ALLEGATO Tabella XLV/3 SCUOLE Dl SPECIALIZZAZIONE DEL SETTORE INGEGNERIA CIVILE ED ARCHITETTURA Capo I NORME COMUNI ALLE SCUOLE Dl SPECIALIZZAZIONE Art. 1. Al settore ingegneria civile ed architettura afferiscono le seguenti scuole di specializzazione: 1) architettura dei giardini e progettazione del paesaggio; 2) disegno industriale; 3) progettazione architettonica e urbana; 4) tecniche urbanistiche per le aree metropolitane; 5) storia, analisi, valutazione dei beni architettonici e ambientali; 6) pianificazione urbana e territoriale applicata ai Paesi in via di sviluppo; 7) tecnologia, architettura e citta' nei Paesi in via di sviluppo; 8) restauro dei monumenti; 9) pianificazione del territorio e dell'ambiente; 10) pianificazione urbanistica; 11) manutenzione e gestione edilizia urbana. Il conseguimento del diploma di specializzazione consente nei vari rami di esercizio professionale, l'assunzione della qualifica di specialista. Art. 2. La corrispondenza delle scuole di specializzazione contrassegnate con i numeri 1), 3), 8), 9) e 10), nell'articolo precedente e dei titoli relativi fra le tipologie definite nella presente tabella e quelle precedenti e' stata individuata dal CUN nel modo seguente: 1) ex architettura dei giardini e assetto del paesaggio; 3) ex progettazione urbana; 8) ex restauro architettonico; ex restauro dei monumenti; 9) ex metodi e strumenti della pianificazione urbanistica; 10) ex urbanistica. Art. 3. I corsi di studio hanno durata biennale e prevedono ottocento ore di insegnamento. Per durata e/o ore di insegnamento diverse, l'indicazione viene riferita nella specifica tabella. La frequenza e' obbligatoria. Art. 4. Il numero degli iscritti a ciascun anno di corso viene fissato in base alle risorse umane e finanziarie, alle strutture ed attrezzature disponibili ai sensi dell'art. 2 del decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n. 162. Art. 5. L'afferenza della scuola alla facolta', e/o al dipartimento e/o all'istituto e' indicata nei singoli statuti. Art. 6. Sono titoli di ammissione quelli specificatamente indicati nelle norme relative alle singole scuole di specializzazione. Sono, altresi', ammessi alle scuole coloro che siano in possesso del titolo di studio, conseguito presso universita' straniere che sia equipollente, ai sensi dell'art. 337 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592 a quelli richiesti nel comma precedente. Nel caso in cui il titolo straniero sia ritenuto equiparabile dal consiglio della scuola limitatamente ai fini dell'iscrizione alla scuola l'indicazione viene riferita nella specifica tabella. Art. 7. Il consiglio della scuola determina con apposito regolamento in conformita' al regolamento didattico di Ateneo e nel rispetto della liberta' di insegnamento, l'articolazione, del corso di specializzazione ed il relativo piano di studi. Determina, pertanto: gli insegnamenti fondamentali obbligatori, e quelli eventuali opzionali con la loro suddivisione, allorquando necessaria, in moduli didattici; la tipologia delle forme didattiche, ivi comprese le attivita' di laboratorio, pratiche e di tirocinio; la suddivisione nei successivi periodi temporali dell'attivita' didattica e la propedeuticita' degli insegnamenti; le modalita' di accertamento dell'attivita' svolta. Art. 8. All'inizio di ciascun corso gli specializzandi dovranno concordare con il Consiglio della scuola la scelta degli eventuali corsi opzionali che dovranno costituire orientamento all'interno della specializzazione, l'attivita' sperimentale di laboratorio e di tirocinio che sara' svolto sotto la guida di un relatore nominato dal Consiglio della scuola. Ai fini della frequenza alle lezioni teoriche ed alle attivita' pratiche il Consiglio della scuola potra' riconoscere utile, sulla base di idonea documentazione, l'attivita' attinente alla specializzazione, svolta in Italia e all'estero in laboratori universitari o extra universitari. Art. 9. L'Universita' su proposta del consiglio della scuola stabilisce convenzioni con enti pubblici o privati con finalita' di sovvenzionamento e di