Art. 2.
  Gli  articoli  dal  186  al  195 vengono soppressi e sostituiti dai
seguenti nuovi articoli dal 186 al 191, con  conseguente  scorrimento
degli articoli successivi.
           CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE
  Art.  186. - Presso la facolta' di agraria e' istituito il corso di
laurea in scienze e tecnologie  agrarie.  L'iscrizione  al  corso  e'
regolata   in   conformita'   alle   leggi   di  accesso  agli  studi
universitari. Il numero degli iscritti  sara'  stabilito  annualmente
dal senato accademico, su proposta del consiglio di facolta', in base
ai  criteri  generali  fissati  dal Ministro dell'universita' e della
ricerca scientifica e  tecnologica,  ai  sensi  dell'art.  9,  quarto
comma, della legge n. 341/1990.
  Il  corso  di laurea e' articolato negli indirizzi: agroalimentare,
agroambientale,  gestione  dei  sistemi  agro-forestali,   produzioni
vegetali   e   difesa,   riservando   all'indirizzo   almeno  quattro
annualita'.
  Art. 187 (Affinita'). - Il corso di laurea in scienze e  tecnologie
agrarie  e'  dichiarato  affine  ai  corsi  di  laurea ed ai corsi di
diploma della  facolta'  di  agraria.  Per  il  riconoscimento  degli
insegnamenti ai fini del passaggio dai corsi di diploma universitario
e di diploma di laurea della facolta' di agraria e da quelli di altre
facolta'  al  corso  di  laurea  in  scienze e tecnologie agrarie, il
consiglio di facolta'  adottera'  il  criterio  generale  della  loro
validita'  culturale (propedeutica o professionale) nell'ottica della
formazione richiesta per il conseguimento del diploma di  laurea.  La
facolta'  potra'  riconoscere  gli  insegnamenti  seguiti  con  esito
positivo nei corsi di diploma universitario, indicandone  le  singole
corrispondenze,  anche  parziali,  con  gli insegnamenti del corso di
laurea.  La  facolta'  indichera',   inoltre,   sia   gli   eventuali
insegnamenti  integrativi  appositamente  istituiti  ed  attivati per
completare la formazione per accedere al corso  di  laurea,  che  gli
insegnamenti  specifici  del corso di laurea necessari per conseguire
il  diploma  di  laurea.  Gli  insegnamenti  integrativi   non   sono
necessariamente   propedeutici   agli   insegnamenti   specifici.  Il
consiglio di facolta' indichera' inoltre l'anno di corso del corso di
laurea cui lo studente si potra' iscrivere.
  Nei trasferimenti degli studenti dal corso di laurea ad un corso di
diploma universitario, il  consiglio  di  facolta'  riconoscera'  gli
insegnamenti  sempre  col  criterio della loro utilita' ai fini della
formazione necessaria, per  il  conseguimento  del  nuovo  titolo  ed
indichera'  il  piano  degli  studi  da  completare per conseguire il
titolo e l'anno di corso cui lo studente potra' iscriversi.
  Art. 188 (Articolazione del corso degli studi). - La  durata  degli
studi  del corso di laurea in scienze e tecnologie agrarie e' fissata
in cinque anni.  Ciascuno  dei  cinque  anni  di  corso  puo'  essere
articolato in periodi didattici piu' brevi.
  L'impegno  didattico  complessivo e' di 3.300 ore; di queste almeno
600 devono essere riservate al tirocinio pratico-applicativo ed  alla
preparazione della tesi di laurea.
  L'attivita'  didattico-formativa  del  corso  di  laurea  comprende
didattica teorico-formale e  didattica  teorico-pratica.  L'attivita'
teorico-pratica   e'   comprensiva   di   esercitazioni,  laboratori,
seminari, dimostrazioni, attivita' guidate,  visite  tecniche,  prove
parziali  di  accertamento,  correzione  e discussione di elaborati e
progetti, preparazione della tesi sperimentale.
