(all. 1 - art. 1) (parte 1)
                                                             ALLEGATO
Presidenza del Consiglio dei Ministri         Ministero della sanita'
 Dipartimento della funzione pubblica
                 CARTA DEI SERVIZI PUBBLICI SANITARI
            Principi e criteri di attuazione, finalita',
                       materiale illustrativo
1. PRESENTAZIONE
   1.1 La "Carta dei servizi": quadro normativo e funzione
   I principali riferimenti normativi in materia di Carta dei servizi
   sono:
   -  legge  7  agosto  1990,  n.  241  ("Nuove  norme  in materia di
     procedimento amministrativo e diritto di  accesso  ai  documenti
     amministrativi")  che ha dettato nuove regole per i rapporti tra
     i  cittadini   e   le   amministrazioni,   viste   nel   momento
     dell'esercizio di poteri autoritativi;
   -  Direttiva  del  Presidente  del  Consiglio  dei Ministri del 27
     gennaio 1994 ("Principi sull'erogazione dei  servizi  pubblici")
     che   individua   i   principi   cui   deve   essere  uniformata
     progressivamente,  in   generale,   l'erogazione   dei   servizi
     pubblici,  anche  se  svolti in regime di concessione o mediante
     convenzione;
   - Direttiva del Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  dell'11
     ottobre  1994  ("Direttiva  sui principi per l'istituzione ed il
     funzionamento degli uffici per le relazioni  con  il  pubblico")
     che  definisce i principi e le modalita' per l'istituzione ed il
     funzionamento degli uffici per le relazioni con il  pubblico  di
     cui  all'art. 12 del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29,
     e successive disposizioni correttive.
   Se la legge 7 agosto 1990, n. 241, ha dettato principi e stabilito
regole che valgono soprattutto nei  rapporti  dei  cittadini  con  le
amministrazioni-autorita',  la  "Carta" intende incidere sui rapporti
tra i cittadini-utenti e le amministrazioni che erogano i servizi.
   La "Carta" e' essenzialmente volta alla tutela dei  diritti  degli
utenti:  non  si tratta di una tutela intesa come mero riconoscimento
formale di garanzie al cittadino, ma di attribuzione allo  stesso  di
un potere di controllo diretto sulla qualita' dei servizi erogati.
   In particolare l'ente erogatore:
-  adotta gli standard di quantita' e di qualita' del servizio di cui
  assicura il rispetto: e' questo il principio cardine  della  "Carta
  dei servizi";
-  pubblicizza  gli  standard  adottati  e  ne  informa il cittadino,
  verifica il rispetto degli standard ed il  grado  di  soddisfazione
  degli utenti;
-  garantisce  il  rispetto  dello  standard adottato, assicurando al
  cittadino la specifica tutela rappresentata da  forme  di  rimborso
  nei  casi  in  cui sia possibile dimostrare che il servizio reso e'
  inferiore, per qualita' e tempestivita', allo standard pubblicato.
   La Carta dei servizi assegna, dunque, un ruolo forte sia agli enti
erogatori di servizi, sia ai cittadini nell'orientare l'attivita' dei
servizi pubblici verso la loro "missione":  fornire  un  servizio  di
buona qualita' ai cittadini-utenti.
   La Carta, inoltre, prevede le modalita', da pubblicizzare nei modi
piu'  opportuni,  attraverso  le  quali  gli stessi cittadini possano
facilmente accedere alle procedure di reclamo circa la violazione dei
principi sanciti dalla Direttiva del  Presidente  del  Consiglio  dei
Ministri del 27 gennaio 1994.
   Nell'area  della  Sanita',  la  Carta  dei servizi trova ulteriori
specifici riferimenti rappresentati da:
   - decreto legislativo 30 dicembre 1992, n.  502  ("Riordino  della
     disciplina in materia sanitaria, a norma dell'art. 1 della legge
     23   ottobre   1992,  n.  421"  e  successive  modificazioni  ed
     integrazioni - decreto legislativo 7 dicembre 1993, n. 517)  che
     rivede   il   tessuto   organizzativo   del  Servizio  Sanitario
     Nazionale, istituendo le aziende unita' sanitarie  locali  e  le
     aziende  ospedaliere, e che colloca il sistema organizzativo dei
     servizi a supporto del miglioramento, delle prestazioni e  della
     tutela dei diritti del cittadino;
   - D.P.R. 28 novembre 1990, n. 384, recante l'accordo di lavoro del
     comparto  Sanita',  che  assume il miglioramento delle relazioni
     con   l'utenza   come   obiettivo    fondamentale    dell'azione
     amministrativa    e   prevede   l'approntamento   di   strumenti
     finalizzati alla tutela degli interessi degli utenti, alla  piu'
     agevole  utilizzazione dei servizi, all'informazione sui servizi
     stessi e alle procedure di reclamo;
   - Circolare del Ministero della Sanita'  100/SCPS/3  5697  del  31
     ottobre   1991   ("Iniziative   per  l'attuazione  del  Servizio
     Sanitario Nazionale delle norme della legge 7  agosto  1990,  n.
     241,   miranti   al  miglioramento  dei  rapporti  tra  Pubblica
     Amministrazione e cittadini") che  richiama  l'attenzione  delle
     unita'    sanitarie   locali   sulla   necessita'   di   attuare
     provvedimenti  tesi  ad  assicurare  trasparenza  ed   efficacia
     all'azione   amministrativa  suggerendo  misure  concrete  quali
     l'adozione del cartellino di identificazione del  personale  del
     Servizio Sanitario, l'istituzione degli uffici di informazione e
     pubbliche  relazioni,  la  verifica  della  segnaletica  e della
     modulistica  utilizzata  dai  cittadini   per   l'accesso   alle
     prestazioni sanitarie.
1.2 La "Carta dei servizi" e la sanita'
   Il sistema sanitario e' il primo settore che intende misurarsi con
la  logica  del  nuovo  metodo  della garanzia della qualita' offerto
dalla "Carta dei servizi".
   La Sanita' e' un settore che gestisce servizi  indispensabili  per
la totalita' della popolazione.
   Per questo motivo e' un settore particolarmente adatto per attuare
gli irrinunciabili obiettivi della "Carta".
   D'altra   parte,   il  sistema  sanitario  appare  particolarmente
sensibile e maturo per affrontare  questi  temi.  Si  considerino  in
particolare i seguenti segnali positivi:
   -  l'art.  14 del citato decreto legislativo 502/1992 sul riordino
     della disciplina in materia sanitaria fissa alcuni  principi  in
     materia di partecipazione e tutela dei diritti dei cittadini che
     sono  in assoluta coerenza con quelli della "Carta dei servizi".
     La norma investe, con l'autorevolezza della legge, tutti i  temi
     cardine   della   "Carta   dei   servizi"   individuando   nella
     personalizzazione,     nell'umanizzazione,      nel      diritto
     all'informazione, nelle prestazioni alberghiere e nell'andamento
     dell'attivita'   di   prevenzione  i  principali  fattori  della
     qualita' dei servizi sanitari. La stessa norma, poi:
   - prevede la definizione di un sistema nazionale di indicatori per
     la misurazione della qualita',  individuando  le  procedure  per
     verificare  l'andamento dei servizi e fissare gli interventi per
     l'ulteriore miglioramento degli stessi;
   - pone a carico delle aziende l'obbligo di  attivare  un  efficace
     sistema di informazione sulle prestazioni erogate, sulle tariffe
     e suole modalita' di accesso;
   -  afferma il diritto al reclamo contro gli atti o i comportamenti
     che negano  o  limitano  la  fruibilita'  delle  prestazioni  di
     assistenza  sanitaria  e fissa le procedure di presentazione del
     reclamo stesso;
   - impegna le aziende sanitarie a rilevare ed analizzare i  segnali
     di disservizio ed individua le figure responsabili dell'adozione
     delle misure necessarie per rimuovere i disservizi stessi;
   -   assicura   la   consultazione   dei  cittadini  e  delle  loro
     organizzazioni di tutela  dei  diritti  sull'organizzazione  dei
     servizi e sulla verifica della qualita';
-  il censimento delle iniziative innovative nel settore dei rapporti
  con i cittadini, effettuata a seguito della circolare del Ministero
  della Sanita' del 1991, richiamata tra i riferimenti normativi,  ha
  rilevato  la  presenza  di una notevole capacita' dei servizi delle
  unita'   sanitarie   locali   di   rispondere    positivamente    a
  sollecitazioni innovative;
-   infine,  le  unita'  sanitarie  locali  hanno  da  tempo  avviato
  iniziative  anche  nell'ambito  della  qualita'  come  dimostra  la
  partecipazione  a  premi  internazionali  della  qualita',  come il
  Golden Helix Award, la partecipazione ad iniziative nazionali  come
  il   progetto  pilota  del  Dipartimento  della  funzione  pubblica
  denominato "Cento progetti" e, in talune unita'  sanitarie  locali,
  le prime esperienze di applicazione della "Carta dei servizi".
   Il  Servizio Sanitario Nazionale e' chiamato ora a dare un segnale
concreto nella direzione  di  una  pratica  attuazione  dei  principi
enunciati.
   La  "Carta  dei  servizi" del settore sanitario e' un documento da
interpretare in chiave dinamica e parte come  processo  che  trovera'
sviluppi  e  personalizzazione presso le singole realta' erogatrici e
che sara' soggetto a continui momenti di  verifica,  miglioramenti  e
integrazioni.  L'intervento  chiama  in  causa,  accanto  ai soggetti
erogatori  dei  servizi,  le  Regioni  quali  entita'   cui   compete
istituzionalmente     la     programmazione,     il    finanziamento,
l'organizzazione,  la  gestione  ed  il  controllo  delle   attivita'
destinate alla tutela della salute.
   Il   presente  documento  contiene  le  indicazioni  dei  criteri,
principi e metodologie piu' adeguati.
   Sulla base di queste indicazioni i responsabili delle USL dovranno
definire specifiche strategie di attuazione della "Carta".
   Il documento base predisposto dai gruppi di lavoro coordinati  dal
Dipartimento  della  funzione pubblica riguarda per il momento alcuni
aspetti dei Servizi Sanitari, quali:
   - l'informazione, la tutela e la partecipazione degli  utenti  del
     Servizio Sanitario Nazionale;
   - il ricovero ospedaliero;
   - l'accesso alle prestazioni specialistiche e diagnostiche;
   -  il rapporto tra utenti delle unita' sanitarie locali e i medici
     di base.
   Le ragioni di questa prima  e  necessaria  limitazione  di  ambiti
vanno  ricercate  nell'esigenza  di  focalizzare  in  una  prima fase
l'attenzione  e  l'impegno  sugli  aspetti  piu'  rilevanti  e   piu'
significativi  delle  attivita'  facenti  capo  al Servizio Sanitario
Nazionale, toccando temi  di  generale  interesse  e  di  piu'  ampia
aspettativa.
   I gruppi di lavoro impegnati nella formulazione dei documenti sono
perfettamente  consapevoli  del fatto che altri e non meno importanti
momenti del rapporto tra cittadino e sanita' pubblica non sono  stati
presi  in considerazione: i problemi socio-sanitari della terza eta',
quelli  del  bambini,  degli  handicappati,  dei  malati  cronici   e
terminali,  i  problemi della prevenzione medica e ambientale e cosi'
di seguito; ma a questa  pur  piena  consapevolezza  della  vastita',
gravita'  e  complessita'  dei  problemi  da  affrontare  ha fatto da
contrappeso l'esigenza di partire concretamente con una  prima  parte
piu'  generale  e  di  comune  interesse,  fermo restando l'impegno a
completare in una seconda fase la valutazione di ogni altra  tematica
di natura sanitaria.
