(all. 1 - art. 1)
                                                             ALLEGATO
                            Tabella XLV/3
               SCUOLE Dl SPECIALIZZAZIONE DEL SETTORE
                  INGEGNERIA CIVILE ED ARCHITETTURA
                               Capo I
            NORME COMUNI ALLE SCUOLE Dl SPECIALIZZAZIONE
                               Art. 1.
   Al  settore  ingegneria  civile  ed  architettura  afferiscono  le
seguenti scuole di specializzazione:
    1) architettura dei giardini e progettazione del paesaggio;
    2) disegno industriale;
    3) progettazione architettonica e urbana;
    4) tecniche urbanistiche per le aree metropolitane;
    5)  storia,  analisi,  valutazione  dei  beni  architettonici   e
ambientali;
    6) pianificazione urbana e territoriale applicata ai Paesi in via
di sviluppo;
    7)  tecnologia,  architettura  e  citta'  nei  Paesi  in  via  di
sviluppo;
    8) restauro dei monumenti;
    9) pianificazione del territorio e dell'ambiente;
    10) pianificazione urbanistica;
    11) manutenzione e gestione edilizia urbana.
   Il conseguimento del diploma di specializzazione consente nei vari
rami di esercizio  professionale,  l'assunzione  della  qualifica  di
specialista.
                               Art. 2.
   La  corrispondenza delle scuole di specializzazione contrassegnate
con i numeri 1), 3), 8), 9) e 10),  nell'articolo  precedente  e  dei
titoli  relativi  fra  le tipologie definite nella presente tabella e
quelle precedenti e' stata individuata dal CUN nel modo seguente:
    1) ex architettura dei giardini e assetto del paesaggio;
    3) ex progettazione urbana;
    8) ex restauro architettonico; ex restauro dei monumenti;
    9) ex metodi e strumenti della pianificazione urbanistica;
    10) ex urbanistica.
                               Art. 3.
   I corsi di studio hanno durata biennale e prevedono ottocento  ore
di insegnamento.
   Per  durata  e/o  ore di insegnamento diverse, l'indicazione viene
riferita nella specifica tabella.
   La frequenza e' obbligatoria.
                               Art. 4.
   Il numero degli iscritti a ciascun anno di corso viene fissato  in
base alle risorse umane e finanziarie, alle strutture ed attrezzature
disponibili  ai  sensi  dell'art.  2 del decreto del Presidente della
Repubblica 10 marzo 1982, n. 162.
                               Art. 5.
   L'afferenza della scuola alla facolta', e/o  al  dipartimento  e/o
all'istituto e' indicata nei singoli statuti.
                               Art. 6.
   Sono  titoli  di ammissione quelli specificatamente indicati nelle
norme relative alle singole scuole di specializzazione.
   Sono, altresi', ammessi alle scuole coloro che siano  in  possesso
del titolo di studio, conseguito presso universita' straniere che sia
equipollente,  ai sensi dell'art. 337 del testo unico 31 agosto 1933,
n. 1592 a quelli richiesti nel comma precedente.
   Nel caso in cui il titolo straniero sia ritenuto equiparabile  dal
consiglio  della  scuola  limitatamente  ai fini dell'iscrizione alla
scuola l'indicazione viene riferita nella specifica tabella.
                               Art. 7.
   Il consiglio della scuola determina con  apposito  regolamento  in
conformita'  al  regolamento didattico di Ateneo e nel rispetto della
liberta'   di   insegnamento,   l'articolazione,   del    corso    di
specializzazione ed il relativo piano di studi.
   Determina, pertanto:
    gli  insegnamenti  fondamentali  obbligatori,  e quelli eventuali
opzionali con la loro suddivisione, allorquando necessaria, in moduli
didattici;
    la tipologia delle forme didattiche, ivi comprese le attivita' di
laboratorio, pratiche e di tirocinio;
    la suddivisione nei successivi periodi  temporali  dell'attivita'
didattica e la propedeuticita' degli insegnamenti;
    le modalita' di accertamento dell'attivita' svolta.
                               Art. 8.
   All'inizio di ciascun corso gli specializzandi dovranno concordare
con  il  Consiglio  della  scuola  la  scelta  degli  eventuali corsi
opzionali che  dovranno  costituire  orientamento  all'interno  della
specializzazione,   l'attivita'  sperimentale  di  laboratorio  e  di
tirocinio che sara' svolto sotto la guida di un relatore nominato dal
Consiglio della scuola.
