Art. 3.
  Dopo  l'art.  149, con il conseguente scorrimento della numerazione
degli articoli successivi, sono inseriti i seguenti nuovi articoli:
              DIPLOMA UNIVERSITARIO IN SERVIZIO SOCIALE
  Art. 150 (Istituzione e durata del corso di  diploma  universitario
in  servizio  sociale).  - Il corso di diploma ha lo scopo di fornire
agli studenti conoscenze adeguate di metodi e contenuti  culturali  e
scientifici  volte  al  conseguimento del livello formativo richiesto
dall'area professionale del servizio sociale.
  In particolare, il corso di diploma fornira' competenze  specifiche
volte  a  prevenire  e  risolvere  situazioni  di disagio di singoli,
gruppi o comunita' nell'ambito del sistema organizzato delle  risorse
sociali;   a   promuovere   e  coordinare  nuove  risorse,  anche  di
volontariato;  a  svolgere  compiti  di  gestione,  organizzazione  e
programmazione e direzione dei servizi sociali e a contribuire ad una
diffusione  delle strategie di informazione sociale sui servizi e sui
diritti degli utenti.
  La durata del corso di diploma e' di tre anni. Al compimento  degli
studi viene conseguito il titolo di assistente sociale.
  Art.  151 (Accesso al corso di diploma). - L'iscrizione al corso e'
regolata in conformita' alle norme  vigenti  di  accesso  agli  studi
universitari.
  ll  numero  degli  iscritti  a  ciascun  anno di corso e' stabilito
annualmente dal senato accademico, sentito il consiglio di  facolta',
in  base  alle  strutture  disponibili, alle esigenze del mercato del
lavoro  e  secondo  i  criteri   generali   fissati   dal   Ministero
dell'universita'  e  della ricerca scientifica e tecnologica ai sensi
dell'art. 9, comma quarto, della legge n. 341/1990.
  Le modalita' delle eventuali prove di ammissione sono stabilite dal
consiglio di facolta'.
  Art. 152 (Corsi di laurea e di diploma affini -  riconoscimenti)  -
Ai  fini  del  proseguimento  degli studi, il corso di diploma di cui
all'art. 150 e' riconosciuto affine ai corsi di laurea in sociologia,
scienze  dell'educazione  (indirizzo   extrascolastico)   e   scienze
politiche (indirizzo politico-sociale o sociologico).
  Nell'ambito dei corsi affini, il consiglio di facolta' riconoscera'
gli  insegnamenti  seguiti  con  esito  positivo,  indicando  laddove
necessario le singole corrispondenze anche parziali, avendo  riguardo
alla  loro  validita'  culturale, propedeutica o professionale per la
formazione richiesta dal corso al quale si chiede l'iscrizione.
  Art. 153 (Articolazione del corso degli studi e del  tirocinio).  -
L'attivita'  didattica complessiva comprende non meno di 1.500 ore di
cui almeno 600 ore di attivita' pratiche di  tirocinio  professionale
svolto sotto la guida di un docente di materia professionale e con il
coordinamento   di   un'assistente   sociale   operante   negli  enti
convenzionati presso cui si svolge  il  tirocinio.  Le  attivita'  di
tirocinio  -  costitutive  della  formazione  del  servizio sociale -
debbono essere svolte presso il servizio sociale di qualificati  enti
pubblici   o   privati,   con  i  quali  saranno  stipulate  apposite
convenzioni.
  L'ordinamento didattico e'  formulato  con  riferimento  alle  aree
disciplinari  intese  come  insiemi  di  discipline  scientificamente
affini    raggruppate    per    raggiungere    definiti     obiettivi
didattico-formativi, individuate al successivo articolo 154, dove per
ciascuna  area  e'  previsto  il  numero  minimo  di ore di attivita'
didattica.
  Al fine di facilitare il ricorso a  esperienze  e  professionalita'
esterne  i  moduli  relativi  all'area  professionale potranno essere
affidati ad esperti di servizio  sociale  con  titoli  ed  esperienza
professionale documentati, ai sensi dell'ultimo comma dell'art. 4 del
decreto del Presidente della Repubblica n. 162 del 10 marzo 1982.
  Art.  154 (Ordinamento didattico). - Il numero delle annualita' non
puo'  essere  inferiore  a  quindici  e  superiore  a  diciotto;   e'
consentito suddividere ciascuna annualita' in due moduli didattici di
durata  semestrale;  ogni  singola  annualita'  si articola su almeno
sessanta ore di didattica.
  Le aree disciplinari caratterizzanti sono otto; le prime  sei  sono
obbligatorie  sul  piano  nazionale,  mentre  delle due aree seguenti
almeno una dovra' essere attivata in ciascuna sede.
  Il  piano  di  studi  e'  completato  da  almeno  sei  insegnamenti
complementari tutti semestrali.
  1.  Area professionale del servizio sociale - Settori di sociologia
generale (Q05A) e sociologia dei  processi  economici  e  del  lavoro
(Q05C) - (almeno cinque moduli annuali):
   principi e fondamenti del servizio sociale;
   politica sociale;
   metodi e tecniche del servizio sociale;
   organizzazione del servizio sociale.
  2.   Area  di  metodologia  delle  scienze  sociali  -  Settori  di
statistica sociale (S03B) e sociologia generale (Q05A) - (almeno  due
moduli semestrali):
   statistica sociale;
   metodologia e tecnica della ricerca sociale.
  3.  Area  psicologica  -  Settori  di  psicologia  sociale (M11B) e
psicologia dello sviluppo e  dell'educazione  (M11A)  -  (almeno  tre
moduli semestrali):
   psicologia sociale;
   psicologia dello sviluppo.