   E',   altresi',   auspicabile   che  le  unita'  sanitarie  locali
provvedano a sviluppare, nell'ambito dell'opera di  personalizzazione
della  "Carta", altri settori di particolare rilevanza sociale, quali
le procedure amministrative per  il  riconoscimento  dell'invalidita'
civile, la disciplina per la distribuzione e l'erogazione di protesi,
la valutazione di qualita' del servizio di assistenza socio-sanitaria
riabilitativa per cittadini non autosufficienti ed altri ancora.
   Il documento proposto e' naturalmente aperto ai contributi di idee
ed  esperienza  di  quanti,  a  diverso titolo, operano nella realta'
sanitaria del nostro Paese.
   1.3 Il processo di attuazione della "Carta  dei  servizi  pubblici
       Sanitari"
   Il  processo  di  attuazione della "Carta dei servizi" nel settore
Sanita' e' basato sulla definizione di "Carte" specifiche da parte di
ciascuna struttura sanitaria (Aziende USL e  Aziende  Ospedaliere)  e
coinvolge, con ruoli diversi, le strutture locali e quelle centrali.
   A  livello  locale,  le  USL  e  gli Ospedali definiscono i propri
fattori  e  indicatori  di  standard  di   qualita'   impegnando   la
metodologia  e  i materiali qui contenuti e ulteriori indicazioni che
saranno eventualmente fornite dalle Regioni. Le strutture  sanitarie,
nell'applicazione    della    metodologia,    tengono   conto   delle
caratteristiche  specifiche  dei  servizi  forniti,  dell'utenza   di
riferimento,   delle   tecnologie  disponibili  e  dei  programmi  di
sperimentazione in atto.
   La  verifica  del  rispetto  degli  standards  individuati   viene
promossa   periodicamente   dalla  USL  e  realizzata  anche  con  la
collaborazione dei cittadini e delle loro organizzazioni  secondo  il
modello della analisi partecipata della qualita' (APQ).
   A  livello centrale, il Comitato permanente per l'attuazione della
Carta dei  servizi  pubblici,  istituito  presso  la  Presidenza  del
Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica, svolge
i  compiti che gli sono attribuiti dalla Direttiva del Presidente del
Consiglio dei Ministri del 27 gennaio 1994.
   Presso  il  Dipartimento  della funzione pubblica e' costituito un
"Gruppo  di  lavoro"  composto   da   rappresentanti   dello   stesso
Dipartimento  e del Ministero della Sanita' e da Dirigenti di Aziende
sanitarie locali, con finalita' di raccordo, a livello di  assistenza
e   consulenza,   per   le   esigenze   attuattive  delle  USL  e  le
determinazioni di competenza del Comitato permanente.
   Tutti i modelli di Carta dei servizi sanitari devono  contenere  i
principi  fondamentali  stabiliti  dalla  Direttiva  citata,  che  di
seguito si richiamano:
   . Eguaglianza
   . Imparzialita'
   . Continuita'
   . Diritto di scelta
   . Partecipazione
   . Efficienza ed efficacia
2. INDICAZIONI METODOLOGICHE PER L'ADOZIONE DEGLI STANDARD
   2.1  Elementi introduttivi
   E' opportuno chiarire soprattutto la  differenza  tra  fattori  di
qualita', indicatori di qualita' e standard di qualita'.
   I  fattori  di  qualita' di un servizio sono gli aspetti rilevanti
per la percezione delle qualita' del servizio  da  parte  dell'utente
che  fa  l'esperienza  concreta  di  quel servizio. I fattori possono
essere aspetti oggettivi (qualitativi o quantitativi), o  soggettivi,
rilevabili   cioe'  solo  attraverso  la  raccolta  della  percezione
dell'utenza.
   Gli indicatori di qualita' sono variabili quantitative o parametri
qualitativi  che  registrano  un  certo  fenomeno,  ritenuto  appunto
"indicativo" di un fattore di qualita'.
   Uno  standard  di  qualita'  e'  un  valore  atteso  per  un certo
indicatore: gli standard a loro volta  si  suddividono  tra  standard
generali  e  standard  specifici. Gli standard generali rappresentano
obiettivi  di  qualita'  che  si  riferiscono  al   complesso   delle
prestazioni rese, e sono espressi in genere da valori medi statistici
degli  indicatori:  gli  standard  specifici  si riferiscono invece a
ciascuna  delle  singole  prestazioni  rese  all'utente,   che   puo'
verificarne  direttamente  il  rispetto, e sono espressi in genere da
una soglia massima o minima relativa ai valori che l'indicatore  puo'
assumere
   Per facilitare la comprensione di queste affermazioni si consideri
l'esempio contenuto nella seguente tabella:
   Tab. 1 - Esempi di fattori, indicatori e standard di qualita'
 ___________________________________________________________________
|                    |                       |                      |
|   FATTORE DI       |     INDICATORI DI     |     STANDARD DI      |
|    QUALITA'        |       QUALITA'        |       QUALITA'       |
|____________________|_______________________|______________________|
|                    |                       |                      |
| Semplicita' di     | Esistenza di un centro| Numero di USL con    |
| prenotazione di    | telefonico di         | centro telefonico di |
| una visita         | prenotazione          | prenotazione - 20%   |
|                    |                       | del totale USL nella |
|                    |                       | regione (standard    |
|                    |                       | generale)            |
|____________________|_______________________|______________________|
|                    |                       |                      |
| Tempestivita' per  | Tempo tra la          | Massimo numero di    |
| prenotare una      | prenotazione e la     | giorni per ottenere  |
| visita             | visita (in giorni)    | una visita = 10      |
|                    |                       | (standard specifico) |
|____________________|_______________________|______________________|
   2.2  Metodologia  per  la  determinazione di fattori, indicatori e
standard di qualita'
   Con l'adesione alla "Carta dei servizi" del settore  Sanita'  ogni
USL,  partendo  dall'analisi  delle  esigenze  della  propria  utenza
specifica, dovra' individuare  i  propri  indicatori  di  qualita'  e
fissare i propri standard di qualita' (generali e specifici).
   Infatti, e' importante sottolineare che la "Carta dei servizi" non
fissa  centralmente  gli standard di qualita' del servizio, ma lascia
ai singoli responsabili la possibilita' di fissare gli standard  piu'
opportuni per la loro realta'.
   Per  tale  motivo  questo  documento  da'  indicazioni, criteri di
attuazione, linee guida e materiali esemplificativi, ma non  modifica
ne' leggi ne' regolamenti sanitari.
   Saranno  le  strutture  sanitarie  a  cogliere  l'opportunita'  di
cambiamento - anche organizzativo - che l'adozione dei principi della
"Carta" offre e sollecita.
   Nello  spirito  della  "Carta  dei  servizi"  gli  standard  della
qualita'  del  servizio  devono  riguardare  l'intera  esperienza del
cittadino che viene a contatto con le strutture  sanitarie  (per  es.
l'ospedale,  o  il  poliambulatorio  specialistico), e devono toccare
tutti i fattori percepibili dall'utente.
   A questo proposito e' pero da sottolineare che la qualita' tecnica
della  prestazione  sanitaria  esula  dal  tema  della  qualita'  del
servizio.
   Questo  delicato  e complesso argomento richiede infatti strumenti
adatti  generalmente  non   disponibili   all'utenza   del   servizio
sanitario,   come  le  metodologie  di  verifica  e  revisione  della
qualita', indicate dall'art. 10 del Decreto Legislativo 502.
   A  partire  dall'esperienza  dell'utente,  dunque,  devono  essere
individuati  i  fattori  della  qualita' del servizio da cui derivare
indicatori e standard.
   Nel seguito viene presentato un metodo in cinque  passi  a  questo
scopo.
   Le  indicazioni  di  metodo  che  seguono sono corredate da esempi
relativi al ricovero in ospedale,  alle  prestazioni  diagnostiche  e
specialistiche, al rapporto con il medico di base.
   Su  questi  stessi  argomenti  oltre alle indicazioni di metodo si
aggiungono nei materiali allegati anche numerosi esempi  concreti  di
regolamenti,  questionari,  opuscoli  informativi,  lettere,  moduli,
ecc..
   Passo primo: analizzare l'esperienza dell'utente
   Il modo migliore per costruire i fattori della qualita' a  partire
dall'esperienza  dell'utente  e'  quello di ripercorrere l'esperienza
del paziente, analizzando tutti i momenti del suo percorso della  sua
permanenza  nella  struttura o del suo contatto con gli erogatori del
servizio sanitario.
   L'esperienza  dell'utente rappresenta infatti il punto di partenza
per l'analisi della qualita' del servizio.
   La seguente tabella riporta esempi di "momenti dell'esperienza del
paziente" per un caso di ricovero in una struttura ospedaliera per un
caso  di  visita  o   altra   prestazione   in   un   poliambulatorio
specialistico o presso un medico di base.
   Tab.  2  -  Esempi  di momenti dell'esperienza del paziente in tre
casi tipici
=====================================================================
|                                                                   |
| RICOVERO IN OSPEDALE                                              |
|===================================================================|
|                                                                   |
| Intervento di emergenza                                           |
|___________________________________________________________________|
|                                                                   |
| Visita in pronto soccorso                                         |
|___________________________________________________________________|
|                                                                   |
| Richiesta di ricovero                                             |
|___________________________________________________________________|
|                                                                   |
| Ingresso in ospedale per ricovero                                 |
|___________________________________________________________________|
|                                                                   |
| Alloggio                                                          |
|___________________________________________________________________|
|                                                                   |
| Distribuzione vitto                                               |
|___________________________________________________________________|
|                                                                   |
| Utilizzo servizi igienici                                         |
|___________________________________________________________________|
|                                                                   |
| Acquisto giornali, bevande, ecc.                                  |
|___________________________________________________________________|
|                                                                   |
| Uso del telefono                                                  |
|___________________________________________________________________|
|                                                                   |
| Visite mediche ed accertamenti                                    |
|___________________________________________________________________|
|                                                                   |
| Trattamenti terapeutici                                           |
|___________________________________________________________________|
|                                                                   |
| Visite dei familiari                                              |
|___________________________________________________________________|
|                                                                   |
| Assistenza alla persona                                           |
|___________________________________________________________________|
|                                                                   |
| Decesso in ospedale                                               |
|___________________________________________________________________|
|                                                                   |
| Relazioni con il personale                                        |
|___________________________________________________________________|
|                                                                   |
| Dimissione sanitaria                                              |
|___________________________________________________________________|
|                                                                   |
| Consegna cartella clinica                                         |
|___________________________________________________________________|
|                                                                   |
| Pagamenti, rimborsi, ecc.                                         |
|___________________________________________________________________|
|                                                                   |
| Compilazione questionari soddisfazione                            |
|___________________________________________________________________|
|                                                                   |
| Compilazione schede reclami                                       |
|___________________________________________________________________|
=====================================================================
|                                                                   |
| VISITA IN AMBULATORIO                                             |
|===================================================================|
|                                                                   |
| Scelta dell'ambulatorio                                           |
|___________________________________________________________________|
|                                                                   |
| Prenotazione della prestazione                                    |
|___________________________________________________________________|
|                                                                   |
| Pagamento del ticket                                              |
|___________________________________________________________________|
|                                                                   |
| Accesso alla struttura                                            |
|___________________________________________________________________|
|                                                                   |
| Attesa                                                            |
|___________________________________________________________________|
|                                                                   |
| Visita specialistica                                              |
|___________________________________________________________________|
|                                                                   |
| Esami strumentali e di laboratorio                                |
|___________________________________________________________________|
|                                                                   |
| Uso dei servizi igienici                                          |
|___________________________________________________________________|
|                                                                   |
| Accompagnamento parenti                                           |
|___________________________________________________________________|
|                                                                   |
| Assistenza alle persone                                           |
|___________________________________________________________________|
|                                                                   |
| Relazioni con il personale                                        |
|___________________________________________________________________|
|                                                                   |
| Consegna documentazione sanitaria                                 |
|___________________________________________________________________|
|                                                                   |
| Ritorno per ritiro referti                                        |
|___________________________________________________________________|
|                                                                   |
| Consegna referti                                                  |
|___________________________________________________________________|
|                                                                   |
| Rimborsi o pagamenti aggiuntivi                                   |
|___________________________________________________________________|
|                                                                   |
| Rilevazione della soddisfazione                                   |
|___________________________________________________________________|
|                                                                   |
| Inoltro reclami                                                   |
|___________________________________________________________________|
=====================================================================
|                                                                   |
| MEDICINA DI BASE                                                  |
|===================================================================|
|                                                                   |
| Scelta del medico di base                                         |
|___________________________________________________________________|
|                                                                   |
| Attesa per visita ambulatoriale                                   |
|___________________________________________________________________|
|                                                                   |
| Visita ambulatoriale                                              |
|___________________________________________________________________|
|                                                                   |
| Prestazioni integrative ambulatoriali                             |
|___________________________________________________________________|
|                                                                   |
| Richiesta di visita domiciliare                                   |
|___________________________________________________________________|
|                                                                   |
| Visita domiciliare                                                |
|___________________________________________________________________|
|                                                                   |
| Assistenza domiciliare integrata                                  |
|___________________________________________________________________|
|                                                                   |
| Revoca del medico di base                                         |
|___________________________________________________________________|
   Passo secondo: individuazione dei fattori di qualita'
   Per  individuare i fattori della qualita' di un servizio sanitario
e' necessario ricondursi dapprima a una serie di dimensioni  generali
che   indicano   i   principali  aspetti  di  qualita'  nelle  attese
dell'utenza.
