiva e nelle sue diverse componenti. 3. Al punto 2.2 vanno chiarite le ragioni della variazione progettuale ed i motivi per i quali si ritiene che essa sia indispensabile: per la funzionalita' delle opere, ossia per assicurare l'aderenza dell'offerta, globalmente e nelle sue singole componenti, alle specifiche esigenze della domanda proveniente dal relativo bacino d'utenza, con gli eventuali aggiustamenti della prima in relazione a mutamenti intervenuti nella seconda; per la fruibilita' delle opere, ossia per assicurare la piena utilizzabilita' della struttura da parte dell'utenza anche attraverso la presenza di tutte le condizioni gestionali necessarie e la corrispondenza delle opere alle normative vigenti nel settore. 4. Al punto 2.3 vanno descritte le caratteristiche tecniche e funzionali delle opere previste dalla variazione progettuale, ponendo a confronto la nuova soluzione con quella originariamente prevista. Ove le caratteristiche della variazione lo richiedano, dovranno essere allegati gli elaborati grafici (formato Uni A3) strettamente indispensabili per una sintentica illustrazione della variazione stessa. Naturalmente la variante dovra' aver recepito le eventuali prescrizioni imposte in tutti gli atti (pareri, autorizzazioni, nulla osta, ecc.) adottati dagli organi competenti. 5. Al punto 2.4 vanno indicati i nuovi ammontari di costo dei lavori su cui incide la variante ed i riflessi quindi della medesima sulla spesa complessiva dell'intervento, tenuto conto dei ribassi d'asta e degli altri mutamenti che per qualsiasi motivo possono essere intervenuti in altre voci di spesa. A fronte di questa nuova articolazione del costo complessivo vanno indicate le fonti di finanziamento. Com'e' noto, la norma non consente aumenti dell'importo previsto in convenzione (da intendersi come ammontare della spesa coperta da finanziamento sulla legge n. 64/1986). Pertanto, ove la variante comporti costi che non trovano copertura nelle eventuali economie interne del progetto (dovute a ribassi d'asta e/o alla riduzione di alcune voci di spesa concernenti le "somme a disposizione dell'amministrazione") e venga quindi ad aumentare il costo complessivo dell'intervento, l'aumento di spesa non potra' che essere finanziato su altre fonti, che vanno qui specificate, precisando fra l'altro che le risorse occorrenti per la copertura della maggiore spesa sono gia' disponibili. Per maggiore chiarezza, dovranno essere riportati nelle tabelle 1 e 2 rispettivamente i dati delle singole voci di spesa negli ammontari previsti dal progetto originario, da eventuali successive varianti e dalla variazione progettuale in esame, e i dati relativi alle singole fonti di finanziamento. 6. E' possibile che la variante (quale che sia la sua incidenza sul costo complessivo dell'intervento) abbia riflessi sulle capacita' d'offerta dell'intervento stesso, in senso restrittivo - quando, secondo l'esempio di cui sopra, l'aumento della spesa globale determinato dalla variante non trovi totale copertura nelle economie interne e/o in altre fonti e renda pertanto necessario il ridimensionamento di altre spese - o anche in senso espansivo sui piani quantitativo e/o qualitativo. Ove emergano riflessi del genere, e' necessario darne al punto 2.5 una descrizione accurata, indicando su quali componenti dell'offerta del progetto venga in particolare ad incidere la variante ed i rapporti in cui l'intervento nella sua nuova configurazione si pone rispetto alle linee programmatiche nelle quali esso si inquadra. Nella tabella 3 si debbono indicare le componenti dell'offerta con il massimo grado possibile di disaggregazione, attribuendo alle medesime gli opportuni indicatori fisici ed il costo al netto delle somme a disposizione. Si sottolinea la necessita' di articolare le singole funzioni d'offerta (che, ad esempio, per un ospedale possono essere: posti letto, laboratori, ambulatori, ecc.). Le parti comuni possono essere attribuite in quota parte. Non vanno, invece, distinte le "tipologie d'opera" (ad esempio, opere edili, opere impiantistiche, ecc.), che vanno attribuite alle singole funzioni d'offerta. 7. Al punto 2.6 va descritto lo stato di avanzamento dei lavori dell'intervento in esame al momento dell'inoltro della documentazione in questione, chiarendo se esso sia in linea con il calendario lavori originariamente previsto. I dati disaggregati dovranno essere riportati nella tabella 4, con l'indicazione per ciascuna voce di quanto e' stato realizzato in ammontare assoluto ed in percentuale rispetto alla spesa complessivamente prevista. Si dovra' tener conto a questo scopo non delle erogazioni effettuate - che possono anche registrare ritardi rispetto agli stati d'avanzamento lavori - ma del valore delle opere compiute. 