Appendice Formula n. 1: Calcolo degli investimenti attualizzati (da esprimere in milioni di lire e un decimale): 2 3 A = A + A . r + A . r + A . r + ........... 0 1 2 3 ove: A = ammontare degli investimenti attualizzati A0, A1, A2, A3, ... = ammontare degli investimenti del programma effettuati, rispettivamente, nell'anno solare di avvio a realizzazione, nel primo anno solare successiva, nel secondo successivo, nel terzo successivo, ..... (in milioni di lire e un decimale) r = 1/q q = (1+i) i = tasso di attualizzazione in vigore alla data di avvio a realizzazione (vedasi Tab. n. 2) Formula n. 2: calcolo della singola quota erogabile: n e = X . A . q . F . |ESL + ESN/(1 - 0,05 . t . F ) | r | ap | E = 3 . e ove: e = ammontare di ciascuna delle tre quote costanti annuali erogabili (in milioni di lire e un decimale) E = ammontare totale del contributo concedibile (somma delle tre quote uguali) X = misura richiesta delle agevolazioni rispetto a quella massima consentita per dimensione dell'impresa ed ubicazione dell'unita' produttiva, espressa in punti percentuali/100 (es.: nel caso in cui venga richiesto il 75% delle agevolazioni massime: X = 0,75) A = ammontare degli investimenti del programma attualizzati all'anno di avvio a realizzazione del programma medesimo secondo la Formula n. 1 q = (1 + i) i = tasso di attualizzazione in vigore al momento di avvio a realizzazione del programma (vedasi Tabella n. 2), espresso in punti percentuali/100 (es.: per un tasso dell'11,35%, i=0,1135) n = numero di anni solari intercorrenti tra quello di avvio a realizzazione del programma e quello della prima disponibilita' (n e' negativo nel caso in cui la disponibilita' della prima delle tre quote sia precedente a quella di avvio a realizzazione del programma (es.: avvio dicembre 1996, prima disponibilita' dicembre 1996: n=0; avvio febbraio 1998, prima disponibilita' giugno 1996: n=-2; avvio ottobre 1993, prima disponibilita' giugno 1996: n=3) Fr = i . q2/(q3-1) = fattore di rateizzazione in tre rate annuali costanti ESL = misura massima delle agevolazioni in equivalente sovvenzione lordo consentita per dimensione dell'impresa ed ubicazione dell'unita' produttiva, espressa in punti percentuali/100 (es.: per una misura del 15%, ESL=0,15) ESN = misura massima delle agevolazioni in equivalente sovvenzione netto consentita per dimensione dell'impresa ed ubicazione dell'unita' produttiva, espressa in punti percentuali/100 (es.: per una misura del 50%, ESN=0,50) t = aliquota fiscale vigente al momento della concessione provvisoria, espressa in punti percentuali/100 (es.: per un'aliquota del 53,2%, t=0,532) 10 10 Fap = (q - 1)/(i . q ) = fattore di accumulazione di 10 rate annuali costanti posticipate Formula n. 3: normalizzazione degli indicatori per la graduatora: In = (I - M) / D i ove: In = valore normalizzato del singolo indicatore Ii = valore da normalizzare del singolo indicatore M = media degli N valori da normalizzare N = numero dei valori della serie (il numero dei valori e' pari a quello delle iniziative da inserire nella graduatoria) D = deviazione standard = *S(Ii - M)2/(N - 1)*0,5 * * * Tabella n. 1: Tassi di conversione lira/ECU per la determinazione della dimensione aziendale (D.M. 1.6.1993) dall'1.7.1993: | 1 ECU = L 1.775,910 | | | dal 13.1.1995: | 1 ECU = L 2.001,360 | | | Tabella n. 2: Tassi di attualizzazione (in %) 1985 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1 gen.