   Ai fini della frequenza alle lezioni teoriche  ed  alle  attivita'
pratiche  il  Consiglio  della scuola potra' riconoscere utile, sulla
base   di   idonea   documentazione,   l'attivita'   attinente   alla
specializzazione,   svolta  in  Italia  e  all'estero  in  laboratori
universitari o extra universitari.
                               Art. 9.
   L'Universita' su proposta del consiglio  della  scuola  stabilisce
convenzioni   con   enti   pubblici   o   privati  con  finalita'  di
sovvenzionamento e di utilizzazione di strutture extra  universitarie
per lo svolgimento delle attivita' didattiche degli specializzandi ai
sensi  del  decreto  del  Presidente  della Repubblica dell'11 luglio
1980, n. 382 e del decreto del Presidente della Repubblica  10  marzo
1982, n. 162.
                               Capo II
                 NORME RELATIVE ALLE SINGOLE SCUOLE
                         DI SPECIALIZZAZIONE
                              Art. 10.
             Scuola di specializzazione in architettura
             dei giardini e progettazione del paesaggio
   La scuola ha lo scopo di formare specialisti capaci di controllare
metodi  e  tecniche  operative  per la progettazione dei parchi e dei
giardini  e  di  condurre  ad  una   specifica   formazione   critica
professionale  integrativa  di  quella  fornita  dai  corsi di laurea
esistenti e di far conseguire una piu' vasta e diffusa conoscenza dei
metodi  e  delle tecniche operative per le sistemazioni paesistiche e
per la progettazione dei parchi e dei giardini.
   Il corso ha la durata di tre anni e  prevede  almeno  quattrocento
ore  di insegnamento all'anno di cui duecentocinquanta ore di lezioni
teoriche e centocinquanta ore di attivita' pratiche guidate.
   Sono ammessi al concorso per ottenere l'iscrizione alla  scuola  i
laureati dei corsi di laurea in architettura ed in ingegneria.
   Nel  determinare  il  piano  degli  studi  secondo quanto previsto
dall'art.  7,  il   Consiglio   della   scuola   dovra'   comprendere
nell'ordinamento le seguenti aree alle quali dovranno essere dedicate
settecentocinquanta   ore   di   didattica  delle  milleduecento  ore
complessive di didattica, per un minimo di cinquanta ore per ciascuna
area.
Area 1) Architettura dei giardini e del paesaggio, principi, metodi e
   tecniche della progettazione.
   Settori scientifici:
    H09A Tecnologia dell'architettura;
    H10A Composizione architettonica e urbana;
    H10B Architettura del paesaggio e del territorio.
Area 2) Progettazione e pianificazione di aree vaste.
   Settori scientifici:
    E03B Ecologia;
    H09A Tecnologia dell'architettura;
    H10B Architettura del paesaggio e del territorio;
    H14A Tecnica e pianificazione urbanistica;
    H14B Urbanistica.
Area 3) Rilevamento e rappresentazione cartografica.
   Settori scientifici:
    H05X Topografia e cartografia;
    H11X Disegno.
Area 4) Storia e critica artistica.
   Settore H12X Storia dell'architettura.
Area 5) Geotecnica, infrastrutture, impianti.
   Settori scientifici:
    G06A Idraulica agraria e forestale;
    H01A Idraulica;
    H06X Geotecnica;
    I05B Fisica tecnica ambientale.
Area 6) Geografia del paesaggio e dell'ambiente ed ecologia.
   Settori scientifici:
    D02A Geografia fisica e geomorfologica;
    D02B Geologia applicata;
    E01D Ecologia vegetale;
    E03A Ecologia;
    E03C Antropologia;
    H06A Geografia.
Area 7) Botanica e costruzione del sistema vegetazionale.
   Settori scientifici:
    G02A Agronomia e coltivazioni erbacee;
    G02B Coltivazioni arboree;
    G02C Orticoltura e floricoltura;
    G03A Assestamento forestale e selvicoltura;
    G04X Biologia dello sviluppo di piante agrarie e forestali;
    G07B Patologia vegetale;
    E02B Botanica sistematica.
Area 8) Discipline giuridico-normative-gestionali.
   Settori scientifici:
    G01X Economia ed estimo rurale;
    H15X Estimo;
    N10X Diritto amministrativo.