utilizzazione di strutture extra universitarie per lo svolgimento delle attivita' didattiche degli specializzandi ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica dell'11 luglio 1980, n. 382 e del decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n. 162. Capo II NORME RELATIVE ALLE SINGOLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE Art. 10. Scuola di specializzazione in architettura dei giardini e progettazione del paesaggio La scuola ha lo scopo di formare specialisti capaci di controllare metodi e tecniche operative per la progettazione dei parchi e dei giardini e di condurre ad una specifica formazione critica professionale integrativa di quella fornita dai corsi di laurea esistenti e di far conseguire una piu' vasta e diffusa conoscenza dei metodi e delle tecniche operative per le sistemazioni paesistiche e per la progettazione dei parchi e dei giardini. Il corso ha la durata di tre anni e prevede almeno quattrocento ore di insegnamento all'anno di cui duecentocinquanta ore di lezioni teoriche e centocinquanta ore di attivita' pratiche guidate. Sono ammessi al concorso per ottenere l'iscrizione alla scuola i laureati dei corsi di laurea in architettura ed in ingegneria. Nel determinare il piano degli studi secondo quanto previsto dall'art. 7, il Consiglio della scuola dovra' comprendere nell'ordinamento le seguenti aree alle quali dovranno essere dedicate settecentocinquanta ore di didattica delle milleduecento ore complessive di didattica, per un minimo di cinquanta ore per ciascuna area. Area 1) Architettura dei giardini e del paesaggio, principi, metodi e tecniche della progettazione. Settori scientifici: H09A Tecnologia dell'architettura; H10A Composizione architettonica e urbana; H10B Architettura del paesaggio e del territorio. Area 2) Progettazione e pianificazione di aree vaste. Settori scientifici: E03B Ecologia; H09A Tecnologia dell'architettura; H10B Architettura del paesaggio e del territorio; H14A Tecnica e pianificazione urbanistica; H14B Urbanistica. Area 3) Rilevamento e rappresentazione cartografica. Settori scientifici: H05X Topografia e cartografia; H11X Disegno. Area 4) Storia e critica artistica. Settore H12X Storia dell'architettura. Area 5) Geotecnica, infrastrutture, impianti. Settori scientifici: G06A Idraulica agraria e forestale; H01A Idraulica; H06X Geotecnica; I05B Fisica tecnica ambientale. Area 6) Geografia del paesaggio e dell'ambiente ed ecologia. Settori scientifici: D02A Geografia fisica e geomorfologica; D02B Geologia applicata; E01D Ecologia vegetale; E03A Ecologia; E03C Antropologia; H06A Geografia. Area 7) Botanica e costruzione del sistema vegetazionale. Settori scientifici: G02A Agronomia e coltivazioni erbacee; G02B Coltivazioni arboree; G02C Orticoltura e floricoltura; G03A Assestamento forestale e selvicoltura; G04X Biologia dello sviluppo di piante agrarie e forestali; G07B Patologia vegetale; E02B Botanica sistematica. Area 8) Discipline giuridico-normative-gestionali. Settori scientifici: G01X Economia ed estimo rurale; H15X Estimo; N10X Diritto amministrativo. Art. 11. Scuola di specializzazione in disegno industriale La scuola ha lo scopo di formare specialisti nel settore professionale della progettazione di oggetti e di sistemi di oggetti e nuovi materiali nel contesto di una societa' industriale matura con i suoi problemi di risparmio energetico e di compatibilita' dei materiali con i problemi ambientali tanto nella fase di produzione, d'uso, di smaltimento e di riciclaggio. Sono ammessi al concorso per ottenere l'iscrizione alla scuola i laureati dei corsi di laurea in architettura, in disegno industriale ed in ingegneria. Nel determinare il piano degli studi secondo quanto previsto all'art. 7, il consiglio della scuola dovra' comprendere nell'ordinamento le seguenti aree alle quali dovranno essere dedicate cinquecento ore di didattica delle ottocento ore complessive di didattica, per un minimo di cinquanta ore per ciascuna area. Area 1) Principi metodi e tecniche della progettazione. Settori scientifici: H09A Tecnologia dell'architettura; H09C