8. Al punto 2.7 e' necessario indicare in modo puntuale il previsto calendario dei lavori ancora da realizzare, assumendo come punto di partenza il momento d'inoltro della documentazione in esame. Il calendario dovra' riguardare non soltanto i lavori previsti dalla variante in esame, ma tutti i lavori ancora da effettuare (tra cui appunto anche quelli della variante) per pervenire al completamento dell'intervento. Nel calendario dei lavori dovra' emergere con chiarezza se l'intervento sara' completato nel termine in convenzione o invece si renda necessario un rinvio del termine stesso, quantificandone l'entita' in mesi. Per ciascuna voce, definitone il costo complessivo, verra' indicata la prevista produzione mensile e quindi la durata, riportando i dati in un'apposita tabella. I costi delle singole voci saranno valutati al netto delle spese coperte dalle somme a disposizione (imprevisti, spese generali, IVA, ecc.), in modo che essi coincidano con quelli riportati nella tabella n. 1. 9. Al punto 2.8 dovranno essere fornite informazioni sull'iter procedurale tecnico-amministrativo, in modo da dare dimostrazione della realizzabilita' del calendario lavori di cui al punto precedente. A questo fine e' necessario che, al momento dell'inoltro della presente documentazione, le fasi procedurali (deliberazioni, pareri tecnici, pareri amministrativi, autorizzazioni, nulla osta, ecc.) siano gia' state superate. Per ciascuna di esse dovranno essere pertanto precisati gli estremi dell'atto di definizione ed evidenziate le eventuali prescrizioni imposte, cui ci si e' attenuti nella redazione definitiva della variante stessa. 10. Va infine rilevato che alla relazione sulla variazione progettuale, articolata come indicato nei precedenti paragrafi, occorre allegare: copia conforme all'originale delle delibere di approvazione, da parte di tutti gli organi competenti, della perizia di variante; una dichiarazione redatta secondo lo schema qui allegato e firmata dal soggetto investito della legale rappresentanza dell'ente richiedente, relativa alla congruita' dei costi della variante in questione ed all'assenza di ostacoli tecnici e formali all'immediato avvio dei relativi lavori. ______ Fac-simile DICHIARAZIONE Il sottoscritto. ......................................... , nella qualita' di. ............................... , dichiara, in relazione alla variante proposta al progetto riguardante. ..................... . .............................................. (indicare il titolo dell'intervento). ............... , di cui alla convenzione stipulata in data ............................: a) di aver accertato la congruita' dei costi del progetto come modificato dalla variante proposta; b) che la progettazione esecutiva e' completa di tutti gli elaborati tecnici necessari per l'esecuzione delle opere previste dalla variante anzidetta; c) che, ai fini della cantierabilita' dei lavori e dell'entrata in funzione delle opere secondo le modalita' e i tempi indicati nell'annesso calendario dei lavori, sono gia' state superate positivamente, in ordine al progetto di variante, tutte la fasi procedurali (nulla osta, pareri, autorizzazioni, ecc.) previste dalla normativa vigente. Il legale rappresentante dell'ente richiedente ......................... ------------ Schema della relazione su variazioni progettuali comportanti modifiche essenziali alle opere e/o opere complementari o aggiuntive ad interventi finanziati sulla legge n. 64 del 1986, da trasmettere ai sensi dell'art. 7 del decreto-legge 9 dicembre 1994, n. 675. 1. PARTE PRIMA: INFORMAZIONI GENERALI SULL'INTERVENTO. 1.1 Titolo dell'intervento ....................................... 1.2 Ente attuatore ............................................... 1.3 Piano triennale e PAA di riferimento ......................... (ml. di lire correnti) 1.4 Costo complessivo previsto in convenzione 1.5 Finanziamento sulla legge n. 64 del 1986 1.6 Finanziamento su altre fonti: a) b) ... n) 1.7 Termine di chiusura della convenzione originariamente previsto ..................................................................... 1.8 Termine di chiusura della convenzione previsto dall'eventuale ultima proroga ...................................................... 2. PARTE SECONDA: DESCRIZIONE DELLA VARIAZIONE PROGETTUALE. 2.1 Sintetica descrizione dell'intervento previsto in convenzione. 2.2 Descrizione dei motivi che hanno indotto a definire la variazione progettuale e di quelli per i quali essa appare indispensabile per la funzionalita' e fruibilita' delle opere. 2.3 Descrizione tecnica della variazione. 2.4 Nuovo quadro economico a seguito della variazione. 2.5 Riflessi della variazione progettuale sulle capacita' di offerta dell'intervento e sua coerenza con il quadro programmatico. 2.6 Stato di avanzamento dei lavori. 2.7 Calendario dei lavori. 2.8 Condizioni di cantierabilita'.