  4.  Area  sociologica  -  Settori di sociologia generale (Q05A), di
sociologia dell'ambiente e del territorio  (Q05D),  sociologia  della
devianza  (Q05G),  sociologia  dei  processi  culturali,  formativi e
comunicativi (Q05B)  e  discipline  demoetnoantropologiche  (M05X)  -
(almeno tre moduli semestrali):
   antropologia culturale;
   sociologia;
   teoria dei processi di socializzazione;
   sociologia delle relazioni etniche;
   sociologia della famiglia;
   sociologia della devianza.
  5.  Area  giuridica  -  Settori  del  diritto  privato  (N01X),  di
istituzioni di diritto pubblico (N09X), di diritto del lavoro (N07X),
di diritto amministrativo (N10X) e di diritto penale (N17X) - (almeno
tre moduli semestrali):
   nozioni giuridiche fondamentali (N01X) o diritto privato;
   diritto della sicurezza sociale o diritto del lavoro;
   diritto pubblico (N09X);
   diritto penale o diritto e procedura penale.
  6.  Area della sanita' pubblica - Settori di medicina legale (F22b)
e di igiene  generale  ed  applicata  (F22A)  -  (almeno  due  moduli
semestrali):
   medicina sociale;
   igiene.
  7.  Area  economica - Settori di economia politica (P01A), politica
economica (P01B) e scienza delle finanze (P01C) - (almeno  un  modulo
semestrale):
   istituzioni di economia;
   economia della sicurezza sociale;
   economia pubblica.
  8.  Area  delle  scienze  dell'educazione  -  Settori  di pedagogia
generale (M09A) e sociologia dei processi  culturali  e  comunicativi
(Q05B) - (almeno un modulo semestrale):
   pedagogia generale;
   educazione degli adulti;
   sociologia dell'educazione.
  9.  Le  discipline  complementari  (tutte  con  modulo  semestrale)
saranno scelte tra le discipline obbligatorie non sostenute come tali
o  entro  il  seguente  elenco,  fino  a  concorrere  al  numero   di
insegnamenti  scelto  dalla  struttura  didattica  entro i limiti del
comma uno dell'art. 5:
   criminologia minorile;
   diritto amministrativo;
   diritto del lavoro e della previdenza sociale;
   diritto di famiglia;
   diritto penitenziario;
   diritto regionale e degli enti locali;
   economia aziendale;
   economia del lavoro;
   etica sociale;
   lingua inglese;
   economia applicata;
   ordinamento della famiglia;
   pedagogia speciale;
   psichiatria;
   psicodinamica delle relazioni familiari;
   psicologia di comunita';
   psicologia di gruppo;
   psicopatologia;
   sociologia della comunicazione;
   sociologia della medicina;
   sociologia dell'organizzazione;
   sociologia della salute;
   sociologia della sicurezza sociale;
   statistica;
   storia contemporanea;
   storia del pensiero;
   storia dell'amministrazione pubblica;
   storia delle idee;
   storia delle istituzioni politiche;
   storia economica e sociale del mondo contemporaneo;
   storia sociale;
   teoria e tecnica del colloquio psicologico.
  10.  Durante  il  primo  biennio  lo  studente dovra' dimostrare la
conoscenza e la comprensione  di  lingua  straniera  con  particolare
riferimento ai temi del servizio sociale. La scelta della lingua e le
modalita' di accertamento sono definite dal consiglio di diploma.
  La   frequenza  alle  lezioni  e  la  partecipazione  al  tirocinio
professionale sono obbligatorie  per  almeno  due  terzi  dell'orario
previsto.  Le attivita' svolte dagli allievi in strutture di servizio
sociale all'estero possono essere valutate dal consiglio  di  diploma
ai  fini  della  frequenza  del tirocinio professionale. Gli esami di
tirocinio consistono nella discussione di una  relazione  dettagliata
dell'attivita' professionale svolta e documentata.
  All'esame  di  diploma  lo  studente  viene  ammesso solo ove abbia
frequentato i corsi e superato gli esami di  tutti  gli  insegnamenti
caratterizzanti  e  opzionali  e  tenuto  conto della valutazione del
tirocinio professionale.
  Art. 155  (Esame  di  diploma).  -  L'esame  di  diploma  tende  ad
accertare  la  preparazione  di  base  e  professionale del candidato
secondo  modalita'  stabilite  dal  consiglio  di  diploma.   L'esame
consiste  nella  discussione  di  una  dissertazione  scritta  su  un
argomento di natura teorico-applicativa  assegnato  almeno  sei  mesi
prima.
  Art.  156  (Regolamento  del  corso  di diploma). - Il consiglio di
diploma determina  con  appostito  regolamento,  in  conformita'  del
regolamento   didattico  di  Ateneo,  l'articolazione  del  corso  di
diploma, in accordo con quanto previsto dall'art. 11, comma 2,  della
legge n. 341/1990.
  In  particolare,  nel  regolamento  sara'  indicato  il piano degli
studi, nel rispetto dei vincoli di ore complessive e di  didattica  e
di  area  disciplinare  di  cui  all'art.  154. Nel piano degli studi
saranno almeno individuati:
   i corsi ufficiali di insegnamento (monodisciplinari  o  integrati)
con le relative denominazioni e propedeuticita' di esame;
   la   collocazione   degli   insegnamenti  nei  successivi  periodi
didattici (anni o semestri);
   le prove di valutazione degli studenti  e  la  composizione  delle
relative commissioni;
   i vincoli per l'iscrizione ad anni di corso successivi al primo;
   le sedi di tirocinio con cui stipulare le convenzioni.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Napoli, 21 luglio 1995.
                                                Il rettore: TESSITORE