Disegno industriale; H10C Architettura degli interni e allestimento. Area 2) Storia e critica artistica. Settori scientifici: H09C Disegno industriale; H10C Architettura degli interni e allestimento; H12X Storia dell'architettura; L25C Storia dell'arte contemporanea; L25D Museologia e critica artistica e del restauro. Area 3) Disegno e rappresentazione. Settori scientifici: H11X Disegno; I09X Disegno e metodi dell'ingegneria industriale. Area 4) Tecnologia e scienza dei materiali. Settori scientifici: H07B Tecnica delle costruzioni; H09A Tecnologia dell'architettura; H09C Disegno industriale; I13X Metallurgia; I14A Scienza e tecnologia dei materiali; I14B Materiali macromolecolari. Area 5) Produzione e pianificazione del prodotto di serie. Settori scientifici: H09B Tecnologie della produzione edilizia; H09C Disegno industriale; I10X Tecnologie e sistemi di lavorazione; I11X Impianti industriali meccanici; I27X Ingegneria economico-gestionale. Area 6) Scienze sociali statistiche ed economiche. Settori scientifici: P01I Economia dei settori produttivi; P02A Economia aziendale; P02B Economia e gestione delle imprese; Q05A Sociologia generale; Q05B Sociologia dei processi culturali e comunicativi. Art. 12. Scuola di specializzazione in progettazione architettonica e urbana La scuola ha lo scopo di formare, specialisti nel settore professionale della progettazione architettonica e urbana: con la capacita' di controllare le relazioni fra concezione formale e requisiti tecnico-costruttivi impiantistici che concorrono alla piena realizzazione e funzionamento dell'opera nel rispetto del programma stabilito; con la capacita' di intervenire nello spazio urbano stabilendo corrette relazioni fra nuovo intervento e il contesto di appartenenza. Sono ammessi al concorso per ottenere l'iscrizione alla scuola i laureati dei corsi di laurea della facolta' di architettura e di ingegneria. Nel determinare il piano degli studi secondo quanto previsto all'art. 7, il consiglio della scuola dovra' comprendere nell'ordinamento le seguenti aree alle quali dovranno essere dedicate le ottocento ore complessive di didattica, per un minimo di cinquanta ore per ciascuna area. Area 1) Progettazione architettonica e urbana. Settori scientifici: H10A Composizione architettonica e urbana; H10B Architettura del paesaggio e del territorio; H14B Urbanistica. Area 2) Storia e critica dell'architettura e della citta'. Settori scientifici: H12X Storia dell'architettura; H07D Estetica; L25C Storia dell'arte contemporanea. Area 3) Rappresentazione dell'architettura e della citta'. Settori scientifici: H11X Disegno; H05X Topografia e cartografia. Area 4) Discipline tecnologiche e impiantistiche. Settori scientifici: H07B Tecnica delle costruzioni; H08A Architettura tecnica; H09A Tecnologia dell'architettura; I05B Fisica tecnica ambientale. Area 5) Discipline giuridico-normative ed estimative. Settori scientifici: H09B Tecnologie della produzione edilizia; HI5X Estimo; N10X Diritto amministrativo. Art. 13. Scuola di specializzazione in tecniche urbanistiche per le aree metropolitane La scuola ha lo scopo di formare specialisti nel campo della pianificazione delle aree ad alta densita' insediativa e metropolitane attraverso l'esame di situazioni concrete e lo studio degli strumenti applicativi, mettendo in particolare evidenza le possibilita' offerte dalle tecnologie piu' avanzate nei campi della pianificazione, della progettazione e della gestione. Il corso degli studi ha la durata di 2 anni e prevede almeno seicento ore di insegnamento, di cui duecentosessanta di lezioni e le restanti per attivita' pratiche guidate e di laboratorio. Sono ammessi al concorso per ottenere l'iscrizione alla scuola i laureati dei corsi di laurea in ingegneria edile, ingegneria civile, ingegneria per l'ambiente e il territorio e delle facolta' di architettura; sono, inoltre, ammessi i laureati delle facolta' di economia e commercio, scienze statistiche demografiche e attuariali, sociologia, i quali dimostrino a giudizio del consiglio dei docenti della scuola, di avere svolto