                              Art. 11.
          Scuola di specializzazione in disegno industriale
   La   scuola  ha  lo  scopo  di  formare  specialisti  nel  settore
professionale della progettazione di oggetti e di sistemi di  oggetti
e nuovi materiali nel contesto di una societa' industriale matura con
i  suoi  problemi  di  risparmio  energetico  e di compatibilita' dei
materiali con i problemi ambientali tanto nella fase  di  produzione,
d'uso, di smaltimento e di riciclaggio.
   Sono  ammessi  al concorso per ottenere l'iscrizione alla scuola i
laureati dei corsi di laurea in architettura, in disegno  industriale
ed in ingegneria.
   Nel  determinare  il  piano  degli  studi  secondo quanto previsto
all'art.  7,   il   consiglio   della   scuola   dovra'   comprendere
nell'ordinamento le seguenti aree alle quali dovranno essere dedicate
cinquecento  ore  di  didattica  delle  ottocento  ore complessive di
didattica, per un minimo di cinquanta ore per ciascuna area.
Area 1) Principi metodi e tecniche della progettazione.
   Settori scientifici:
    H09A Tecnologia dell'architettura;
    H09C Disegno industriale;
    H10C Architettura degli interni e allestimento.
Area 2) Storia e critica artistica.
   Settori scientifici:
    H09C Disegno industriale;
    H10C Architettura degli interni e allestimento;
    H12X Storia dell'architettura;
    L25C Storia dell'arte contemporanea;
    L25D Museologia e critica artistica e del restauro.
Area 3) Disegno e rappresentazione.
   Settori scientifici:
    H11X Disegno;
    I09X Disegno e metodi dell'ingegneria industriale.
Area 4) Tecnologia e scienza dei materiali.
   Settori scientifici:
    H07B Tecnica delle costruzioni;
    H09A Tecnologia dell'architettura;
    H09C Disegno industriale;
    I13X Metallurgia;
    I14A Scienza e tecnologia dei materiali;
    I14B Materiali macromolecolari.
Area 5) Produzione e pianificazione del prodotto di serie.
   Settori scientifici:
    H09B Tecnologie della produzione edilizia;
    H09C Disegno industriale;
    I10X Tecnologie e sistemi di lavorazione;
    I11X Impianti industriali meccanici;
    I27X Ingegneria economico-gestionale.
Area 6) Scienze sociali statistiche ed economiche.
   Settori scientifici:
    P01I Economia dei settori produttivi;
    P02A Economia aziendale;
    P02B Economia e gestione delle imprese;
    Q05A Sociologia generale;
    Q05B Sociologia dei processi culturali e comunicativi.
                              Art. 12.
 Scuola di specializzazione in progettazione architettonica e urbana
   La  scuola  ha  lo  scopo  di  formare,  specialisti  nel  settore
professionale della progettazione architettonica e urbana:
    con la capacita'  di  controllare  le  relazioni  fra  concezione
formale  e requisiti tecnico-costruttivi impiantistici che concorrono
alla piena realizzazione e funzionamento dell'opera nel rispetto  del
programma stabilito;
    con  la  capacita'  di intervenire nello spazio urbano stabilendo
corrette  relazioni  fra  nuovo   intervento   e   il   contesto   di
appartenenza.
   Sono  ammessi  al concorso per ottenere l'iscrizione alla scuola i
laureati dei corsi di laurea della  facolta'  di  architettura  e  di
ingegneria.
   Nel  determinare  il  piano  degli  studi  secondo quanto previsto
all'art.  7,   il   consiglio   della   scuola   dovra'   comprendere
nell'ordinamento le seguenti aree alle quali dovranno essere dedicate
le ottocento ore complessive di didattica, per un minimo di cinquanta
ore per ciascuna area.
Area 1) Progettazione architettonica e urbana.
   Settori scientifici:
    H10A Composizione architettonica e urbana;
    H10B Architettura del paesaggio e del territorio;
    H14B Urbanistica.
Area 2) Storia e critica dell'architettura e della citta'.
   Settori scientifici:
    H12X Storia dell'architettura;
    H07D Estetica;
    L25C Storia dell'arte contemporanea.
Area 3) Rappresentazione dell'architettura e della citta'.
   Settori scientifici:
    H11X Disegno;
    H05X Topografia e cartografia.