   Ricordando  che  sono escluse le dimensioni relative alla qualita'
tecnica (competenza, affabilita', sicurezza, ecc.)  la  qualita'  del
servizio in sanita' ruota intorno alle seguenti dimensioni:
   1.  gli  aspetti legati al tempo, come la tempestivita' (velocita'
      del servizio, brevita' delle liste  e  delle  file  di  attesa,
      ecc.),  la  puntualita',  la regolarita' (rispetto di programmi
      prefissati e comunicati);
   2. gli aspetti legati alla semplicita' delle  procedure,  come  la
      comodita'  di  poter operare le richieste telefonicamente, o la
      facilita' degli adempimenti amministrativi;
   3. gli aspetti legati  all'informazione  relativa  al  trattamento
      sanitario: comprensibilita', chiarezza, completezza;
   4.   gli   aspetti   legati   all'orientamento  e  all'accoglienza
      all'ingresso  nelle  strutture  sanitarie,  comprensivi   della
      segnaletica,  del  servizio  di  reception  e  della necessaria
      informazione generale sui servizi  (orari  e  collocazione  dei
      servizi, nomi dei responsabili, modalita' di richiesta, ecc.);
   5.  gli  aspetti  legati  alle  strutture fisiche: il comfort e la
      pulizia delle strutture alberghiere, dei servizi, delle sale di
      attesa;
   6.  gli  aspetti  legati  alle  relazioni  sociali  e  umane:   la
      personalizzazione   e   l'umanizzazione   del  trattamento,  la
      capacita' di rassicurazione, la cortesia e  il  rispetto  della
      dignita', ecc.
   Il    secondo    passo    della    metodologia   consiste   dunque
nell'individuare i fattori di  qualita'  del  servizio  di  un  certo
servizio  attraverso  l'incrocio  tra  i  momenti dell'esperienza del
paziente con le  dimensioni  generali  della  qualita'  del  servizio
suddetti.
   Le tabelle 3.1, 3.2 e 3.3 indicano questi incroci di rilevanza per
i tre esempi presentati al passo precedente.
   Ogni  incrocio  corrisponde  a  un  fattore di qualita', in cui la
dimensione generale di qualita' del servizio  deve  essere  declinata
sulle caratteristiche specifiche dell'esperienza in questione.
    Tab. 3.1 - Aspetti rilevanti di qualita' del servizio per il
                        ricovero ospedaliero
=====================================================================
|                       | DIMENSIONI DELLA QUALITA' DEL SERVIZIO    |
| RICOVERO              |___________________________________________|
| OSPEDALIERO           | Tempestivita',| Semplicita' | Orientamento|
|                       | puntualita',  | delle       | accoglienza |
|                       | regolarita'   | procedure   | e           |
|                       |               |             | informazione|
| Momenti               |               |             | sui servizi |
| dell'esperienza       |               |             |             |
|=======================|===============|=============|=============|
|                       |               |             |             |
| Intervento di         |       o       |             |      o      |
| emergenza             |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Visita in pronto      |               |             |      o      |
| soccorso              |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Richiesta di ricovero |       o       |     o       |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Ingresso in osp. per  |               |             |      o      |
| ricov.                |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Alloggio              |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Distribuzione vitto   |       o       |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Utilizzo serv.igienici|               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Acquisto giornali,    |               |             |             |
| bevande               |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Uso del telefono      |               |     o       |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Visite mediche e      |       o       |             |             |
| accertam.             |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Trattamenti           |               |             |             |
| terapeutici           |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Visite dei familiari  |               |             |      o      |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Assistenza alla       |               |             |             |
| persona               |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Decesso in ospedale   |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Relazioni con         |               |             |             |
| personale             |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Dimissione sanitaria  |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Consegna cartella     |       o       |     o       |             |
| clinica               |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Pagamenti, rimborsi   |               |     o       |             |
| ecc.                  |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Compil. questionari   |               |     o       |             |
| soddisf.              |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Inoltro reclami       |       o       |     o       |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
SEGUE
=====================================================================
|                       | DIMENSIONI DELLA QUALITA' DEL SERVIZIO    |
| RICOVERO              |___________________________________________|
| OSPEDALIERO           | Completezza e | Comfort,    | Personaliz- |
|                       | chiarezza     | pulizia e   | zazione     |
|                       | della         | condizioni  | e           |
|                       | informazione  | di attesa   |umanizzazione|
| Momenti               | sanitaria     |             |             |
| dell'esperienza       |               |             |             |
|=======================|===============|=============|=============|
|                       |               |             |             |
| Intervento di         |               |     o       |             |
| emergenza             |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Visita in pronto      |       o       |     o       |      o      |
| soccorso              |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Richiesta di ricovero |       o       |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Ingresso in osp. per  |               |             |             |
| ricov.                |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Alloggio              |               |     o       |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Distribuzione vitto   |               |     o       |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Utilizzo serv.igienici|               |     o       |      o      |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Acquisto giornali,    |               |     o       |             |
| bevande               |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Uso del telefono      |               |             |      o      |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Visite mediche e      |       o       |     o       |      o      |
| accertam.             |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Trattamenti           |       o       |             |      o      |
| terapeutici           |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Visite dei familiari  |               |             |      o      |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Assistenza alla       |               |             |      o      |
| persona               |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Decesso in ospedale   |               |             |      o      |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Relazioni con         |       o       |             |      o      |
| personale             |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Dimissione sanitaria  |       o       |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Consegna cartella     |               |             |             |
| clinica               |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Pagamenti, rimborsi   |               |             |             |
| ecc.                  |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Compil. questionari   |               |             |             |
| soddisf.              |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Inoltro reclami       |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
    Tab. 3.2 - Aspetti rilevanti di qualita' del servizio per le
                     prestazioni specialistiche
=====================================================================
|                       |  DIMENSIONI DELLA QUALITA' DEL SERVIZIO   |
| VISITA IN             |___________________________________________|
| AMBULATORIO           | Tempestivita',| Semplicita' | Orientamento|
|                       | puntualita',  | delle       | accoglienza |
|                       | regolarita'   | procedure   | e           |
|                       |               |             | informazione|
| Momenti               |               |             | sui servizi |
| dell'esperienza       |               |             |             |
|=======================|===============|=============|=============|
|                       |               |             |             |
| Scelta                |               |             |      o      |
| dell'ambulatorio      |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Prenotazione          |       o       |     o       |      o      |
| prestazione           |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Pagamento ticket      |               |     o       |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Accesso alla struttura|               |             |      o      |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Attesa                |       o       |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Visita specialistica  |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Esami strumentali e   |       o       |             |             |
| di lab.               |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Uso dei servizi       |               |             |             |
| igienici              |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Accompagnamento       |               |             |             |
| parenti               |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Assistenza alle       |               |             |             |
| persone               |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Relazioni con il      |               |             |             |
| personale             |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Consegna docum.       |               |     o       |             |
| sanitaria             |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Ritorno per ritiro    |               |             |             |
| referti               |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Consegna referti      |               |     o       |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Rimborsi o pagam.     |               |     o       |             |
| aggiunt.              |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Rilevazione           |               |     o       |             |
| soddisfazione         |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Inoltro reclami       |       o       |     o       |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
SEGUE
=====================================================================
|                       | DIMENSIONI DELLA QUALITA' DEL SERVIZIO    |
| VISITA IN             |___________________________________________|
| AMBULATORIO           | Completezza e | Comfort,    | Personaliz- |
|                       | chiarezza     | pulizia e   | zazione     |
|                       | della         | condizioni  | e           |
|                       | informazione  | di attesa   |umanizzazione|
| Momenti               | sanitaria     |             |             |
| dell'esperienza       |               |             |             |
|=======================|===============|=============|=============|
|                       |               |             |             |
| Scelta                |               |             |             |
| dell'ambulatorio      |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Prenotazione          |               |             |      o      |
| prestazione           |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Pagamento ticket      |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Accesso alla struttura|               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Attesa                |               |     o       |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Visita specialistica  |       o       |             |      o      |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Esami strumentali e   |               |             |      o      |
| di lab.               |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Uso dei servizi       |               |     o       |             |
| igienici              |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Accompagnamento       |               |             |      o      |
| parenti               |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Assistenza alle       |               |             |      o      |
| persone               |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Relazioni con il      |       o       |             |      o      |
| personale             |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Consegna docum.       |               |             |             |
| sanitaria             |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Ritorno per ritiro    |               |             |      o      |
| referti               |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Consegna referti      |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Rimborsi o pagam.     |               |             |             |
| aggiunt.              |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Rilevazione           |               |             |             |
| soddisfazione         |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Inoltro reclami       |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
Tab. 3.3 - Aspetti rilevanti di qualita' del servizio per il rapporto
                        con il medico di base
=====================================================================
|                       |  DIMENSIONI DELLA QUALITA' DEL SERVIZIO   |
| RAPPORTO CON          |___________________________________________|
| IL MEDICO DI          | Tempestivita',| Semplicita' | Orientamento|
| BASE                  | puntualita',  | delle       | accoglienza |
|                       | regolarita'   | procedure   | e           |
|                       |               |             | informazione|
| Momenti               |               |             | sui servizi |
| dell'esperienza       |               |             |             |
|=======================|===============|=============|=============|
|                       |               |             |             |
| Scelta del medico     |               |     o       |      o      |
| di base               |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Attesa per visita     |       o       |             |             |
| ambulator.            |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Visita ambulatoriale  |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Prestazioni           |               |             |             |
| integrative amb.      |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Prescrizioni e rich.  |               |             |             |
| special.              |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Richiesta visita      |       o       |             |             |
| domiciliare           |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Visita domiciliare    |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Assistenza domic.     |               |             |             |
| integrata             |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Revoca del medico     |               |     o       |             |
| di base               |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
SEGUE
=====================================================================
|                       | DIMENSIONI DELLA QUALITA' DEL SERVIZIO    |
| RAPPORTO CON          |___________________________________________|
| IL MEDICO DI          | Completezza e | Comfort,    | Personaliz- |
| BASE                  | chiarezza     | pulizia e   | zazione     |
|                       | della         | condizioni  | e           |
|                       | informazione  | di attesa   |umanizzazione|
| Momenti               | sanitaria     |             |             |
| dell'esperienza       |               |             |             |
|=======================|===============|=============|=============|
|                       |               |             |             |
| Scelta del medico     |               |             |             |
| di base               |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Attesa per visita     |               |     o       |             |
| ambulator.            |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Visita ambulatoriale  |       o       |             |      o      |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Prestazioni           |               |             |      o      |
| integrative amb.      |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Prescrizioni e rich.  |       o       |             |             |
| special.              |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Richiesta visita      |               |             |             |
| domiciliare           |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Visita domiciliare    |       o       |             |      o      |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Assistenza domic.     |               |             |      o      |
| integrata             |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
|                       |               |             |             |
| Revoca del medico     |       o       |             |             |
| di base               |               |             |             |
|_______________________|_______________|_____________|_____________|
   Passo  terzo: strutturazione dei fattori di qualita' (albero della
qualita')
   I fattori  di  qualita'  individuati  al  passo  precedente  vanno
accorpati in un modello ad albero (struttura a livelli).