- 1 lug.- 30 giu. 31 dic. 20,00 17,10 17,80 15,75 12,80 13,90 14,65 1991 1992 1993 1993 1994 1995 1995 1 gen.- 1 lug.- 1 gen.- 1 mar.- 30 giu. 31 dic. 28 feb. 31 dic. 14,65 14,40 14,00 14,75 11,90 11,35 13,08 Tabella n. 3: Valori di r e potenze dello stesso al variare del tasso di attualizzazione da impiegare per la Formula n. 1. i 20,00 r 0,833333333 r2 0,694444444 r3 0,578703704 r4 0,482253086 r5 0,401877572 r6 0,334897977 r7 0,279081647 i 17,10 r 0,853970965 r2 0,729266409 r3 0,622772339 r4 0,531829495 r5 0,454166947 r6 0,387845386 r7 0,331208699 i 17,80 r 0,848896435 r2 0,720625157 r3 0,611736126 r4 0,519300617 r5 0,440832442 r6 0,374221088 r7 0,317674948 i 15,75 r 0,863930886 r2 0,746376575 r3 0,644817775 r4 0,557077992 r5 0,481276883 r6 0,415789963 r7 0,359213791 i 12,80 r 0,886524823 r2 0,785926261 r3 0,696743139 r4 0,617680088 r5 0,547588731 r6 0,485451002 r7 0,430364364 i 13,90 r 0.877963126 r2 0,770819250 r3 0,676750878 r4 0,594162316 r5 0,521652604 r6 0,457991751 r7 0,402099869 i 14,65 r 0,872219799 r2 0,760767378 r3 0,663556370 r4 0,578767004 r5 0,504812040 r6 0,440307056 r7 0,384044532 i 14,40 r 0,874125874 r2 0,764096044 r3 0,667916122 r4 0,583842764 r5 0,510352067 r6 0,446111946 r7 0,389957995 i 14,00 r 0,877192982 r2 0,769467528 r3 0,674971516 r4 0,592080277 r5 0,519368664 r6 0,455586548 r7 0,399637323 i 14,75 r 0,871459695 r2 0,759442000 r3 0,661823094 r4 0,576752151 r5 0,502616254 r6 0,438009807 r7 0,381707893 i 11,90 r 0,893655049 r2 0,798619347 r3 0,713690212 r4 0,637792861 r5 0,569966811 r6 0,509353718 r7 0,455186522 i 11,35 r 0,898069151 r2 0,806528201 r3 0,724318097 r4 0,650487738 r5 0,584182971 r6 0,524636705 r7 0,471160040 * * * Esempio n. 1 (determinazione della dimensione di un'impresa): Un'impresa manifatturiera sottoscrive il modulo di domanda il 15 dicembre 1995. Ai fini della determinazione della sua dimensione si deve fare riferimento ai dati dell'esercizio relativo all'ultimo bilancio approvato prima di tale data; si suppone che sia quello chiuso al 31.12.1994. Ipotizziamo le seguenti sette diverse situazioni: ----> Vedere Tabella a Pag. 30 del S.O. <---- (1) Viene indicato, per ciascuna ipotesi e per ciascuna classe dimensionale, il numero delle imprese che partecipano nel capitale dell'impresa richiedente e la relativa quota di partecipazione. Ad esempio, nella prima ipotesi, la compagine sociale e' composta da una piccola impresa che possiede il 60% del capitale, da 3 medie che possiedono, ciascuna, il 10% e da una grande con il restante 10%. Nella prima ipotesi tutti i parametri si trovano al di sotto di quelli massimi consentiti per la piccola impresa. Il numero dei dipendenti non supera, infatti, 50,0, il fatturato non supera i 5 MECU, il totale dell'attivo i 2 MECU ed inoltre, delle imprese di me- dia o grande dimensione che partecipano nel capitale, nessuna supera, da sola, il 25%. L'impresa e', dunque, di piccola dimensione. Nella seconda ipotesi il numero dei dipendenti non supera 50,0 e nessuna delle imprese partecipanti supera, da sola, la quota del 25%. Il totale dell'attivo dello stato patrimoniale si trova al di sopra del limite fissato per la piccola impresa (2,3 milioni di ECU a fronte di un tetto massimo di 2), tuttavia, la possibilita' di fare riferimento, in alternativa all'attivo patrimoniale, al fatturato netto, che