Art. 2. Il commissario delegato provvedera' all'espletamento dell'incarico, con la facolta' di avvalersi di sub commissari, con la collaborazione degli uffici della regione, degli enti strumentali della stessa, nonche' delle autorita' e degli uffici competenti in materia, adottando, ove necessario, anche provvedimenti in deroga alle seguenti norme, nel rispetto dei principi generali dell'ordinamento giuridico: regio decreto 18 novembre 1923, n. 2240, e successive modificazioni ed integrazioni; regio decreto 23 maggio 1924, n. 827, e successive modificazioni ed integrazioni; regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265; legge 17 agosto 1942, n. 1150, e successive modificazioni ed integrazioni; legge 10 febbraio 1962, n. 57, e successive modificazioni ed integrazioni; legge 18 dicembre 1973, n. 836, art. 8, primo comma, secondo periodo; legge 28 gennaio 1977, n. 10, e successive modificazioni ed integrazioni; decreto del Presidente della Repubblica 3 luglio 1982, n. 515; decreto del Presidente della Repubblica 10 settembre 1982, n. 915; legge regione Sardegna 27 aprile 1984, n. 13, e successive modificazioni ed integrazioni; deliberazione 27 luglio 1984 del Comitato interministeriale di cui all'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica n. 915/1982, e successive modifiche ed integrazioni; decreto-legge 26 gennaio 1987, n. 10, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 1987, n. 119; legge regione Sardegna 22 aprile 1987, n. 24, e successive modificazioni ed integrazioni; decreto-legge 31 agosto 1987, n. 361, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 ottobre 1987, n. 441; decreto del Presidente della Repubblica 24 maggio 1988, n. 236; legge regione Sardegna 13 aprile 1990, n. 6, art. 11; legge 8 giugno 1990, n. 142, articoli 25, 45 e 46; decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 gennaio 1991, n. 55; decreto legislativo 19 dicembre 1991, n. 406; decreto legislativo n. 285 del 30 aprile 1992 come modificato dal decreto legislativo 10 settembre 1993, n. 360; decreto legislativo 24 luglio 1992, n. 358, e successive modificazioni ed integrazioni; direttiva CEE 93/37 del Consiglio del 14 giugno 1993; legge regione Sardegna 8 luglio 1993, n. 29; legge 5 gennaio 1994, n. 36; decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 157; decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 158; decreto-legge 3 aprile 1995, n. 101, convertito con legge 2 giugno 1995, n. 216; decreto-legge 17 marzo 1995, n. 79, convertito con legge 17 maggio 1995, n. 172; testo unico sulle acque n. 1775 dell'11 dicembre 1933; art. 7 della legge 20 marzo 1865, n. 2248, allegato E; art. 2 del testo unico della legge di pubblica sicurezza approvato con regio decreto 18 giugno 1931, n. 773; le normative statali e regionali in materia di espropriazioni, salvaguardando il diritto di indennizzo dei soggetti espropriandi; leggi della regione Sardegna concernenti norme sulle procedure della programmazione e della contabilita' regionale; concessioni statali e regionali in materia di destinazione ed assegnazione per l'utilizzo delle acque nella regione Sardegna; norme regionali concernenti il piano regionale degli acquedotti approvato con decreto del 23 gennaio 1984, n. 56; norme regionali concernenti il piano di risanamento delle acque approvato con delibera della giunta regionale n. 17/174 del 6 giugno 1984; studio di pianificazione delle risorse idriche in Sardegna approvato con delibera della giunta regionale n. 13/1 dell'8 marzo 1989.