   Lo scopo di questa rappresentazione e' quello di individuare delle
aree  omogenee  di fattori, in modo che siano possibili delle letture
di sintesi, mantenendo pero' al contempo la lista di insieme su tutti
i fattori e le fasi dell'esperienza dell'utente.
   L'albero  della  qualita'  costituisce  quindi  una   "mappa   del
miglioramento"  di efficace impatto comunicativo sia per il cittadino
sia per gli operatori del servizio sanitario.
   Per la definizione dell'albero della qualita' e' utile seguire  le
seguenti raccomandazioni:
   -  al  primo  livello  e'  opportuno  collocare le principali fasi
     dell'esperienza dell'utente, in modo da dare la massima evidenza
     al percorso dell'utente nella struttura sanitaria;  considerando
     ad  esempio  il caso del ricovero ospedaliero vanno sottolineati
     gli aspetti di ingresso, permanenza e  uscita  dalla  struttura,
     mentre  nel  caso della visita o prestazione specialistica vanno
     messi in evidenza il  primo  contatto  per  la  richiesta  e  la
     prenotazione,  la  prestazione  vera  e  propria  e  l'eventuale
     ritorno per il ritiro del referto;
   - al secondo livello dell'albero, all'interno  di  ciascuna  delle
     fasi  di  primo  livello,  vanno  individuate  le sotto-fasi, se
     esistono, oppure le classi  di  fattori  omogenei  (es.  aspetti
     alberghieri, aspetti sanitari, aspetti amministrativi, ecc.).
   Le  figure  4.1,  4.2 e 4.3 da pag. 41 propongono esempi di albero
della qualita' per i tre casi gia' trattati, coerenti con le  matrici
presentate al passo precedente.
   Passo quarto: passaggio dai fattori agli indicatori di qualita'
   I  fattori di qualita', organizzati nel modello suggerito al passo
precedente, devono essere successivamente trasformati  in  indicatori
di   qualita',   cioe'  in  variabili  quantitative  o  in  parametri
qualitativi che indicano, appunto,  la  qualita'  di  un  determinato
fattore riferito ad uno specifico servizio.
   Gli  indicatori di qualita' del servizio possono essere di diversi
tipi:
   - indicatori  di  processo,  derivanti  da  misure  o  valutazioni
     effettuate in continuo sullo svolgimento delle attivita';
   -  indicatori  di  struttura,  derivanti da rilevazioni periodiche
     sullo stato delle strutture fisiche e delle procedure;
   - indicatori di esito, che nel caso della  qualita'  del  servizio
     assumono  la  forma di indicatori di soddisfazione degli utenti,
     derivanti da valutazioni  degli  utenti  raccolte  con  appositi
     strumenti.
   I  fattori  di  qualita'  si  prestano  in  modo  diverso a essere
tradotti in indicatori; i fattori attinenti la qualita' del servizio,
come l'informazione, la personalizzazione e  umanizzazione,  sono  in
genere  esprimibili  con  la massima efficacia solo con indicatori di
soddisfazione,  anche  se  e'  possibile  talora  ricorrere  anche  a
indicatori di struttura.
   D'altra  parte,  i  fattori  di qualita' attinenti alla dimensione
temporale della qualita' del  servizio  (tempestivita',  regolarita',
puntualita',  ecc.)  sono  quelli  che  meglio  si prestano ad essere
espressi da indicatori di processo in forma quantitativa.
   Ovunque  sia  possibile  si  suggerisce  l'introduzione   sia   di
indicatori  interni  (di  processo o di struttura), sia di indicatori
esterni (di soddisfazione dell'utente), per effettuare confronti.
   Non e' il numero  di  indicatori  identificati  che  da'  spessore
all'iniziativa,  quanto  la  loro  reale  gestibilita'  nel  contesto
operativo della USL.
   Inizialmente  si   suggerisce   di   orientare   gli   sforzi   di
miglioramento  su  pochi  indicatori  semplici, rappresentativi delle
reali priorita' del servizio e delle iniziative di  miglioramento  in
corso,  anche  in  attesa  dell'adozione  del provvedimento attuativo
dell'art. 14, comma 1), del Decreto legislativo 502/92.
   Passo quinto: fissare gli  standard,  verificare  i  risultati  ed
aggiornare gli standard
   Gli  standard,  come  gia'  detto,  si  distinguono  tra  standard
generali (che si riferiscono al complesso delle prestazioni  rese)  e
standard  specifici (che si riferiscono alle singole prestazioni rese
all'utente).
   Gli standard specifici possono essere fissati solo  su  indicatori
di  processo, perche' e' necessario avere la rilevazione continua del
fenomeno  per  poterla  riferire  alla   singola   prestazione   resa
all'utente.
   E' evidente che fissare uno standard specifico e' piu' impegnativo
nei  confronti  del  singolo  utente,  anche se ogni tipo di standard
rappresenta una forma di impegno sulla qualita' del servizio.
   E' per questo che la "Carta dei servizi" si limita  a  fissare  le
linee  generali  del  meccanismo  di controllo (adozione di standard,
informazione, valutazione, reclami, rimborsi, ecc.),  e  lascia  agli
enti  erogatori  di  servizio pubblici (per esempio, le singole USL o
Aziende Ospedaliere)  la  facolta'  di  individuare  propri  standard
generali  e  specifici,  nonche'  di  migliorare  progressivamente  i
livelli attesi di qualita'.
   In questo modo, infatti, ogni  ente  erogatore  puo'  concentrarsi
sulle  proprie  priorita',  valutando  la rilevanza e la fattibilita'
degli obiettivi e delle azioni di miglioramento.
   Si tratta di innescare un processo di miglioramento centrato sulle
esigenze  degli  utenti  e  che  coinvolga  gli  operatori,  con   la
necessaria gradualita'.
   E'  fondamentale,  quindi,  individuare  valori   di   riferimento
(standard) realistici e focalizzati sulle priorita' del miglioramento
del servizio.
   Solo l'analisi  specifica  della  situazione  locale  permette  di
individuare i fattori, gli indicatori e gli standard di qualita' piu'
appropriati.
   La  metodologia qui descritta e' da intendersi come un ausilio per
procedere sulla strada della  qualita'  del  servizio,  ma  non  puo'
essere   utilizzata  senza  la  comprensione  della  singola  realta'
sanitaria e l'individuazione degli obiettivi di miglioramento.
   Questo e' un  compito  che  solo  il  management  delle  strutture
sanitarie  puo' portare avanti, nell'ambito delle indicazioni e delle
metodologie suggerite centralmente.
3. INFORMAZIONE, ACCOGLIENZA, TUTELA E PARTECIPAZIONE
   (per questa parte consultare anche gli allegati 1 da pag. 44 e 2 a
   pag. 47)
   La  chiarezza e la tempestivita' dell'informazione da fornire agli
utenti e' un fattore fondamentale che ogni Carta dei servizi sanitari
deve contenere, poiche' tale fattore e' alla base di un buon rapporto
tra soggetto erogatore ed utente. L'informazione deve essere data  in
termini   chiari,   da  personale  preparato,  gentile,  disponibile,
accondiscendente e paziente.
   In attuazione della Direttiva del  Presidente  del  Consiglio  dei
Ministri del 27 gennaio 1994, che individua i principi fondamentali a
cui  devono  ispirarsi  i servizi pubblici, ogni Unita' Sanitaria Lo-
cale, cosi' come sancito dall'art. 14 del Decreto Legislativo 502/92,
deve garantire agli utenti le seguenti funzioni:
     1) Informazione
     2) Accoglienza
     3) Tutela
     4) Partecipazione
   Tali funzioni sono assicurate tramite  l'istituzione  dell'Ufficio
Relazioni  con  il  Pubblico  (URP)  di  cui  all'art. 12 del decreto
legislativo 29/93 ed alla Direttiva del Presidente del Consiglio  dei
Ministri dell'11 ottobre 1994.
   L'organizzazione   dell'URP  e'  definita  a  livello  locale  nel
rispetto della legislazione regionale e tenuto conto delle esperienze
maturate con le Associazioni di Volontariato e di tutela dei  diritti
degli utenti.
   L'URP,  dovendo rapportarsi con tutta la struttura di riferimento,
e' collocato a livello di staff della Direzione USL.
   L'attivita'  del   suddetto   ufficio   e'   rivolta   all'esterno
(informazione  all'utenza)  ed all'interno della struttura (ricezione
ed istruttoria della domanda, trasmissione della domanda ai  servizi)
per la valutazione dell'efficacia dei servizi erogati.
   3.1 Informazione
   La funzione relativa all'informazione, in armonia con il principio
di  partecipazione, deve sviluppare in modo esauriente l'informazione
sulle prestazioni sanitarie e relative modalita' di accesso  e  sulle
procedure di attuazione del diritto di accesso e partecipazione.
   Per facilitare l'accesso alle prestazioni e garantire l'attuazione
del  principio  di  uguaglianza  e  di  imparzialita', l'URP promuove
l'apertura di "punti informazione" dislocati nei presidi  di  maggior
afflusso dell'utenza.
   Funzione  principale dei "punti informazione" e' quella di fornire
le informazioni di primi livello, (dove devo rivolgermi per  ...,  in
quali orari, quali documenti sono necessari, ecc.).
   I   "punti   informazione"   dovranno  essere  ubicati  in  locali
facilmente accessibili e ben  individuabili  (segnaletica  di  facile
leggibilita',  realizzata con semplicita' di linguaggio e protetta da
eventuali manomissioni),  in  assenza  di  barriere  architettoniche,
riservando  particolare  cura  agli  aspetti  estetici  ed al comfort
(arredamento, accoglienza, ecc.).
   Saranno  dotati  di  spazi  tali  da  garantire  al  contempo   la
riservatezza delle richieste dell'utenza e l'attivita' di redazione e
di supporto.
   Gli  URP  ed  i  "punti informazione", per garantire la qualita' e
l'efficienza  del  servizio   erogato,   utilizzano   personale   con
approfondita   conoscenza   dell'amministrazione   di   appartenenza,
adeguatamente formato sui temi della comunicazione,  delle  dinamiche
relazioni,  della  conoscenza  e gestione delle informazioni e devono
essere dotati di idonei strumenti di raccolta e consultazione (banche
dati informatizzate).
   Promuovono, inoltre, la realizzazione di materiale  informativo  e
divulgativo (depliants, opuscoli, guide).
   Particolare   attenzione   dovra'   essere   assicurata  anche  al
monitoraggio della domanda dei  cittadini  ed  alla  rilevazione  del
gradimento  dei  servizi  per  mantenere  costantemente  adeguato  il
livello qualitativo della prestazione erogata.
   I risultati di tali attivita' saranno portati,  periodicamente,  a
conoscenza  della  cittadinanza,  quale  momento  di  attuazione  del
principio di trasparenza e partecipazione.