in questo caso e' al di sotto del limite (4,7 milioni di ECU a fronte di un tetto massimo di 5), fa si' che l'impresa venga comunque classificata di piccola dimensione. Nella terza ipotesi sia il numero dei dipendenti che il parametro fatturato/attivo sono al di sotto di quelli massimi fissati per la piccola impresa, tuttavia l'impresa stessa e' partecipata per piu' di un quarto (30%) da un'altra impresa di media dimensione e pertanto la stessa viene anch'essa classificata media. La quarta ipotesi e' identica alla terza a meno della partecipazione nel capitale. In questo caso, infatti, l'impresa e' partecipata per il 30% da una di grande dimensione; cio' fa si' che l'impresa in questione venga classificata anch'essa di grande dimensione, pur essenso gli altri parametri al di sotto dei limiti massimi consentiti per la piccola. Nella quinta ipotesi il parametro relativo al personale e' superiore a quello della piccola impresa (50,0) ma inferiore a quello massimo fissato per la media (250,0); pertanto, pur essendo tutti gli altri parametri inferiori ai limiti consentiti per la piccola impresa la stessa viene classificata di media dimensione. Nella sesta ipotesi e' il parametro fatturato/attivo che fa classificare l'impresa di media dimensione; infatti sia il fatturato netto che il totale dell'attivo patrimoniale sono superiori ai limiti fissati per la piccola impresa (rispettivamente 5 e 2 milioni di ECU) ma inferiori a quelli fissati per la media (rispettivamente 20 e 10 milioni di ECU). Nella settima ipotesi sia il numero di dipendenti che il parametro fatturato/attivo risultano superiori ai limiti massimi sia della piccola che della media impresa; l'impresa e' pertanto di grande dimensione. Esempio n. 2 (calcolo del numero dei dipendenti per la determinazione della dimensione di un'impresa): Nei dodici mesi dell'esercizio relativo all'ultimo bilancio approvato prima della sottoscrizione del modulo di domanda, esercizio che, in tale esempio, coincide con l'anno solare, un'impresa articolata su due stabilimenti, tra personale assunto a tempo indeterminato, determinato e stagionale, ivi compreso quello in C.I.G. e in C.I.G.S., e con contratto di formazione e lavoro, quest'ultimo con periodo di formazione gia' maturato, ha contato i seguenti dipendenti: GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC 1 stabi- limento: 120 128 130 150 145 137 130 125 130 130 128 129 media: 131,8 unita' 2 stabi- limento: 60 68 70 72 78 75 75 72 73 75 79 80 media: 73,1 unita' Ai fini della determinazione della dimensione aziendale, detta azienda conta: dipendenti 1 stabilimento = 131,8 dipendenti 2 stabilimento = 73,1 totale n. dipendenti = 204,9 Esempio n. 3 (calcolo dell'agevolazione richiesta): L'impresa di cui all'Esempio n. 2, di media dimensione, realizza un programma di investimenti presso la propria unita' produttiva ubicata in provincia di Agrigento. In relazione alla propria dimensione ed all'ubicazione dello stabilimento, essa puo' beneficiare di un'agevolazione massima del 50% ESN+15% ESL. Nel caso in cui la stessa intenda richiedere il 95% di dette agevolazioni massime consentite, potra' usufruire, in caso di concessione, del 47,5% (50% x 95%)ESN + 14,25% (15% x 95%) ESL. Esempio n. 4 (calcolo degli investimenti attualizzati): Il programma di investimenti di cui all'Esempio n. 3 comprende spese per complessive LM. 2.400,0 