Area 4) Discipline tecnologiche e impiantistiche.
   Settori scientifici:
    H07B Tecnica delle costruzioni;
    H08A Architettura tecnica;
    H09A Tecnologia dell'architettura;
    I05B Fisica tecnica ambientale.
Area 5) Discipline giuridico-normative ed estimative.
   Settori scientifici:
    H09B Tecnologie della produzione edilizia;
    HI5X Estimo;
    N10X Diritto amministrativo.
                              Art. 13.
         Scuola di specializzazione in tecniche urbanistiche
                      per le aree metropolitane
   La  scuola  ha  lo  scopo  di  formare specialisti nel campo della
pianificazione  delle   aree   ad   alta   densita'   insediativa   e
metropolitane  attraverso  l'esame di situazioni concrete e lo studio
degli strumenti applicativi,  mettendo  in  particolare  evidenza  le
possibilita'  offerte  dalle tecnologie piu' avanzate nei campi della
pianificazione, della progettazione e della gestione.
   Il corso degli studi ha la durata  di  2  anni  e  prevede  almeno
seicento ore di insegnamento, di cui duecentosessanta di lezioni e le
restanti per attivita' pratiche guidate e di laboratorio.
   Sono  ammessi  al concorso per ottenere l'iscrizione alla scuola i
laureati dei corsi di laurea in ingegneria edile, ingegneria  civile,
ingegneria  per  l'ambiente  e  il  territorio  e  delle  facolta' di
architettura; sono, inoltre, ammessi i  laureati  delle  facolta'  di
economia  e commercio, scienze statistiche demografiche e attuariali,
sociologia, i quali dimostrino a giudizio del consiglio  dei  docenti
della  scuola,  di  avere svolto un curriculum di studi compatibile e
coerente con l'indirizzo della scuola stessa.
   Sono ammessi al concorso per  l'accesso  alla  scuola  coloro  che
siano in possesso del titolo di studio, conseguito presso Universita'
straniere e che sia accettato dal consiglio dei docenti della scuola,
in  quanto ritenuto equiparabile a quelli richiesti, limitatamente ai
fini dell'iscrizione alla scuola.
   Nel determinare il  piano  degli  studi  secondo  quanto  previsto
all'art.   7,   il   consiglio   della   scuola   dovra'  comprendere
nell'ordinamento le seguenti aree alle quali dovranno essere dedicate
duecentosessanta ore di lezione delle  seicento  ore  complessive  di
didattica.
Area 1) Storia, teoria e strumenti dell'urbanistica per le aree
   metropolitane.
   Settori scientifici:
    H10A Composizione architettonica e urbana;
    H12X Storia dell'architettura;
    H14A Tecnica e pianificazione urbanistica;
    H14B Urbanistica.
Area 2) Difesa dell'ambiente e pianificazione delle risorse.
   Settori scientifici:
    D02A Geografia fisica e geomorfologica;
    D02B Geologia applicata;
    E03A Ecologia;
    F22A Igiene generale ed applicata;
    H01A Idraulica;
    H01B Costruzioni idrauliche;
    H02X Ingegnaria sanitaria-ambientale;
    H06X Geotecnica;
    H10B Architettura del paesaggio e del territorio.
Area 3) Infrastrutture.
   Settori scientifici:
    H03X Strade, ferrovie ed aeroporti;
    H04X Trasporti
Area 4) Metodi e tecniche di rappresentazione.
   Settori scientifici:
    H05X Topografia e cartografia;
    H11X Disegno.
Area 5) Discipline giuridico-normative ed estimative.
   Settori scientifici:
    H15X Estimo;
    N10X Diritto amministrativo.
Area 6) Economia, societa', organizzazione istituzionale e processi
   decisionali.
   Settori scientifici:
    M06A Geografia;
    M06B Geografia economico-politica;
    P01A Economia politica;
    P01B Politica economica;
    P01C Scienza delle finanze;
    P01E Econometria;
    P01J Economia regionale;
    P01H Economia dello sviluppo;
    P01I Economia dei settori produttivi;
    Q05A Sociologia generale;
    Q05D Sociologia dell'ambiente e del territorio.
                              Art. 14.