   Inoltre, gli utenti dovranno essere messi in  grado  di  avere  le
informazioni  anche  telefonicamente e l'orario di apertura dell'URP,
di norma, dovra' essere assicurato per la durata di 12 ore.
   In sede di formazione ed  addestramento  del  personale  assegnato
agli  URP ed ai "punti informazione", le USL potranno avvalersi della
collaborazione degli  Organismi  di  Volontariato  e  di  Tutela  dei
Diritti dei Cittadini.
   Al  fine  di  consentire  l'attivita'  degli  URP  nel settore dei
diritti di accesso e partecipazione ai procedimenti amministrativi di
cui alla L. 241/90, le USL devono provvedere  alla  ricognizione,  al
censimento  e  alla  semplificazione dei procedimenti posti in essere
tramite l'adozione dell'apposito Regolamento interno, adottando,  ove
possibile,  procedure  informatizzate  che  garantiscano  certezza  e
rapidita' di consultazione.
   3.2 Accoglienza e accompagnamento
   La   funzione   relativa   all'informazione   sull'accesso    alle
prestazioni  e alle modalita' di erogazione si arricchisce, in ambito
ospedaliero, della funzione di "accoglienza" per garantire  anche  in
questa  sede  la  massima  applicazione dei principi ispiratori della
Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri  del  27  gennaio
1994  e  dell'art. 14, commi 1 e 4, del Decreto Legislativo 502/92, e
successive modificazioni.
   Per assolvere questa funzione deve  essere  individuato  personale
qualificato   che   operi   all'interno   della  Direzione  Sanitaria
(personale infermieristico) in grado di:
     - instaurare una relazione con l'utente tale da limitare i  suoi
       disagi e da metterlo in grado di esprimere i propri bisogni;
     - accompagnare personalmente gli utenti;
     - collaborare con le Associazioni del Volontariato;
     -  curare  l'accoglienza  dell'utente,  soprattutto  per  quanto
       attiene  i  ricoveri  improvvisi,  aiutandolo  a  risolvere  i
       problemi   inerenti   i   servizi  erogati  all'interno  della
       struttura;
     - educare l'utenza ad un corretto utilizzo dei Servizi Sanitari;
     - ascoltare e comprendere le  aspettative  ed  i  bisogni  degli
       utenti.
   L'URP  e  le  sue articolazioni provvedono, inoltre, a favorire la
raccolta di segnalazioni e a curare la  definizione  dei  reclami  di
immediata risoluzione.
   3.3 Tutela
   La  funzione  relativa  alla  tutela  degli  utenti  del  Servizio
Sanitario Nazionale viene assolta attraverso i seguenti strumenti:
   A)  Ufficio  Relazioni  con  il   Pubblico   (ed   eventuali   sue
      articolazioni)  che,  nell'ambito  del  contatto diretto con il
      pubblico,  attiva  le  iniziative  dirette  al  superamento  di
      eventuali  disservizi  e  riceve  i  reclami  e  ne  garantisce
      l'istruzione e la trasmissione alla Direzione delle USL per  la
      decisione  nel  merito.  (v. allegato 2 pag.  47 "Scheda per la
      segnalazione di reclami").
   B) Commissione Mista Conciliativa, per lo  studio  congiunto,  con
      gli  organismi di volontariato e di tutela, delle problematiche
      sollevate dal reclamo.
   C)   Regolamento   per   l'individuazione   delle   procedure   di
      accoglimento e definizione del reclamo.
   D)  Comitato  permanente  per l'attuazione della Carta dei servizi
      pubblici, istituito presso  la  Presidenza  del  Consiglio  dei
      Ministri - Dipartimento della funzione pubblica, ai sensi della
      Direttiva  del  Presidente  del  Consiglio  dei Ministri del 27
      gennaio 1994.
FUNZIONI
A) L'ufficio Relazioni con il pubblico (e sue  articolazioni)  svolge
   le seguenti funzioni:
   1) riceve le osservazioni, le opposizioni o i reclami in qualunque
      forma  presentati  dai  soggetti  individuati  al  comma quinto
      dell'art. 14 del Decreto Legislativo 502 del 30 dicembre 1992 e
      successive modificazioni;
   2) provvede, su delega del Legale Rappresentante, a dare immediata
      risposta all'utente per le segnalazioni che  si  presentano  di
      prevedibile, univoca e certa definizione;
   3)   predispone  l'attivita'  istruttoria,  acquisendo  tutti  gli
      elementi necessari alla formazione  di  giudizio  (relazioni  o
      pareri)  dai Responsabili delle Unita' Operative e dagli uffici
      interessati  e  fornisce  parere   al   Legale   Rappresentante
      dell'ente  per  la  definizione  di  quei  reclami  che  non si
      prestano all'immediata e rapida definizione;
   4) convoca la Commissione Mista Conciliativa per  le  segnalazioni
      di   disservizio   ad  esso  pervenute  per  il  tramite  delle
      Associazioni di Volontariato e degli Organismi di tutela;
   5) attiva la procedura di riesame del reclamo innanzi al Difensore
      Civico (Regionale, comunale o consortile) o presso altra figura
      "super partes",  qualora  l'utente  si  dichiari  insoddisfatto
      dagli esiti prodotti in prima istanza;
   6)  predispone la lettera di risposta all'utente, sottoscritta dal
      Legale Rappresentante dell'ente;
   7) informa il  Comitato  Permanente  di  cui  alla  Direttiva  del
      Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 gennaio 1994.
B)  La Commissione Mista Conciliativa, in ottemperanza ai principi di
   trasparenza e partecipazione, assolve alla funzione, prevista  dal
   comma  7  dell'art. 14 del Decreto Legislativo 502/92, di favorire
   la presenza e l'attivita' degli organismi  di  volontariato  e  di
   tutela  all'interno  delle  strutture  sanitarie  nello  specifico
   obiettivo della tutela dell'utente.
   La  Commissione Mista Conciliativa viene attivata dal Responsabile
   dell'U.R.P., qualora il disservizio venga segnalato alla  USL  per
   il tramite dell'organismo di volontariato o di tutela.
   Nel  caso di un esame deferito a questa commissione, per ulteriore
   garanzia  di  attuazione  del  principio  di   imparzialita',   la
   presidenza  viene  attribuita  ad  un soggetto "super partes" (es.
   Difensore Civico, o altra figura avente natura arbitrale).
   Nella Commissione Mista Conciliativa sono rappresentati la USL, la
   Regione e gli organismi di volontariato e di tutela.
C) Regolamento (Procedure e termini)
   Al fine di rendere effettiva la tutela del cittadino utente, l'USL
   individua le  procedure  da  osservare  per  l'accoglimento  e  la
   definizione  delle segnalazioni e dei reclami - in qualunque forma
   essi siano presentati - con l'adozione  di  specifico  regolamento
   (vedi  allegato  1  pag.  44  "Regolamento  di  pubblica tutela" -
   Presentazione di osservazioni, opposizioni, denunce e reclami).
   Semestralmente,   le   segnalazioni    pervenute,    nonche'    le
   determinazioni dell'U.R.P. e della Commissione Mista Conciliativa,
   dovranno   essere   trasmesse  al  Comitato  Permanente,  all'Ente
   Regione, alla Conferenza dei Sindaci, ai responsabili dei servizi,
   agli Uffici Informazioni, alle Associazioni di volontariato  e  di
   Tutela  dei  cittadini,  per consentire una costante valutazione e
   monitoraggio della qualita' delle prestazioni rese.
D) Il Comitato per l'attuazione della Carta dei servizi  pubblici  e'
   un  organismo  istituito  presso  la  Presidenza del Consiglio dei
   Ministri - Dipartimento della funzione pubblica ed e' composto  da
   tre  esperti  di riconosciuta indipendenza e di notoria esperienza
   nel settore dei servizi pubblici.
   Il Comitato garantisce l'osservanza dei principi e delle procedure
   previste dalla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri
   del 27 gennaio 1994.
   A tal fine:
   - richiede ai  soggetti  erogatori  atti  e  documenti,  convocata
     riunioni con gli amministratori e i dirigenti degli stessi;
   - valuta l'idoneita' degli standard di qualita' del servizio;
   - vigila sull'osservanza degli standard;
   -  valuta  l'adeguatezza delle procedure di reclamo e delle misure
     di ristoro previste;
   - promuove  l'adozione  delle  misure  dirette  ad  assicurare  la
     possibilita' di scelta dell'utente;
   - acquisisce dati e informazioni sul gradimento degli utenti;
   -  determina  le  procedure  attraverso  le  quali gli utenti sono
     consultati in  ordine agli standard relativi ai singoli  servizi
     e al rispetto di tali standard da parte degli enti erogatori;
   -  propone  annualmente  al  Presidente del Consiglio dei Ministri
     l'attribuzione di attestati di qualita' ai soggetti che si siano
     distinti quanto ad efficienza del servizio reso, qualita'  degli
     standard, osservanza degli stessi, gradimento degli utenti;
   -  controlla  l'esattezza,  la  completezza  e la comprensibilita'
     delle comunicazioni che i soggetti di  erogazione  del  servizio
     rendono al pubblico;
   - rende pubblici annualmente i risultati del proprio lavoro;
   -  propone  al  Presidente  del  Consiglio  dei Ministri le misure
     regolamentari e legislative idonee a  migliorare  la  protezione
     dei diritti dell'utente.
   3.4 Partecipazione
   Ogni   USL,  in  armonia  con  i  principi  di  trasparenza  e  di
partecipazione, di cui alla legge 241/90, ribaditi con  la  Direttiva
del  Presidente  del Consiglio dei Ministri del 27 gennaio 1994, deve
attivare un sistema di iniziative atte a favorire  l'interazione  tra
Ente Pubblico erogatore di servizi ed utenza.
   In  tale ambito, l'USL deve assolvere a quanto indicato in materia
di partecipazione dal  comma  7,  art.  14  del  Decreto  Legislativo
502/92,  e  successive  modificazioni, per favorire all'interno della
propria struttura  organizzativa  la  presenza  e  l'attivita'  degli
Organismi di Volontariato e di Tutela dei Diritti degli utenti.
   La  funzione  della partecipazione viene realizzata, oltre che con
l'attivazione  di  un  efficace   sistema   di   informazione   sulle
prestazioni  erogate  e  relative  modalita'  di  accesso  (vedi cap.
informazione), anche attraverso le seguenti modalita':
   -  concessione  di   spazi,   preventivamente   individuati,   che
     consentano  agli organismi del volontariato di poter partecipare
     a  momenti   istituzionali   di   indirizzo   e   programmazione
     dell'attivita' propria dell'Ente erogatore;
   - predisposizione di progetti operativi per favorire l'adeguamento
     delle  strutture e delle prestazioni sanitarie alle esigenze dei
     cittadini;
   -  rilevazione  del  gradimento,  da  parte   dell'utenza,   della
     prestazione sanitaria (controllo di qualita'). Ogni USL provvede
     a disciplinare il controllo di qualita' in modo che possa essere
     esercitato anche direttamente dalle Associazioni di Volontariato
     o  altri organismi di tutela, ovvero di concerto con i medesimi.