cosi' articolate: 1992: LM. 300,0 1993: LM. 100,0 1994: LM. 700,0 1995: LM. 900,0 1996: LM. 400,0 L'impresa presenta la domanda il 30 dicembre 1995 per concorrere alla ripartizione dei fondi per l'esercizio 1996 (prima graduatoria). Ai fini della decorrenza delle spese ammissibili, trattandosi di prima graduatoria, vengono riconosciute quelle sostenute a partire dai due anni precedenti la data di presentazione della domanda e, quindi, quelle le cui fatture recano la data successiva al 30 dicembre 1993. Ipotizzando che dei 100 milioni di lire spesi nel 1993 nessun titolo di spesa rechi la data del 31 dicembre 1993 e che le spese sostenute negli anni successivi siano tutte ammissibili e congrue, il programma ammissibile si riduce a LM. 2.000,0 (700+900+400). L'avvio a realizzazione del programma e' rappresentato dalla prima fattura ammissibile; ipotizziamo che sia il 3.1.1994. L'attualizzazione degli investimenti va quindi effettuata al 1994 e con il tasso vigente il 3.1.94 (in questo caso il tasso di attualizzazione e' rimasto lo stesso per tutto il 1994) che e' pari all'11,90% (vedasi precedente Tabella n. 2). Applicando, quindi, la precedente Formula n. 1 e ricorrendo alla Tabella n. 3, si ottiene: r = 0,893655049 A = 700 + 900 * 0,893655049 + 400 * (0,893655049)2 = LM. 1.823,7 E' a tale ammontare che si applicano le misure agevolative massime consentite. Esempio n. 5 (calcolo delle agevolazioni concedibili): Riprendendo l'Esempio n. 4, dal momento che, come detto, l'impresa concorre alla ripartizione dei fondi per l'esercizio 1996, sulla base della tempistica stabilita dal regolamento, la concessione provvisoria e la prima disponibilita' si verificheranno nel corso dello stesso 1996. I dati da immettere nella Formula n. 2 sono dunque i seguenti: X = 0,95 (l'impresa ha richiesto il 95% delle agevolazioni massime) A = LM. 1.823,7 (come da risultato dell'Esempio n. 4) q = 1,1190 (1 + i) i = 0,1190 (come evidenziato nell'Esempio n. 4, il tasso di attualizzazione e' pari all'11,90%) n = 2 (avvio a realizzazione 1994, prima disponibilita' 1996) Fr = 0,371433165 ESL = 0,15 (15%, trattandosi di media impresa con unita' produttiva ubicata in provincia di Agrigento) ESN = 0,50 (50%, trattandosi di media impresa con unita' produttiva ubicata in provincia di Agrigento) t = 0,532 (si suppone che al momento della concessione sia vigente l'aliquota fiscale del 53,2%=IRPEG 37%+ILOR 16,2%) Fap = 5,673427182 Si ottiene: e = LM. 595,3 ammontare di ciascuna delle tre quote E = 3 . e = LM. 1.785,9 ammontare delle agevolazioni concedibili Esempio n. 6 (calcolo dei mezzi propri da investire nell'iniziativa e dell'indicatore n. 1): Riprendiamo gli esempi precedenti per sviluppare il calcolo dei mezzi propri investiti nell'iniziativa e dell'indicatore n. 1. Dal momento che gli investimenti attualizzati sono pari a LM 1.823,7, che la misura massima concedibile e' pari al 65% (15%ESL+50%ESN) e che l'impresa na ha richiesto il 95%, l'agevolazione netta attualizzata e' pari a LM. 1.823,7 x 0,6175 = LM. 1.126,1. Supponiamo che lo stato patrimoniale dell'impresa alla data di avvio a realizzazione del programma evidenzi un capitale proprio preesistente di LM. 500,0; si suppone inoltre che l'impresa stessa intenda incrementare il proprio capitale sociale di LM. 200,0 da versare subito, nel corso dello stesso anno solare di avvio del programma (il relativo