           Scuola di specializzazione in storia, analisi,
          valutazione dei beni architettonici e ambientali
   La  scuola  ha  il  compito  di  formare,  ad  integrazione  della
preparazione universitaria,  specifiche  competenze  professionali  e
metodologiche,  scientifiche  e  tecniche,  per l'analisi storica, la
conoscenza critica, la catalogazione, le  tecniche  diagnostiche,  le
valutazioni economiche di fattibilita' preliminari agli interventi di
conservazione  dei  beni  culturali, architettonici e ambientali, con
specifico  riferimento  ai  centri  storici,  all'architettura,  alle
infrastrutture, all'ambiente costruito, al paesaggio.
   Sono  ammessi  al concorso per ottenere l'iscrizione alla scuola i
laureati dei corsi di laurea della  facolta'  di  architettura  e  di
ingegneria.
   Nel  determinare  il  piano  degli  studi  secondo quanto previsto
all'art.  7,   il   consiglio   della   scuola   dovra'   comprendere
nell'ordinamento le seguenti aree alle quali dovranno essere dedicate
cinquecento  ore  di  didattica  delle  ottocento  ore complessive di
didattica, per un minimo di cinquanta ore per ciascuna area:
Area 1) Storia e conservazione dei beni architettonici e ambientali.
   Settori scientifici:
    H12X Storia dell'architettura;
    HI3X Restauro.
Area 2) Metodi e tecniche di rilevamento e rappresentazione.
   Settori scientifici:
    H05X Topografia e cartografia;
    H11X Disegno.
Area 3) Discipline giuridico-normative ed estimative.
   Settori scientifici:
    H09B Tecnologie della produzione edilizia;
    H15X Estimo;
    N10X Diritto amministrativo.
Area 4) Discipline tecnologiche.
   Settori scientifici:
    H09A Tecnologia dell'architettura;
    H09B Tecnologie della produzione edilizia.
Area 5) Metodi e tecniche di analisi urbana e territoriale.
   Settori scientifici:
    H10A Composizione architettonica e urbana;
    H10B Architettura del paesaggio e del territorio;
    H14A Tecnica e pianificazione urbanistica;
    H14B Urbanistica.
                              Art. 15.
 Scuola di specializzazione in pianificazione urbana e territoriale
                applicata ai Paesi in via di sviluppo
   La scuola ha lo scopo di:
    approfondire  i  problemi,  la  metodologia  e  gli  strumenti di
intervento e di cooperazione nei settori della pianificazione  urbana
e territoriale nei Paesi in via di sviluppo;
    indirizzare, guidare e aiutare i laureati che intendono dedicarsi
alla  ricerca scientifica nell'ambito delle discipline afferenti alla
scuola;
    promuovere la formazione della cultura specifica  di  coloro  che
gia'  operano  o  intendono  operare  nel  campo della pianificazione
urbana e territoriale nei Paesi in via di sviluppo.
   Il corso degli studi ha la durata di due  anni  e  prevede  almeno
seicento  ore  di insegnamento, di cui almeno duecentosessanta ore di
lezioni e le restanti di attivita' pratiche guidate.
   Sono ammessi al concorso per ottenere l'iscrizione alla  scuola  i
laureati  dei  corsi  di  laurea della facolta' di architettura e dei
corsi di laurea in  ingegneria  edile,  in  ingegneria  civile  e  in
ingegneria per l'ambiente e il territorio.
   Nel  determinare  il  piano  degli  studi, secondo quanto previsto
all'art.  7,   il   consiglio   della   scuola   dovra'   comprendere
nell'ordinamento   le  seguenti  aree,  alle  quali  dovranno  essere
dedicate  duecentosessanta  ore  di  lezione   delle   seicento   ore
complessive di didattica:
Area 1) Teoria, strumenti e tecniche della pianificazione urbana e
   territoriale per i Paesi in via di sviluppo.
   Settori scientifici:
    H05X Topografia e cartografia;
    H08A  Progetti  per la ristrutturazione e il risanamento edilizio
(o architettura tecnica);
    H10A Composizione architettonica e urbana;
    H11X Disegno;
    H12X Storia dell'architettura;
    H13X Restauro;
    H14A Tecnica e pianificazione urbanistica;
    H14B Urbanistica.
Area 2) Economia, societa', organizzazione istituzionale e processi
   decisionali.