  Parte  dell'attivita'   didattico-pratica   sara'   svolta   presso
l'azienda  agraria  della  Fondazione  per  l'istruzione  agraria  in
Perugia e le aziende agrarie dei  beni  rustici  dell'Universita'  di
Perugia  nonche'  presso  qualificate  strutture  esterne, italiane o
straniere, pubbliche o private, con le quali siano stipulate apposite
convenzioni o programmi di scambio. Tale tirocinio sara'  organizzato
dal  "Centro  servizi  per  la  didattica  e la ricerca applicata nel
settore dell'agricoltura e della medicina veterinaria" e disciplinato
da apposito regolamento approvato dal  consiglio  di  amministrazione
dell'Universita' su proposta della facolta'.
  Ai  sensi del secondo comma, lettera d), dell'art. 9 della legge n.
341/1990, l'ordinamento didattico nazionale  e'  articolato  in  aree
disciplinari,  di  cui  al  successivo  art. 191. Nell'organizzare il
piano  degli  studi  la  facolta'  attivera'   corsi   ufficiali   di
insegnamento monodisciplinari e/o integrati. Un corso di insegnamento
ha  una  durata  di  circa 100 ore, comprensive di tutte le attivita'
didattiche. Per motivate esigenze didattiche  e'  possibile  svolgere
corsi  aventi  una  durata  minima di circa 50 ore. I corsi integrati
sono costituiti da un massimo di tre moduli;  i  docenti  di  ciascun
modulo fanno parte della commissione di esame.
  Il  numero  di  corsi  di insegnamento sara' non inferiore a 25 ne'
superiore a 28, con un ugual numero di prove finali di esame. Tutti i
corsi di insegnamento impartiti constano di  lezioni  teoriche  e  di
esercitazioni pratiche.
  Per  essere  ammessi  a  sostenere  l'esame  di laurea occorre aver
superato le prove di valutazione relative ai corsi previsti nel piano
di studio. Inoltre, prima dell'iscrizione al quarto anno di corso  lo
studente  deve  presentare  una certificazione, rilasciata dal centro
linguistico di Ateneo, ove esistente, da cui risulti  il  superamento
della  prova  di  conoscenza  al livello "intermedio I" di una lingua
straniera tra quelle  stabilite  dalla  facolta'.  La  facolta'  puo'
eventualmente   riconoscere   certificazioni   rilasciate   da  altre
istituzioni,  anche   straniere.   In   assenza   di   una   adeguata
certificazione, la facolta' istituira' una prova di accertamento.
  L'esame  di laurea consiste nella discussione di una tesi di laurea
sperimentale, di ricerca o di progettazione.
  Art. 189 (Manifesto degli studi). - All'atto della  predisposizione
del manifesto annuale degli studi, il consiglio di facolta' definisce
il  piano  di  studi  ufficiale  del corso di laurea, comprendente le
denominazioni degli insegnamenti  da  attivare,  in  applicazione  di
quanto  disposto  dal  secondo  comma  dell'art.  11  della  legge n.
341/1990.
  In particolare il consiglio di facolta':
    a) propone il numero  dei  posti  disponibili  per  l'iscrizione,
secondo quanto previsto dal precedente art. 186;
    b) stabilisce i corsi ufficiali di insegnamento (monodisciplinari
o integrati) e le relative denominazioni;
    c)  ripartisce il monte ore di ciascuna area tra gli insegnamenti
che vi afferiscono, precisando per ogni corso la  frazione  destinata
alle attivita' pratiche;
    d)  fissa  la frazione temporale delle discipline afferenti ad un
medesimo corso integrato;
    e) indica il numero dei corsi o, piu' specificamente, i corsi  di
insegnamento  di  cui  lo  studente  dovra'  avere  l'attestazione di
frequenza e superata la relativa prova  di  valutazione  al  fine  di
ottenere  l'iscrizione all'anno di corso successivo, precisa altresi'
le eventuali propedeuticita' degli esami di profitto.
  Art. 190 (Docenza). - La copertura dei corsi attivati e'  affidata,
nel  rispetto  delle  leggi  vigenti,  dal  consiglio  di facolta' ai
professori di ruolo  afferenti  ai  settori  scientifico-disciplinari
indicati  nell'ordinamento  didattico  e  ai  professori  di ruolo di
settori ritenuti dalla facolta'  affini,  ovvero  per  affidamento  o
supplenza a professore di ruolo o ricercatore confermato.