     La rilevazione del gradimento e della qualita',  misurata  sulla
     base  degli standards indicati dalle normative nazionali vigenti
     ed in armonia con altre fonti significative (Leggi Regionali sui
     diritti dei cittadini, Carte dei diritti del  cittadino  malato,
     ecc.)  dovra' prendere in esame, in particolare, la qualita' dei
     rapporti con il personale e il comfort offerto. Il controllo  di
     qualita',  inoltre,  dovra'  essere  effettuato  sia  in fase di
     prenotazione ed erogazione della prestazione, sia a  prestazione
     avvenuta,  avendo  cura di considerare i punti di vista espressi
     dai  vari  soggetti  interessati  (cittadini  e  personale).  La
     qualita' del servizio erogato dovra', altresi', essere valutata,
     oltre   che  attraverso  i  classici  strumenti  di  rilevazione
     (griglie e questionari), anche mediante gruppi di monitoraggio e
     secondo il metodo dell'analisi dei fatti osservati,  documentati
     o  riferiti.  L'andamento  dei  servizi, quale conseguenza della
     rilevazione, sara' periodicamente oggetto  di  studio  da  parte
     della   Conferenza   dei   Servizi   che   in  ogni  USL  verra'
     appositamente convocata dal Direttore Generale e,  in  mancanza,
     dalla   Regione.   Ogni  USL  avra'  cura  di  pubblicizzare  le
     risultanze delle rilevazioni effettuate;
   - attivazione della Commissione  Mista  Conciliativa  per  l'esame
     congiunto   da   parte   della  USL  e  del  Volontariato  delle
     circostanze che hanno  determinato  il  disservizio  (vedi  cap.
     Tutela).
4. IL RICOVERO OSPEDALIERO
   (per  questa parte consultare gli allegati 3 da pag. 48 e 5 a pag.
   60)
   Qualora le Regioni provvedano ad una ricognizione  su  territorio,
comprese  le case di cura accreditate secondo l'art. 6, comma 6 della
legge 724/94, onde  poter  conoscere  una  valida  "mappatura"  della
situazione  dei posti letto per branca specialistica, con il nome del
primario,  qualita'  dei  servizi,  tipo  di   camere   e   tipo   di
specializzazione  e promuovano il collegamento tra tutti gli ospedali
e case di cura, le USL assicurano la collaborazione necessaria per la
circolazione delle informazioni, anche tramite strumenti  informatici
e telematici.
   Tale   "mappatura"   sara'   resa  pubblica  in  tutti  i  presidi
ospedalieri e in tutte le USL.
   L'assistenza ospedaliera, nel rispetto delle normative nazionali e
regionali vigenti in materia, e' assicurata con:
     - ricovero urgente
     - ricovero ordinario
     - ricovero programmato (anche a ciclo diurno/day-hospital)
     - ospedalizzazione domiciliare
   4.1 Ricovero urgente
   Il ricovero urgente viene disposto dal medico di guardia al Pronto
Soccorso.
   L'ospedale,  in   ottemperanza   ai   principi   dell'uguaglianza,
imparzialita'  e  continuita', assicura sempre il ricovero di urgenza
riservando i posti letto necessari sulla base delle affluenze medie.
   Nel caso che il ricovero non sia possibile o siano necessarie cure
presso altro istituto, l'ospedale provvede  al  trasferimento  con  i
mezzi e l'assistenza adeguata.
   L'emergenza e l'urgenza territoriale sono attivate chiamando il n.
118, ove disponibile.
   Il  modello organizzativo per l'emergenza-urgenza deve essere tale
da garantire l'intervento dei mezzi di soccorso  nei  tempi  previsti
dal  piano  regionale approvato ai sensi della legge 23 ottobre 1985,
n. 595, lettera g. e di quanto previsto  dal  Documento  sul  sistema
delle  emergenze  sanitarie  approvato  dal  Gruppo  di lavoro Stato-
Regioni il 2 dicembre 1991 (G.U. n. 126 del 30 maggio 1992).
   4.2 Ricovero ordinario
   Viene disposto dal medico  di  reparto  preposto  all'accettazione
che,  valutata  la  reale necessita', provvede al ricovero in caso di
disponibilita' di posti  letto  o  all'inserimento  nella  lista  dei
ricoveri programmati di ogni singola divisione.
   Nell'intervallo   tra  l'inserimento  nella  lista  programmata  e
l'effettivo ricovero, i medici  del reparto  interessato  assicurano,
se  necessario,  le procedure di preospedalizzazione per disporre gli
accertamenti  diagnostici  ed  iniziare,  se  necessario,  un   ciclo
terapeutico  preliminare  atto  a ridurre il periodo della successiva
degenza.
   4.3 Ricovero programmato
   Viene proposto:
     - dal medico ospedaliero
     - dal medico di famiglia
     - dal medico della guardia medica territoriale
     - da un medico specialista
   L'ospedale,  in ottemperanza al disposto della legge n. 724 del 23
dicembre 1994 (art. 3, comma  8)  e  nel  rispetto  dei  principi  di
uguaglianza  e  imparzialita',  deve  predisporre  un  "registro  dei
ricoveri ospedalieri ordinari" contenente  l'elenco  delle  attivita'
svolte,  nonche'  i tempi massimi di attesa per ciascun reparto e per
le principali patologie.
   Il mancato  rispetto  dei  tempi  di  attesa  deve  essere  sempre
motivato.
   La USL, comunque, provvedera' ad individuare appositi strumenti di
rilevazione  del  rispetto  dei  tempi di attesa indicati e di quelli
realmente registrati.
   Periodicamente, i  risultati  delle  rilevazioni  dovranno  essere
inviate  alla  Conferenza  dei  Sindaci e all'Osservatorio regionale,
nonche'  portate  a  conoscenza  degli   utenti   mediante   apposite
pubblicazioni.
   L'elenco  delle  attivita'  svolte  ed  i relativi tempi di attesa
contenuti nel "registro dei  ricoveri  ospedalieri  ordinari",  ferma
restando  la  salvaguardia della riservatezza delle persone, dovranno
essere consultabili presso l'ufficio informazioni, a disposizione dei
medici di famiglia e pubblicizzati nelle forme piu' opportune.
   Il Direttore  Sanitario  e'  responsabile  del  registro  e  della
gestione  delle  liste  di  attesa, basata su un ordine cronologico -
salvo patologie di particolare gravita'.
   All'atto della prenotazione del ricovero, per garantire  la  piena
attuazione  del  principio  di  partecipazione  mediante una adeguata
informazione,  dovra'  essere  consegnato  all'utente   un   opuscolo
informativo  sulle  condizioni di ricovero ospedaliero (v. allegato 3
da pag. 48).
   All'atto dell'ingresso dovra'  essere  consegnata  all'utente  una
seconda scheda informativa del reparto di destinazione (v. allegato 4
a pag. 57) ed un modulo per la presentazione di eventuali reclami (v.
allegato 2 a pag. 47).
   La Direzione Sanitaria comunica all'utente il giorno stabilito per
il suo accesso in ospedale.
   4.4 Ospedalizzazione domiciliare
   E' una forma alternativa al ricovero.
   E'  attivata  dallo  specialista  ospedaliero,  anche su richiesta
dell'utente, ogni qualvolta cio' sia  possibile  ed  in  relazione  a
programmi  definiti  di  intervento  per alcune patologie particolari
(es.: gravidanze a rischio, anziani e malati terminali).
   L'utente sara' seguito al suo  domicilio  da  medici  e  personale
infermieristico   ospedaliero,   integrato  dal  personale  sanitario
distrettuale/territoriale.
   4.5 Accettazione amministrativa.
   L'ospedale garantisce  l'accessibilita'  all'ufficio  accettazione
amministrativa  ai  sensi  dell'art.  14 del D.P.R. 27 marzo 1969, n.
128, dove l'utente, o un suo delegato, si rechera'  per  il  disbrigo
delle necessarie pratiche amministrative.
   Gli orari di apertura dell'ufficio predetto e le sue funzioni sono
indicati  nella  scheda  di informazioni generali (allegato 3 da pag.
48).
   4.6 Camera a pagamento
   L'ospedale  mette  a  disposizione camere soggette al pagamento di
tariffe comprendenti:
     a) particolari comfort alberghieri aggiuntivi;
     b)  prestazioni  sanitarie  in  regime  di  attivita'  libero  -
        professionale in costanza di ricovero.
   L'utente puo' optare anche per i soli comfort alberghieri: le rel-
ative tariffe, (a e b), al fine di garantire una piena attuazione del
diritto  di  scelta,  sono  portate  alla  sua  conoscenza  prima del
ricovero.
   La gestione di questi spazi a pagamento non comporta  comunque  la
riduzione   degli   standards   garantiti  nelle  camere  di  degenza
ordinaria.
   4.7 Garanzie
   Nell'ambito del ricovero, la tutela dell'utente si manifesta,  tra
l'altro, attraverso:
     - garanzia che l'utente sia informato dell'iter diagnostico;
     -  garanzia  che  l'utente  venga  informato  sulle modalita' di
       sperimentazione clinica dei farmaci;
     - garanzia che all'utente vengano rilasciate chiare informazioni
       sul suo  stato  di  salute  (diagnosi,  terapia  o  intervento
       proposti, espressione del consenso, prognosi).
   Resta  inteso  che  il  rispetto  di  quanto garantito da ogni USL
nell'ambito del ricovero ospedaliero,  e'  assicurato  attraverso  le
procedure  di  reclamo individuate da apposito regolamento (Vedi cap.
Tutela).
   4.8 Ricoveri presso strutture di  altissima  specializzazione  non
       convenzionate in Italia e all'estero.
   L'USL, in caso di impossibilita' di garantire tempestivamente e in
forma   adeguata  al  caso  clinico  l'intervento  o  le  prestazioni
necessarie e previo parere del Centro Regionale di Riferimento,  con-
cede  l'autorizzazione  al  ricovero  presso  strutture  di altissima
specializzazione non convenzionate in Italia e all'estero.
   La  richiesta  di  autorizzazione  presentata  dall'utente  dovra'
essere   accompagnata   da   una  relazione  del  medico  specialista
contenente precisi riferimenti a:
     a) paziente;
     b) diagnosi e cronistoria clinica del paziente;
     c) tipo di intervento o trattamento terapeutico che deve  essere
        praticato;
     d)  necessita',  per  le  particolari  condizioni  cliniche,  di
        accompagnatore, di trasporto in ambulanza, di mezzo aereo  se
        il Centro prescelto si trova all'estero;
     e)  dichiarazione sull'impossibilita' di effettuare l'intervento
        o le  prestazioni  necessarie,  tempestivamente  e  in  forma
        adeguata  al caso clinico, da parte delle strutture pubbliche
        o  convenzionate  con   il   Servizio   Sanitaria   Nazionale
        contattate.
   Per ottenere il rimborso delle spese sostenute anticipatamente (v.
Decreto  del  Ministero  della  Sanita'  del  3 novembre 1989) dovra'
essere presentata la seguente documentazione:
     1) copia della cartella clinica;
     2)  fatture  in  originale  quietanzate  (in  caso  di  ricovero
        all'estero le fatture devono  essere  vistate  dal  Consolato
        Italiano in loco);
     3) documentazione spese di viaggio.
   Nell'ipotesi  di  non  accoglimento  della  domanda, l'interessato
potra' proporre - alternativamente - entro 15 giorni dal  momento  in
cui sia venuto a conoscenza dell'atto contro cui intende tutelarsi:
     1)   opposizione   al   Direttore  Generale,  sia  per  vizi  di
        legittimita' che di  merito,  il  quale  decidera'  entro  15
        giorni (art.  4 Legge 23.10.1985, n. 595);
     2)  ricorso  gerarchico improprio alla Giunta Regionale solo per
        vizi di legittimita', la quale decidera' entro 60 giorni.
   E' sempre possibile ricorrere alla magistratura.
   4.9 Procedure d'urgenza
   Per  i  ricoveri  presso  Centri  di  Altissima   Specializzazione
all'estero  -  e  non  per quelli italiani - in deroga alla procedura
ordinaria sopraindicata, l'utente puo' presentare istanza di rimborso
delle spese relative a prestazioni per le quali non sia stata chiesta
preventivamente l'autorizzazione, entro 90 giorni  dall'effettuazione
delle stesse.