   Settori scientifici:
    H09B Tecnologie della produzione edilizia;
    M05X Discipline demoetnoantropologiche;
    M06A Geografia;
    M06B Geografia economico-politica;
    N10X Diritto amministrativo;
    P01A Economia politica;
    P01B Politica economica;
    P01E Econometria;
    P01J Economia regionale;
    P01H Economia dello sviluppo;
    P01I Economia dei settori produttivi;
    Q05A Sociologia generale;
    Q05D Sociologia dell'ambiente e del territorio.
Area 3) Difesa dell'ambiente, tecnologie e infrastrutture.
   Settori scientifici:
    E03A Ecologia;
    H01B Costruzioni idrauliche;
    H02X Ingegneria sanitaria-ambientale;
    H03X Strade, ferrovie ed aeroporti;
    H04X Trasporti;
    H09A Tecnologia dell'architettura.
Area 4) Metodi e tecniche di analisi e valutazione.
   Settori scientifici:
    H14A Tecnica e pianificazione urbanistica;
    H15X Estimo;
    K05B Informatica;
    S01A Statistica;
    S02X Statistica economica.
Area 5) Metodi e tecniche di rappresentazione.
   Settori scientifici:
    H05X Topografia e cartografia;
    H11X Disegno.
                              Art. 16.
       Scuola di specializzazione in tecnologia, architettura
                e citta' nei Paesi in via di sviluppo
   La  scuola  ha  lo scopo di condurre ad una specifica preparazione
tecnologica e professionale integrativa di quella fornita  dai  corsi
di  laurea e di far conseguire una approfondita conoscenza dei metodi
e delle tecniche operative per nuovi  interventi  edilizi  e  per  il
risanamento di quartieri degradati nelle aree urbane dei Paesi in via
di sviluppo.
   Sono  ammessi  al concorso per ottenere l'iscrizione alla scuola i
laureati dei corsi di laurea delle  facolta'  di  architettura  e  di
ingegneria.
   Nel  determinare  il  piano  degli  studi  secondo quanto previsto
all'art.  7,   il   consiglio   della   scuola   dovra'   comprendere
nell'ordinamento le seguenti aree alle quali dovranno essere dedicate
le ottocento ore complessive di didattica, per un minimo di cinquanta
ore per ciascuna area.
Area 1) Discipline tecnologiche.
   Settori scientifici:
    H08A Architettura tecnica;
    H09A Tecnologia dell'architettura;
    H09B Tecnologie della produzione edilizia.
Area 2) Tecnologia della produzione edilizia.
   Settori scientifici:
    H08B Tecnica e produzione edilizia;
    H09B Tecnologie della produzione edilizia.
Area 3) Progettazione architettonica e urbanistica.
   Settori scientifici:
    H10A Composizione architettonica e urbana;
    H14B Urbanistica.
Area 4) Area storica.
   Settore scientifico:
    H12X Storia dell'architettura.
Area 5) Discipline fisico-tecnica e impiantistiche.
   Settori scientifici:
    H01B Costruzioni idrauliche;
    I05A Fisica tecnica industriale;
    I05B Fisica tecnica ambientale.
Area 6) Discipline giuridiche ed estimative.
   Settori scientifici:
    H15X Estimo;
    N10X Diritto amministrativo;
    P01B Politica economica;
    P01C Scienza delle finanze;
    P01J Economia regionale;
    Q05D Sociologia dell'ambiente e del territorio.
                              Art. 17.
        Scuola di specializzazione in restauro dei monumenti
   La   scuola  ha  lo  scopo  di  formare  specialisti  nel  settore
professionale dello studio e del restauro dei beni architettonici.
   Sono ammessi al concorso per ottenere l'iscrizione alla  scuola  i
laureati  dei  corsi  di laurea della facolta' di architettura, e dei
corsi di laurea in  ingegneria  edile,  in  ingegneria  civile  e  in
lettere.
   Nel  determinare  il  piano  degli  studi  secondo quanto previsto
all'art.  7,   il   consiglio   della   scuola   dovra'   comprendere
nell'ordinamento le seguenti aree alle quali dovranno essere dedicate
cinquecento  ore  di  didattica  delle  ottocento  ore complessive di
didattica, per un minimo di cinquanta ore per ciascuna area.
Area 1) Restauro.
   Settore:
    H13X Restauro.
Area 2) Storia.
   Settori:
    H12X Storia dell'architettura;
    L25A Storia dell'arte medievale;
    L25B Storia dell'arte moderna;
    M12A Archivista;
    M12B Paleografia.
Area 3) Disegno e rilievo.