un curriculum di studi compatibile e coerente con l'indirizzo della scuola stessa. Sono ammessi al concorso per l'accesso alla scuola coloro che siano in possesso del titolo di studio, conseguito presso Universita' straniere e che sia accettato dal consiglio dei docenti della scuola, in quanto ritenuto equiparabile a quelli richiesti, limitatamente ai fini dell'iscrizione alla scuola. Nel determinare il piano degli studi secondo quanto previsto all'art. 7, il consiglio della scuola dovra' comprendere nell'ordinamento le seguenti aree alle quali dovranno essere dedicate duecentosessanta ore di lezione delle seicento ore complessive di didattica. Area 1) Storia, teoria e strumenti dell'urbanistica per le aree metropolitane. Settori scientifici: H10A Composizione architettonica e urbana; H12X Storia dell'architettura; H14A Tecnica e pianificazione urbanistica; H14B Urbanistica. Area 2) Difesa dell'ambiente e pianificazione delle risorse. Settori scientifici: D02A Geografia fisica e geomorfologica; D02B Geologia applicata; E03A Ecologia; F22A Igiene generale ed applicata; H01A Idraulica; H01B Costruzioni idrauliche; H02X Ingegnaria sanitaria-ambientale; H06X Geotecnica; H10B Architettura del paesaggio e del territorio. Area 3) Infrastrutture. Settori scientifici: H03X Strade, ferrovie ed aeroporti; H04X Trasporti Area 4) Metodi e tecniche di rappresentazione. Settori scientifici: H05X Topografia e cartografia; H11X Disegno. Area 5) Discipline giuridico-normative ed estimative. Settori scientifici: H15X Estimo; N10X Diritto amministrativo. Area 6) Economia, societa', organizzazione istituzionale e processi decisionali. Settori scientifici: M06A Geografia; M06B Geografia economico-politica; P01A Economia politica; P01B Politica economica; P01C Scienza delle finanze; P01E Econometria; P01J Economia regionale; P01H Economia dello sviluppo; P01I Economia dei settori produttivi; Q05A Sociologia generale; Q05D Sociologia dell'ambiente e del territorio. Art. 14. Scuola di specializzazione in storia, analisi, valutazione dei beni architettonici e ambientali La scuola ha il compito di formare, ad integrazione della preparazione universitaria, specifiche competenze professionali e metodologiche, scientifiche e tecniche, per l'analisi storica, la conoscenza critica, la catalogazione, le tecniche diagnostiche, le valutazioni economiche di fattibilita' preliminari agli interventi di conservazione dei beni culturali, architettonici e ambientali, con specifico riferimento ai centri storici, all'architettura, alle infrastrutture, all'ambiente costruito, al paesaggio. Sono ammessi al concorso per ottenere l'iscrizione alla scuola i laureati dei corsi di laurea della facolta' di architettura e di ingegneria. Nel determinare il piano degli studi secondo quanto previsto all'art. 7, il consiglio della scuola dovra' comprendere nell'ordinamento le seguenti aree alle quali dovranno essere dedicate cinquecento ore di didattica delle ottocento ore complessive di didattica, per un minimo di cinquanta ore per ciascuna area: Area 1) Storia e conservazione dei beni architettonici e ambientali. Settori scientifici: H12X Storia dell'architettura; HI3X Restauro. Area 2) Metodi e tecniche di rilevamento e rappresentazione. Settori scientifici: H05X Topografia e cartografia; H11X Disegno. Area 3) Discipline giuridico-normative ed estimative. Settori scientifici: H09B Tecnologie della produzione edilizia; H15X Estimo; N10X Diritto amministrativo. Area 4) Discipline tecnologiche. Settori scientifici: H09A Tecnologia dell'architettura; H09B Tecnologie della produzione edilizia. Area 5) Metodi e tecniche di analisi urbana e territoriale. Settori scientifici: H10A Composizione architettonica e urbana; H10B Architettura del paesaggio e del territorio; H14A Tecnica e pianificazione urbanistica; H14B Urbanistica. Art. 15. Scuola di specializzazione in pianificazione urbana e territoriale applicata ai Paesi in via di sviluppo La scuola ha lo scopo di: approfondire i problemi, la metodologia e gli strumenti di intervento e di cooperazione nei settori della