(all. 3 - art. 1)
                            ALLEGATO III
METODO PER LA DETERMINAZIONE DEI RAPPORTI DIMENSIONALI FRA I PUNTI DI
RIFERIMENTO PRINCIPALI DEL VEICOLO ED IL RETICOLO TRIDIMENSIONALE DI
                             RIFERIMENTO
1. RAPPORTO FRA IL RETICOLO DI RIFERIMENTO ED I PUNTI DI  RIFERIMENTO
   PRINCIPALI
   Per   controllare  le  dimensioni  caratteristiche  all'esterno  e
   all'interno  del  veicolo   presentato   per   l'omologazione   in
   conformita'  della  presente  direttiva,  si  deve determinare con
   precisione  il   rapporto   fra   le   coordinate   del   reticolo
   tridimensionale  di  riferimento di cui al punto 2.3 dell'allegato
   1, che e' stato predisposto allo stadio iniziale di  progettazione
   del veicolo, e le posizioni dei punti di riferimento principali di
   cui  al  punto  2.4 dell'allegato I, in modo che i punti specifici
   dei  disegni  del  costruttore  possano  essere  identificati  sul
   veicolo realmente prodotto in base a tali disegni.
2.   METODO  DI  DETERMINAZIONE  DEL  RAPPORTO  FRA  IL  RETICOLO  DI
   RIFERIMENTO ED I PUNTI DI RIFERIMENTO
   E' necessario a questo scopo costruire un piano di riferimento  al
   suolo  recante  due scale graduate per gli assi x e y. La figura 3
   dell'appendice  del  presente  allegato  indica   il   metodo   da
   utilizzare  che  consiste  nel collocare il veicolo su un piano di
   riferimento solido, liscio, perfettamente orizzontale su cui  sono
   saldamente  fissate  due  scale di misura, graduate in millimetri,
   che devono avere una lunghezza minima di 8 metri per l'asse  x,  e
   di  almeno 4 metri per l'asse y. Esse devono essere perpendicolari
   fra di loro, come indicato nella figura 3 dell'appendice di questo
   allegato.   L'intersezione delle due scale  rappresenta  il  punto
   zero al suolo.
3. CONTROLLO DEL PIANO DI RIFERIMENTO
   Per  accertare che il piano di riferimento, o superficie di prova,
   sia orizzontale, e' indispensabile stabilire gli scarti dal  punto
   zero  al  suolo  lungo  gli  assi  x e y ad intervalli di 250 mm e
   registrare le  letture  fatte,  in  modo  da  poter  apportare  le
   necessarie correzioni durante la prova del veicolo.
4. POSIZIONE EFFETTIVA AL MOMENTO DELLA PROVA
   Per  poter  tener conto delle minime variazioni nell'altezza delle
   sospensioni ecc., e' necessario, prima di  proseguire  le  misure,
   disporre  di  un  mezzo per riportare i punti di riferimento nelle
   posizioni  le  cui  coordinate  sono  state  fissate  in  fase  di
   progetto.    Inoltre,  deve  essere possibile spostare leggermente
   lateralmente  e/o  longitudinalmente  il  veicolo,  in   modo   da
   collocarlo nell'esatta posizione rispetto ai piani di riferimento.
5. RISULTATI
   Quando   il  veicolo  e'  stato  collocato  nell'esatta  posizione
   rispetto al sistema di riferimento e nella posizione  prevista  in
   fase  di progetto, si puo' facilmente determinare l'ubicazione dei
   punti  necessari  per  lo  studio  dei  requisiti  in  materia  di
   visibilita' verso l'avanti.
   Per  determinare questi requisiti si puo' far ricorso a teodoliti,
   a sorgenti luminose o a sistemi a ombre portate oppure a qualsiasi
   altro dispositivo che dia garanzie di equivalenza.
                              Figura 1
  Determinazione dei punti "V" per un angolo di inclinazione dello
                       schienale di 25 (gradi)
                        vedi figura a pag. 57
(1) Traccia del piano longitudinale mediano del veicolo
(2) Traccia del piano verticale passante per R
(3) Traccia del piano verticale passante per V1 e V2
                              Figura 2
               Reticolo tridimensionale di riferimento
                        vedi figura a pag. 58
                              Figura 3
                  Superficie orizzontale di misura
                        vedi figura a pag. 59