   Settore:
    H11X Disegno.
Area 4) Materiali.
   Settori:
    C03X Chimica dei materiali;
    C11X Chimica per i beni culturali;
    H09B Tecnologie della produzione;
    I14A Scienza e tecnologia dei materiali.
Area 5) Strutture.
   Settori:
    H07A Scienza delle costruzioni;
    H07B Tecnica delle costruzioni.
Area 6) Economia e diritto.
   Settori:
    H15X Estimo;
    N10X Diritto amministrativo;
    P10J Economia regionale.
Area 7) Impianti, ambiente, allestimento.
   Settori:
    H01B Costruzioni idrauliche;
    H09A Tecnologia deIl'architettura;
    H10C Architettura degli interni e allestimento;
    H14B Urbanistica;
    I05B Fisica tecnica ambientale.
Area 8) Metodologie archeologiche.
   Settori:
    B01B Fisica;
    L03B Archeologia classica;
    L03D Archeologia medievale;
    L04X Topografia antica.
                              Art. 18.
            Scuola di specializzazione in pianificazione
                   del territorio e dell'ambiente
   La   scuola  ha  lo  scopo  di  formare  specialisti  nel  settore
professionale della pianificazione del territorio e  dell'ambiente  e
riguarda  quindi  i metodi e le tecniche di analisi; le problematiche
dell'uso e della conservazione delle risorse  ambientali;  lo  studio
del  sistema della mobilita' per la conseguente formazione di piani e
progetti  e  per  la  definizione  di  politiche  di  governo   delle
trasformazioni urbane e territoriali.
   Il  corso  degli  studi  ha la durata di due anni e prevede almeno
seicento ore di insegnamento, di cui almeno duecentosessanta  ore  di
lezioni   e   le   restanti   di  attivita'  pratiche  guidate  e  di
progettazione.
   Sono ammessi al concorso per ottenere l'iscrizione alla  scuola  i
laureati  dei  corsi  di  laurea della facolta' di architettura e dei
corsi di laurea in ingegneria  edile,  in  ingegneria  civile  ed  in
ingegneria per l'ambiente e il territorio.
   Nel  determinare  il  piano  degli  studi, secondo quanto previsto
all'art.  7,   il   consiglio   della   scuola   dovra'   comprendere
nell'ordinamento le seguenti aree alle quali dovranno essere dedicate
duecentosessanta  ore  di  lezione  delle seicento ore complessive di
didattica:
Area 1) Storia, teoria e strumenti della pianificazione.
   Settori:
    H10B Architettura del paesaggio e del territorio;
    H12X Storia dell'architettura;
    H13X Restauro;
    H14A Tecnica e pianificazione urbanistica;
    H14B Urbanistica.
Area    2)    Scienze    sociali,     economiche,     politiche     e
giuridico-amministrative.
   Settori:
    G01X Economia ed estimo rurale;
    H09X Istituzioni di diritto pubblico;
    H15X Estimo;
    I05B Fisica tecnica ambientale;
    M06A Geografia;
    M06B Geografia economico-politica;
    N10X Diritto amministrativo;
    P01A Economia politica;
    P01B Politica economica;
    P01E Econometria;
    P01J Economia regionale;
    P01H Economia dello sviluppo;
    P01I Economia dei settori produttivi;
    Q05A Sociologia generale;
    Q05D Sociologia dell'ambiente e del territorio.
Area 3) Difesa dell'ambiente.
   Settori:
    D02B Geologia applicata;
    E03A Ecologia;
    F22A Igiene generale ed applicata;
    G03A Assestamento forestale e selvicoltura;
    H06X Geotecnica;
    H07X Scienza delle costruzioni;
    H09A Tecnologia dell'architettura.
  Area 4) Reti e trasporti.
   Settori:
    H01B Costruzioni idrauliche;
    H02X Ingegneria sanitaria-ambientale;
    H03X Strade, ferrovie ed aeroporti;
    H04X Trasporti;
    P01J Economia regionale.
Area 5) Metodi e tecniche per la pianificazione.
   Settori:
    A04B Ricerca operativa;
    E03A Ecologia;
    H05X Topografia e cartografia;
    H11X Disegno;
    H14A Tecnica e pianificazione urbanistica;
    K05B Informatica;
    S01A Statistica;
    S02X Statistica economica.
                              Art. 19.