pianificazione urbana e territoriale nei Paesi in via di sviluppo; indirizzare, guidare e aiutare i laureati che intendono dedicarsi alla ricerca scientifica nell'ambito delle discipline afferenti alla scuola; promuovere la formazione della cultura specifica di coloro che gia' operano o intendono operare nel campo della pianificazione urbana e territoriale nei Paesi in via di sviluppo. Il corso degli studi ha la durata di due anni e prevede almeno seicento ore di insegnamento, di cui almeno duecentosessanta ore di lezioni e le restanti di attivita' pratiche guidate. Sono ammessi al concorso per ottenere l'iscrizione alla scuola i laureati dei corsi di laurea della facolta' di architettura e dei corsi di laurea in ingegneria edile, in ingegneria civile e in ingegneria per l'ambiente e il territorio. Nel determinare il piano degli studi, secondo quanto previsto all'art. 7, il consiglio della scuola dovra' comprendere nell'ordinamento le seguenti aree, alle quali dovranno essere dedicate duecentosessanta ore di lezione delle seicento ore complessive di didattica: Area 1) Teoria, strumenti e tecniche della pianificazione urbana e territoriale per i Paesi in via di sviluppo. Settori scientifici: H05X Topografia e cartografia; H08A Progetti per la ristrutturazione e il risanamento edilizio (o architettura tecnica); H10A Composizione architettonica e urbana; H11X Disegno; H12X Storia dell'architettura; H13X Restauro; H14A Tecnica e pianificazione urbanistica; H14B Urbanistica. Area 2) Economia, societa', organizzazione istituzionale e processi decisionali. Settori scientifici: H09B Tecnologie della produzione edilizia; M05X Discipline demoetnoantropologiche; M06A Geografia; M06B Geografia economico-politica; N10X Diritto amministrativo; P01A Economia politica; P01B Politica economica; P01E Econometria; P01J Economia regionale; P01H Economia dello sviluppo; P01I Economia dei settori produttivi; Q05A Sociologia generale; Q05D Sociologia dell'ambiente e del territorio. Area 3) Difesa dell'ambiente, tecnologie e infrastrutture. Settori scientifici: E03A Ecologia; H01B Costruzioni idrauliche; H02X Ingegneria sanitaria-ambientale; H03X Strade, ferrovie ed aeroporti; H04X Trasporti; H09A Tecnologia dell'architettura. Area 4) Metodi e tecniche di analisi e valutazione. Settori scientifici: H14A Tecnica e pianificazione urbanistica; H15X Estimo; K05B Informatica; S01A Statistica; S02X Statistica economica. Area 5) Metodi e tecniche di rappresentazione. Settori scientifici: H05X Topografia e cartografia; H11X Disegno. Art. 16. Scuola di specializzazione in tecnologia, architettura e citta' nei Paesi in via di sviluppo La scuola ha lo scopo di condurre ad una specifica preparazione tecnologica e professionale integrativa di quella fornita dai corsi di laurea e di far conseguire una approfondita conoscenza dei metodi e delle tecniche operative per nuovi interventi edilizi e per il risanamento di quartieri degradati nelle aree urbane dei Paesi in via di sviluppo. Sono ammessi al concorso per ottenere l'iscrizione alla scuola i laureati dei corsi di laurea delle facolta' di architettura e di ingegneria. Nel determinare il piano degli studi secondo quanto previsto all'art. 7, il consiglio della scuola dovra' comprendere nell'ordinamento le seguenti aree alle quali dovranno essere dedicate le ottocento ore complessive di didattica, per un minimo di cinquanta ore per ciascuna area. Area 1) Discipline tecnologiche. Settori scientifici: H08A Architettura tecnica; H09A Tecnologia dell'architettura; H09B Tecnologie della produzione edilizia. Area 2) Tecnologia della produzione edilizia. Settori scientifici: H08B Tecnica e produzione edilizia; H09B Tecnologie della produzione edilizia. Area 3) Progettazione architettonica e urbanistica. Settori scientifici: H10A Composizione architettonica e urbana; H14B Urbanistica. Area 4) Area storica. Settore scientifico: H12X Storia dell'architettura. Area 5) Discipline fisico-tecnica e impiantistiche. Settori scientifici: H01B Costruzioni idrauliche; I05A Fisica tecnica industriale; I05B Fisica tecnica