   In  questi  casi,  la  USL  garantisce  il  rimborso  delle  spese
sostenute solo in presenza di particolari condizioni di  gravita'  ed
urgenza  e qualora il cittadino dimostri di essere in lista di attesa
presso almeno due strutture  pubbliche  o  convenzionate  italiane  o
l'impossibilita'  di  effettuare la prestazione richiesta da parte di
almeno due strutture pubbliche o convenzionate italiane.
5.   ACCESSO   ALLE   PRESTAZIONI   SPECIALISTICHE   E   DIAGNOSTICHE
   (STRUMENTALI E DI LABORATORIO)
   (per  questa  parte  consultare  anche gli allegati 6a, 6b e 6c da
   pag. 61)
   5.1 Come richiedere  la  visita  specialistica  o  la  prestazione
   diagnostica
   Per   ottenere   una   visita   specialistica  o  una  prestazione
diagnostica l'utente deve presentarsi al Centro di prenotazione della
USL e ai centri collegati, munito della richiesta di medico  del  SSN
su   ricettario   nazionale   (non  e'  mai  necessaria  in  caso  di
urgenza/emergenza e  per  le  visite  specialistiche  in  materia  di
odontoiatria,   ostetricia  e  ginecologia,  pediatria,  psichiatria,
oculistica - limitatamente alla misurazione della vista).
   Il  decreto  legislativo  502/92  ha  affermato  il  diritto   del
cittadino   alla   libera   scelta   del   soggetto  erogatore  delle
prestazioni. Tale diritto sara' pienamente operativo solo nell'ambito
dei nuovi rapporti che le regioni e le USL dovranno attivare entro il
1 gennaio 1996 con  i  soggetti  erogatori  in  luogo  delle  attuali
convenzioni.  Fino  a  tale  data  i cittadini dovranno munirsi della
autorizzazione della USL per accedere ai presidi convenzionati, salvo
il caso in cui il costo della prestazione sia inferiore a lire 70.000
e, pertanto, a totale carico dei cittadini (art. 1,  comma  5,  legge
467/94).  Se la USL non e' in condizione di assicurare l'accesso alla
prestazione  entro  quattro  giorni,  e'  obbligata  ad   autorizzare
l'accesso alle strutture convenzionate.
   La richiesta del medico deve contenere le seguenti indicazioni:
     a) nome, cognome ed eta' dell'assistito;
     b)   numero   del   libretto  sanitario  o  del  codice  fiscale
        dell'assistito, con la specificazione di eventuali diritti di
        esenzione dal pagamento della prestazione;
     c) tipo della prestazione richiesta;
     d) quesito diagnostico;
     e) timbro e firma del medico.
   Per  le  varie  tipologie  delle  visite  specialistiche  e  delle
prestazioni diagnostiche l'USL, ai sensi dell'art. 3, comma 8,  della
legge  23  dicembre  1994,  n.  724,  ed  a garanzia del rispetto dei
principi di imparzialita' e diritto di  scelta,  deve  predisporre  e
pubblicizzare  - in analogia con quanto gia' indicato per il ricovero
ospedaliero - un apposito "Registro delle prestazioni  specialistiche
ambulatoriali  e  di diagnostica di laboratorio", contenente l'elenco
delle prestazioni eseguibili, il codice numerico di ciascuna di esse,
la sede di erogazione, i tempi medi di attesa per la loro fruizione e
l'ammontare della somma da pagare da parte dell'assistito  a  tariffa
intera, per ticket proporzionale o per quota fissa.
   L'elenco  delle  attivita'  svolte  ed  i relativi tempi di attesa
contenuti  nel  "registro",  ferma  restando  la  salvaguardia  della
riservatezza  delle  persone,  devono essere messi a disposizione del
pubblico presso tutti i centri di prenotazione dell'USL,  gli  uffici
d'informazione  e, comunque, presso gli uffici USL per i rapporti con
il cittadino utente, oltreche' presso  i  medici  di  famiglia  e  le
farmacie.
   Il  Direttore Sanitario e' responsabile del registro e delle liste
di attesa in  ordine  cronologico,  salvo  patologie  di  particolare
gravita' e urgenza.
   5.2  Dove  richiedere  la  visita  specialistica  o la prestazione
       diagnostica
   La richiesta di visita specialistica o di prestazione  diagnostica
va  presentata  presso  i  Centri  di  Prenotazione dell'USL e centri
collegati, dei quali va data adeguata pubblicizzazione e che  possono
essere distribuiti nel territorio. Cio', fatto salvo i casi nei quali
non  e'  obbligatorio  la  preventiva  autorizzazione  (prestazioni a
pagamento e libero accesso a strutture accreditate).
   Tutte  le  strutture  che  erogano  i  servizi   specialistici   e
diagnostici  devono  essere accessibili al pubblico senza limitazioni
di traffico alla circolazione, con zone di parcheggio riservate e con
l'assenza di barriere architettoniche per i portatori di  handicap  e
per i disabili.
   L'orario  di  apertura  dei  suddetti Centri deve essere garantito
nell'arco temporale delle 12 ore.
   Per  quanto  attiene  l'organizzazione   dei   servizi   CUP,   e'
indispensabile che essi siano dotati di:
     1) sistemi elimina-code;
     2) sale di attesa con posti a sedere in numero adeguato;
     3)  punti  di  riscossione  delle  tariffe  o  dei ticket ovvero
        macchine per la loro riscossione automatizzata.
   5.3 - La prenotazione della visita o della prestazione diagnostica
   La prenotazione della visita o della prestazione  diagnostica,  di
norma,  deve  essere rilasciata immediatamente attraverso la consegna
al richiedente di  un  foglio  contenente  giorno,  ora  e  luogo  di
effettuazione della visita o prestazione diagnostica, l'importo della
tariffa  o  del  ticket  da  pagare, la specificazione (se richiesta)
dello  specialista  prescelto   e   le   prescrizioni   eventualmente
necessarie per l'effettuazione del tipo di prestazione richiesta.
   Il foglio di prenotazione deve tener conto del numero delle visite
programmate  nella  stessa  giornata  presso  il  medesimo  servizio,
temporizzando opportunamente le varie prestazioni.
   Il  foglio  di  prenotazione  deve  poi  contenere   le   seguenti
informazioni ed avvertenze:
     -  che la prestazione, per sopravvenuti e non programmabili casi
       d'urgenza e di emergenza, puo' subire uno slittamento;
     - che, nel caso che la USL non eroghi la prestazione  prenotata,
       l'utente ha diritto al rimborso di un "bonum";
     -  che  l'utente,  nel  caso di rinuncia alla prestazione, senza
       averne data tempestiva comunicazione alla USL,  e'  tenuto  al
       pagamento della stessa cifra di cui al punto precedente.
   Va, infine, garantita piena riservatezza per visite specialistiche
particolari, attraverso l'adozione di canali e procedure riservati di
prenotazione (anche telefonica).
   La  USL,  comunque, attivera' in modo sempre piu' estero procedure
che consentano la prenotazione telefonica delle prestazioni.
   5.4  Tempi  di  attesa  per  le   prestazioni   specialistiche   e
       diagnostiche
   L'esecuzione  delle  prestazioni  specialistiche e diagnostiche di
norma deve avvenire secondo le previsioni del  D.P.R.  1/3/94  "Piano
sanitario  nazionale  per il triennio 1994/96" di cui si riportano le
linee di tendenza:
     - per le indagini di laboratorio: esecuzione  entro  quarantotto
       ore,  fatti  salvi  esami  che  per  ragioni  tecniche vengono
       eseguiti con  periodicita'  programmata  e  le  situazioni  di
       urgenza;
     -  per  la  diagnostica  per immagini: salvo urgenze, esecuzione
       entro cinque giorni;
     - per le visite specialistiche  e  la  diagnostica  strumentale:
       salvo urgenze, esecuzione entro sette giorni.
   5.5  Il  pagamento della prestazione specialistica o diagnostica o
       del relativo ticket
   Il versamento delle somme prescritte, a tariffa intera, ridotta  o
fissa,  per  le visite specialistiche o prestazioni diagnostiche deve
avvenire  comunque  prima   dell'effettuazione   della   prestazione,
presentando  e  consegnando al sanitario una copia della ricevuta del
pagamento.
   Il pagamento di tale somma puo' in sostanza essere effettuato:
     a) al momento della prenotazione, presso gli  sportelli  a  cio'
        delegati  ovvero  tramite  l'uso delle macchine automatizzate
        per la riscossione di tali somme;
     b) presso sportelli postali o bancari, su modelli prestampati  e
        distribuiti gratuitamente dalla USL;
     c) con altre forme e modalita' stabilite dalle singole USL.
   Luogo e orari di riscossione delle tariffe e dei ticket debbono di
regola coincidere con quelli di prenotazione delle prestazioni.
   Con  la  presentazione nel luogo e nell'orario indicati nel foglio
di prenotazione, l'assistito deve  essere  sottoposto  senza  ritardi
alla   prestazione   richiesta,   con   garanzia   della  continuita'
terapeutica, se necessaria.
   L'utente, in caso di  impedimento  a  presentarsi  alla  visita  o
all'accertamento  diagnostico,  deve  comunicare  la  propria assenza
tempestivamente anche a mezzo telefono al Centro di Prenotazione;  la
comunicazione   dell'assenza   congruamente   data  da  diritto  alla
restituzione del ticket pagato.
   Parimenti,  eventuali  impedimenti  della  struttura pubblica alla
effettuazione nel giorno  e  nell'ora  stabiliti  nella  prenotazione
vincolano  la  USL a tempestive comunicazioni di cio' all'utente, con
l'impegno  a  riprogrammare,  d'intesa  con  quest'ultimo,  la  nuova
prestazione, salvo rimborso del ticket se l'utente rinuncia.
   Valgono  per il luogo di effettuazione delle prestazioni le stesse
raccomandazioni   formulate   per   l'ubicazione   dei   centri    di
prenotazione.
   Deve   inoltre   essere  garantita  la  tutela  del  diritto  alla
riservatezza dell'utente.
   Si sottolinea, inoltre,  l'esigenza  generale  che  esista  idonea
segnaletica esterna ed interna per indirizzare con sicurezza l'utenza
all'ambulatorio medico prescelto.
   Il  CUP  invia  giornalmente ai singoli specialisti interni e alle
equipes divisionali l'elenco degli  utenti  prenotati,  con  l'ordine
delle prenotazioni e degli orari assegnati.
   Il CUP, unitamente a tale elenco, trasmette al sanitario anche una
scheda  individuale per ogni utente prenotato, in triplice copia, per
la redazione del referto e la sua consegna all'assistito ed al medico
di famiglia di quest'ultimo.
   Ove il referto non possa essere  rilasciato  immediatamente,  esso
dovra'  essere  consegnato  in busta chiusa e intestato all'assistito
(con copia per il  medico  proponente)  avvertendo  quest'ultimo  con
precisione  del luogo, giorno e orario per il ritiro della stessa; su
richiesta  dell'interessato,  il  referto  puo'  essere  direttamente
spedito, a proprie spese, al suo domicilio.
   5.6 Diritto al risarcimento e sanzioni
   Per  l'osservanza  da parte dell'USL dell'obbligo di effettuazione
della  prestazione  prenotata,  l'USL  stessa  e'  tenuta,  oltre  al
rimborso d'ufficio della somma versata dall'assistito nel caso questi
rinunci  ad effettuare la prestazione, al rilascio di un "bonum" pari
a lire 50.000 a titolo di risarcimento del disagio.
   Qualora il cittadino volesse comunque usufruire della prestazione,
la USL dovra' riprogrammarla con procedura preferenziale: in tal caso
al cittadino verra' rilasciato l'importo del "bonum" e non quello del
ticket versato.
   Ogni USL, a copertura dal danno economico conseguente  la  mancata
effettuazione  della  prestazione,  potra' stipulare apposita polizza
assicurativa di copertura.