      Scuola di specializzazione in pianificazione urbanistica
   La  scuola  ha  lo  scopo  di  conferire  una specifica formazione
professionale, integrativa di quella universitaria, ad architetti  ed
ingegneri   operatori   nel   campo  della  pianificazione  urbana  e
territoriale.  Essa  cura  in   modo   approfondito   la   formazione
disciplinare    dei    tecnici   con   particolare   riferimento   a:
l'organizzazione di processi di piano; l'elaborazione degli strumenti
urbanistici generali ed attuativi; i metodi del progetto urbanistico;
l'impiego dei metodi e delle  tecniche  di  valutazione  controllo  e
gestione  delle  trasformazioni  urbane e territoriali e dei connessi
sistemi decisionali.
   Il corso degli studi ha la durata di due  anni  e  prevede  almeno
seicento  ore  di insegnamento, di cui almeno duecentosessanta ore di
lezioni  e  le  restanti  di  attivita'   pratiche   guidate   e   di
progettazione.
   Sono  ammessi  al concorso per ottenere l'iscrizione alla scuola i
laureati della facolta' di architettura ed i laureati  dei  corsi  di
laurea in ingegneria edile, in ingegneria civile ed in ingegneria per
l'ambiente e il territorio.
   Nel  determinare  il  piano  degli  studi  secondo quanto previsto
all'art.  7,   il   consiglio   della   scuola   dovra'   comprendere
nell'ordinamento le seguenti aree alle quali dovranno essere dedicate
duecentosessanta  ore  di  lezione  delle seicento ore complessive di
didattica:
Area 1) Metodi e strumenti del progetto.
   Settori:
    H10B Architettura del paesaggio e del territorio;
    H14B Urbanistica.
Area 2) Metodi e tecniche delle analisi e della valutazione.
   Settori:
    A04B Ricerca operativa;
    H04X Trasporti;
    H14A Tecnica e pianificazione urbanistica.
Area 3) Rappresentazione e interpretazione.
   Settori:
    H11X Rappresentazione;
    M06A Geografia.
Area 4) Teorie e storia della citta' e del piano.
   Settore: H12X Storia dell'architettura.
Area 5) Teorie e metodi economico-estimativi.
   Settori:
    H15X Estimo;
    P01J Economia regionale.
Area 6) Le istituzioni e la gestione del piano.
   Settore:
    N10X Diritto amministrativo.
                              Art. 20.
             Scuola di specializzazione in manutenzione
                     e gestione edilizia urbana
   La  scuola  ha  lo  scopo  di  formare  specialisti  nel   settore
professionale  della manutenzione e gestione dell'ambiente costruito,
in grado di considerare il costruito  come  risorsa  economica  e  in
grado di intervenire su tale risorsa con strumenti tecnici congruenti
con i suoi valori storici e culturali.
   Sono  ammessi  al  corso  per  ottenere l'iscrizione alla scuola i
laureati dei corsi di laurea delle  facolta'  di  architettura  e  di
ingegneria.
   Nel determinare il piano degli studi secondo quanto previsto
all'art.   7,   il   consiglio   della   scuola   dovra'  comprendere
nell'ordinamento le seguenti aree alle quali dovranno essere dedicate
le ottocento ore complessive di didattica, per un minimo di cinquanta
ore per ciascuna area:
Area 1) Discipline tecnologiche.
   Settori scientifici:
    H09A Tecnologia dell'architettura;
    H09B Tecnologie della produzione edilizia.
Area 2) Discipline estimative.
   Settore scientifico:
    H15X Estimo.
Area 3) Discipline fisico-tecnica e impiantistiche.
   Settori scientifici:
    H01B Costruzioni idrauliche;
    I05A Fisica tecnica industriale;
    I05B Fisica tecnica ambientale.
Area 4) Progettazione architettonica e urbanistica.
   Settori scientifici:
    H10A Composizione architettonica e urbana;
    H14B Urbanistica.
Area 5) Teoria e tecnica per il restauro.
   Settore scientifico:
    H13X Restauro.
Area 6) Discipline giuridiche e del management.
   Settori scientifici:
    N10X Diritto amministrativo;
    P01B Politica economica;
    P01C Scienza delle finanze;
    P01J Economia regionale;
    Q05D Sociologia dell'ambiente e del territorio.
                    Il Ministro dell'universita'
              e della ricerca scientifica e tecnologica
                               SALVINI