ambientale. Area 6) Discipline giuridiche ed estimative. Settori scientifici: H15X Estimo; N10X Diritto amministrativo; P01B Politica economica; P01C Scienza delle finanze; P01J Economia regionale; Q05D Sociologia dell'ambiente e del territorio. Art. 17. Scuola di specializzazione in restauro dei monumenti La scuola ha lo scopo di formare specialisti nel settore professionale dello studio e del restauro dei beni architettonici. Sono ammessi al concorso per ottenere l'iscrizione alla scuola i laureati dei corsi di laurea della facolta' di architettura, e dei corsi di laurea in ingegneria edile, in ingegneria civile e in lettere. Nel determinare il piano degli studi secondo quanto previsto all'art. 7, il consiglio della scuola dovra' comprendere nell'ordinamento le seguenti aree alle quali dovranno essere dedicate cinquecento ore di didattica delle ottocento ore complessive di didattica, per un minimo di cinquanta ore per ciascuna area. Area 1) Restauro. Settore: H13X Restauro. Area 2) Storia. Settori: H12X Storia dell'architettura; L25A Storia dell'arte medievale; L25B Storia dell'arte moderna; M12A Archivista; M12B Paleografia. Area 3) Disegno e rilievo. Settore: H11X Disegno. Area 4) Materiali. Settori: C03X Chimica dei materiali; C11X Chimica per i beni culturali; H09B Tecnologie della produzione; I14A Scienza e tecnologia dei materiali. Area 5) Strutture. Settori: H07A Scienza delle costruzioni; H07B Tecnica delle costruzioni. Area 6) Economia e diritto. Settori: H15X Estimo; N10X Diritto amministrativo; P10J Economia regionale. Area 7) Impianti, ambiente, allestimento. Settori: H01B Costruzioni idrauliche; H09A Tecnologia deIl'architettura; H10C Architettura degli interni e allestimento; H14B Urbanistica; I05B Fisica tecnica ambientale. Area 8) Metodologie archeologiche. Settori: B01B Fisica; L03B Archeologia classica; L03D Archeologia medievale; L04X Topografia antica. Art. 18. Scuola di specializzazione in pianificazione del territorio e dell'ambiente La scuola ha lo scopo di formare specialisti nel settore professionale della pianificazione del territorio e dell'ambiente e riguarda quindi i metodi e le tecniche di analisi; le problematiche dell'uso e della conservazione delle risorse ambientali; lo studio del sistema della mobilita' per la conseguente formazione di piani e progetti e per la definizione di politiche di governo delle trasformazioni urbane e territoriali. Il corso degli studi ha la durata di due anni e prevede almeno seicento ore di insegnamento, di cui almeno duecentosessanta ore di lezioni e le restanti di attivita' pratiche guidate e di progettazione. Sono ammessi al concorso per ottenere l'iscrizione alla scuola i laureati dei corsi di laurea della facolta' di architettura e dei corsi di laurea in ingegneria edile, in ingegneria civile ed in ingegneria per l'ambiente e il territorio. Nel determinare il piano degli studi, secondo quanto previsto all'art. 7, il consiglio della scuola dovra' comprendere nell'ordinamento le seguenti aree alle quali dovranno essere dedicate duecentosessanta ore di lezione delle seicento ore complessive di didattica: Area 1) Storia, teoria e strumenti della pianificazione. Settori: H10B Architettura del paesaggio e del territorio; H12X Storia dell'architettura; H13X Restauro; H14A Tecnica e pianificazione urbanistica; H14B Urbanistica. Area 2) Scienze sociali, economiche, politiche e giuridico-amministrative. Settori: G01X Economia ed estimo rurale; H09X Istituzioni di diritto pubblico; H15X Estimo; I05B Fisica tecnica ambientale; M06A Geografia; M06B Geografia economico-politica; N10X Diritto amministrativo; P01A Economia politica; P01B Politica economica; P01E Econometria; P01J Economia regionale; P01H Economia dello sviluppo; P01I Economia dei settori produttivi; Q05A Sociologia generale; Q05D Sociologia dell'ambiente e del territorio. Area 3) Difesa dell'ambiente. Settori: D02B Geologia applicata; E03A Ecologia; F22A Igiene generale ed applicata; G03A Assestamento forestale e selvicoltura; H06X Geotecnica; H07X Scienza delle costruzioni; H09A Tecnologia dell'architettura. Area 