  Al  fine  di facilitare il ricorso ad esperienze e professionalita'
esterne  il  corso  di  insegnamento  potra'  comprendere  moduli  da
affidare a professori a contratto.
  Art.  191  (Aree  disciplinari  ed  impegno  didattico  minimo).  -
L'articolazione del corso  di  studi  per  conseguire  la  laurea  in
scienze  e tecnologie agrarie comprende obbligatoriamente le seguenti
aree  disciplinari,  con  il  numero  minimo  di  ore  per   ciascuna
specificato:
  MATEMATICA, STATISTICA ED INFORMATICA (ore 150):
   settori:   A02A   (analisi   matematica);   A02B  (probabilita'  e
statistica  matematica);  A04A  (analisi  numerica);  A04B   (ricerca
operativa);  K05A  (sistemi di elaborazione delle informazioni); K05B
(informatica); S01A (statistica); S01B  (statistica  per  la  ricerca
sperimentale).
  FISICA (ore 100):
   settore: B01B (fisica).
  Chimica generale ed inorganica, chimica organica, chimica analitica
(ore 150):
   settori:  C01A  (chimica  analitica);  C03X  (chimica  generale ed
inorganica); C05X (chimica organica).
  Biologia vegetale (ore 100):
   settori:  E01A  (botanica);  E01B  (botanica  sistematica);   E01C
(biologia  vegetale  applicata);  E01E  (fisiologia  vegetale);  G07A
(chimica agraria).
  Biologia animale (ore 100):
   settori: E02A (zoologia); E02B (anatomia comparata  e  citologia);
E04A  (fisiologia generale); V30A (anatomia degli animali domestici);
V30B  (fisiologia  degli  animali   domestici);   G06A   (entomologia
agraria).
  Biochimica agraria e fisiologia delle piante coltivate (ore 100):
   settori:  G07A (chimica agraria); E01E (fisiologia vegetale); E05A
(biochimica).
  Genetica agraria (ore 50):
   settore: G04X (genetica agraria).
  Scienza del suolo (ore 50):
   settori: G07A (chimica agraria); G07B (pedologia); D02A (geografia
fisica e geomorfologia); D02B (geologia applicata).
  Agronomia e coltivazioni (ore 200):
   settori:   G02A   (agronomia   e   coltivazioni   erbacee);   G02B
(coltivazioni arboree); G02C (orticoltura e floricoltura).
  Difesa delle colture (ore 100):
   settori:  G06A  (entomologia  agraria); G06B (patologia vegetale);
G02A (agronomia e coltivazioni erbacee).
  Zootecnia (ore 100):
   settori: G09A (zootecnia generale e miglioramento genetico);  G09B
(nutrizione e alimentazione animale); G09C (zootecnia speciale); G09D
(zoocolture).
  Ecologia applicata al sistema agrario (ore 100):
   settori:   G02A   (agronomia   e   coltivazioni   erbacee);   G02B
(coltivazioni  arboree);  G02C  (orticoltura  e  floricoltura);  G06A
(entomologia   agraria);  G07A  (chimica  agraria);  G09A  (zootecnia
generale e miglioramento genetico); E03A (ecologia);  E01C  (biologia
vegetale  applicata);  E01D  (ecologia  vegetale);  E01E  (fisiologia
vegetale).
  Microbiologia agraria e tecnologie alimentari (ore 150):
   settori: G08A (scienza e tecnologia dei prodotti agro-alimentari);
G08B (microbiologia agro-alimentare ed ambientale).
  Genio rurale (ore 150):
   settori: G05A (idraulica agraria  e  forestale);  G05B  (meccanica
agraria); G05C (costruzioni ed impianti tecnici per l'agricoltura).
  Economia ed estimo (ore 200):
   settori:   G01X   (economia  ed  estimo  rurale);  P01A  (economia
politica); P01B (politica agraria).
  Le rimanenti ore  sono  destinate  dalla  facolta'  alla  eventuale
definizione  di  profili professionali per specifici indirizzi o alla
integrazione della formazione di  base  o  professionale,  prevedendo
anche possibilita' di scelta per gli studenti.
  Il  presente  decreto  viene  inviato  per  la  pubblicazione nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
   Perugia, 22 settembre 1995
                                                  Il rettore: CALZONI