   L'USL,  qualora  il  disservizio   sia   imputabile   direttamente
all'operatore responsabile, attiva nei confronti del medesimo le pro-
cedure  disciplinari  e  di  rivalsa  in  conformita' della normativa
vigente.
   L'utente  che  non  si  presenti,  ne'   preannunci   la   propria
impossibilita'  a  fruire  della  prestazione  prenotata e' tenuto al
versamento di un "malum" pari a lire 50.000,  in  analogia  all'onere
gia' indicato per la USL inadempiente.
   In  tal  caso l'utente ha versato un ticket di importo superiore a
L. 50.000, avra'  diritto  alla  restituzione  della  differenza  tra
quanto versato e L. 50.000.
   L'utente  e'  altresi'  tenuto al pagamento a tariffa intera della
prestazione per i referti non  ritirati,  ai  sensi  della  normativa
vigente.
   Tali  sanzioni debbono essere espressamente indicati nel foglio di
prenotazione.
   5.7 Tutela dei diritti del cittadino
   Il  rispetto  di  quanto  garantito  da  ogni  USL  in   relazione
all'accesso alle prestazioni specialistiche, e' assicurato attraverso
le  procedure  di  reclamo  individuate  nel  regolamento  (vedi cap.
Tutela).
6. LA MEDICINA GENERALE E PEDIATRICA DI LIBERA SCELTA
   (Poiche' e' in fase di  rinnovo  la  Convenzione  Unica  Nazionale
   questa  parte della Carta verra' modificata in rapporto alla nuova
   Convenzione)
   (per questa parte consultare anche gli allegati 7 da pag. 68  e  8
   da pag. 72)
   6.1 Il medico di base della USL
   Il  medico di medicina generale e pediatrica e' una figura cardine
dell'assistenza sanitaria e partecipa  all'attivita'  della  USL  per
programmi finalizzati.
   L'assistenza  di  medicina generale e pediatrica ha come obiettivo
la  tutela  della  salute  del  cittadino,  attuata  sia   attraverso
interventi  diretti,  sia  integrando  risorse  operative  che la USL
devolve all'assistenza di base.
   Secondo  quanto  stabilito  dalla  Convenzione   Nazionale   Unica
attualmente  in  vigore,  fanno  parte degli interventi che il medico
attua  in  prima  persona  le  prestazioni  di  medicina  individuale
(prevenzione,  diagnosi  e  cura), fornite tenendo conto dei bisogni,
delle esigenze e delle condizioni dei singoli utenti:
     - visita medica generale, ambulatoriale e domiciliare;
     - prestazioni di particolare impegno professionale;
     - prescrizione di farmaci;
     - richiesta di visite specialistiche;
     - proposte di ricovero ospedaliero;
     - prestazioni di carattere certificativo e medico-legali.
   6.2 Mezzi e strumenti della medicina di base
   Il medico di medicina generale ed il pediatra  di  base,  per  una
maggiore  qualita'  ed  efficacia  delle prestazioni, si avvalgono di
risorse  umane  e  strumentali  assegnate  alla  rete   dei   servizi
territoriali   della   USL   per  prestazioni  di  ordine  preventivo
assistenziale e complesso.
   Fanno parte delle prime, la partecipazione a campagne  programmate
di   educazione   sanitaria   e   di   prevenzione   primaria,  e  la
sensibilizzazione dei propri assistiti a partecipare  a  progetti  di
prevenzione  secondaria  finalizzata dalla USL (screening oncologici,
screening di alcune malattie degenerative, ecc.).
   Tra le seconde si individuano le forme di  assistenza  domiciliare
(programmata  a  non ambulabili, integrata, nelle residenze sanitarie
assistenziali) in cui il medico,  pur  mantenendo  la  sua  specifica
responsabilita'  giuridica  sulla  salute  dell'utente,  utilizza gli
altri servizi sanitari di base propri  della  medicina  di  comunita'
(servizio  infermieristico  territoriale,  servizio di riabilitazione
domiciliare, servizio sociale).
   L'assistenza programmata si articola nel seguente modo:
     -   assistenza   domiciliare  nei  confronti  dei  pazienti  non
       trasportabili;
     -  assistenza  nei  confronti  di  utenti  ospiti  in  residenze
       protette;
     - assistenza domiciliare integrata;
     -  accesso  facoltativo  in  ospedale  in  fase di accettazione,
       degenza o dimissione del proprio assistito.
   Il medico di medicina generale pediatrica partecipa  inoltre  alle
forme di ospedalizzazione domiciliare.
   6.3 Diritti e garanzia del servizio
   L'assistenza  di  medicina  generale  e  pediatrica  e'  garantita
nell'ambito di residenza dei cittadini dalle ore 8 alle  ore  20  nei
giorni feriali e dalle 8 alle ore 14 nei giorni prefestivi, salvo di-
verse disposizioni previste dalla prossima Convenzione nazionale.
   Il  rapporto tra l'assistito e il medico di medicina generale o il
medico specialista pediatra e'  fondato  sulla  fiducia.  L'assistito
esercita  il suo diritto di scelta individuando il proprio medico tra
quelli operanti nell'ambito territoriale in cui e' residente. Puo' in
qualsiasi momento revocare la scelta ed effettuarne una nuova. Se per
validi motivi l'assistito intende scegliere un medico  di  un  ambito
territoriale diverso da quello di residenza, puo' inoltrare richiesta
al Comitato Consultivo dell'USL.
   L'USL   assicura  il  rigoroso  rispetto  del  numero  massimo  di
assistiti per medico stabilito dalla convenzione, ossia 1500  per  la
medicina generale ed 800 per la pediatria.
   6.4 Attivita' ambulatoriale
   L'attivita'  medica  viene  prestata  nello  studio del medico o a
domicilio  dell'assistito  secondo  le  condizioni   di   salute   di
quest'ultimo.
   Ogni  medico  e'  tenuto a comunicare all'USL l'orario di apertura
del  proprio   studio,   che   deve   essere   esposto   all'ingresso
dell'ambulatorio.
   Lo  studio  deve  essere  aperto  almeno  5  giorni la settimana e
l'orario di apertura deve essere correlato al numero degli  assistiti
in   carico,   al  fine  di  assicurare  un  efficace  ed  efficiente
assistenza.
   Lo studio deve essere dotato di una sala di attesa, degli arredi e
delle attrezzature indispensabili per l'esercizio della  professione,
di  servizi  igienici,  di  illuminazione  e  aerazione  idonea e, in
ottemperanza al principio dell'uguaglianza, deve essere accessibile a
tutti grazie all'eliminazione delle barriere architettoniche.
   E' altresi' opportuno che al  suo  interno  sia  esposta  in  modo
visibile la presente carta dei servizi pubblici sanitari.
   Le  visite domiciliari di norma vanno richieste entro le ore 10, e
in tal caso il medico e' tenuto ad effettuarle in giornata. Le visite
richieste dopo tale ora possono essere effettuate entro le ore 12 del
giorno successivo.
   Nella giornata del sabato il medico puo'  non  svolgere  attivita'
ambulatoriale,  ma  e'  tenuto  ad  effettuare  le visite domiciliari
richieste entro le ore 10 o il giorno precedente.
   Le chiamate urgenti dovranno essere  soddisfatte  nel  piu'  breve
tempo possibile.
   Avverso  il  mancato  rispetto  degli  adempimenti sopra indicati,
l'utente puo' presentare reclamo alla Commissione Mista Conciliativa.
   6.5 Diritti e doveri del medico di base e della USL
   Per quanto attiene ai diritti/doveri dei medici (di base  e  della
USL), si rammenta che la materia e' regolata dal contratto collettivo
di lavoro.
   A  puro  titolo  esemplificativo,  si forniscono di seguito alcune
indicazioni e proposte.
   Il medico deve attuare un sistema  di  prenotazione  delle  visite
ambulatoriali tale da eliminare lunghi tempi di attesa e affollamento
dei locali.
   Deve,  inoltre,  differenziare l'orario dedicato alla informazione
medico-scientifica da  quello  dedicato  all'attivita'  ambulatoriale
vera e propria.
   Il  quesito  posto  al  medico  specialista dal medico di medicina
generale e pediatrica dovra'  essere  redatto  in  triplice  copia  e
prevedere   uno   spazio  adeguato  dove  lo  specialista  formulera'
l'orientamento diagnostico e l'eventuale consiglio terapeutico.
   Una  copia  sara'  trattenuta  dalla  struttura  dove   opera   lo
specialista,  le  altre  due  saranno consegnate all'assistito che ne
portera' una al suo medico.
   Al medico  dovra'  essere  comunicata  la  spesa  indotta  per  le
prestazioni che la USL ha sostenuto e acquisito.
   La  USL  si  impegna  a  rilasciare  ad  ogni  utente un tesserino
magnetico contenente tutte le informazioni anagrafiche.
   Si impegna, inoltre, a rilasciare, in via sperimentale,  un  certo
numero   di  etichette  adesive  con  codice  identificativo  e  dati
anagrafici da apporre su ricette  e  prestazioni  specialistiche  per
facilitare le prenotazioni.
   In caso di ricovero dell'assistito, il medico di medicina generale
e  pediatrica  collabora  con  i medici di reparto fornendo tutti gli
elementi utili in suo possesso. Inoltre redige la scheda  di  accesso
che l'assistito consegnera' ai medici ospedalieri.
   Al  momento  delle  dimissioni  il  reparto  inviera' al medico di
medicina  generale  e  pediatrica  un'informazione  dettagliata   del
decorso ospedaliero e una sintesi diagnostica e terapeutica.
   L'utente ha diritto a presentare reclami con le modalita' previste
dalla  normativa  vigente  e  dai  singoli regolamenti USL (Vedi cap.
Tutela).
   . Il medico, d'intesa con la USL, determina l'orario  di  apertura
     dello   studio  che,  possibilmente,  dovra'  essere  articolato
     mattina e pomeriggio. La  determinazione  del  suddetto  orario,
     inoltre, dovra' essere rapportata a:
     - numero assistiti
     - numero visite medio giornaliero
     -  tempo  di  attesa per visite ambulatoriali non superiore a 30
       minuti.
   .  Il  medico  organizza  l'orario  dello  studio   differenziando
     l'orario  per  attivita'  tipo  rilascio  certificazioni  medico
     legali dalle attivita' sanitarie propriamente dette.
   . Il medico ha la facolta' di collaborare alle prenotazioni con il
     Centro Unificato di Prenotazione. A livello di USL saranno defi-
     nite le intese per la copertura degli oneri del collegamento tra
     l'ambulatorio medico e il CUP.
   .   Le   distinte   delle   prestazioni   di  particolare  impegno
     professionale per essere liquidate  devono  riportare  la  firma
     dell'assistito che le ha ricevute o di un suo familiare.
   6.6 Assistenza ai non residenti
       1 - Stranieri non residenti in Italia.
A-  Stranieri provenienti da paesi dell'Unione Europea e da paesi con
   i quali vigono accordi bilaterali di  reciprocita'  in  temporaneo
   soggiorno  in  Italia: hanno diritto alle stesse prestazioni indi-
   cate  sui  moduli  comunitari  o  convenzionali  rilasciati  dalle
   Istituzioni competenti.
   La USL rilascera' al cittadino straniero un apposito modulario sul
quale   i   medici   (generici   e  specialisti)  prescriveranno  gli
accertamenti,  le  visite  specialistiche  e   i   farmaci   ritenuti
necessari.
   L'USL  eroghera'  l'assistenza  secondo  i  livelli previsti per i
cittadini italiani residenti, ad  eccezione  dell'assistenza  medico-
generica  e  pediatrica, per la quale viene adottato il sistema delle
visite occasionali, che verranno pagate al medico o al pediatra  come
prestazioni extra.
B- Stranieri extracomunitari in temporaneo soggiorno in Italia: hanno
   diritto   unicamente  alle  prestazioni  ospedaliere  urgenti  per