4) Reti e trasporti. Settori: H01B Costruzioni idrauliche; H02X Ingegneria sanitaria-ambientale; H03X Strade, ferrovie ed aeroporti; H04X Trasporti; P01J Economia regionale. Area 5) Metodi e tecniche per la pianificazione. Settori: A04B Ricerca operativa; E03A Ecologia; H05X Topografia e cartografia; H11X Disegno; H14A Tecnica e pianificazione urbanistica; K05B Informatica; S01A Statistica; S02X Statistica economica. Art. 19. Scuola di specializzazione in pianificazione urbanistica La scuola ha lo scopo di conferire una specifica formazione professionale, integrativa di quella universitaria, ad architetti ed ingegneri operatori nel campo della pianificazione urbana e territoriale. Essa cura in modo approfondito la formazione disciplinare dei tecnici con particolare riferimento a: l'organizzazione di processi di piano; l'elaborazione degli strumenti urbanistici generali ed attuativi; i metodi del progetto urbanistico; l'impiego dei metodi e delle tecniche di valutazione controllo e gestione delle trasformazioni urbane e territoriali e dei connessi sistemi decisionali. Il corso degli studi ha la durata di due anni e prevede almeno seicento ore di insegnamento, di cui almeno duecentosessanta ore di lezioni e le restanti di attivita' pratiche guidate e di progettazione. Sono ammessi al concorso per ottenere l'iscrizione alla scuola i laureati della facolta' di architettura ed i laureati dei corsi di laurea in ingegneria edile, in ingegneria civile ed in ingegneria per l'ambiente e il territorio. Nel determinare il piano degli studi secondo quanto previsto all'art. 7, il consiglio della scuola dovra' comprendere nell'ordinamento le seguenti aree alle quali dovranno essere dedicate duecentosessanta ore di lezione delle seicento ore complessive di didattica: Area 1) Metodi e strumenti del progetto. Settori: H10B Architettura del paesaggio e del territorio; H14B Urbanistica. Area 2) Metodi e tecniche delle analisi e della valutazione. Settori: A04B Ricerca operativa; H04X Trasporti; H14A Tecnica e pianificazione urbanistica. Area 3) Rappresentazione e interpretazione. Settori: H11X Rappresentazione; M06A Geografia. Area 4) Teorie e storia della citta' e del piano. Settore: H12X Storia dell'architettura. Area 5) Teorie e metodi economico-estimativi. Settori: H15X Estimo; P01J Economia regionale. Area 6) Le istituzioni e la gestione del piano. Settore: N10X Diritto amministrativo. Art. 20. Scuola di specializzazione in manutenzione e gestione edilizia urbana La scuola ha lo scopo di formare specialisti nel settore professionale della manutenzione e gestione dell'ambiente costruito, in grado di considerare il costruito come risorsa economica e in grado di intervenire su tale risorsa con strumenti tecnici congruenti con i suoi valori storici e culturali. Sono ammessi al corso per ottenere l'iscrizione alla scuola i laureati dei corsi di laurea delle facolta' di architettura e di ingegneria. Nel determinare il piano degli studi secondo quanto previsto all'art. 7, il consiglio della scuola dovra' comprendere nell'ordinamento le seguenti aree alle quali dovranno essere dedicate le ottocento ore complessive di didattica, per un minimo di cinquanta ore per ciascuna area: Area 1) Discipline tecnologiche. Settori scientifici: H09A Tecnologia dell'architettura; H09B Tecnologie della produzione edilizia. Area 2) Discipline estimative. Settore scientifico: H15X Estimo. Area 3) Discipline fisico-tecnica e impiantistiche. Settori scientifici: H01B Costruzioni idrauliche; I05A Fisica tecnica industriale; I05B Fisica tecnica ambientale. Area 4) Progettazione architettonica e urbanistica. Settori scientifici: H10A Composizione architettonica e urbana; H14B Urbanistica. Area 5) Teoria e tecnica per il restauro. Settore scientifico: H13X Restauro. Area 6) Discipline giuridiche e del management. Settori scientifici: N10X Diritto amministrativo; P01B Politica economica; P01C Scienza delle finanze; P01J Economia regionale; Q05D Sociologia dell'ambiente e del territorio. Il Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica SALVINI