valore attualizzato e' pertanto pari agli stessi 200 milioni). Il valore del capitale proprio destinabile all'iniziativa e' pertanto pari a LM. 500,0 + 200,0 = LM. 700,0. Dal momento che, tuttavia, LM. 1.126,1 del programma sono coperti dalle agevolazioni, il capitale proprio da investire nell'iniziativa e' il minore tra LM. 700,0, disponibili, e LM. 1.823,7 - 1.126,1 = LM. 697,6. Il valore dell'indicatore n. 1 e' pertanto pari a 697,6/1.823,7=0,382519054 Esempio n. 7 (formaziome della graduatoria) l'attribuzione delle disponibilita' finanziarie assegnate dal CIPE alla Regione Abruzzo per l'anno 1996, che ipotizziamo ammontanti a LM. 2.200,0, sono state giudicate ammissibili n. 10 domande di cui al seguente elenco. Si suppone, per semplicita', che tutti i programmi vengano avviati a realizzazione nel corso del 1994 per cui il tasso da utilizzare per attualizzare gli investimenti e' per tutte le domande: i=11,90% (v. Tabella n. 2). ----> Vedere Tabella a Pag. 32 del S.O. <---- Tali domande si riferiscono ad iniziative che presentano le seguenti principali caratteristiche, cui corrispondono i seguenti indicatori: ----> Vedere Tabella a Pag. 33 del S.O. <---- Dette M1, M2 ed M3, rispettivamente, le medie dei valori del primo, del secondo e del terzo indicatore, D1, D2 e D3, rispettivamente, la deviazione standard del primo, del secondo e del terzo indicatore, essendo in questo caso N=10, applicando la Formula n. 3 si ottiene: M1= 0,32591330 M2= 0,01181591 M3= 1,08733762 D1 = 0,14802473 D2 = 0,00781660 D3 = 0,10065664 e, quindi, i seguenti valori dei suddetti indicatori normalizzati, la somma degli stessi per ciascuna domanda - che costituisce il punteggio che determina la posizione in graduatoria - e, in ultima colonna, la posizione stessa: ----> Vedere Tabella a Pag. 33 del S.O. <---- L'esempio, come detto, riguarda la regione Abruzzo ove le piccole e medie imprese possono beneficiare di un'agevolazione massima del 30% ESN. Al fine di applicare la Formula n. 2 per il calcolo dei singoli fabbisogni finanziari, si assumono le seguenti ulteriori ipotesi semplificative: - tutte le imprese sono di piccola dimensione, per tutte, quindi, l'agevolazione massima e' pari al 30% ESN; - per tutte l'avvio a realizzazione avviene nel corso del 1994 e, quindi, due anni solari prima della prima disponibilita'; e', pertanto, n = 2; - l'aliquota fiscale applicabile e' del 53,2% e', quindi, t = 0,532 Si ottiene, applicando, per ciascuna iniziativa, la Formula n. 2, un fabbisogno complesivo di LM. 2.441,7. Si riporta quella che potrebbe essere una ipotesi di graduatoria pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale: ----> Vedere Tabella a Pag. 34 del S.O. <---- Sulla base delle disponibilita' finanziarie per l'anno (LM. 2.200,0) e dei fabbisogni finanziari delle singole iniziative, si possono agevolare per intero solo le prime 7 domande della graduatoria, per un impegno complessivo di LM. 1.951,8; l'ottava domanda puo' essere soddisfatta solo parzialmente, con un'agevolazione di LM. 248,2 (LM. 2.200,0 - 1.951,8), a fronte di una richiesta di LM. 310,5. L'impresa titolare di quest'ultima domanda puo' accettare la concessione ridotta ovvero richiedere l'inserimento della domanda stessa nella graduatoria relativa del solo esercizio successivo. In quest'ultimo caso le LM. 248,2 vengono trasferite sulle disponibilita' dell'anno successivo.