(all. 1 - art. 1)
                   Al Presidente della Repubblica
   Nel consiglio comunale di Polistena (Reggio Calabria) -  al  quale
la legge assegna trenta membri - si e' venuta a determinare una grave
situazione  di  crisi a causa delle dimissioni rassegnate, in data 24
giugno 1995, da diciassette consiglieri.
   Il prefetto  di  Reggio  Calabria,  ritenendo  essersi  verificata
l'ipotesi  prevista  dall'art.  39,  comma 1, lettera b), n. 2, della
legge 8  giugno  1990,  n.  142,  ha  proposto  lo  scioglimento  del
consiglio  comunale  sopracitato,  disponendone,  nel  contempo,  con
provvedimento n. 1453/95/Gab. del 28 giugno 1995, la sospensione, con
la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione del
comune.
   Considerato che nel suddetto ente non puo'  essere  assicurato  il
normale  funzionamento  degli  organi  e  dei  servizi, essendo stata
superata la soglia di depauperamento oltre la quale il consiglio  non
puo'  rinnovarsi  per  surrogazione,  si  ritiene  che, nella specie,
ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
   Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla  firma  della  S.V.  Ill.ma
l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento
del consiglio comunale di Polistena (Reggio Calabria) ed alla  nomina
del  commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona
del dott. Vittorio Panzera.
    Roma, 31 luglio 1995
                                    Il Ministro dell'interno: CORONAS